Se gli aspiranti amministratori pubblici del Centrodestra (o meglio Destracentro ndr) pensano di mandare a casa quelli di Ponteranica in Comune con gli argomenti pubblicati sul loro volantino è meglio che cambino registro; un consiglio spassionato: si porti la “gara” politica delle elezioni del prossimo anno su temi che facciano capire agli elettori le differenze tra la Destracentro e il centrosinistra e non limitarsi a far presente le bagatelle con cui anche l’azione amministrativa deve confrontarsi.
Nel merito alcune di queste quisquilie:
Nel merito alcune di queste quisquilie:
- si segnala in termini disastrosi la manutenzione delle strade quando è ormai risaputo che tutti i comuni hanno un piano annuale per le asfaltature e i rappezzi in modo che ciclicamente il manto stradale delle strade sia ripristinato;
- si evidenzia che il conto consuntivo dell’anno 2022 riporta un avanzo di amministrazione di circa 2.3 milioni di € facendo finta di non sapere che questo importo rappresenta l’ammontare accumulato da questa e da tutte le amministrazioni che hanno preceduto l’attuale;
- si fa riferimento alla chiusura del Bo.Po., non sapendo che i lavori per renderne possibile la riapertura erano già stati programmati;
- si imputa al Sindaco Nevola di aver segregato per due domeniche consecutive i Ponteranichesi per il passaggio di due manifestazioni ciclistiche dissimulando sul fatto che la ex SS 470 (via Ramera ndr) è una strada provinciale e quindi il buon Nevola non poteva decidere un bel niente.
Paese che vai cultura che trovi - la risposta
A stretto giro di posta elettronica abbiamo ricevuto da Chiara Gamba, Assessore ai servizi sociali e cultura del nostro comune, queste considerazioni che volentieri pubblichiamo:
<<Innanzi tutto, grazie per lo spunto, questo ci permette di fare un po’ di chiarezza sulla situazione culturale del nostro paese.
Come si può ben vedere la spesa pro capite dedicata alla cultura nel nostro comune non è particolarmente degna di nota per vari aspetti, nessuno dei quali tuttavia denota scarsa attenzione o un’offerta inadeguata, anzi.
Cerchiamo di inquadrare bene il panorama sociale: negli ultimi anni la spesa dedicata ai servizi (nello specifico scuola e sociale) è progressivamente lievitata mettendo in seria difficoltà il bilancio comunale.
Questo ha limitato fortemente le spese su altri capitoli, tra i quali quelli della cultura che, nonostante tutto, hanno mantenuto un budget costante.
Bisogna inoltre ricordare che Ponteranica gode di molte realtà che già promuovono cultura sul nostro territorio: basti pensare a Erbamil, Associazione Bandistica Vivace, Pensieri e Parole, Stevia, le Parrocchie, Auser, ecc.
Quindi il Comune diviene un tassello di un già ricco puzzle socioculturale e interagisce con tutti gli altri Enti che fanno cultura pur con una programmazione propria.
Altro aspetto molto importante da considerare è che molte iniziative vengono fatte a costo zero e che anche la comunicazione fatta da assessori e volontari è a costo zero proprio per non gravare su altri settori di primaria importanza.
Inoltre, la collaborazione con il personale della biblioteca, sempre a costo zero, permette un buon livello di approfondimento sia per i più piccoli che per le varie fasce degli adulti.
Non da ultimo la partecipazione a bandi attraverso la collaborazione con altre Amministrazioni comunali, dove Ponteranica non risulta capo fila e per questo l’importo acquisito non è ascrivibile sul bilancio del nostro comune (vedi le “Stagioni del Lotto”). Molte di queste attività e servizi sono frequentemente esternalizzati nelle altre realtà, da qui investimenti pro capite più elevati rispetto a quelli sostenuti dall’Amministrazione di Ponteranica.>>
Come si può ben vedere la spesa pro capite dedicata alla cultura nel nostro comune non è particolarmente degna di nota per vari aspetti, nessuno dei quali tuttavia denota scarsa attenzione o un’offerta inadeguata, anzi.
Cerchiamo di inquadrare bene il panorama sociale: negli ultimi anni la spesa dedicata ai servizi (nello specifico scuola e sociale) è progressivamente lievitata mettendo in seria difficoltà il bilancio comunale.
Questo ha limitato fortemente le spese su altri capitoli, tra i quali quelli della cultura che, nonostante tutto, hanno mantenuto un budget costante.
Bisogna inoltre ricordare che Ponteranica gode di molte realtà che già promuovono cultura sul nostro territorio: basti pensare a Erbamil, Associazione Bandistica Vivace, Pensieri e Parole, Stevia, le Parrocchie, Auser, ecc.
Quindi il Comune diviene un tassello di un già ricco puzzle socioculturale e interagisce con tutti gli altri Enti che fanno cultura pur con una programmazione propria.
Altro aspetto molto importante da considerare è che molte iniziative vengono fatte a costo zero e che anche la comunicazione fatta da assessori e volontari è a costo zero proprio per non gravare su altri settori di primaria importanza.
Inoltre, la collaborazione con il personale della biblioteca, sempre a costo zero, permette un buon livello di approfondimento sia per i più piccoli che per le varie fasce degli adulti.
Non da ultimo la partecipazione a bandi attraverso la collaborazione con altre Amministrazioni comunali, dove Ponteranica non risulta capo fila e per questo l’importo acquisito non è ascrivibile sul bilancio del nostro comune (vedi le “Stagioni del Lotto”). Molte di queste attività e servizi sono frequentemente esternalizzati nelle altre realtà, da qui investimenti pro capite più elevati rispetto a quelli sostenuti dall’Amministrazione di Ponteranica.>>
Paese che vai cultura che trovi
Qualche settimana fa il quotidiano L’Eco di Bergamo ha pubblicato un interessante studio su quanto si spende per la cultura nella Bergamasca.
I dati sono stati elaborati dalla fondazione Openpolis che ha preso in esame i bilanci consuntivi dei comuni italiani relativi al 2021.
Abbiamo preso in considerazione il dato del nostro comune mettendolo a confronto con quelli dei comuni vicini al nostro e che fanno parte del Parco dei Colli.
Ecco il risultato:
Comune spesa assoluta in € spesa pro capite in €
A parte Berbenno e Bergamo che non fanno testo, lasciamo ai lettori della Maresana, per i loro 13,19 €, le personali valutazioni.
Se guardiamo al “campanile” non ci resta che consolarci per il fatto che i “cugini” di Sorisole sono dietro di noi.
I dati sono stati elaborati dalla fondazione Openpolis che ha preso in esame i bilanci consuntivi dei comuni italiani relativi al 2021.
Abbiamo preso in considerazione il dato del nostro comune mettendolo a confronto con quelli dei comuni vicini al nostro e che fanno parte del Parco dei Colli.
Ecco il risultato:
Comune spesa assoluta in € spesa pro capite in €
- Bergamo 13.685.317,45 114,54
- Mozzo 410.611,90 56,16
- Ranica 235.497,66 40,06
- Valbrembo 128.933,77 29,63
- Torre Boldone 219.173,66 25,43
- Villa D'Almè 116.914,83 17,79
- Almè 91.871,15 16,68
- Ponteranica 88.167,60 13,19
- Sorisole 95.481,45 10,73
- Berbenno 25.956,32 10,68
- Paladina 42.263,67 10,63
A parte Berbenno e Bergamo che non fanno testo, lasciamo ai lettori della Maresana, per i loro 13,19 €, le personali valutazioni.
Se guardiamo al “campanile” non ci resta che consolarci per il fatto che i “cugini” di Sorisole sono dietro di noi.
