Nodo di Pontesecco - incontro pubblico
Non ero presente all’incontro e pertanto non sarebbe corretto commentare la cronaca della serata.
Ho letto, però, gli articoli pubblicati sui due quotidiani locali che segnalano per l’esito della serata la stessa conclusione e cioè la proposta da parte degli organizzatori: "di valutare l’opportunità di fermare tutti i lavori che possano compromettere le future modifiche".
Non siamo esperti di lavori pubblici e quindi non conosciamo tutte le sfaccettature di una simile proposta ma la prima che ci viene in mente riguarda il contenzioso che si aprirebbe con la ditta a cui sono stati appaltati i lavori con il rischio che gli stessi si fermino, come in altri casi, per un lungo periodo lasciando le cose a metà.
Nella fattispecie o l’incontro si organizzava prima dell’inizio lavori o era meglio lasciar perdere piuttosto che uscire con una proposta apparentemente strampalata come questa.
In più, se come si afferma il progetto non funziona, interrompendo i lavori continuerà a non funzionare, se invece i lavori si concludono si potrà verificare la bontà dello stesso così come sostiene il direttore tecnico della società che ha curato il progetto invitando gli utenti ad avere la necessaria pazienza in attesa della conclusione del cantiere.
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PS: settembre è già dopodomani e una cosa è sicuramente certa il cantiere dello (s)nodo si chiuderà; con la speranza, non certezza, che la viabilità migliori prepariamoci, in ogni caso, a sorbirci le considerazioni dell’una o dell’altra parte.
Considerazioni da considerare
Dopo questa fine di primavera che finalmente ha portato l’acqua che mancava, con l’inizio dell’estate è arrivato il primo caldo con il sole che incomincia a farla da padrone.
Sarà forse per questo che, invece di pensare a una pausa di riposo e alle vacanze, qualcuno da fuori di testa con la divulgazione di due volantini.
Ci riferiamo a quelli distribuiti dal Centrodestra Ponteranica e da Pattini e Pareti.
Ovviamente dopo averli letti facciamo le nostre considerazioni con l’invito ai lettori della Maresana di fare le loro.
Sarà forse per questo che, invece di pensare a una pausa di riposo e alle vacanze, qualcuno da fuori di testa con la divulgazione di due volantini.
Ci riferiamo a quelli distribuiti dal Centrodestra Ponteranica e da Pattini e Pareti.
Ovviamente dopo averli letti facciamo le nostre considerazioni con l’invito ai lettori della Maresana di fare le loro.
La posizione della Maresana sullo (s)nodo di Pontesecco è abbastanza lineare e di buon senso: prima di giudicare i risultati dell’intervento si aspetti la fine dei lavori, poi, se sarà il caso, ci staranno pure le critiche.
Non è della stessa opinione l’associazione “Pattini e Pareti” che sull’argomento ha indetto un incontro pubblico per il prossimo 30 giugno.
Argomentare sullo (s)nodo ci sta ma che la proposta venga portata avanti da un’associazione sportiva dilettantistica che ha come finalità la promozione del pattinaggio su ghiaccio piuttosto che la pratica dell’arrampicata sportiva che ci azzecca? Mah!
Ad argomentare saranno il Presidente della associazione PeP, perito chimico con la passione del ghiaccio, della montagna e del tennis, e due architetti che operano prevalentemente nel campo dell’edilizia privata.
Insomma, tre esperti in pianificazione, programmazione, gestione e promozione di soluzioni ottimali di mobilità. Mah!
Per Paramatti, uno degli architetti, già conosciuto quale esperto (sic!) anche di mobilità tramviaria, volutamente non viene segnalato nessun ruolo ma anche lui è un Presidente e più precisamente del comitato “Un futuro per Ponteranica” in pratica Presidente del Presidente di “Pattini e Pareti”.
Un Presidente lava l’altro. Mah!
L’altro architetto, Vicepresidente del Parco dei Colli, dovrebbe rappresentare il parere del Parco sulle rotonde in un contesto in cui il Parco non ha nessuna competenza. Mah!
Chiamata a coordinare la serata: Maria Letizia Bonardi, una new entry nel panorama politico-amministrativo di Ponteranica? Mah!
Quanti mah per un incontro di cui, al momento (sicuramente i lavori continueranno come da progetto), non si sentiva il bisogno e che sembra più un pretesto, come per altro per la tramvia, per una malcelata smania di protagonismo del Presidente-perito e per accaparrarsi oggi le simpatie e domani il voto di chi pensa che sia sempre tutto sbagliato e tutto da rifare.
Non è della stessa opinione l’associazione “Pattini e Pareti” che sull’argomento ha indetto un incontro pubblico per il prossimo 30 giugno.
Argomentare sullo (s)nodo ci sta ma che la proposta venga portata avanti da un’associazione sportiva dilettantistica che ha come finalità la promozione del pattinaggio su ghiaccio piuttosto che la pratica dell’arrampicata sportiva che ci azzecca? Mah!
Ad argomentare saranno il Presidente della associazione PeP, perito chimico con la passione del ghiaccio, della montagna e del tennis, e due architetti che operano prevalentemente nel campo dell’edilizia privata.
Insomma, tre esperti in pianificazione, programmazione, gestione e promozione di soluzioni ottimali di mobilità. Mah!
Per Paramatti, uno degli architetti, già conosciuto quale esperto (sic!) anche di mobilità tramviaria, volutamente non viene segnalato nessun ruolo ma anche lui è un Presidente e più precisamente del comitato “Un futuro per Ponteranica” in pratica Presidente del Presidente di “Pattini e Pareti”.
Un Presidente lava l’altro. Mah!
L’altro architetto, Vicepresidente del Parco dei Colli, dovrebbe rappresentare il parere del Parco sulle rotonde in un contesto in cui il Parco non ha nessuna competenza. Mah!
Chiamata a coordinare la serata: Maria Letizia Bonardi, una new entry nel panorama politico-amministrativo di Ponteranica? Mah!
Quanti mah per un incontro di cui, al momento (sicuramente i lavori continueranno come da progetto), non si sentiva il bisogno e che sembra più un pretesto, come per altro per la tramvia, per una malcelata smania di protagonismo del Presidente-perito e per accaparrarsi oggi le simpatie e domani il voto di chi pensa che sia sempre tutto sbagliato e tutto da rifare.
Fiumi di parole, fiumi di parole tra noi (i Jalisse ndr)
Cosa dire dei lavori allo snodo di Pontesecco che stanno sollevando tante critiche nonostante si sia a meno di un terzo degli stessi?
Niente!
Bisogna aspettare la fine di tutto il cantiere prima di emettere un giudizio sul funzionamento o meno del progetto.
Al momento solo fiume di parole e giudizi inutili.
Una cosa però va rilevata: a Ponteranica e dintorni in tanti stanno manifestando nozioni di ingegneria del traffico degni del famoso Pico della Mirandola.
Niente!
Bisogna aspettare la fine di tutto il cantiere prima di emettere un giudizio sul funzionamento o meno del progetto.
Al momento solo fiume di parole e giudizi inutili.
Una cosa però va rilevata: a Ponteranica e dintorni in tanti stanno manifestando nozioni di ingegneria del traffico degni del famoso Pico della Mirandola.
Nodo di Pontesecco - 9 maggio
la prima rotatoria
eliminata la prima serie di semafori
Nodo di Pontesecco - assemblea 13 aprile
Molto partecipata e interessata l’assemblea pubblica che il comune di Bergamo ha organizzato per la presentazione del progetto esecutivo riguardante lo snodo di Pontesecco.
Molte le domande dei cittadini che risiedono nelle zone di via Raboni e Biava ma anche quelle più generali riguardanti il progetto nel suo complesso.
Gli assessori ai lavori pubblici Brembilla e mobilità Zenoni del comune di Bergamo, che ha la responsabilità del cantiere, hanno significato che la soluzione delle due rotatorie con l’eliminazione di tutti gli impianti semaforici risponde appieno alle rilevazioni e simulazioni del traffico eseguite in fase di progettazione e attualmente ancora in corso.
Una importante novità del progetto è stata confermata dall’intervento del sindaco di Ponteranica Nevola.
Si tratta, per la rotatoria di via Maresana, della predisposizione di un impianto semaforico che collegato a sensori posti sotto l’asfalto si attiva nel caso la situazione del traffico nella zona diventi critica. Una possibile e temporanea soluzione alla rotatoria per facilitare, nel caso, l’uscita da Ponteranica sulla strada provinciale.
Un’ultima considerazione sull’intervento che è trasparsa dalle valutazioni degli assessori e dal sindaco è che quanto previsto dal progetto, anche a fronte del finanziamento disponibile, è il massimo che, allo stato, si potesse fare, fermo restando che non si escludono nel tempo e con l’acquisizione di altri finanziamenti la possibilità di migliorare la situazione che si determinerà a seguito di questi lavori.
Molte le domande dei cittadini che risiedono nelle zone di via Raboni e Biava ma anche quelle più generali riguardanti il progetto nel suo complesso.
Gli assessori ai lavori pubblici Brembilla e mobilità Zenoni del comune di Bergamo, che ha la responsabilità del cantiere, hanno significato che la soluzione delle due rotatorie con l’eliminazione di tutti gli impianti semaforici risponde appieno alle rilevazioni e simulazioni del traffico eseguite in fase di progettazione e attualmente ancora in corso.
Una importante novità del progetto è stata confermata dall’intervento del sindaco di Ponteranica Nevola.
Si tratta, per la rotatoria di via Maresana, della predisposizione di un impianto semaforico che collegato a sensori posti sotto l’asfalto si attiva nel caso la situazione del traffico nella zona diventi critica. Una possibile e temporanea soluzione alla rotatoria per facilitare, nel caso, l’uscita da Ponteranica sulla strada provinciale.
Un’ultima considerazione sull’intervento che è trasparsa dalle valutazioni degli assessori e dal sindaco è che quanto previsto dal progetto, anche a fronte del finanziamento disponibile, è il massimo che, allo stato, si potesse fare, fermo restando che non si escludono nel tempo e con l’acquisizione di altri finanziamenti la possibilità di migliorare la situazione che si determinerà a seguito di questi lavori.
Nodo di Pontesecco - 13 aprile ore 20.45
Organizzata dal Comune di Bergamo per i residenti delle vie Raboni, Biava e dintorni.
Auditorium via P. Ruggeri da Stabello, 34 - zona chiesa Sant'Antonio (in fondo al parcheggio).
Auditorium via P. Ruggeri da Stabello, 34 - zona chiesa Sant'Antonio (in fondo al parcheggio).
Notizie in breve
Nodo di Pontesecco
Assegnati alla azienda CarBa srl di Soncino i lavori per sciogliere il nodo di Pontesecco.
Ad aprile inizieranno i lavori per la realizzazione della rotatoria tra la circonvallazione Fabriciano e la via Ruggeri da Stabello, a seguire, tra la fine di maggio e l’inizio di giugno, si aprirà il cantiere per la rotatoria di Pontesecco.
Cinque mesi di lavoro con la loro conclusione prima dell’inizio dell'anno scolastico 2023/24.
Assegnati alla azienda CarBa srl di Soncino i lavori per sciogliere il nodo di Pontesecco.
Ad aprile inizieranno i lavori per la realizzazione della rotatoria tra la circonvallazione Fabriciano e la via Ruggeri da Stabello, a seguire, tra la fine di maggio e l’inizio di giugno, si aprirà il cantiere per la rotatoria di Pontesecco.
Cinque mesi di lavoro con la loro conclusione prima dell’inizio dell'anno scolastico 2023/24.
Il nodo si scioglierà?