Notizie in breve
E' stato pubblicato il libro per bambini e ragazzi dai 6 anni.
L’autrice è la nostra concittadina Simona Colpani. Per chi fosse interessato lo si può già prenotare in internet usando come ricerca il titolo del libro.
Sei per otto quarantotto
va in cucina e fa il risotto.
L’autrice è la nostra concittadina Simona Colpani. Per chi fosse interessato lo si può già prenotare in internet usando come ricerca il titolo del libro.
Sei per otto quarantotto
va in cucina e fa il risotto.
Il consiglio dei rappresentanti permanenti dei governi all’Unione Europea ha deciso che le prossime elezioni europee si terranno tra giovedì 6 giugno e domenica 9 giugno 2024.
Considerato che tradizionalmente le elezioni in Italia si tengono di domenica e come per le volte precedenti alle elezioni europee saranno abbinate quelle amministrative la data per il rinnovo del consiglio comunale e l’elezione del sindaco di Ponteranica sarà domenica 9 e lunedì 10 giugno 2024.
790mila € la somma assegnata al comune di Ponteranica dai fondi del Pnrr, pari a 118 € per abitante (fonte L’Eco di Bergamo).
L’utilizzo di questo importo riguarda principalmente: "rivoluzione verde e transizione ecologica" e la tutela del territorio.
Al momento non è dato sapere come questo ammontare sarà impiegato ma siamo certi che la nostra Amministrazione comunale ci farà, al più presto, sapere in merito.
Considerato che tradizionalmente le elezioni in Italia si tengono di domenica e come per le volte precedenti alle elezioni europee saranno abbinate quelle amministrative la data per il rinnovo del consiglio comunale e l’elezione del sindaco di Ponteranica sarà domenica 9 e lunedì 10 giugno 2024.
790mila € la somma assegnata al comune di Ponteranica dai fondi del Pnrr, pari a 118 € per abitante (fonte L’Eco di Bergamo).
L’utilizzo di questo importo riguarda principalmente: "rivoluzione verde e transizione ecologica" e la tutela del territorio.
Al momento non è dato sapere come questo ammontare sarà impiegato ma siamo certi che la nostra Amministrazione comunale ci farà, al più presto, sapere in merito.
Giro d'Italia - 21 maggio
E’ veramente incredibile come i NIMBY ("non nel mio cortile" traduzione ndr) nostrani si stiano diffondendo toccando argomenti che fino a qualche tempo fa non erano oggetto di dispute.
Il caso, in questione, riguarda il settore sportivo e più precisamente il ciclismo.
Già la settimana scorsa per la Granfondo BGY Airport e ancor più in questi giorni per la 15esima tappa del Gito d'Italia: Seregno-Bergamo che transiterà, domani, da Ponteranica per tre volte hanno scatenato le ire funeste di chi considera il passaggio del giro unicamente come “un rompimento di balle” per il semplice fatto che la SP ex SS 470 della Valle Brembana: Bergamo - Villa d’Almè sarà interessata a periodi di chiusura per il transito della carovana ciclistica.
Ma l’assurdo di queste proteste ha toccato l’apice nei confronti del sindaco Nevola reo di non aver messo in campo nessuna azione per evitare il passaggio del Giro e di conseguenza sollevare i suoi cittadini dai disagi procurati dallo stesso.
Siamo proprio fuori di melone!
A parte che un Giro d’Italia non passa tutti gli anni e quindi che passi nella bergamasca e nel nostro caso da Ponteranica dovrebbe essere, anche se per pochi istanti, un momento da vivere e ricordare come capitò al sottoscritto, il 4 giugno del 1955, quando vide passare verso la Ramera, tra la folla esultante, Fiorenzo Magni e Fausto Coppi in fuga verso l’arrivo di San Pellegrino.
Vincitore di tappa Coppi, nuova maglia rosa Magni strappata a Gastone Nencini.
Che campioni e che ricordi indelebili!
E oggi: è vero il ciclismo italiano non ha più i campioni di una volta, anche l’ultimo Vincenzo Nibali si è ritirato, è uno sport meno seguito dai giovani che preferiscono il calcio ma non per questo il Giro d’Italia, non dimentichiamolo è la seconda corsa a tappa più importante del ciclismo solo dopo il Tour de France, non può essere oggetto di discussione e contestazione solo perché di domenica e per qualche ora ci preclude l’uso della macchina.
Il caso, in questione, riguarda il settore sportivo e più precisamente il ciclismo.
Già la settimana scorsa per la Granfondo BGY Airport e ancor più in questi giorni per la 15esima tappa del Gito d'Italia: Seregno-Bergamo che transiterà, domani, da Ponteranica per tre volte hanno scatenato le ire funeste di chi considera il passaggio del giro unicamente come “un rompimento di balle” per il semplice fatto che la SP ex SS 470 della Valle Brembana: Bergamo - Villa d’Almè sarà interessata a periodi di chiusura per il transito della carovana ciclistica.
Ma l’assurdo di queste proteste ha toccato l’apice nei confronti del sindaco Nevola reo di non aver messo in campo nessuna azione per evitare il passaggio del Giro e di conseguenza sollevare i suoi cittadini dai disagi procurati dallo stesso.
Siamo proprio fuori di melone!
A parte che un Giro d’Italia non passa tutti gli anni e quindi che passi nella bergamasca e nel nostro caso da Ponteranica dovrebbe essere, anche se per pochi istanti, un momento da vivere e ricordare come capitò al sottoscritto, il 4 giugno del 1955, quando vide passare verso la Ramera, tra la folla esultante, Fiorenzo Magni e Fausto Coppi in fuga verso l’arrivo di San Pellegrino.
Vincitore di tappa Coppi, nuova maglia rosa Magni strappata a Gastone Nencini.
Che campioni e che ricordi indelebili!
E oggi: è vero il ciclismo italiano non ha più i campioni di una volta, anche l’ultimo Vincenzo Nibali si è ritirato, è uno sport meno seguito dai giovani che preferiscono il calcio ma non per questo il Giro d’Italia, non dimentichiamolo è la seconda corsa a tappa più importante del ciclismo solo dopo il Tour de France, non può essere oggetto di discussione e contestazione solo perché di domenica e per qualche ora ci preclude l’uso della macchina.
Una proposta per la nostra amministrazione comunale
Tra qualche settimana la formazione della prima rotatoria, all’intersezione tra la circonvallazione Fabriciano e la via Ruggeri da Stabello, sarà terminata.
Gli eventi relativi a Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023 sono in pieno svolgimento compreso quelli del progetto “Le Stagioni del Lotto” pensato per valorizzare le opere del pittore Lorenzo Lotto presenti nei territori bergamaschi.
E allora? Cosa c’azzeccano le due cose?
Molto semplice.
Ponteranica ha la fortuna di avere nella sua parrocchiale un polittico del Lotto famoso in tutto il mondo in special modo per la tavola dell’Angelo annunciante definito dallo storico dell’arte Bernard Berenson: “la più squisita immagine di angelo che Lotto ci abbia lasciato”.
La proposta è quella di posizionare nella rotatoria la rappresentazione dell’Angelo per significare che si sta entrando nel territorio di Ponteranica e che, con una piccola deviazione, si può pensare di visitare il polittico, le opere d’arte presenti nella quattrocentesca chiesa parrocchiale e il complesso monumentale che si affaccia sul sagrato comprendente il battistero e la chiesa del XVII secolo dedicata a S.Pantaleone.
Quale miglior biglietto da visita per Ponteranica!
L’Angelo potrebbe restare posizionato almeno fino alla fine dell’anno Capitale della Cultura, ma perché no anche per sempre.
Cosa ne pensate?
PS: inoltre, si potrebbe ipotizzare, al completamento dei lavori, un suo spostamento nella rotatoria di via Maresana, sempre che questo sia compatibile con il raggio della stessa.
Gli eventi relativi a Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023 sono in pieno svolgimento compreso quelli del progetto “Le Stagioni del Lotto” pensato per valorizzare le opere del pittore Lorenzo Lotto presenti nei territori bergamaschi.
E allora? Cosa c’azzeccano le due cose?
Molto semplice.
Ponteranica ha la fortuna di avere nella sua parrocchiale un polittico del Lotto famoso in tutto il mondo in special modo per la tavola dell’Angelo annunciante definito dallo storico dell’arte Bernard Berenson: “la più squisita immagine di angelo che Lotto ci abbia lasciato”.
La proposta è quella di posizionare nella rotatoria la rappresentazione dell’Angelo per significare che si sta entrando nel territorio di Ponteranica e che, con una piccola deviazione, si può pensare di visitare il polittico, le opere d’arte presenti nella quattrocentesca chiesa parrocchiale e il complesso monumentale che si affaccia sul sagrato comprendente il battistero e la chiesa del XVII secolo dedicata a S.Pantaleone.
Quale miglior biglietto da visita per Ponteranica!
L’Angelo potrebbe restare posizionato almeno fino alla fine dell’anno Capitale della Cultura, ma perché no anche per sempre.
Cosa ne pensate?
PS: inoltre, si potrebbe ipotizzare, al completamento dei lavori, un suo spostamento nella rotatoria di via Maresana, sempre che questo sia compatibile con il raggio della stessa.
via Serena - 11 maggio
Guado impraticabile: vuol dire che piove e di questi tempi è una buona notizia.
Comunque non sarebbe male che i comuni di Bergamo e Ponteranica si mettessero d'accordo per formulare un progetto per la realizzazione di un ponte che in prospettiva metta in connessione la Greenway del Morla con la futura pista ciclopedonale che affiancherà la linea della tramvia T2.
Comunque non sarebbe male che i comuni di Bergamo e Ponteranica si mettessero d'accordo per formulare un progetto per la realizzazione di un ponte che in prospettiva metta in connessione la Greenway del Morla con la futura pista ciclopedonale che affiancherà la linea della tramvia T2.
Bo.Po
Un ben circostanziato articolo su L’Eco di Bergamo di domenica 12 marzo (vedi titolo) ci informa che la nostra Amministrazione comunale, come per altro già impegnatasi, ha deciso di rilanciare la struttura, chiusa ormai da tre anni, per adibirla alla promozione di attività aggregative, ricreative e culturali.
Bene!
Un necessario intervento di pulizia, una sistemazione a qualche parte ammalorata, una imbiancatura dove necessaria, una verifica dell’arredamento e poi si apre.
Non è così! In un “box” inerente all’articolo, l’assessore ai lavori pubblici evidenzia che l’edificio sconta difetti di costruzione e abbisogna di essere efficientato e quindi prima della sua riapertura sono necessari interventi su tutta la struttura per un importo pari a 300 mila €.
Urca, tanta roba!
La struttura inaugurata come bocciodromo poco più di quindici anni fa, costata all’incirca 1 milione di €, per non contare gli interventi tampone di questi anni, risulta di fatto un edificio fatiscente.
Considerato il suo stato è del tutto evidente che, a suo tempo, i lavori, compresi i materiali usati, furono eseguiti in funzione del massimo risparmio da parte dell’operatore privato che aveva l’obbligo della sua realizzazione; in tal senso sarebbe interessante conoscere le considerazioni dell'allora assessore ai lavori pubblici Armati.
Con la copertura degli spiazzi rettangolari dei due campi di bocce finisce, senza rimpianti, il tempo del bocciodromo (Bo.Po).
Anche per significare e qualificare al meglio la nuova destinazione dell’edificio non sarebbe del tutto fuori luogo intitolarlo in altro modo.
Un necessario intervento di pulizia, una sistemazione a qualche parte ammalorata, una imbiancatura dove necessaria, una verifica dell’arredamento e poi si apre.
Non è così! In un “box” inerente all’articolo, l’assessore ai lavori pubblici evidenzia che l’edificio sconta difetti di costruzione e abbisogna di essere efficientato e quindi prima della sua riapertura sono necessari interventi su tutta la struttura per un importo pari a 300 mila €.
Urca, tanta roba!
La struttura inaugurata come bocciodromo poco più di quindici anni fa, costata all’incirca 1 milione di €, per non contare gli interventi tampone di questi anni, risulta di fatto un edificio fatiscente.
Considerato il suo stato è del tutto evidente che, a suo tempo, i lavori, compresi i materiali usati, furono eseguiti in funzione del massimo risparmio da parte dell’operatore privato che aveva l’obbligo della sua realizzazione; in tal senso sarebbe interessante conoscere le considerazioni dell'allora assessore ai lavori pubblici Armati.
Con la copertura degli spiazzi rettangolari dei due campi di bocce finisce, senza rimpianti, il tempo del bocciodromo (Bo.Po).
Anche per significare e qualificare al meglio la nuova destinazione dell’edificio non sarebbe del tutto fuori luogo intitolarlo in altro modo.
Notizie in breve
Elezioni regionali
Anche Ponteranica non si sottrae al fenomeno dell’astensionismo.
In meno di cinque mesi, settembre scorso, si è passati dal 76,47% dei votanti per le elezioni politiche al 49,23% delle elezioni regionali.
Risultato leggermente superiore alla affluenza regionale pari al 41,68%.
Nessuno dei tre candidati per il consiglio regionale "vicini" a Ponteranica: Locatelli (PD), Macconi (FdI) e Pini (Azione-Italia Viva) è stato eletto.
Potrebbe subentrare e diventare consigliere regionale il concittadino Macconi, primo dei non eletti di FdI, nel caso che uno di quelli eletti fosse nominato assessore regionale.
Anche Ponteranica non si sottrae al fenomeno dell’astensionismo.
In meno di cinque mesi, settembre scorso, si è passati dal 76,47% dei votanti per le elezioni politiche al 49,23% delle elezioni regionali.
Risultato leggermente superiore alla affluenza regionale pari al 41,68%.
Nessuno dei tre candidati per il consiglio regionale "vicini" a Ponteranica: Locatelli (PD), Macconi (FdI) e Pini (Azione-Italia Viva) è stato eletto.
Potrebbe subentrare e diventare consigliere regionale il concittadino Macconi, primo dei non eletti di FdI, nel caso che uno di quelli eletti fosse nominato assessore regionale.
Riceviamo e volentieri pubblichiamo
Lombardia: verso il voto
Il 12 e 13 febbraio i Lombardi saranno chiamati al voto per l'elezione del Consiglio Regionale e del Presidente della Regione Lombardia.
Per quanto concerne il rinnovo del Consiglio si segnala per noi Ponteranichesi una situazione del tutto singolare e per certi versi quasi da record.
Infatti, ci sono come candidati per il consiglio regionale tre persone che hanno molto a che fare con Ponteranica: due vi risiedono, mentre la terza, pur non risiedendo, si può dire che a Ponteranica sia di casa.
Ovviamente non corrono per la stessa lista anzi, ognuno di loro si candida per uno dei tre schieramenti che, allo stato, ha più possibilità di eleggere il Presidente: centrodestra, centro moderato e centrosinistra.
Sicuramente una bella opportunità per gli elettori che con la loro preferenza/e possono determinare l'elezione al Pirellone di uno di noi.
Chi sono?