Ovviamente il riferimento è a quello stradale di Pontesecco che il Comune di Bergamo, a seguito di una convenzione del luglio del 2020 sottoscritta tra regione Lombardia, provincia di Bergamo, comune di Bergamo e comune di Ponteranica, pensa di poter sciogliere con l’avvenuta approvazione del progetto esecutivo dell’intervento denominato “messa in sicurezza della SP ex SS n. 470
della valle Brembana in località denominata Pontesecco nei comuni di Bergamo e Ponteranica”, comportante una spesa complessiva di € 3.600.000,00 (IVA compresa).
L’intervento non riguarda solo il “nostro” Pontesecco ma tutto il tratto della viabilità compresa tra la fine della circonvallazione Fabriciano e della via Ruggeri da Stabello e l'incrocio tra la strada provinciale, la via Maresana e la via Serena.
Ma vediamo in dettaglio cosa prevede l’intervento:
1) la formazione di una rotatoria all’intersezione tra la circonvallazione Fabriciano, la strada provinciale e la via Ruggeri da Stabello.
La rotatoria è caratterizzata dai seguenti parametri:
della valle Brembana in località denominata Pontesecco nei comuni di Bergamo e Ponteranica”, comportante una spesa complessiva di € 3.600.000,00 (IVA compresa).
L’intervento non riguarda solo il “nostro” Pontesecco ma tutto il tratto della viabilità compresa tra la fine della circonvallazione Fabriciano e della via Ruggeri da Stabello e l'incrocio tra la strada provinciale, la via Maresana e la via Serena.
Ma vediamo in dettaglio cosa prevede l’intervento:
1) la formazione di una rotatoria all’intersezione tra la circonvallazione Fabriciano, la strada provinciale e la via Ruggeri da Stabello.
La rotatoria è caratterizzata dai seguenti parametri:
- raggio esterno 20,00 m,
- larghezza carreggiata di ingresso a doppia corsia 8,00 m,
- larghezza corsie di uscita 5,00 m,
- larghezza anello giratorio 9,00 m,
- raggio isola centrale 11,00 m,
- di cui corona sormontabile 2,00 m.
2) La realizzazione, all’intersezione tra la strada provinciale e le vie Biava e Raboni, di una isola spartitraffico, lunga 25 m e larga 1 m.
Tale intervento consentirà unicamente di effettuare manovre di svolta in destra.
Il sistema viario viene completato dalla messa in opera di un impianto semaforico a chiamata per la gestione degli attraversamenti pedonali.
3) la formazione di una rotatoria all’intersezione tra la strada provinciale e la via Maresana e la via Serena.
La rotatoria e caratterizzata dai seguenti parametri:
- raggio esterno 15,00 m,
- larghezza corsie di ingresso singola 4,00 m,
- larghezza corsie di ingresso doppia 7,00 m,
- larghezza corsie di uscita 4,50 m,
- larghezza anello giratorio 9,00 m,
- raggio isola centrale 6,00 m,
- di cui corona sormontabile 2,00 m.
La soluzione proposta dal progetto, che si concretizza nella eliminazione di tutti gli impianti semaforici, dovrebbe comportare un aumento della capacità di smaltimento del traffico ed una più equa distribuzione degli accodamenti e come conseguenza l’eliminazione della posa mattutina dei birilli.
Ps: cliccare sulle immagini per ingrandirle.
La lettera
Il nostro Sindaco ha scritto e ieri (31 agosto ndr) è stata pubblicata su L'Eco di Bergamo questa riflessione che prende spunto dai lavori a Pontesecco.
Per i lettori de La Maresana che non l'avessero letta di seguito il contenuto della lettera.
----------
Egregio Direttore,
prendo spunto dall’attualità, ovvero dei disagi alla viabilità determinati dal cantiere di Pontesecco, per condividere con i lettori alcune considerazioni.
In molti, in questi giorni si stanno legittimamente chiedendo per quale ragione il cantiere non sia partito, così come concordato con il Comune di Bergamo, nei primi giorni di agosto, in modo da arrecare minor disagio alla viabilità ed imputano ad una scarsa attenzione, o peggio, ad un disinteresse da parte delle Amministrazioni coinvolte, questo ritardo.
La realtà è, purtroppo, più complessa di così.
La volontà politica non è purtroppo sufficiente a garantire il perseguimento degli obiettivi preposti, così come non lo è la sola solerzia e capacità degli uffici amministrativi coinvolti.
I nostri Comuni soffrono, purtroppo, di una carenza di personale, che spesso produce più ritardi e disservizi della stessa mancanza di risorse economiche, a cui, in questi anni, il nostro territorio ha saputo far fronte facendo rete e sapendo attrarre e beneficiando di fonti di finanziamento esterne, siano esse di provenienza europea, statale, regionale o privata.
Ciò a cui invece si fatica a sopperire sono, come detto, le risorse umane, necessarie per garantire un rapido ed efficace impiego delle risorse reperite.
Questo limite “ strutturale” si manifesta in maniera plastica nel settore delle opere pubbliche, dove il proliferare di adempimenti burocratici, finalizzati a contrastare i fenomeni corruttivi, ha reso le procedure selettive delle imprese che devono operare particolarmente complesse ed abbisognose di personale ampiamente qualificato, personale che, come anticipato è presente in misura assai minore rispetto alle necessità di realtà dinamiche come le nostre.
La necessità poi di concentrare la maggior parte degli interventi nella stagione estiva non fa che ulteriormente aggravare questa situazione di criticità.
Occorre quindi essere consapevoli che senza una reale inversione di rotta in termini di spesa e formazione del personale pubblico, difficilmente si potranno conseguire quei risultati a cui la nostra comunità legittimamente ambisce.
Concludendo, negli ultimi anni è stato troppo spesso messo l’accento sulla carenza di risorse pubbliche da parte degli Enti Locali, senza considerare che il progressivo depauperamento del personale, imposto dalle regole sul turn over dei dipendenti pubblici, ha rappresentato e rappresenta un fattore di condizionamento dell’azione amministrativa, forse ancor più decisivo.
Tornando al nodo di Pontesecco, da cui sono partito, posso infine rassicurare sul fatto che sin dai primi giorni di settimana prossima saranno ripristinate le due corsie in entrata a Bergamo, mediante la posa dei birilli: anche nelle difficoltà non perdiamo la nostra capacità di reagire.
Alberto Nevola
Sindaco di Ponteranica
Per i lettori de La Maresana che non l'avessero letta di seguito il contenuto della lettera.
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Egregio Direttore,
prendo spunto dall’attualità, ovvero dei disagi alla viabilità determinati dal cantiere di Pontesecco, per condividere con i lettori alcune considerazioni.
In molti, in questi giorni si stanno legittimamente chiedendo per quale ragione il cantiere non sia partito, così come concordato con il Comune di Bergamo, nei primi giorni di agosto, in modo da arrecare minor disagio alla viabilità ed imputano ad una scarsa attenzione, o peggio, ad un disinteresse da parte delle Amministrazioni coinvolte, questo ritardo.
La realtà è, purtroppo, più complessa di così.
La volontà politica non è purtroppo sufficiente a garantire il perseguimento degli obiettivi preposti, così come non lo è la sola solerzia e capacità degli uffici amministrativi coinvolti.
I nostri Comuni soffrono, purtroppo, di una carenza di personale, che spesso produce più ritardi e disservizi della stessa mancanza di risorse economiche, a cui, in questi anni, il nostro territorio ha saputo far fronte facendo rete e sapendo attrarre e beneficiando di fonti di finanziamento esterne, siano esse di provenienza europea, statale, regionale o privata.
Ciò a cui invece si fatica a sopperire sono, come detto, le risorse umane, necessarie per garantire un rapido ed efficace impiego delle risorse reperite.
Questo limite “ strutturale” si manifesta in maniera plastica nel settore delle opere pubbliche, dove il proliferare di adempimenti burocratici, finalizzati a contrastare i fenomeni corruttivi, ha reso le procedure selettive delle imprese che devono operare particolarmente complesse ed abbisognose di personale ampiamente qualificato, personale che, come anticipato è presente in misura assai minore rispetto alle necessità di realtà dinamiche come le nostre.
La necessità poi di concentrare la maggior parte degli interventi nella stagione estiva non fa che ulteriormente aggravare questa situazione di criticità.
Occorre quindi essere consapevoli che senza una reale inversione di rotta in termini di spesa e formazione del personale pubblico, difficilmente si potranno conseguire quei risultati a cui la nostra comunità legittimamente ambisce.
Concludendo, negli ultimi anni è stato troppo spesso messo l’accento sulla carenza di risorse pubbliche da parte degli Enti Locali, senza considerare che il progressivo depauperamento del personale, imposto dalle regole sul turn over dei dipendenti pubblici, ha rappresentato e rappresenta un fattore di condizionamento dell’azione amministrativa, forse ancor più decisivo.
Tornando al nodo di Pontesecco, da cui sono partito, posso infine rassicurare sul fatto che sin dai primi giorni di settimana prossima saranno ripristinate le due corsie in entrata a Bergamo, mediante la posa dei birilli: anche nelle difficoltà non perdiamo la nostra capacità di reagire.
Alberto Nevola
Sindaco di Ponteranica
28 agosto 2017
Nei giorni scorsi si sono letti sui social e sul quotidiano locale molte stupidaggini per giustificare il ritardo con cui sono iniziati i lavori al nodo di Pontesecco.
Il cantiere, come dichiarato dall’Assessore ai lavori pubblici del comune di Bergamo – Brembilla, doveva aprire nei primi giorni di agosto, restare aperto almeno per 40 giorni e chiudere prima dell’inizio delle scuole fissato per il 12 settembre.
Come sappiamo le cose non sono andate così considerato che i lavori per il restringimento dei marciapiedi e il conseguente allargamento della sede stradale sono iniziati solo il 24 agosto.
In molti si sono chiesti il motivo di detto ritardo che sicuramente creerà non pochi problemi a chi sarà costretto a passare da Pontesecco.
Ebbene crediamo di aver scoperto come in effetti sono andate le cose che hanno portato a questo increscioso ritardo.
Le prove stanno sul sito del Comune di Bergamo nella sezione - Bandi di gara e contratti scaduti:
- Verbale_148_6878 del 17 luglio 2017 della seduta di selezione mediante sorteggio pubblico delle 15 società da invitare alla procedura negoziata;
- VerbalePontesecco_148_6930 del 31 luglio 2017 della seduta per l’affidamento dei lavori.
E’ del tutto evidente che se i lavori sono stati aggiudicati il 31 luglio non potevano avere inizio il primo di agosto. Inoltre è del tutto plausibile che la società vincente, visto il periodo, abbia concordato l’inizio dei lavori a dopo il periodo ferragostano.
Quindi nessuna procedura elaborata, non la maledetta burocrazia ma semplicemente l’iter di questa faccenda è iniziato in ritardo rispetto a quanto previsto e a quanto auspicato per limitare il più possibile i disagi agli automobilisti.
Lasciamo ai lettori i commenti del caso.
Il cantiere, come dichiarato dall’Assessore ai lavori pubblici del comune di Bergamo – Brembilla, doveva aprire nei primi giorni di agosto, restare aperto almeno per 40 giorni e chiudere prima dell’inizio delle scuole fissato per il 12 settembre.
Come sappiamo le cose non sono andate così considerato che i lavori per il restringimento dei marciapiedi e il conseguente allargamento della sede stradale sono iniziati solo il 24 agosto.
In molti si sono chiesti il motivo di detto ritardo che sicuramente creerà non pochi problemi a chi sarà costretto a passare da Pontesecco.
Ebbene crediamo di aver scoperto come in effetti sono andate le cose che hanno portato a questo increscioso ritardo.
Le prove stanno sul sito del Comune di Bergamo nella sezione - Bandi di gara e contratti scaduti:
- Verbale_148_6878 del 17 luglio 2017 della seduta di selezione mediante sorteggio pubblico delle 15 società da invitare alla procedura negoziata;
- VerbalePontesecco_148_6930 del 31 luglio 2017 della seduta per l’affidamento dei lavori.
E’ del tutto evidente che se i lavori sono stati aggiudicati il 31 luglio non potevano avere inizio il primo di agosto. Inoltre è del tutto plausibile che la società vincente, visto il periodo, abbia concordato l’inizio dei lavori a dopo il periodo ferragostano.
Quindi nessuna procedura elaborata, non la maledetta burocrazia ma semplicemente l’iter di questa faccenda è iniziato in ritardo rispetto a quanto previsto e a quanto auspicato per limitare il più possibile i disagi agli automobilisti.
Lasciamo ai lettori i commenti del caso.
Nodo di Pontesecco - la tempistica
TERZA FASE
Redazione studio fattibilità relativo all’allargamento della sede stradale nel tratto di strada compreso tra l’intersezione semaforizzata di via Biava e via Maresana, con formazione di quattro corsie permanenti lungo l’intero tratto.
Costo 3,4 milioni €
apertura cantiere 2019
apertura cantiere 2019
PROPOSTA BG/PONTERANICA
Allargamento di 60 centimetri della strada, tra via Raboni e via della Bollina, per un intervento che comunque prevede ancora il mantenimento dei birilli.
Costo:
- 160.000 € Bergamo
- 10.000 € Ponteranica
lavori iniziati il 24 agosto
Costo:
- 160.000 € Bergamo
- 10.000 € Ponteranica
lavori iniziati il 24 agosto
SECONDA FASE
PRIMA FASE
> Ripristino sincronizzazione dei semafori di Bergamo e Ponteranica.
> Dopo fase sperimentale possibilità per il traffico in uscita da Bergamo di utilizzare l’attuale corsia di destra sia per andare diritti verso la Valle sia per svoltare a destra per Ponteranica.
> Spostamento fermata bus servizio ATB.
Costo € non quantificato
> Dopo fase sperimentale possibilità per il traffico in uscita da Bergamo di utilizzare l’attuale corsia di destra sia per andare diritti verso la Valle sia per svoltare a destra per Ponteranica.
> Spostamento fermata bus servizio ATB.
Costo € non quantificato
fatto!
tempo impiegato
5 mesi e 1/2
tempo impiegato
5 mesi e 1/2
Nodo di Pontesecco
Dopo le conferme del comune di Ponteranica anche quelle del comune di Bergamo - assessore ai Lavori Pubblici Brembilla.
Il cantiere per il restringimento dei marciapiedi e il conseguente allargamento della sede stradale aprirà ad agosto e resterà aperto almeno per 40 giorni.
Bene! Nessun inghippo e tutto come previsto.
Il cantiere per il restringimento dei marciapiedi e il conseguente allargamento della sede stradale aprirà ad agosto e resterà aperto almeno per 40 giorni.
Bene! Nessun inghippo e tutto come previsto.
Birilli: ciaone?
Non c’è più bisogno di rapinare banche o mettere in vendita i gioielli di famiglia per sciogliere il nodo di Pontesecco: la Provincia di Bergamo riceverà dalla Regione, Patto per la Lombardia, fondi per 18 milioni di cui 3,5 milioni saranno destinati per la formazione delle quattro corsie in uscita da Bergamo.
Adesso che i soldi ci sono adòss: il progetto, sempre quello curato dalla Provincia, dovrebbe essere pronto nel giro di qualche settimana per essere cantierabile nel 2019 (così parlò il Sig. Rossi, Presidente della Provincia).
Non c'è nulla da dire, ci sarebbe solo da fare i salti di gioia ma siccome di queste storie ne son pieni i fossi aspettiamo, prima di saltare, che si passi dal dire al fare.
In ogni caso, per non dimenticare, aggiorniamo la nostra tabella dei tempi.
PS: dell’allargamento della strada previsto per agosto non ci sono notizie, della serie: nessuna nuova, buona nuova e quindi non si prevedono intoppi, nel caso ce ne dovessero essere: keep calm e avvisateci!
Adesso che i soldi ci sono adòss: il progetto, sempre quello curato dalla Provincia, dovrebbe essere pronto nel giro di qualche settimana per essere cantierabile nel 2019 (così parlò il Sig. Rossi, Presidente della Provincia).
Non c'è nulla da dire, ci sarebbe solo da fare i salti di gioia ma siccome di queste storie ne son pieni i fossi aspettiamo, prima di saltare, che si passi dal dire al fare.
In ogni caso, per non dimenticare, aggiorniamo la nostra tabella dei tempi.
PS: dell’allargamento della strada previsto per agosto non ci sono notizie, della serie: nessuna nuova, buona nuova e quindi non si prevedono intoppi, nel caso ce ne dovessero essere: keep calm e avvisateci!
Buca la seconda!
6 febbraio 2017: convocato dalla Provincia un vertice per illustrare il progetto dell’allargamento a quattro corsie della strada Raboni-Biava/Pontesecco.
La bozza del progetto torna sul tavolo dei tecnici della Provincia per una profonda revisione, tempo necessario un mese.
6 marzo: un mese è passato;
6 aprile: un altro mese è passato e al momento nessun segnale di fumo all'orizzonte.
Buca la seconda!
E la terza?
E la seconda?
6 febbraio scorso: convocato dalla Provincia un vertice per illustrare il progetto dell’allargamento a quattro corsie della strada
Raboni-Biava/Pontesecco.
La bozza del progetto torna sul tavolo dei tecnici della Provincia per una profonda revisione, tempo necessario un mese.
Buca la prima!
10 marzo: il mese è passato e al momento nessun segnale di fumo all'orizzonte.
E la seconda?
Raboni-Biava/Pontesecco.
La bozza del progetto torna sul tavolo dei tecnici della Provincia per una profonda revisione, tempo necessario un mese.
Buca la prima!
10 marzo: il mese è passato e al momento nessun segnale di fumo all'orizzonte.
E la seconda?
Buca la prima!
Nel glossario cinematografico "Buona la prima!" è l'esclamazione del regista quando la ripresa è già buona al primo ciak.
Per il vertice convocato lunedì 6 febbraio dalla Provincia di Bergamo per illustrare il progetto dell’allargamento a quattro corsie della strada, Raboni-Biava/Pontesecco, si può senza ombra di dubbio parlare, per restare in tema, “Buca la prima!”.
Dopo l’uscita prenatalizia del presidente Rossi <<con i fondi A4 Holding priorità Pontesecco>>, 3 milioni di € per mandare in pensione i birilli, si aspettavano gli aggiornamenti sul tema.
E quali sono?
Come si può riscontrare dalla cronaca del quotidiano locale e dalle interviste agli amministratori dei Comuni invitati la bozza del progetto, 4 corsie, è stata condivisa; non così per il resto, si sono evidenziate tali e tante criticità (nessun dettaglio è emerso, ndr) che la bozza torna sul tavolo dei tecnici della Provincia per, tempo un mese, una profonda revisione.
Conferma del costo tra i 2,5 e 3 milioni di euro da finanziare con la vendita di azioni in portafoglio della Provincia.
Ancora un mese? Ma sì, cosa volete che sia, ne sono passati solo 32 e ne mancano ancora 10!
Nella stessa sede sono stati confermati i lavori “light” ad agosto concordati tra i Comuni di Ponteranica e Bergamo.
Notizia vecchia del novembre scorso, lavori ormai già dati per scontati!
Per il vertice convocato lunedì 6 febbraio dalla Provincia di Bergamo per illustrare il progetto dell’allargamento a quattro corsie della strada, Raboni-Biava/Pontesecco, si può senza ombra di dubbio parlare, per restare in tema, “Buca la prima!”.
Dopo l’uscita prenatalizia del presidente Rossi <<con i fondi A4 Holding priorità Pontesecco>>, 3 milioni di € per mandare in pensione i birilli, si aspettavano gli aggiornamenti sul tema.
E quali sono?
Come si può riscontrare dalla cronaca del quotidiano locale e dalle interviste agli amministratori dei Comuni invitati la bozza del progetto, 4 corsie, è stata condivisa; non così per il resto, si sono evidenziate tali e tante criticità (nessun dettaglio è emerso, ndr) che la bozza torna sul tavolo dei tecnici della Provincia per, tempo un mese, una profonda revisione.
Conferma del costo tra i 2,5 e 3 milioni di euro da finanziare con la vendita di azioni in portafoglio della Provincia.
Ancora un mese? Ma sì, cosa volete che sia, ne sono passati solo 32 e ne mancano ancora 10!
Nella stessa sede sono stati confermati i lavori “light” ad agosto concordati tra i Comuni di Ponteranica e Bergamo.
Notizia vecchia del novembre scorso, lavori ormai già dati per scontati!
Il nodo si scioglie?
Notizia fresca di giornata <<con i fondi A4 Holding priorità Pontesecco>>.
Così Matteo Rossi, presidente della Provincia, 3milioni di € per mandare in pensione i <<birilli>> allargando la strada a quattro corsie con l'abbattimento di un edificio e la realizzazione di una rotatoria.
Si aspettano aggiornamenti!
Così Matteo Rossi, presidente della Provincia, 3milioni di € per mandare in pensione i <<birilli>> allargando la strada a quattro corsie con l'abbattimento di un edificio e la realizzazione di una rotatoria.
Si aspettano aggiornamenti!
Commenti sull'intervista
standing ovation per la fognatura comunale..un giorno nel Morla si farà il bagno… (Simona)
L'allargamento della carreggiata anche se viene fatto di 1 m. non serve a nulla.
E spiego il perché.
Il flusso del traffico dalla valle Seriana si blocca al rondò del Bonaldi, che si incrocia con la Fabriciano, e più avanti con l'impianto semaforico di Campagnola formando un tappo.
Lo stesso per chi arriva dalla val Brembana: impianti semaforici a Petosino, Fustina, Pontesecco, incrocio Fabriciano, tappo rondò Bonaldi, blocco totale impianto semaforico di Campagnola.
E' come se si avesse una tubazione d’acqua con una portata di 10 mc/h e la si volesse far scorrere in una tubazione di 5 mc/h, non potrà mai defluire!
Possiamo fare anche quattro corsie ma se non si ha il deflusso del traffico tutto si intasa.
Ecco perché ritengo che questi siano tutti dei palliativi e soldi gettati al vento.
La soluzione è sempre quella vecchia di cui però più nessuno parla: il tunnel, alla faccia di architetti, ingegneri e dell’inventore dei "birilli".
Facciamo rumore. (Pierino)
E spiego il perché.
Il flusso del traffico dalla valle Seriana si blocca al rondò del Bonaldi, che si incrocia con la Fabriciano, e più avanti con l'impianto semaforico di Campagnola formando un tappo.
Lo stesso per chi arriva dalla val Brembana: impianti semaforici a Petosino, Fustina, Pontesecco, incrocio Fabriciano, tappo rondò Bonaldi, blocco totale impianto semaforico di Campagnola.
E' come se si avesse una tubazione d’acqua con una portata di 10 mc/h e la si volesse far scorrere in una tubazione di 5 mc/h, non potrà mai defluire!
Possiamo fare anche quattro corsie ma se non si ha il deflusso del traffico tutto si intasa.
Ecco perché ritengo che questi siano tutti dei palliativi e soldi gettati al vento.
La soluzione è sempre quella vecchia di cui però più nessuno parla: il tunnel, alla faccia di architetti, ingegneri e dell’inventore dei "birilli".
Facciamo rumore. (Pierino)
Viabilità: due buone notizie
La prima ci interessa direttamente in quanto riguarda il nodo di Pontesecco.