Per quanto concerne il rinnovo del Consiglio si segnala per noi Ponteranichesi una situazione del tutto singolare e per certi versi quasi da record.
Infatti, ci sono come candidati per il consiglio regionale tre persone che hanno molto a che fare con Ponteranica: due vi risiedono, mentre la terza, pur non risiedendo, si può dire che a Ponteranica sia di casa.
Ovviamente non corrono per la stessa lista anzi, ognuno di loro si candida per uno dei tre schieramenti che, allo stato, ha più possibilità di eleggere il Presidente: centrodestra, centro moderato e centrosinistra.
Sicuramente una bella opportunità per gli elettori che con la loro preferenza/e possono determinare l'elezione al Pirellone di uno di noi.
Chi sono?
Oscar Locatelli
- pur non risiedendo a Ponteranica la conosce molto bene in quanto dal 2014 ricopre la carica di Presidente del Parco dei Colli di Bergamo
- si presenta per il Partito Democratico
- è stato sindaco di Paladina dal 2003 al 2013
- pur non risiedendo a Ponteranica la conosce molto bene in quanto dal 2014 ricopre la carica di Presidente del Parco dei Colli di Bergamo
- si presenta per il Partito Democratico
- è stato sindaco di Paladina dal 2003 al 2013
Pietro Macconi
- risiede a Ponteranica
- imprenditore nel settore tessile
- si presenta per Fratelli d'Italia
- è stato consigliere regionale per
Alleanza Nazionale dal 1995 al 2010
- risiede a Ponteranica
- imprenditore nel settore tessile
- si presenta per Fratelli d'Italia
- è stato consigliere regionale per
Alleanza Nazionale dal 1995 al 2010
Susanna Pini
- risiede a Ponteranica
- consulente per la trasformazione digitale presso società privata
- si presenta per il Terzo Polo
- è Vice Sindaco e Assessore alle Politiche Educative, Giovanili, Sport, Associazionismo e Istruzione del comune di Ponteranica
- risiede a Ponteranica
- consulente per la trasformazione digitale presso società privata
- si presenta per il Terzo Polo
- è Vice Sindaco e Assessore alle Politiche Educative, Giovanili, Sport, Associazionismo e Istruzione del comune di Ponteranica
Domenica al Parco
Ecce Homo
Chiesa SS. Alessandro e Vincenzo - Ponteranica
ambito tedesco sec. XVI - legno intagliato/dipinto
ambito tedesco sec. XVI - legno intagliato/dipinto
Habemus parochus!
Le comunità parrocchiali di Ponteranica e Rosciano dal prossimo settembre avranno il nuovo prevosto e il nuovo parroco.
Già da una quindicina di giorni era stata annunciata la nomina di Don Paolo Riva, quale sostituto dell’indimenticato Don Sergio, ora il nuovo incarico è ufficiale dopo la designazione del Vescovo.
Don Paolo Riva (48 anni, di Torre Boldone), dal 2010 è parroco di Locatello e di Corna Imagna e di Fuipiano Imagna dal 2016.
Ordinato sacerdote il 29 maggio 1999, è laureato in Economia e Commercio, lo scorso anno è stato nominato Vicario della Comunità ecclesiale territoriale (Cet) n. 9 di Valle Imagna e Villa d’Almè.
Ad maiora!
______________
10 aprile '19
Già da una quindicina di giorni era stata annunciata la nomina di Don Paolo Riva, quale sostituto dell’indimenticato Don Sergio, ora il nuovo incarico è ufficiale dopo la designazione del Vescovo.
Don Paolo Riva (48 anni, di Torre Boldone), dal 2010 è parroco di Locatello e di Corna Imagna e di Fuipiano Imagna dal 2016.
Ordinato sacerdote il 29 maggio 1999, è laureato in Economia e Commercio, lo scorso anno è stato nominato Vicario della Comunità ecclesiale territoriale (Cet) n. 9 di Valle Imagna e Villa d’Almè.
Ad maiora!
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10 aprile '19
Auser 1998-2018: buon compleanno
IV Novembre 2018
Arrivederci, Don Sergio!
600 anni
La pubblicazione della storia della Parrocchia e della chiesa di Ponteranica
IV Novembre 2017
In occasione del Giorno dell’Unità Nazionale e della Giornata delle Forze Armate oltre alla cerimonia organizzata al mattino dalla nostra Amministrazione comunale, il Prefetto della provincia di Bergamo Elisabetta Margiacchi, nel pomeriggio, c/o l’Aula Magna dell’Università degli Studi di Bergamo ha consegnato ai congiunti di cinque alpini Ponteranichesi la Medaglia d’Onore conferita ai sensi della Legge 27 dicembre 2006, n. 296.
La medaglia d’onore è concessa ai cittadini italiani (militari e civili) che nell’ultimo conflitto mondiale furono deportati e internati nei lager nazisti.
I cinque alpini sono:
. Gotti Antonio, classe 1915
. Pilis Natale, classe 1915
. Salvi Filippo, classe 1920
. Sonzogni Giovanni, classe 1916
. Sonzogni Giuseppe, classe 1924.
A parte Sonzogni Giuseppe gli altri quattro erano reduci dal fronte Russo.
Fatti prigionieri, in Italia, dalle truppe tedesche a seguito degli eventi sopravvenuti all’armistizio dell’8 settembre 1943 rimasero internati in Germania fino al settembre del 1945.
I Sonzogni erano fratelli: Giuseppe mori il 29 marzo 1945 nel campo di Fullen mentre Giovanni morì a Ponteranica il 20 aprile 1946 a seguito della malattia contratta nel campo.
I cinque alpini sono:
. Gotti Antonio, classe 1915
. Pilis Natale, classe 1915
. Salvi Filippo, classe 1920
. Sonzogni Giovanni, classe 1916
. Sonzogni Giuseppe, classe 1924.
A parte Sonzogni Giuseppe gli altri quattro erano reduci dal fronte Russo.
Fatti prigionieri, in Italia, dalle truppe tedesche a seguito degli eventi sopravvenuti all’armistizio dell’8 settembre 1943 rimasero internati in Germania fino al settembre del 1945.
I Sonzogni erano fratelli: Giuseppe mori il 29 marzo 1945 nel campo di Fullen mentre Giovanni morì a Ponteranica il 20 aprile 1946 a seguito della malattia contratta nel campo.
Ponteranica al voto
A chi interessa ecco i risultati del referendum consultivo per l’autonomia della Lombardia. Chiedo scusa per la cattiva qualità del prospetto fotografato sulla porta del municipio.
VOTANTI: 50,23%
SI: 2.740 – 96,58%
NO: 85 – 3,00%
BIANCHE: 12 – 0,42%
VOTANTI: 50,23%
SI: 2.740 – 96,58%
NO: 85 – 3,00%
BIANCHE: 12 – 0,42%
Scontatissimo il risultato del SI, complimenti ai 97 "coraggiosi", tra NO e scheda bianca, che hanno voluto comunque testimoniare la loro non condivisione del quesito referendario. In ogni caso e a prescindere da ogni valutazione pre e post referendum il voto dice che Ponteranica <<nel quadro dell’unità nazionale>> è per <<l’autonomia>> e non tanto per il "bulgaro" 96,58% dei SI, ma per il fatto che seppur di poco il 50,23% dei Ponteranichesi è andato a votare.
Il 25 aprile a Ponteranica
Buona Pasqua
Ecce Homo
Parrocchiale SS. Alessandro e Vincenzo
legno intagliato (XVI secolo)
Parrocchiale SS. Alessandro e Vincenzo
legno intagliato (XVI secolo)
Giorno del Ricordo 2017 - 10 febbraio
commemorazione alla stele per ricordare le vittime delle foibe e non solo
Incontro
Tavola Rotonda
CONFRONTO SUL REFERENDUM COSTITUZIONALE E NON SOLO
AUTUNNO in FESTIVAL
1915 - 2016
Arte in Valmarina
Buon compleanno
Il nostro festeggiato si chiama Natale, ma con la festa cristiana che celebra la nascita di Gesù non c’entra niente anzi è nato il 14 luglio, giorno ai più noto per la presa della Bastiglia che segnò l’inizio, nel 1789, della rivoluzione francese.
Cosa ci sarà mai di eccezionale vi chiederete, sai quante persone sono nate il 14 luglio!
Si è vero, ma non del 1916.
Chi compie 100 anni è un nostro concittadino: Natale Colleoni che vive in quel di Rosciano.
Ho avuto modo di conoscerlo qualche tempo fa quando la ricerca dei caduti di Ponteranica della 2ª Guerra Mondiale mi ha fatto incontrare questo Signore, che, come tanti, da quella guerra è riuscito a salvarsi, ma che, come pochi, è in grado, oggi, di esserne ancora testimone.
Con le informazioni del suo ruolo matricolare presente all’Archivio di Stato di Bergamo e con i ricordi lontani che mi sono stati riferiti si è ricostruito questo periodo della sua vita durato ben nove anni.
Cosa ci sarà mai di eccezionale vi chiederete, sai quante persone sono nate il 14 luglio!
Si è vero, ma non del 1916.
Chi compie 100 anni è un nostro concittadino: Natale Colleoni che vive in quel di Rosciano.
Ho avuto modo di conoscerlo qualche tempo fa quando la ricerca dei caduti di Ponteranica della 2ª Guerra Mondiale mi ha fatto incontrare questo Signore, che, come tanti, da quella guerra è riuscito a salvarsi, ma che, come pochi, è in grado, oggi, di esserne ancora testimone.
Con le informazioni del suo ruolo matricolare presente all’Archivio di Stato di Bergamo e con i ricordi lontani che mi sono stati riferiti si è ricostruito questo periodo della sua vita durato ben nove anni.
Nato a Bergamo, quando è chiamato alle armi nel maggio del 1937 abita con i suoi in città in via S. Bernardino al civico 139. Elettricista, non ancora ventunenne, è mandato a Vercelli nel 1° Reggimento di fanteria carrista.
Per incomprensioni con l’ufficiale in comando e motivato dal fatto che a Siena si sta costituendo un nuovo Reggimento fanteria carristi chiede e ottiene il trasferimento.
La guerra è ancora lontana e quindi, per il momento, è congedato, ma non appena i primi venti di guerra soffiano anche per l’Italia, nell’aprile del 1940, è richiamato alle armi.
Con il 31° Reggimento fanteria carristi, della Divisione corazzata “Centauro”, partecipa alle operazioni di guerra sul fronte greco dal 18 maggio 1940 al 13 giugno 1941 quando fa rientro in Italia.
Trasferito a Napoli in quanto destinato in Africa Settentrionale raggiunge l'aeroporto militare di Castelvetrano, in provincia di Trapani, per atterrare a Tripoli il 3 maggio 1942 ed è assegnato al 133° Reggimento carri della Divisione corazzata "Littorio".
I superstiti, e tra questi il nostro carrista, della Divisione “Littorio” annientata nella seconda battaglia di El Alamein, 23 ottobre - 3 novembre 1942, dall’esercito britannico confluiscono nel 132° reggimento controcarri che è sciolto il 18 aprile 1943 in Tunisia.
Natale, e ciò presumibilmente prima di tale data, è ferito alla testa sotto un bombardamento aereo, riceve le cure presso un ospedale di Tripoli ma quando è dimesso, insieme ad altri soldati italiani, è circondato e catturato al grido: <<come on, come on>> da militari americani.
Concentrato, insieme a militari italiani e tedeschi, a Mateur, città del nord della Tunisia, a nord-ovest di Tunisi, è trasferito a Casablanca in Marocco ed imbarcato per gli Stati Uniti.
Sbarca a New York, è trasferito e internato come prigioniero di guerra in uno dei 78 campi localizzati in California. Svolge dentro e fuori il campo il suo lavoro di elettricista con un regime di vita accettabile. Scrive a casa della sua situazione ma la censura blocca la corrispondenza e i familiari non ricevendo nessuna comunicazione lo considerano disperso in Africa.
Liberato nel 1946, dopo tre anni di prigionia, rientra in Italia sbarcando a Napoli.
Il 12 aprile è congedato.
Per il resto della vita continua a fare il suo mestiere di elettricista ma in un settore particolare quello delle luminarie addobbando chiese, campanili, piazze, edifici e quant’altro serve per rendere più allegre e belle le feste e le sagre.
Da quasi 50 anni abita a Rosciano, non si è mai sposato, vive da solo e tutti giorni per tenersi in forma, anche se non ne ha bisogno, fa un giretto a piedi.
Tanti auguri Natale.
Per incomprensioni con l’ufficiale in comando e motivato dal fatto che a Siena si sta costituendo un nuovo Reggimento fanteria carristi chiede e ottiene il trasferimento.
La guerra è ancora lontana e quindi, per il momento, è congedato, ma non appena i primi venti di guerra soffiano anche per l’Italia, nell’aprile del 1940, è richiamato alle armi.
Con il 31° Reggimento fanteria carristi, della Divisione corazzata “Centauro”, partecipa alle operazioni di guerra sul fronte greco dal 18 maggio 1940 al 13 giugno 1941 quando fa rientro in Italia.
Trasferito a Napoli in quanto destinato in Africa Settentrionale raggiunge l'aeroporto militare di Castelvetrano, in provincia di Trapani, per atterrare a Tripoli il 3 maggio 1942 ed è assegnato al 133° Reggimento carri della Divisione corazzata "Littorio".
I superstiti, e tra questi il nostro carrista, della Divisione “Littorio” annientata nella seconda battaglia di El Alamein, 23 ottobre - 3 novembre 1942, dall’esercito britannico confluiscono nel 132° reggimento controcarri che è sciolto il 18 aprile 1943 in Tunisia.
Natale, e ciò presumibilmente prima di tale data, è ferito alla testa sotto un bombardamento aereo, riceve le cure presso un ospedale di Tripoli ma quando è dimesso, insieme ad altri soldati italiani, è circondato e catturato al grido: <<come on, come on>> da militari americani.
Concentrato, insieme a militari italiani e tedeschi, a Mateur, città del nord della Tunisia, a nord-ovest di Tunisi, è trasferito a Casablanca in Marocco ed imbarcato per gli Stati Uniti.
Sbarca a New York, è trasferito e internato come prigioniero di guerra in uno dei 78 campi localizzati in California. Svolge dentro e fuori il campo il suo lavoro di elettricista con un regime di vita accettabile. Scrive a casa della sua situazione ma la censura blocca la corrispondenza e i familiari non ricevendo nessuna comunicazione lo considerano disperso in Africa.
Liberato nel 1946, dopo tre anni di prigionia, rientra in Italia sbarcando a Napoli.
Il 12 aprile è congedato.
Per il resto della vita continua a fare il suo mestiere di elettricista ma in un settore particolare quello delle luminarie addobbando chiese, campanili, piazze, edifici e quant’altro serve per rendere più allegre e belle le feste e le sagre.
Da quasi 50 anni abita a Rosciano, non si è mai sposato, vive da solo e tutti giorni per tenersi in forma, anche se non ne ha bisogno, fa un giretto a piedi.
Tanti auguri Natale.