Come tanti abbiamo letto sul quotidiano locale che il nodo sarà più scorrevole perché si allargherà la strada.
Nel merito della notizia abbiamo posto alcune domande all'assessore ai lavori pubblici del nostro comune Ing. Cremaschi.
La Maresana ringrazia l'assessore per la disponibilità unitamente a tanti auguri di buon lavoro.
Come tanti abbiamo letto sul quotidiano locale che il nodo sarà più scorrevole perché si allargherà la strada.
Nel merito della notizia abbiamo posto alcune domande all'assessore ai lavori pubblici del nostro comune Ing. Cremaschi.
La Maresana ringrazia l'assessore per la disponibilità unitamente a tanti auguri di buon lavoro.
Assessore, l’articolo inizia così: <<Da 11,61 metri a 10,36. Non molto, ma sempre meglio di niente>>.
Certo dovrei chiederlo al giornalista ma lei cosa mi risponde: la strada si allarga o si stringe?
Senza dubbio la sede stradale si allarga, questo è l’obiettivo del progetto. Probabilmente quanto riportato nell’articolo de l’Eco è semplicemente un errore di stampa.
La larghezza all’altezza del semaforo all’incrocio con le vie Raboni/Biava dagli attuali 10,36 m. diventerà di 11,61 m.
In media la sede stradale sarà allargata di circa 60 cm., consentendo di fatto quattro attestazione nel tratto compreso fra le vie Raboni/Biava e la via della Morla, nulla cambierà nel tratto fra la via della Morla e l’incrocio delle vie Serena/Maresana.
Dato per scontato che la strada si allargherà riducendo la larghezza dei marciapiedi, quali sono i tratti dei marciapiedi interessati?
L’intervento interesserà i tratti dei marciapiedi di competenza del comune di Bergamo: dall’incrocio con le vie Raboni/Biava fino alla via della Bollina.
La larghezza dei marciapiedi sarà ridotta a 150 cm., larghezza conforme alle prescrizioni delle normative di settore.
Certo dovrei chiederlo al giornalista ma lei cosa mi risponde: la strada si allarga o si stringe?
Senza dubbio la sede stradale si allarga, questo è l’obiettivo del progetto. Probabilmente quanto riportato nell’articolo de l’Eco è semplicemente un errore di stampa.
La larghezza all’altezza del semaforo all’incrocio con le vie Raboni/Biava dagli attuali 10,36 m. diventerà di 11,61 m.
In media la sede stradale sarà allargata di circa 60 cm., consentendo di fatto quattro attestazione nel tratto compreso fra le vie Raboni/Biava e la via della Morla, nulla cambierà nel tratto fra la via della Morla e l’incrocio delle vie Serena/Maresana.
Dato per scontato che la strada si allargherà riducendo la larghezza dei marciapiedi, quali sono i tratti dei marciapiedi interessati?
L’intervento interesserà i tratti dei marciapiedi di competenza del comune di Bergamo: dall’incrocio con le vie Raboni/Biava fino alla via della Bollina.
La larghezza dei marciapiedi sarà ridotta a 150 cm., larghezza conforme alle prescrizioni delle normative di settore.
Costi e tempi tutto confermato?
Riguardo ai costi il comune di Bergamo ha redatto un dettagliato studio di fattibilità che indica un importo dell’opera in 127mila €. (IVA e spese tecniche escluse).
Il Comune di Ponteranica spenderà 6mila € per la redazione del progetto esecutivo.
Salvo eventuali piccoli ritocchi, normali nella stesura di un progetto esecutivo, credo che tale importo resterà confermato.
Per quanto riguarda i tempi il cronoprogramma condiviso con Bergamo prevede che i lavori vengano realizzati nel mese di agosto; tale periodo è stato scelto per ridurre l’impatto dei lavori sulla circolazione stradale.
Approfitto per annunciare un’ulteriore opera che interesserà la ex SS. 470 nello stesso periodo e che creerà un pò di problemi alla circolazione stradale: la formazione della fognatura comunale nel tratto dal ponte sul Morla (area ex-monumento ai caduti) fino alla via Castagneta. Forse non tutti lo sanno ma il 95% dei fabbricati sul lato sinistro della strada, salendo verso la valle, scaricano direttamente nel Morla.
E’ un problema che si trascina dal 1960 e che grazie all’impegno di questa amministrazione e all’ottima collaborazione con Uniacque si risolverà nel corso della prossima estate.
Riguardo ai costi il comune di Bergamo ha redatto un dettagliato studio di fattibilità che indica un importo dell’opera in 127mila €. (IVA e spese tecniche escluse).
Il Comune di Ponteranica spenderà 6mila € per la redazione del progetto esecutivo.
Salvo eventuali piccoli ritocchi, normali nella stesura di un progetto esecutivo, credo che tale importo resterà confermato.
Per quanto riguarda i tempi il cronoprogramma condiviso con Bergamo prevede che i lavori vengano realizzati nel mese di agosto; tale periodo è stato scelto per ridurre l’impatto dei lavori sulla circolazione stradale.
Approfitto per annunciare un’ulteriore opera che interesserà la ex SS. 470 nello stesso periodo e che creerà un pò di problemi alla circolazione stradale: la formazione della fognatura comunale nel tratto dal ponte sul Morla (area ex-monumento ai caduti) fino alla via Castagneta. Forse non tutti lo sanno ma il 95% dei fabbricati sul lato sinistro della strada, salendo verso la valle, scaricano direttamente nel Morla.
E’ un problema che si trascina dal 1960 e che grazie all’impegno di questa amministrazione e all’ottima collaborazione con Uniacque si risolverà nel corso della prossima estate.
Ci spiega come sarà la strada al termine dei lavori?
In sintesi in uscita da Bergamo vi saranno sempre due corsie nell’intero tratto fra via Raboni e via Maresana, in entrata le corsie saranno una fino a via della Morla e due da via della Morla a via Biava.
La mattina, grazie ai birilli, le cose saranno modificate: due corsie in ingresso a Bergamo sull’intera asta, dall’ex-monumento a via Biava, mentre in uscita due corsie fino a via della Morla e poi una corsia sola.
Lei sa che la Maresana sul nodo di Pontesecco tiene monitorato i tempi di possibili interventi. Ci conferma che con questo intesa tra Ponteranica e Bergamo la seconda fase si chiude?
Senza dubbio con questa intesa si chiude la fase due.
Aggiornato prospetto a fondo pagina (ndr).
Ultima domanda. Visto che il tempo passa, ci sa dire a che punto è lo studio di fattibilità della terza fase?
Per quanto ne so siamo in alto mare anche perché nessuno ad oggi sa dove andare a reperire le risorse necessarie. Le cifre in questo caso, a detta degli esperti, variano dai 6 ai 10 milioni di euro, quindi dai 28mila ai 46.500 €/m.
In sintesi in uscita da Bergamo vi saranno sempre due corsie nell’intero tratto fra via Raboni e via Maresana, in entrata le corsie saranno una fino a via della Morla e due da via della Morla a via Biava.
La mattina, grazie ai birilli, le cose saranno modificate: due corsie in ingresso a Bergamo sull’intera asta, dall’ex-monumento a via Biava, mentre in uscita due corsie fino a via della Morla e poi una corsia sola.
Lei sa che la Maresana sul nodo di Pontesecco tiene monitorato i tempi di possibili interventi. Ci conferma che con questo intesa tra Ponteranica e Bergamo la seconda fase si chiude?
Senza dubbio con questa intesa si chiude la fase due.
Aggiornato prospetto a fondo pagina (ndr).
Ultima domanda. Visto che il tempo passa, ci sa dire a che punto è lo studio di fattibilità della terza fase?
Per quanto ne so siamo in alto mare anche perché nessuno ad oggi sa dove andare a reperire le risorse necessarie. Le cifre in questo caso, a detta degli esperti, variano dai 6 ai 10 milioni di euro, quindi dai 28mila ai 46.500 €/m.
La seconda
ci interessa indirettamente ma eccome ci interessa.
Il completamento di questa arteria prima da Treviolo a Paladina (i lavori dovrebbero partire nella primavera del 2017) e poi da Paladina a Villa d'Almè consentirà di assorbire flussi di traffico che attualmente si riversano da Villa d'Almè su Sorisole e Ponteranica.
Il completamento di questa arteria prima da Treviolo a Paladina (i lavori dovrebbero partire nella primavera del 2017) e poi da Paladina a Villa d'Almè consentirà di assorbire flussi di traffico che attualmente si riversano da Villa d'Almè su Sorisole e Ponteranica.
Molto interessante
l’indagine pubblicata (23 settembre ndr) da l’Eco di Bergamo sui veicoli in ingresso, ogni mattina, in città.
L’indagine effettuata alcuni mesi addietro, vi ricorderete i soliti noti che si lamentavano perché le rilevazioni determinavano una coda un po’ più lunga del solito, aggiorna i dati di cinque anni fa.
Cosa dicono i numeri per quanto concerne i veicoli in ingresso?
In ordine decrescente, e come riportato sulla piantina pubblicata dal giornale, i dati ci dicono che la percentuale dei veicoli in entrata nel capoluogo è:
- 22,7 % da Seriate,
- 17,7 % dalla Val Seriana,
- 16,7% da sud (Dalmine),
- 12,7% dalla Briantea,
- 11,8% da Crema,
- 7,7 % dalla Val Brembana.
L’indagine effettuata alcuni mesi addietro, vi ricorderete i soliti noti che si lamentavano perché le rilevazioni determinavano una coda un po’ più lunga del solito, aggiorna i dati di cinque anni fa.
Cosa dicono i numeri per quanto concerne i veicoli in ingresso?
In ordine decrescente, e come riportato sulla piantina pubblicata dal giornale, i dati ci dicono che la percentuale dei veicoli in entrata nel capoluogo è:
- 22,7 % da Seriate,
- 17,7 % dalla Val Seriana,
- 16,7% da sud (Dalmine),
- 12,7% dalla Briantea,
- 11,8% da Crema,
- 7,7 % dalla Val Brembana.
Il dato che più ci riguarda è ovviamente quello della Val Brembana che interessa il nostro nodo di Pontesecco.
E allora su questo si possono fare alcune considerazioni.
La prima: nonostante tutto dobbiamo ritenerci fortunati.
Con una percentuale in linea con le altre direttrici, più del 10%, dove potrebbe arrivare la coda e il conseguente inquinamento?
La seconda: per il momento i birilli svolgono al meglio la loro funzione.
Non resta che aspettare il completamento della Villa d'Almè-Dalmine e la percentuale si abbasserà ulteriormente.
La terza: è inutile illudere la gente e gli automobilisti con irreali soluzioni. Accontentiamoci di quello che è stato fatto, si affini, se possibile, il servizio dei birilli, si incentivi l’uso del mezzo pubblico e si promuova, a livello vallare e locale, il car pooling.
Una pezza
è il "contributo" della Provincia di Bergamo al nodo di Pontesecco.
Un altro intervento di questo tipo e il sedime della strada sfiorerà il marciapiede.
Trovato lo spazio per le quattro corsie?
Un altro intervento di questo tipo e il sedime della strada sfiorerà il marciapiede.
Trovato lo spazio per le quattro corsie?
Ci stanno prendendo per i fondelli !!!
Il giornale locale per celebrare il ritorno dei birilli a Pontesecco (1° settembre, ndr) ha pubblicato un articolo con intercalata una dichiarazione dell’assessore alla mobilità di Bergamo: Zenoni.
Orbene, con riferimento al prospetto “Nodo di Pontesecco” a fondo pagina, questo signore ci fa sapere che per la terza fase, formazione di quattro corsie permanenti, <<resta il nodo delle risorse>> e quindi propone che tutti gli interessati si siedano ad un tavolo per decidere di <<spostare il livello dell’interlocuzione più in alto e verificare se la Regione oppure l’Anas possono venire in soccorso>>.