E' andato avanti
Sabato mattina (11 giugno) in tanti ci siamo ritrovati per l'ultimo saluto e per ricordare l'Uomo, il Missionario, il Cittadino benemerito e l'Alpino Franco Pini.
La festa di tutti
2 Associazioni da sostenere
Il Patriota
La ricerca dei caduti di Ponteranica della 2ª Guerra Mondiale, in corso da alcuni mesi, ha portato, proprio in questi giorni vicini al 25 aprile, settantun anni dopo la liberazione, sulle tracce di Bassanelli Emilio.
Emilio, figlio di Luigi e di Sigismondi Palmina, nasce il 5 luglio 1920 a Ponteranica in via Costa Garatti al civico 225.
Dodicesimo di quattordici figli frequenta la scuola fino alla 4^ elementare e poi come il padre e i suoi fratelli fa il contadino a servizio dei Conti Moroni.
Con la famiglia si trasferisce nella cascina di via Castagneta, 132, oggi Strada al Mulino, nel comune di Bergamo.
Allo scoppio della guerra viene esentato dal servizio militare in quanto affetto da una menomazione fisica ad una gamba causata da una presunta poliomelite.
Non si iscrive al partito fascista repubblicano né tanto meno presta giuramento alla pseudo repubblica fascista anzi, nell’aprile del 1944 si arruola nel Corpo Volontari della Libertà nella formazione partigiana Brigata Vittorio Veneto comandata dal Magg. Mazzolà.
Emilio, figlio di Luigi e di Sigismondi Palmina, nasce il 5 luglio 1920 a Ponteranica in via Costa Garatti al civico 225.
Dodicesimo di quattordici figli frequenta la scuola fino alla 4^ elementare e poi come il padre e i suoi fratelli fa il contadino a servizio dei Conti Moroni.
Con la famiglia si trasferisce nella cascina di via Castagneta, 132, oggi Strada al Mulino, nel comune di Bergamo.
Allo scoppio della guerra viene esentato dal servizio militare in quanto affetto da una menomazione fisica ad una gamba causata da una presunta poliomelite.
Non si iscrive al partito fascista repubblicano né tanto meno presta giuramento alla pseudo repubblica fascista anzi, nell’aprile del 1944 si arruola nel Corpo Volontari della Libertà nella formazione partigiana Brigata Vittorio Veneto comandata dal Magg. Mazzolà.
Non ci sono informazioni che abbia partecipato ad azioni della lotta partigiana e ciò presumibilmente a causa della sua disabilità, fino al 26 aprile del 1945 quando con la sua formazione partecipa alla liberazione di Bergamo e muore, celibe e non ancora venticinquenne, in combattimento nei pressi di via Tasso.
Il cadavere viene rinvenuto il
27 aprile, sfigurato in volto non viene, in un primo momento, riconosciuto.
Non facendo ritorno a casa i familiari iniziano le ricerche fino al suo riconoscimento da parte della sorella Elisabetta.
Il Bassanelli, unitamente ai partigiani Arrigoni Riccardo, Filippi Giuseppe e Rampinelli Bruno, nel settembre del 1945 viene proposto dal Comandante della Brigata per una ricompensa al Valore con la seguente comune motivazione: <<volontario della libertà, dopo aver temprato l’animo alle insidie ed ai pericoli nella lotta clandestina, partecipava con l’avanguardia della Brigata agli scontri impegnatisi con i nazifascisti sistemati a difesa di Bergamo e cadeva da prode per la liberazione della città>>.
Ponte S. Caterina - Centro Bergamo, 26 - 27 aprile 1945.
Non ci sono riscontri che la ricompensa sia stata riconosciuta pur essendo stata approvata dalla preposta Commissione del C.L.N. - Comando Militare Zona di Bergamo del Corpo Volontari della Libertà.
Il Bassanelli viene sepolto nel Cimitero Monumentale di Bergamo dove ancora oggi riposa nel Campo Caduti per la Libertà.
Le fonti di queste informazioni fanno riferimento al Fondo Ufficio Patrioti di Bergamo (1945 – 1947) presso l’Archivio di Stato di Bergamo ed ai nipoti Bassanelli Palmina e Burini Enrico.
Il cadavere viene rinvenuto il
27 aprile, sfigurato in volto non viene, in un primo momento, riconosciuto.
Non facendo ritorno a casa i familiari iniziano le ricerche fino al suo riconoscimento da parte della sorella Elisabetta.
Il Bassanelli, unitamente ai partigiani Arrigoni Riccardo, Filippi Giuseppe e Rampinelli Bruno, nel settembre del 1945 viene proposto dal Comandante della Brigata per una ricompensa al Valore con la seguente comune motivazione: <<volontario della libertà, dopo aver temprato l’animo alle insidie ed ai pericoli nella lotta clandestina, partecipava con l’avanguardia della Brigata agli scontri impegnatisi con i nazifascisti sistemati a difesa di Bergamo e cadeva da prode per la liberazione della città>>.
Ponte S. Caterina - Centro Bergamo, 26 - 27 aprile 1945.
Non ci sono riscontri che la ricompensa sia stata riconosciuta pur essendo stata approvata dalla preposta Commissione del C.L.N. - Comando Militare Zona di Bergamo del Corpo Volontari della Libertà.
Il Bassanelli viene sepolto nel Cimitero Monumentale di Bergamo dove ancora oggi riposa nel Campo Caduti per la Libertà.
Le fonti di queste informazioni fanno riferimento al Fondo Ufficio Patrioti di Bergamo (1945 – 1947) presso l’Archivio di Stato di Bergamo ed ai nipoti Bassanelli Palmina e Burini Enrico.
Nell'Italia rinata i possessori di questo attestato saranno acclamati come Patrioti che hanno combattuto per l'onore e la libertà.
Il 25 aprile a Ponteranica
4 anni insieme!
Buona Pasqua
Complimenti a Moro
Dalla Maresana - 543 m.
al Nanga Parbat - 8.126 m. (in inverno - 26 febbraio 2016).
al Nanga Parbat - 8.126 m. (in inverno - 26 febbraio 2016).
73° anniversario della battaglia di Nikolajewka
Buone Feste
PARIGI, O CARA
Un piccolo ma significativo segno dalla scuola "Don Milani" per ricordare le vittime del terrorismo.
Un po' di storia locale
La chiesa della Ramera ha compiuto 100 anni.
Progettata nel 1914 in stile neogotico, come allora si preferiva, con soffittatura a travi e terzere sorrette da archi trasversali a sesto acuto e abside poligonale.
La prima pietra fu posta nel 1915 e la costruzione sorse rapida tanto che nel 1916 già si completava il presbiterio con la posa della balaustrata.
Nel 1959 furono apportate modifiche alla facciata con l’apertura del rosone, l’individuazione di tre archi ogivali ciechi e una leggera incrostazione di arabescato orobico.
Il campanile è stato realizzato nel 1952 con struttura in cemento armato (pilastri, solette
e copertura) con tamponamenti in forati.
Progettata nel 1914 in stile neogotico, come allora si preferiva, con soffittatura a travi e terzere sorrette da archi trasversali a sesto acuto e abside poligonale.
La prima pietra fu posta nel 1915 e la costruzione sorse rapida tanto che nel 1916 già si completava il presbiterio con la posa della balaustrata.
Nel 1959 furono apportate modifiche alla facciata con l’apertura del rosone, l’individuazione di tre archi ogivali ciechi e una leggera incrostazione di arabescato orobico.
Il campanile è stato realizzato nel 1952 con struttura in cemento armato (pilastri, solette
e copertura) con tamponamenti in forati.
In Maresana con gli Alpini
Un po' di storia locale
Il
calendario dei santi il 27 luglio, celebra, venera e festeggia, tra gli altri,
San Pantaleone.