Ma come?
Per la terza fase erano stati previsti tre anni e mezzo e adesso che manca poco più di anno ci si accorge che a Bergamo i soldi non ci sono e quindi sarebbe necessario rivolgersi più in alto?
E poi, che cosa ci sarà ancora da dire sull’argomento visto che attorno ad un tavolo ci stanno ormai da più di due anni?
E ancora, adesso si parla della terza fase mentre fino a qualche tempo fa si parlava solo della “Proposta Bergamo”, talmente inutile da non considerarla più?
Prendiamo atto, purtroppo, che il sindaco di Bergamo Gori e il suo assessore alla mobilità Zenoni ci stanno prendendo per i fondelli!!!
Come rimediare?
Nel merito opportuno che il nostro sindaco prenda posizione, non demandando ad altri decisioni in merito, definisca lo stato dell’arte della situazione per decidere, una volta per tutte, la soluzione per sciogliere il “nodo”.
Orbene, con riferimento al prospetto “Nodo di Pontesecco” a fondo pagina, questo signore ci fa sapere che per la terza fase, formazione di quattro corsie permanenti, <<resta il nodo delle risorse>> e quindi propone che tutti gli interessati si siedano ad un tavolo per decidere di <<spostare il livello dell’interlocuzione più in alto e verificare se la Regione oppure l’Anas possono venire in soccorso>>.
Ma come?
Per la terza fase erano stati previsti tre anni e mezzo e adesso che manca poco più di anno ci si accorge che a Bergamo i soldi non ci sono e quindi sarebbe necessario rivolgersi più in alto?
E poi, che cosa ci sarà ancora da dire sull’argomento visto che attorno ad un tavolo ci stanno ormai da più di due anni?
E ancora, adesso si parla della terza fase mentre fino a qualche tempo fa si parlava solo della “Proposta Bergamo”, talmente inutile da non considerarla più?
Prendiamo atto, purtroppo, che il sindaco di Bergamo Gori e il suo assessore alla mobilità Zenoni ci stanno prendendo per i fondelli!!!
Come rimediare?
Nel merito opportuno che il nostro sindaco prenda posizione, non demandando ad altri decisioni in merito, definisca lo stato dell’arte della situazione per decidere, una volta per tutte, la soluzione per sciogliere il “nodo”.
Salve! Sono Billo il birillo
Ho letto sul quotidiano locale che nonostante il periodo feriale vi sono mancato.
Piuttosto che passare un mese al caldo nei depositi dell'A.T.B. avrei preferito dare una mano sulla strada, ma non dipende da me.
In ogni caso, in attesa di novità giovedì 1° settembre riprendo servizio.
A presto!!!
Piuttosto che passare un mese al caldo nei depositi dell'A.T.B. avrei preferito dare una mano sulla strada, ma non dipende da me.
In ogni caso, in attesa di novità giovedì 1° settembre riprendo servizio.
A presto!!!
Una cattiva notizia
Mobilità e logistica in 5 progetti pensati per Bergamo dagli studenti delle università di Harvard (Stati Uniti ndr) e di Bergamo.
Tra quelli presentati uno prevede che il traffico sia smaltito da strade intelligenti: posizionando sensori che leggono il traffico e rimodulino la segnaletica all’occorrenza, cambiando corsie e sensi di marcia a secondo delle necessità.
Abbiamo subito pensato al nostro nodo di Pontesecco: allora ci risiamo, è quello che era stato pensato per la cosiddetta seconda fase (vedi cronoprogramma in fondo alla pagina).
Ma poi la dura realtà ha preso il sopravvento quando abbiamo capito che questi progetti riguardano la Bergamo del 2035.
Pazienza: cosa vuoi che sia, in fondo diciannove anni passano alla svelta!
Tra quelli presentati uno prevede che il traffico sia smaltito da strade intelligenti: posizionando sensori che leggono il traffico e rimodulino la segnaletica all’occorrenza, cambiando corsie e sensi di marcia a secondo delle necessità.
Abbiamo subito pensato al nostro nodo di Pontesecco: allora ci risiamo, è quello che era stato pensato per la cosiddetta seconda fase (vedi cronoprogramma in fondo alla pagina).
Ma poi la dura realtà ha preso il sopravvento quando abbiamo capito che questi progetti riguardano la Bergamo del 2035.
Pazienza: cosa vuoi che sia, in fondo diciannove anni passano alla svelta!
Bridgedry
<< Salve! Sono Billo il birillo.
Per festeggiare la chiusura dell’anno scolastico e salutare, si spera, l’inizio dell’estate, io con tutti i miei compagni abbiamo pensato di organizzare il 1° Bridgedry slow, slow drink.
Non mancate, passaggio libero!
Ma non spaventatevi, per noi birilli niente vacanze fino alla fine del mese di luglio.
Cin, cin >>
Per festeggiare la chiusura dell’anno scolastico e salutare, si spera, l’inizio dell’estate, io con tutti i miei compagni abbiamo pensato di organizzare il 1° Bridgedry slow, slow drink.
Non mancate, passaggio libero!
Ma non spaventatevi, per noi birilli niente vacanze fino alla fine del mese di luglio.
Cin, cin >>
Post scriptum:
delle baruffe della giunta Gori ne hanno parlato i giornali locali.
Tra i tanti argomenti scottanti e importanti oggetto di serrato confronto si è infilato anche il nodo di Pontesecco.
L’assessore alla mobilità Zenoni sarebbe intenzionato a chiudere il progetto per l’allargamento della strada di 60 cm., ma l’assessore ai lavori pubblici Brembilla ha fatto notare che, al momento, i 200.000 € per l’intervento non ci sono e quindi finché non si trovano, il progetto resta sul tavolo o meglio nel cassetto.
delle baruffe della giunta Gori ne hanno parlato i giornali locali.
Tra i tanti argomenti scottanti e importanti oggetto di serrato confronto si è infilato anche il nodo di Pontesecco.
L’assessore alla mobilità Zenoni sarebbe intenzionato a chiudere il progetto per l’allargamento della strada di 60 cm., ma l’assessore ai lavori pubblici Brembilla ha fatto notare che, al momento, i 200.000 € per l’intervento non ci sono e quindi finché non si trovano, il progetto resta sul tavolo o meglio nel cassetto.
Il nodo non si scioglie
Sul nodo di Pontesecco, com’era nell’aria, la Provincia ha mollato l’osso.
Infatti delle due-tre opzioni progettuali, con costi diversi, che dovevano essere illustrate ai sindaci, tra la fine di marzo ed i primi giorni di aprile, da Pasquale Gandolfi, consigliere provinciale con delega alla Viabilità e Grandi Infrastrutture, neanche l’ombra.
Il fatto poi che l’Anas si riprenda le ex statali e quindi anche la 470 fa di fatto abortire l’ipotesi inerente la seconda fase che vedeva in prima linea la Provincia con un intervento finanziario stimato in 500.000 € per l’installazione di un sistema automatico di segnalazione semaforica.
E’ del tutto evidente che questo nuovo contesto ha come conseguenza quella di produrre un effetto domino che mette una seria ipoteca sullo svolgimento della terza fase (formazione di quattro corsie permanenti ndr).
Infatti delle due-tre opzioni progettuali, con costi diversi, che dovevano essere illustrate ai sindaci, tra la fine di marzo ed i primi giorni di aprile, da Pasquale Gandolfi, consigliere provinciale con delega alla Viabilità e Grandi Infrastrutture, neanche l’ombra.
Il fatto poi che l’Anas si riprenda le ex statali e quindi anche la 470 fa di fatto abortire l’ipotesi inerente la seconda fase che vedeva in prima linea la Provincia con un intervento finanziario stimato in 500.000 € per l’installazione di un sistema automatico di segnalazione semaforica.
E’ del tutto evidente che questo nuovo contesto ha come conseguenza quella di produrre un effetto domino che mette una seria ipoteca sullo svolgimento della terza fase (formazione di quattro corsie permanenti ndr).
Nel fuggi fuggi anche il sindaco Gori ha mollato l’osso lasciandolo a Stefano Zenoni, assessore alla pianificazione territoriale e mobilità, che dal classico cappello ha estratto una nuova proposta per agevolare l’uscita dalla città verso la valle con una ipotesi di costo attorno ai 200.000 euro.
Insomma non più obiettivi risolutivi per il nodo ma una cura palliativa per dare alla attuale situazione un po’ di sollievo (sic!), vedi a fondo pagina prospetto dei tempi aggiornato.
Sul tema la stampa locale ha annunciato l’ennesimo incontro, in questo caso organizzato dal Comune di Bergamo a cui sono stati invitati la Provincia e il nostro Comune.
Vedremo come sarà il “coniglio”. Alla prossima.
Insomma non più obiettivi risolutivi per il nodo ma una cura palliativa per dare alla attuale situazione un po’ di sollievo (sic!), vedi a fondo pagina prospetto dei tempi aggiornato.
Sul tema la stampa locale ha annunciato l’ennesimo incontro, in questo caso organizzato dal Comune di Bergamo a cui sono stati invitati la Provincia e il nostro Comune.
Vedremo come sarà il “coniglio”. Alla prossima.
Billo il birillo
<<Salve!
Sono il birillo Billo e mi presento: sono venuto alla luce 18 anni fa; purtroppo non ho mai avuto una mamma ma solo un padre putativo che mi ha sempre voluto un bene dell’anima pur essendo io cresciuto in mezzo alla strada.
Ho deciso di farmi vivo con la Maresana in quanto so come le stia a cuore il nodo di Pontesecco che bazzico tutti i giorni per il disbrigo del traffico.
Sono il birillo Billo e mi presento: sono venuto alla luce 18 anni fa; purtroppo non ho mai avuto una mamma ma solo un padre putativo che mi ha sempre voluto un bene dell’anima pur essendo io cresciuto in mezzo alla strada.
Ho deciso di farmi vivo con la Maresana in quanto so come le stia a cuore il nodo di Pontesecco che bazzico tutti i giorni per il disbrigo del traffico.
Dunque, avevo saputo che un Comitato locale per festeggiare la mia maggiore età e per ricordare ad imperitura memoria la mia indispensabile funzione a Pontesecco aveva pensato di erigere in mio onore una statua-monumento.
C’era già il rendering, si stavano raccogliendo i soldi, i preparativi erano a buon punto ma alla Commissione paesaggistica del Comune la bozza del progetto non era piaciuta e tutto si era arenato. Un vero peccato! Ci sono rimasto male.
C’era già il rendering, si stavano raccogliendo i soldi, i preparativi erano a buon punto ma alla Commissione paesaggistica del Comune la bozza del progetto non era piaciuta e tutto si era arenato. Un vero peccato! Ci sono rimasto male.
Ma ancora più male quando mi hanno detto che un’altra Associazione, che aveva amministrato Ponteranica per cinque anni e che mai si era lamentata delle mie prestazioni, aveva deciso, per la festa di mezza quaresima, di bruciarmi sulla pubblica piazza come fanno a Bergamo col rasgamènt de la ègia.
Avessero bruciato solo me passi ma perché bruciare anche il mio capo a cui sono molto affezionato. Non ci ho visto più e allora ho deciso di farmi sentire con una lettera indirizzata all’assessore del Comune Cremaschi che insieme a papà si sta interessando del mio destino.
Non volendo dare ulteriori preoccupazioni a papi, che su questa questione non ci dorme neanche di notte, non avevo firmato la lettera, ma adesso che l’assessore Cremaschi ha deciso di leggerla nell’ultimo consiglio comunale del 28 aprile scorso e che l’Eco di Bergamo ha diffuso la notizia, ho deciso di uscire dall’anonimato per far sapere che l’autore della lettera sono io, il birillo stradale Billo e che l’iniziativa dell’assessore Cremaschi, bollata come comicità di bassa lega, era del tutto plausibile in quanto non si era inventato niente.