La chiesa di Ponteranica è dedicata ai SS. Alessandro e Vincenzo Martiri ma
S. Alessandro che è il Patrono di Ponteranica non viene festeggiato
come tale.
Purtroppo per lui i nostri antenati tanti secoli fa decisero diversamente e scelsero San Pantaleone come patrono d’elezione.
Tant’è che la devozione a questo Santo portò la gente ad ampliare nella forma odierna, nel corso del ‘700, una piccola chiesuola, già a lui dedicata.
La chiesa di Ponteranica è dedicata ai SS. Alessandro e Vincenzo Martiri ma
S. Alessandro che è il Patrono di Ponteranica non viene festeggiato
come tale.
Purtroppo per lui i nostri antenati tanti secoli fa decisero diversamente e scelsero San Pantaleone come patrono d’elezione.
Tant’è che la devozione a questo Santo portò la gente ad ampliare nella forma odierna, nel corso del ‘700, una piccola chiesuola, già a lui dedicata.
Di questa devozione si trova traccia proprio sopra la porta di ingresso della chiesa di San Pantaleone dove vi è collocato un cartiglio che ricorda che il 27 febbraio 1735 nei comizi tenuti, con votazione unanime la gente votò la propria totale sottomissione al Santo e di venerarlo come proprio patrono il 27 luglio avendolo già solennizzato, con onori, per duecento anni ed oltre.
27 luglio 1735 - 27 luglio 2015: da allora sono passati 280 anni e anche questa sera a chiusura della novena a lui dedicata la statua del patrono d’elezione sarà portata in processione per le vie del Paese.
85° di fondazione del Gruppo Alpini Ponteranica
Attilio Nani
Opere e documenti per la ricostruzione storica di una vicenda artistica.
Fino al prossimo
4 luglio è aperta la mostra, allestita nell’Atrio scamozziano della Biblioteca Civica Angelo Mai, che ripercorre le tappe più significative della produzione artistica di Attilio Nani, attraverso disegni, pubblicazioni e immagini, conservate presso la Biblioteca. Ingresso libero.
Il monumento ai caduti, ora collocato presso il municipio, è di certo tra le opere realizzate dall'artista negli anni cinquanta tra le maggiori, rappresenta la pace, in lamina di rame lavorata a sbalzo.
Fino al prossimo
4 luglio è aperta la mostra, allestita nell’Atrio scamozziano della Biblioteca Civica Angelo Mai, che ripercorre le tappe più significative della produzione artistica di Attilio Nani, attraverso disegni, pubblicazioni e immagini, conservate presso la Biblioteca. Ingresso libero.
Il monumento ai caduti, ora collocato presso il municipio, è di certo tra le opere realizzate dall'artista negli anni cinquanta tra le maggiori, rappresenta la pace, in lamina di rame lavorata a sbalzo.
Orobic Street Food
Ladies and Gentlemen,
after fast food,
slow food, junk food,
street food, bonus food and food & beverage here's to you
Orobic Street Food,
in the wonderful location of Rosciano, Saturday, June 27 at 17:30.
See you later.
after fast food,
slow food, junk food,
street food, bonus food and food & beverage here's to you
Orobic Street Food,
in the wonderful location of Rosciano, Saturday, June 27 at 17:30.
See you later.
Signore e signori,
dopo cibo veloce,
cibo lento, cibo spazzatura, cibo da strada, cibo premio,
cibo e bevande
ecco a voi
Cibo da Strada Orobico, nella splendida cornice di Rosciano.
Sabato 27 giugno, alle 17.30.
Arrivederci.
L'ingresso è libero.
Oltre agli spettacoli
si potrà parlare (come mangi ndr) degustando gratuitamente i piatti preparati in loco dai Ristoratori di Ponteranica.
dopo cibo veloce,
cibo lento, cibo spazzatura, cibo da strada, cibo premio,
cibo e bevande
ecco a voi
Cibo da Strada Orobico, nella splendida cornice di Rosciano.
Sabato 27 giugno, alle 17.30.
Arrivederci.
L'ingresso è libero.
Oltre agli spettacoli
si potrà parlare (come mangi ndr) degustando gratuitamente i piatti preparati in loco dai Ristoratori di Ponteranica.
25 aprile 2015 - 70° Liberazione
3 anni insieme!
Presidente, buon lavoro
"Il pensiero va soprattutto e anzitutto alle difficoltà e alle speranze dei nostri concittadini".
27 gennaio: giorno della memoria
Per non dimenticare.... diamo un futuro alla memoria.
Buon Anno
è l'augurio che, anche se con qualche giorno di ritardo,
"La Maresana" fa ai suoi lettori.
La vox populi dice che l'anno nuovo per Ponteranica non sia incominciato bene e i lettori sanno il perché.
A livello nazionale nemmeno, un viadotto appena inaugurato è crollato e il solito decreto salva-Berlusconi.
A livello internazionale neppure, basti pensare a quello che è successo a Parigi.
Con un po' di ottimismo speriamo che la situazione non peggiori.
"La Maresana" fa ai suoi lettori.
La vox populi dice che l'anno nuovo per Ponteranica non sia incominciato bene e i lettori sanno il perché.
A livello nazionale nemmeno, un viadotto appena inaugurato è crollato e il solito decreto salva-Berlusconi.
A livello internazionale neppure, basti pensare a quello che è successo a Parigi.
Con un po' di ottimismo speriamo che la situazione non peggiori.
Buone Feste
Sabato al Bopo
50° di fondazione del Gruppo Alpini Rosciano
Ponteranica Calcio
Il Ponteranica Calcio primo in classifica nel campionato di Promozione girone C.
L'intervista da L'Eco di Bergamo dell'11 novembre 2014.
L'intervista da L'Eco di Bergamo dell'11 novembre 2014.
Auguri per tanti tanti km ancora
Domenica 26 ottobre si festeggiano i 20 anni della nascita di RUOTAMICA.
Ecco la notizia così come riportata, nel giugno del 1994, sul periodico della Amministrazione comunale: Cittadini & Amministratori.
Ecco la notizia così come riportata, nel giugno del 1994, sul periodico della Amministrazione comunale: Cittadini & Amministratori.
Maresana soleggiata, castagnata fortunata
Bentornata
Fino al 2010 era la “stazione magica” per i piccoli che frequentavano lo spazio gioco.
Per quattro anni è rimasta chiusa.
Da questa mattina,
18 ottobre 2014, è diventata la stazione dei nonni e non solo.
L’Auser di Ponteranica ha riaperto i battenti con l’inaugurazione della nuova sede.
Una riconoscenza particolare ai soci e ai volontari dell’Associazione che hanno ristrutturato gli ambienti e un plauso all’Amministrazione comunale che ha messo a disposizione i locali.
Per quattro anni è rimasta chiusa.
Da questa mattina,
18 ottobre 2014, è diventata la stazione dei nonni e non solo.
L’Auser di Ponteranica ha riaperto i battenti con l’inaugurazione della nuova sede.
Una riconoscenza particolare ai soci e ai volontari dell’Associazione che hanno ristrutturato gli ambienti e un plauso all’Amministrazione comunale che ha messo a disposizione i locali.
1914 - 2014: centenario prima guerra mondiale
30 settembre 1918: alla guida del suo aeroplano, cadde e perse la vita il caporale pilota Venturi Luigi originario di Russi, provincia di Ravenna.
Questo fatto risalente alla prima guerra mondiale è ricordato da una lapide, a più sconosciuta, collocata, in epoca fascista, in via Maresana, salendo sulla destra, appena dopo l'incrocio con via Richetti.