Ringrazio la Maresana per lo spazio che vorrà concedermi e allego la lettera e una mia foto.>>
Avessero bruciato solo me passi ma perché bruciare anche il mio capo a cui sono molto affezionato. Non ci ho visto più e allora ho deciso di farmi sentire con una lettera indirizzata all’assessore del Comune Cremaschi che insieme a papà si sta interessando del mio destino.
Non volendo dare ulteriori preoccupazioni a papi, che su questa questione non ci dorme neanche di notte, non avevo firmato la lettera, ma adesso che l’assessore Cremaschi ha deciso di leggerla nell’ultimo consiglio comunale del 28 aprile scorso e che l’Eco di Bergamo ha diffuso la notizia, ho deciso di uscire dall’anonimato per far sapere che l’autore della lettera sono io, il birillo stradale Billo e che l’iniziativa dell’assessore Cremaschi, bollata come comicità di bassa lega, era del tutto plausibile in quanto non si era inventato niente.
Ringrazio la Maresana per lo spazio che vorrà concedermi e allego la lettera e una mia foto.>>
la lettera
A tutte le persone che percorrono nelle ore mattutine la via Pontesecco,
Mi presento: sono uno dei birilli che la mattina vengono posti lungo la via Pontesecco. Ho deciso di scrivervi in seguito ad alcuni fatti accaduti di recente che hanno lasciato in noi tutti un poco di tristezza.
In questi diciotto anni noi birilli abbiamo avuto modo di conoscervi in uno dei momenti critici della vostra esistenza, quando l’animo umano riserva strane sorprese: le ore mattutine. Proiettati dal tepore del letto nella cruda realtà del traffico cittadino o continuate a dormire o vi fate prendere da ansia e nei casi peggiori da rabbia, causa la lentezza con la quale avanza la colonna di autovetture.
In questi diciotto anni abbiamo cercato di svolgere il compito a noi assegnato nel modo migliore possibile, con discrezione e senza uscire dalle righe. Siamo sempre stati presenti con il sole, la pioggia, la neve, il caldo ed il freddo, se è occorso qualche disguido non è certo imputabile ad una nostra mancanza di volontà.
Non posso negare che all'inizio eravamo orgogliosi del nostro ruolo, le nostre sagome svettavano lungo la carreggiata, i nostri colori rilucevano. Articoli sui giornali ed interviste ci fecero credere di aver raggiunto un posto elevato nella scala sociale dei segnali stradali. Con il passare degli anni i nostri colori si sono sbiaditi, alcuni di noi si sono rotti e sono stati sostituiti. L’entusiasmo dei primi tempi nei nostri confronti è scemato, anzi sempre più è aumentato un senso di insofferenza, come se fossimo noi la causa del traffico.
Non posso nascondervi che fra di noi comincia a serpeggiare un certo senso di fastidio, di insofferenza avverso il compito che ogni mattina siamo chiamati a svolgere: tutti ci vogliono, pretendono la nostra presenza mattutina, puntuale e costante, ma sempre meno si riconosce il nostro ruolo e la nostra dedizione al dovere.
Abbiamo addirittura saputo, certe notizie circolano veloci lungo le strade, che a Ponteranica sarebbe stato bruciato durante uno strano rito tribale fra canti, urla e schiamazzi la sagoma di uno di noi insieme ad un fantoccio raffigurante quel pover’uomo che ha ogni mattina ci porta sul posto di lavoro e ultimato il nostro servizio ci raccoglie e riporta nel magazzino che è la nostra casa.
Questo ci disorienta non poco, non sappiamo più che fare. Quando finito il servizio mattutino veniamo riposti nel buio del magazzino ci chiediamo l'un l'altro: domani che faremo? il nostro custode verrà a prenderci? resteremo chiusi qua dentro o torneremo al nostro dovere quotidiano? Certo sono decisioni queste che non competono a dei semplici birilli di plastica colorati a strisce bianche e rosse.
Sinceramente in questi anni ne abbiamo ascoltate di ogni colore sul nodo di Pontesecco, abbiamo addirittura sentito dire che è dall'inizio degli anni settanta che si parla di trovare una soluzione definitiva al problema della viabilità nelle ore mattutine e serali in questi 200m.
Non vogliamo e non possiamo entrare nell'acceso dibattito, noi birilli siamo solo semplici segnali stradali, non abbiamo competenze in merito. Vorremo però condividere con voi alcuni nostri pensieri. Più che pensieri oserei dire che si tratta di veri e propri sentimenti, sempre che vogliate credere che un birillo in plastica possa averne.
Per quanto abbiamo riflettuto e dibattuto a lungo fra di noi, le giornate di noi birilli sono un po' monotone, non siamo ancora riusciti a capire cosa intendiate dire quando voi umani parlate di soluzione definitiva per il nodo di Pontesecco.
Uno parla di galleria, l'altro di semafori, un altro di quattro corsie, altri di rotatorie: un coacervo di idee. Di fronte a tanta fantasia nascono spontanee alcune domande: come possono soluzioni tanto differenti fra di loro essere la soluzione definitiva dello stesso problema? Chi mai avrà il coraggio di decidere quale fra tutte le soluzioni proposte sia la migliore e quella da attuare? Se un povero operatore il cui lavoro è quello di posizionare dei birilli lungo una strada è finito al rogo, cosa potrà mai accadere a chi deciderà il destino definitivo del nodo di Pontesecco?
Noi non abbiamo risposte, siamo dei semplici birilli e non possiamo andare oltre il nostro compito che è quello di stare diritti in mezzo ad una strada per separare le macchine che vanno in un senso da quelle che vanno in quello opposto.
Chiudo questa mia lettera con una semplice richiesta, fatta a nome mio e dei miei compagni birilli.
Se non gratitudine abbiate almeno rispetto per quello che facciamo da diciotto anni per agevolare il vostro andare al lavoro o a scuola. Purtroppo quando una cosa diventa abitudinaria, la si pensa scontata, quasi dovuta, ci si dimentica di come sia stato difficile ottenerla e come sia difficile ed anche costoso mantenerla.
Vi ringrazio per la pazienza che avete avuto nell'ascoltare questo mio sfogo, prometto di tacere e di ritornare silenzioso come ogni mattina a fare il mio semplice lavoro di birillo stradale.
Sappiamo già che il giorno in cui non serviremo più saremo accatastati in un angolo di un buio magazzino e verremo dimenticati. Noi però non potremo mai dimenticare l’emozione di essere stati per tanti anni quella soluzione definitiva al nodo di Pontesecco che ad oggi nessuno ha avuto il coraggio o la volontà di trovare.
Cordialmente un birillo stradale.
Mi presento: sono uno dei birilli che la mattina vengono posti lungo la via Pontesecco. Ho deciso di scrivervi in seguito ad alcuni fatti accaduti di recente che hanno lasciato in noi tutti un poco di tristezza.
In questi diciotto anni noi birilli abbiamo avuto modo di conoscervi in uno dei momenti critici della vostra esistenza, quando l’animo umano riserva strane sorprese: le ore mattutine. Proiettati dal tepore del letto nella cruda realtà del traffico cittadino o continuate a dormire o vi fate prendere da ansia e nei casi peggiori da rabbia, causa la lentezza con la quale avanza la colonna di autovetture.
In questi diciotto anni abbiamo cercato di svolgere il compito a noi assegnato nel modo migliore possibile, con discrezione e senza uscire dalle righe. Siamo sempre stati presenti con il sole, la pioggia, la neve, il caldo ed il freddo, se è occorso qualche disguido non è certo imputabile ad una nostra mancanza di volontà.
Non posso negare che all'inizio eravamo orgogliosi del nostro ruolo, le nostre sagome svettavano lungo la carreggiata, i nostri colori rilucevano. Articoli sui giornali ed interviste ci fecero credere di aver raggiunto un posto elevato nella scala sociale dei segnali stradali. Con il passare degli anni i nostri colori si sono sbiaditi, alcuni di noi si sono rotti e sono stati sostituiti. L’entusiasmo dei primi tempi nei nostri confronti è scemato, anzi sempre più è aumentato un senso di insofferenza, come se fossimo noi la causa del traffico.
Non posso nascondervi che fra di noi comincia a serpeggiare un certo senso di fastidio, di insofferenza avverso il compito che ogni mattina siamo chiamati a svolgere: tutti ci vogliono, pretendono la nostra presenza mattutina, puntuale e costante, ma sempre meno si riconosce il nostro ruolo e la nostra dedizione al dovere.
Abbiamo addirittura saputo, certe notizie circolano veloci lungo le strade, che a Ponteranica sarebbe stato bruciato durante uno strano rito tribale fra canti, urla e schiamazzi la sagoma di uno di noi insieme ad un fantoccio raffigurante quel pover’uomo che ha ogni mattina ci porta sul posto di lavoro e ultimato il nostro servizio ci raccoglie e riporta nel magazzino che è la nostra casa.
Questo ci disorienta non poco, non sappiamo più che fare. Quando finito il servizio mattutino veniamo riposti nel buio del magazzino ci chiediamo l'un l'altro: domani che faremo? il nostro custode verrà a prenderci? resteremo chiusi qua dentro o torneremo al nostro dovere quotidiano? Certo sono decisioni queste che non competono a dei semplici birilli di plastica colorati a strisce bianche e rosse.
Sinceramente in questi anni ne abbiamo ascoltate di ogni colore sul nodo di Pontesecco, abbiamo addirittura sentito dire che è dall'inizio degli anni settanta che si parla di trovare una soluzione definitiva al problema della viabilità nelle ore mattutine e serali in questi 200m.
Non vogliamo e non possiamo entrare nell'acceso dibattito, noi birilli siamo solo semplici segnali stradali, non abbiamo competenze in merito. Vorremo però condividere con voi alcuni nostri pensieri. Più che pensieri oserei dire che si tratta di veri e propri sentimenti, sempre che vogliate credere che un birillo in plastica possa averne.
Per quanto abbiamo riflettuto e dibattuto a lungo fra di noi, le giornate di noi birilli sono un po' monotone, non siamo ancora riusciti a capire cosa intendiate dire quando voi umani parlate di soluzione definitiva per il nodo di Pontesecco.
Uno parla di galleria, l'altro di semafori, un altro di quattro corsie, altri di rotatorie: un coacervo di idee. Di fronte a tanta fantasia nascono spontanee alcune domande: come possono soluzioni tanto differenti fra di loro essere la soluzione definitiva dello stesso problema? Chi mai avrà il coraggio di decidere quale fra tutte le soluzioni proposte sia la migliore e quella da attuare? Se un povero operatore il cui lavoro è quello di posizionare dei birilli lungo una strada è finito al rogo, cosa potrà mai accadere a chi deciderà il destino definitivo del nodo di Pontesecco?
Noi non abbiamo risposte, siamo dei semplici birilli e non possiamo andare oltre il nostro compito che è quello di stare diritti in mezzo ad una strada per separare le macchine che vanno in un senso da quelle che vanno in quello opposto.
Chiudo questa mia lettera con una semplice richiesta, fatta a nome mio e dei miei compagni birilli.
Se non gratitudine abbiate almeno rispetto per quello che facciamo da diciotto anni per agevolare il vostro andare al lavoro o a scuola. Purtroppo quando una cosa diventa abitudinaria, la si pensa scontata, quasi dovuta, ci si dimentica di come sia stato difficile ottenerla e come sia difficile ed anche costoso mantenerla.
Vi ringrazio per la pazienza che avete avuto nell'ascoltare questo mio sfogo, prometto di tacere e di ritornare silenzioso come ogni mattina a fare il mio semplice lavoro di birillo stradale.
Sappiamo già che il giorno in cui non serviremo più saremo accatastati in un angolo di un buio magazzino e verremo dimenticati. Noi però non potremo mai dimenticare l’emozione di essere stati per tanti anni quella soluzione definitiva al nodo di Pontesecco che ad oggi nessuno ha avuto il coraggio o la volontà di trovare.
Cordialmente un birillo stradale.
Un altro Pinocchio
È Pasquale Gandolfi, consigliere provinciale con delega alla Viabilità e Grandi Infrastrutture, che il 13 marzo scorso, in merito allo snodo di Pontesecco, rilasciava all’Eco di Bergamo questa dichiarazione: <<abbiamo concluso l’analisi dei flussi ai primi di gennaio e lavorato a due-tre opzioni progettuali, con costi diversi ma comunque importanti, che illustreremo ai sindaci entro un paio di settimane>>.
Dunque, 13 + 2 settimane = 27.
27 marzo: Pasqua! E’ ovvio che no!
Ma dal 27 ad oggi sono passati più di 10 giorni e non c'è notizia che i sindaci siano stati convocati.
Certo nel frattempo l’ipotesi che l’Anas si riprenda le ex statali è diventata concreta e allora: chi ha avuto, ha avuto, chi ha dato, ha dato, scordiamoci il passato.
Nel frattempo anche il mese di marzo è passato e un’altra primavera è arrivata.
Ci si arrangia gestendo il presente con i birilli e ci si illude pensando al futuro sempre con i birilli.
Vedere prospetto aggiornato dei progetti e dei tempi a fondo pagina.
Dunque, 13 + 2 settimane = 27.
27 marzo: Pasqua! E’ ovvio che no!
Ma dal 27 ad oggi sono passati più di 10 giorni e non c'è notizia che i sindaci siano stati convocati.
Certo nel frattempo l’ipotesi che l’Anas si riprenda le ex statali è diventata concreta e allora: chi ha avuto, ha avuto, chi ha dato, ha dato, scordiamoci il passato.
Nel frattempo anche il mese di marzo è passato e un’altra primavera è arrivata.
Ci si arrangia gestendo il presente con i birilli e ci si illude pensando al futuro sempre con i birilli.
Vedere prospetto aggiornato dei progetti e dei tempi a fondo pagina.
Bla Bla, Bla Bla Bla!
L’Eco di Bergamo solo nella scorsa settimana ha dedicato ben tre articoli al nodo di Pontesecco.
Se il quotidiano bergamasco consuma così tanto inchiostro per questo snodo significa una sola cosa che il problema c’è e che i lettori del giornale sono interessati ad essere aggiornati sugli sviluppi della soluzione dello stesso.
Se il quotidiano bergamasco consuma così tanto inchiostro per questo snodo significa una sola cosa che il problema c’è e che i lettori del giornale sono interessati ad essere aggiornati sugli sviluppi della soluzione dello stesso.
Gli articoli, da due anni a questa parte, illustrano progetti, opzioni e soluzioni forniti a volte dalla Provincia, a volte dal Comune di Bergamo e a volte dall’<<inventore>> dei birilli: tanto bla bla senza, al momento, nessun risultato concreto.
articolo 6 giugno 2015
Inoltre che le cose non siano del tutto chiare a chi elabora queste opzioni lo si rileva dai dati sfornati dagli articoli:
* articolo 6 giugno 2015: il numero dei veicoli che transitano dal nodo sono 25.000, per la precisione 24.768 (ndr.).
Nell’articolo del 19 marzo 2016 si fa riferimento a oltre 30.000 (rilevazioni svolte nel 2010 dalla Provincia). Come stanno le cose? 25 o 30 mila?
Se è giusto il primo significa che in 5 anni il traffico è diminuito di 5.000 unità e allora basta aspettare altri venticinque anni e il problema si risolve da solo.
* articolo 6 giugno 2015: allargamento necessario per Pontesecco cinquanta centimetri. Nell’articolo del 13 marzo 2016 i centimetri sono più vicini ai 60, per una sede stradale che passa dagli attuali 9 metri a 9,60.
* articolo 13 marzo 2016: per allargare la strada di 60 cm. spesa prevista 200.000 €. Nell’articolo del 19 si ipotizza che possano essere anche meno.
* articolo 6 giugno 2015: il numero dei veicoli che transitano dal nodo sono 25.000, per la precisione 24.768 (ndr.).
Nell’articolo del 19 marzo 2016 si fa riferimento a oltre 30.000 (rilevazioni svolte nel 2010 dalla Provincia). Come stanno le cose? 25 o 30 mila?
Se è giusto il primo significa che in 5 anni il traffico è diminuito di 5.000 unità e allora basta aspettare altri venticinque anni e il problema si risolve da solo.
* articolo 6 giugno 2015: allargamento necessario per Pontesecco cinquanta centimetri. Nell’articolo del 13 marzo 2016 i centimetri sono più vicini ai 60, per una sede stradale che passa dagli attuali 9 metri a 9,60.
* articolo 13 marzo 2016: per allargare la strada di 60 cm. spesa prevista 200.000 €. Nell’articolo del 19 si ipotizza che possano essere anche meno.
A margine di tutto questo il sindaco di Sorisole ha deciso che da settembre prossimo non verserà più “per principio” (sob, gulp) i 1.333 € (3,65 € al giorno) per il servizio dei birilli e l’Anas si riprenderà le ex statali e tra queste la 470 della Valle Brembana con il nodo di Pontesecco.
Ciao Provincia!
Il vertice Provincia-Sindaci previsto per dopo Pasqua per valutare ipotesi, col nodo dei costi si farà ancora?
A presto Roma!
Ciao Provincia!
Il vertice Provincia-Sindaci previsto per dopo Pasqua per valutare ipotesi, col nodo dei costi si farà ancora?
A presto Roma!
C'è da spostare una strada
Che gli argomenti mobilità e viabilità siano molto sentiti dai visitatori del sito è confermato dagli “ascolti” che da lunedì scorso (sette) a ieri domenica (tredici) sono stati: 316 visitatori unici con 571 pagine viste.
Alcuni di voi per email o de visu mi hanno confermato il disappunto per l’insufficiente servizio festivo messo in campo dall’A.T.B..
Per quanto concerne il nodo di Pontesecco, la Maresana sta ormai seguendo questa situazione dalla campagna elettorale per le elezioni comunali del 2014.
Questo monitoraggio, un po' provocatorio e pare non sempre gradito, ha come sola finalità quella di tener vivo un problema che per Ponteranica si trascina dalla notte dei tempi onde evitare che le promesse fatte in campagna elettorale non finiscano nel dimenticatoio.
Sarebbe a nostro avviso molto più serio prendere atto della situazione da tutti i punti di vista, rendersi conto che più di così non si può fare smettendo di prendere in giro la gente con ipotesi di lavoro al limite del ridicolo come l’ultima prospettata dal Comune di Bergamo, per una spesa di circa 200.000 euro, per allargare la strada di 50-60 cm. (centimetri), tra via Biava e via Maresana per un intervento non risolutivo che prevede ancora il mantenimento dei birilli.
A che pro? Per farci viaggiare un pochino più larghi?
E il pensare che ci hanno messo risorse e tempo per una pensata di questo tipo fa ancora più arrabbiare (eufemismo).
La simpatica iniziativa, con il Patrocinio del Comune, della Associazione no profit “Vivi Ponteranica” di bruciare sul rogo, per la festa di mezza Quaresima, i birilli di Pontesecco ha anticipato solo di qualche giorno il progetto voluto dal CRIB - Comitato Ridateci i Birilli che in occasione del 18° anno della loro messa in strada intende ricordare ad imperitura memoria la loro indispensabile funzione con la posa, a Pontesecco, di una statua-monumento in onore al birillo.
I preparativi sono in corso e non appena l’iter burocratico della autorizzazione paesaggistica sarà concluso sarà fissata la data della inaugurazione.
Alcuni di voi per email o de visu mi hanno confermato il disappunto per l’insufficiente servizio festivo messo in campo dall’A.T.B..
Per quanto concerne il nodo di Pontesecco, la Maresana sta ormai seguendo questa situazione dalla campagna elettorale per le elezioni comunali del 2014.
Questo monitoraggio, un po' provocatorio e pare non sempre gradito, ha come sola finalità quella di tener vivo un problema che per Ponteranica si trascina dalla notte dei tempi onde evitare che le promesse fatte in campagna elettorale non finiscano nel dimenticatoio.
Sarebbe a nostro avviso molto più serio prendere atto della situazione da tutti i punti di vista, rendersi conto che più di così non si può fare smettendo di prendere in giro la gente con ipotesi di lavoro al limite del ridicolo come l’ultima prospettata dal Comune di Bergamo, per una spesa di circa 200.000 euro, per allargare la strada di 50-60 cm. (centimetri), tra via Biava e via Maresana per un intervento non risolutivo che prevede ancora il mantenimento dei birilli.
A che pro? Per farci viaggiare un pochino più larghi?
E il pensare che ci hanno messo risorse e tempo per una pensata di questo tipo fa ancora più arrabbiare (eufemismo).
La simpatica iniziativa, con il Patrocinio del Comune, della Associazione no profit “Vivi Ponteranica” di bruciare sul rogo, per la festa di mezza Quaresima, i birilli di Pontesecco ha anticipato solo di qualche giorno il progetto voluto dal CRIB - Comitato Ridateci i Birilli che in occasione del 18° anno della loro messa in strada intende ricordare ad imperitura memoria la loro indispensabile funzione con la posa, a Pontesecco, di una statua-monumento in onore al birillo.
I preparativi sono in corso e non appena l’iter burocratico della autorizzazione paesaggistica sarà concluso sarà fissata la data della inaugurazione.
Avanti come i gamberi
All’inizio di questo secolo alcune strade statali interessanti la bergamasca, tra queste la SS 470 della Valle Brembana, che attraversa il nostro Comune con il nodo gordiano di Pontesecco, furono trasferite dall’ANAS alla Provincia di Bergamo, diventando strade di competenza provinciale anche se ancora oggi vengono identificate con la stessa codifica con il prefisso ex.
Così come successe per alcune strade che da provinciali diventarono comunali, come ed esempio la n. 12 per Sorisole e la n. 13 per Ponteranica.
Che le competenze da una Azienda dello Stato fossero passate alla Provincia fu una buona cosa in quanto le strade in questione sono state gestite dall’Ente più vicino al loro sedime senza dover sempre passare dalla pastoie burocratiche di Roma.
Non che in questi anni la Provincia sia brillata per i suoi interventi sulle ex strade statali ma almeno le priorità e gli interventi venivano valutate tenendo conto dell’intero sistema viabilistico provinciale.
E’ di questi giorni, articolo L’Eco di Bergamo del 10 marzo, che la Provincia ha intavolato un confronto perché l’ANAS si riprenda nelle sue competenze tutte le ex strade statali a suo tempo passate alla Provincia.
Vabbè che “fà e desfà l'è töt laurà” ma questo dietrofront che senso ha?
Da parte della Provincia la giustificazione è che così si risparmiano due milioni di euro di gestione.
Ma quando? Fino a questo autunno quando la Provincia dovrebbe essere abolita dalla riforma del titolo V della Costituzione?
Con il ritorno della 470 all’ANAS cosa succederà per il nostro nodo di Pontesecco?
Se in questi anni la Provincia non è riuscita a cavare un ragno dal buco, l’ANAS saprà fare di meglio?
Da Roma ci lasceranno ancora mettere i birilli e regolare o mettere semafori?
Il nostro Sindaco ed il suo Staff per avere un minimo di confronto dovranno interloquire, nella Capitale, con il Ministero delle Infrastrutture?