A Petosino
A Sorisole
Festa di Pace
San Pellegrino non sta proprio sotto La Maresana ma una iniziativa come questa, che tra l'altro ricorda Peppino Impastato, merita di essere promossa.
Non è mai troppo tardi
Anche La Maresana, per quel poco che conta, ricorda Gessica, Patrick e Andrea.
Una donna, un bambino e un ragazzo che stavano in mezzo a noi.
Il dramma di Andrea è racchiuso in una vita che se n’è andata troppo presto a causa di un banale incidente, la tragedia di Gessica e del figlio Patrick lascia esterrefatti per le modalità con cui si è svolta.
Inutile aggiungere altro se non porgere le condoglianze alle due famiglie.
Le feste patronali
(sfoglia le slides)
Ramera
Rosciano
San Rocco
San Pantaleone
Giù le mani dal Parco!!!
Facciamo festa con il Parco dei Colli e impariamo a valorizzarlo e a difenderlo.
9 maggio 1978: per non dimenticare!
Sotto La Maresana la modifica della intitolazione della biblioteca è ancora una ferita aperta, speriamo che Ponteranica in Comune sappia rimarginarla.
Intanto il Comune di Sorisole organizza: A LEZIONE DI LEGALITA', giovedì 8 maggio un appuntamento anche a Ponteranica (vedi sotto locandina).
Intanto il Comune di Sorisole organizza: A LEZIONE DI LEGALITA', giovedì 8 maggio un appuntamento anche a Ponteranica (vedi sotto locandina).
Il 25 aprile a Ponteranica
27 gennaio: giorno della memoria
Per non dimenticare.... diamo un futuro alla memoria.
Buon Natale
l'Atteso rimase senza posto, che la terra non sia un posto senza l'Atteso
9 maggio 1978: per non dimenticare!
Due serate bellissime e partecipate: in memoria di Peppino Impastato e per ribadire che le mafie sono anche in Lombardia.
Giovedì, 28 novembre, in Auditorium.
Giovedì, 28 novembre, in Auditorium.
9 maggio 1978: per non dimenticare!
Rassegna dialettale
Ghiaccio: si riparte
Castagnata in Maresana
Festa a Rosciano
LIBERALATUAMUSICA2013
BOPO
Il Bo.Po. che abbiamo conosciuto in questi anni chiude i battenti.
Il bocciodromo sarà gestito da un altro soggetto che si è aggiudicato la gara d’appalto nei termini predisposti dalla giunta comunale.
A Graziano, un saluto e tanti auguri per la sua attività.
Aiutiamoli a vivere
Auditorium: sabato 11 maggio
Festa alpina in Maresana
Quattro passi
25 Aprile: Festa della Liberazione
don BEPO
Saggio finale
Baratto al Bo.Po.
Informarsi per prevenire
Corrotti e Corruttori
Meditazione musicale
Domenica 24 marzo - ore 15.00, chiesa di Rosciano
Ponteranica con Libera
Martedì 19 marzo - ore 21.00, presso l'Oratorio di Ponteranica Alta
Auguri Italia
Unità d'Italia, da quest'anno, il 17 marzo diventa festa nazionale.
Piano di Governo del Territorio
8 marzo
l'8 marzo le Nazioni Unite celebrano lo "International Women's Day",
la Giornata internazionale della donna".
Il tema quest'anno è "parità di accesso all'istruzione, alla formazione, alla scienza e alla tecnologia: percorso per un lavoro dignitoso per le donne".
la Giornata internazionale della donna".
Il tema quest'anno è "parità di accesso all'istruzione, alla formazione, alla scienza e alla tecnologia: percorso per un lavoro dignitoso per le donne".
Elezioni 2013
3 ponteranichesi candidati per elezioni:
Broletti Tania Magdalena, Fratelli d'Italia - centrodestra nazionale, per la Camera.
Oriani Matteo, PdL, per la Camera.
Marina Internullo, PdL, per le Regionali.
Nessuno dei tre è stato eletto.
Broletti Tania Magdalena, Fratelli d'Italia - centrodestra nazionale, per la Camera.
Oriani Matteo, PdL, per la Camera.
Marina Internullo, PdL, per le Regionali.
Nessuno dei tre è stato eletto.
27 gennaio: giorno della memoria
per non dimenticare... diamo
un futuro alla memoria.
un futuro alla memoria.
26 gennaio 1943
70 anni fa la grande tragedia della ritirata di Russia culminata nella battaglia di Nikolajewka che costò la vita a migliaia di nostre Penne Nere.
Sorisole
Cineteatro Parrocchiale: sabato 15 dicembre 2012 - ore 21.00
Bentornato Lorenzo Lotto!
Una tazza di tè con Franco Pini
Castagnate
Ramera: rassegna teatrale
Ponteranica: spettacolo teatrale
Ponteranica: narcotizzate e rubate galline
Dopo il furto di 10 galline avvenuto in via Maresana, nello scorso fine settimana, le indagini della polizia locale hanno portato alla scoperta dei poveri resti degli animali.
Le ossa e le penne sono state ritrovate, nei pressi di Cà della Matta, vicine ad un gruppo di nani da giardino.
Il capo del gruppo, nella foto segnaletica, è stato tratto in arresto.
Le ossa e le penne sono state ritrovate, nei pressi di Cà della Matta, vicine ad un gruppo di nani da giardino.
Il capo del gruppo, nella foto segnaletica, è stato tratto in arresto.
Ramera: la Minimarcia
Petosino: anniversario eccidio
Festa a Rosciano
Musica in Maresana
da l'Eco di Bergamo del 27 luglio 2012
Il caso Yara, l'indagine degli inquirenti nell'anagrafe di 18 Comuni.
Tra questi anche Ponteranica e Sorisole.
Tra questi anche Ponteranica e Sorisole.
da l'Eco di Bergamo del 22 luglio 2012
Festa in Maresana
Comitato Impastato e LIBERA: incontro
Associazione Franco Pini
Venerdì 25 maggio, alle ore 18.30, assemblea annuale presso la chiesa di Castagneta.
Non abbiamo paura di chi si muove nel buio
In occasione del XX° anniversario della strage di Capaci e per ricordare Melissa
e le sue compagne vittime dell'attentato all'istituto Morvillo-Falcone di Brindisi
Mercoledì 23 maggio 2012 - ore 20.30
FIACCOLATA per le vie di Bergamo dalla sede dell’Ufficio Scolastico Provinciale
(via Pradello) alla Prefettura di Bergamo.
e le sue compagne vittime dell'attentato all'istituto Morvillo-Falcone di Brindisi
Mercoledì 23 maggio 2012 - ore 20.30
FIACCOLATA per le vie di Bergamo dalla sede dell’Ufficio Scolastico Provinciale
(via Pradello) alla Prefettura di Bergamo.
Donne nella resistenza: invito serata
9 maggio 1978: per non dimenticare!
13 e 22 aprile 2012
Auser insieme, pensieri e parole e Ponteranica Associazioni: invito incontro
Torre Boldone: incontro pubblico
Pilato: quando fa comodo non prendere posizione
Pilato si lava le mani (Duccio di Boninsegna)
Me ne lavo le mani.
Pilato era un uomo con i piedi per terra;
il suo compito era quello di mantenere l'ordine; tutto il resto non poteva interessarlo.
I soldati romani avevano conquistato il mondo.
Che cosa se ne potevano fare
di un regno dei cieli?
Pilato era un uomo con i piedi per terra;
il suo compito era quello di mantenere l'ordine; tutto il resto non poteva interessarlo.
I soldati romani avevano conquistato il mondo.
Che cosa se ne potevano fare
di un regno dei cieli?