Tra una settimana o giù di lì lo sapremo.
Così come successe per alcune strade che da provinciali diventarono comunali, come ed esempio la n. 12 per Sorisole e la n. 13 per Ponteranica.
Che le competenze da una Azienda dello Stato fossero passate alla Provincia fu una buona cosa in quanto le strade in questione sono state gestite dall’Ente più vicino al loro sedime senza dover sempre passare dalla pastoie burocratiche di Roma.
Non che in questi anni la Provincia sia brillata per i suoi interventi sulle ex strade statali ma almeno le priorità e gli interventi venivano valutate tenendo conto dell’intero sistema viabilistico provinciale.
E’ di questi giorni, articolo L’Eco di Bergamo del 10 marzo, che la Provincia ha intavolato un confronto perché l’ANAS si riprenda nelle sue competenze tutte le ex strade statali a suo tempo passate alla Provincia.
Vabbè che “fà e desfà l'è töt laurà” ma questo dietrofront che senso ha?
Da parte della Provincia la giustificazione è che così si risparmiano due milioni di euro di gestione.
Ma quando? Fino a questo autunno quando la Provincia dovrebbe essere abolita dalla riforma del titolo V della Costituzione?
Con il ritorno della 470 all’ANAS cosa succederà per il nostro nodo di Pontesecco?
Se in questi anni la Provincia non è riuscita a cavare un ragno dal buco, l’ANAS saprà fare di meglio?
Da Roma ci lasceranno ancora mettere i birilli e regolare o mettere semafori?
Il nostro Sindaco ed il suo Staff per avere un minimo di confronto dovranno interloquire, nella Capitale, con il Ministero delle Infrastrutture?
Tra una settimana o giù di lì lo sapremo.
intanto in attesa che la Ramera sia liberata dal traffico ci sono novità sul nodo di Pontesecco?
Nessuna.
Anche il mese di febbraio è passato.
Da Bergamo: Provincia e Comune, nenti si sapi!
Nessuna.
Anche il mese di febbraio è passato.
Da Bergamo: Provincia e Comune, nenti si sapi!
Parola di ex
<< Gori bravo in marketing, ma dove sono le sue opere? >>
Così Tentorio, ex sindaco di Bergamo, sul suo successore.
Non lo dica a noi di Ponteranica che lo stiamo aspettando, dal giugno del 2014, con un'altra tavola per la risoluzione del nodo di Pontesecco.
Così Tentorio, ex sindaco di Bergamo, sul suo successore.
Non lo dica a noi di Ponteranica che lo stiamo aspettando, dal giugno del 2014, con un'altra tavola per la risoluzione del nodo di Pontesecco.
Il mese di ottobre è passato, è passato il mese dei morti, è passato Babbo Natale, è passata anche la Befana e la notizia che il nodo di Pontesecco si stava sciogliendo, in quanto per la fine del mese di gennaio il Comune di Bergamo avrebbe presentato il rilievo per il possibile allargamento della strada, si è scoperta come la solita bufala.
Se tanto ci dà tanto c’è da ipotizzare che la presentazione sarà rimandata ai primi giorni di aprile.
Se tanto ci dà tanto c’è da ipotizzare che la presentazione sarà rimandata ai primi giorni di aprile.
Birillo, o non birillo
questo è il dilemma:
se sia più nobile nella mente soffrire
i colpi di frusta e le botte di un tamponamento
in coda
o prendere l’iphone contro un mare di affanni
e, contrastandoli, porre loro fine? Chiamare, messaggiare ...
Leggendo la cronaca ed alcuni commenti sul fatto che lunedì scorso i birilli anticode non sono stati posizionati viene da pensare che un semplice sms o un più moderno messaggio con whatsapp avrebbe potuto salvare capra (ATB) e cavoli (automobilisti).
Infatti sia l’addetto ai birilli (ATB) sia chi ha raccolto le sue informazioni (staff del Sindaco Nevola), già dal venerdì prima, avrebbero dovuto, nel dubbio, avvisare chi di dovere, ma sembra non l’abbiano fatto.
Anche per il problema tecnico (ATB) che ha impedito la posa dei birilli nessuno pagherà: tanto chi se ne frega, degli automobilisti c'importa una sega.
se sia più nobile nella mente soffrire
i colpi di frusta e le botte di un tamponamento
in coda
o prendere l’iphone contro un mare di affanni
e, contrastandoli, porre loro fine? Chiamare, messaggiare ...
Leggendo la cronaca ed alcuni commenti sul fatto che lunedì scorso i birilli anticode non sono stati posizionati viene da pensare che un semplice sms o un più moderno messaggio con whatsapp avrebbe potuto salvare capra (ATB) e cavoli (automobilisti).
Infatti sia l’addetto ai birilli (ATB) sia chi ha raccolto le sue informazioni (staff del Sindaco Nevola), già dal venerdì prima, avrebbero dovuto, nel dubbio, avvisare chi di dovere, ma sembra non l’abbiano fatto.
Anche per il problema tecnico (ATB) che ha impedito la posa dei birilli nessuno pagherà: tanto chi se ne frega, degli automobilisti c'importa una sega.
Considerato il ritardo sulla tabella di marcia
la notizia per il momento è solo ufficiosa:
pare che il Comune di Bergamo, per la fine di questo mese, rassegnerà il rilievo per il possibile allargamento, 60 cm., della strada.
Se sono rose .......
la notizia per il momento è solo ufficiosa:
pare che il Comune di Bergamo, per la fine di questo mese, rassegnerà il rilievo per il possibile allargamento, 60 cm., della strada.
Se sono rose .......
Il mese di ottobre è passato, è passato il mese dei morti, è passato anche Babbo Natale ma sotto l'albero nessuna novità.
Nel frattempo il Comune di Bergamo, tramite l'assessora Ciagà, ha chiesto ai comuni dell'hinterland di introdurre le targhe alterne.
Certo per chi si sposta con il Millennium Falcon non ci sono problemi!
Nel frattempo il Comune di Bergamo, tramite l'assessora Ciagà, ha chiesto ai comuni dell'hinterland di introdurre le targhe alterne.
Certo per chi si sposta con il Millennium Falcon non ci sono problemi!
Il 15 ottobre è passato.
E' pure passato il mese dei morti e
sul nodo di Pontesecco è calato
un silenzio tombale.
Il 2 di dicembre, alle ore 9.50 a.m., la coda verso Bergamo iniziava all’altezza del semaforo di via Petos.
I birilli non bastano più, bisogna darsi una mossa: la parola al nostro Sindaco e al suo staff.
E' pure passato il mese dei morti e
sul nodo di Pontesecco è calato
un silenzio tombale.
Il 2 di dicembre, alle ore 9.50 a.m., la coda verso Bergamo iniziava all’altezza del semaforo di via Petos.
I birilli non bastano più, bisogna darsi una mossa: la parola al nostro Sindaco e al suo staff.
Nessuna nuova, buona nuova?
Il 16 ottobre, come tutti i giorni, ho sfogliato l'Eco di Bergamo sicuro di trovare nella sezione Hinterland un articolo sul nodo di Pontesecco a firma del puntuale e sempre informato B.Silini (giornalista Eco ndr).
Ieri, 15 ottobre, dopo quasi vent'anni e quindici mesi, se ne doveva sapere di più sull'evoluzione degli studi inerenti il nodo, ma evidentemente così non è stato.
Quindi nessun articolo su l’Eco non è una buona notizia per il nodo di Pontesecco e per Ponteranica.
Si sta, con il trascorrere del tempo, ripetendo quello che è già successo negli ultimi vent’anni: niente di risolutivo per questo nodo stradale, fu così:
dal 1999-2004 con Bettoni (Provincia), Veneziani (Bergamo), Armati (Ponteranica);
dal 2004-2009 con Bettoni (Provincia), Bruni (Bergamo), Pagano (Ponteranica);
dal 2009-2014 con Pirovano (Provincia), Tentorio (Bergamo), Aldegani (Ponteranica);
sarà così anche con Rossi (Provincia), Gori (Bergamo), Nevola (Ponteranica)? Temiamo di si!
Ieri, 15 ottobre, dopo quasi vent'anni e quindici mesi, se ne doveva sapere di più sull'evoluzione degli studi inerenti il nodo, ma evidentemente così non è stato.
Quindi nessun articolo su l’Eco non è una buona notizia per il nodo di Pontesecco e per Ponteranica.
Si sta, con il trascorrere del tempo, ripetendo quello che è già successo negli ultimi vent’anni: niente di risolutivo per questo nodo stradale, fu così:
dal 1999-2004 con Bettoni (Provincia), Veneziani (Bergamo), Armati (Ponteranica);
dal 2004-2009 con Bettoni (Provincia), Bruni (Bergamo), Pagano (Ponteranica);
dal 2009-2014 con Pirovano (Provincia), Tentorio (Bergamo), Aldegani (Ponteranica);
sarà così anche con Rossi (Provincia), Gori (Bergamo), Nevola (Ponteranica)? Temiamo di si!
Aspettando Godot ovvero il 15 ottobre
Nel frattempo sul quotidiano locale, dei giorni scorsi, abbiamo appreso che il comune di Bergamo e Atb metteranno sul tavolo all'incirca 200.000 euro per finanziare i semafori intelligenti al fine di agevolare e favorire il traffico automobilistico nel centro cittadino.
La soluzione dei semafori intelligenti per il nodo di Pontesecco è sul tappeto dal 2006 (vedi proposta della allora amministrazione Pagano) e allora perché un investimento del genere non è stato fatto da via Baioni, a via Pietro Ruggeri fino a Sorisole sulla direttrice di uscita/entrata Bergamo - Valle Brembana?
Certo il comune di Bergamo con i suoi soldi ci fa quello che vuole ma allora o buon Gori il nodo di Pontesecco ti interessa solo in campagna elettorale?
O forse il nodo di Pontesecco, per Bergamo, sta bene così com'è? E per la Provincia, ormai senza più soldi, non sarà la stessa cosa?
Il 15 ottobre p.v., dopo quasi vent'anni e quindici mesi, ne sapremo di più sull'evoluzione degli studi inerenti il nodo. Speriamo che la montagna non partorisca il topolino nel caso si suggerisce al nostro Sindaco ed al suo speciale staff di prendere, serenamente e pacatamente, atto che quanto era possibile fare è stato fatto e che agli artigianali coni stradali, per il momento, non c'è alternativa.
La soluzione dei semafori intelligenti per il nodo di Pontesecco è sul tappeto dal 2006 (vedi proposta della allora amministrazione Pagano) e allora perché un investimento del genere non è stato fatto da via Baioni, a via Pietro Ruggeri fino a Sorisole sulla direttrice di uscita/entrata Bergamo - Valle Brembana?
Certo il comune di Bergamo con i suoi soldi ci fa quello che vuole ma allora o buon Gori il nodo di Pontesecco ti interessa solo in campagna elettorale?
O forse il nodo di Pontesecco, per Bergamo, sta bene così com'è? E per la Provincia, ormai senza più soldi, non sarà la stessa cosa?
Il 15 ottobre p.v., dopo quasi vent'anni e quindici mesi, ne sapremo di più sull'evoluzione degli studi inerenti il nodo. Speriamo che la montagna non partorisca il topolino nel caso si suggerisce al nostro Sindaco ed al suo speciale staff di prendere, serenamente e pacatamente, atto che quanto era possibile fare è stato fatto e che agli artigianali coni stradali, per il momento, non c'è alternativa.
Chi di birilli ferisce di birilli perisce
Fino al 29 luglio2016 coni stradali a gogò (a parte periodi di Natale e Pasqua).
Nel frattempo i 15 mesi necessari per la seconda fase sono passati senza nessun risultato concreto.
Sembra che per vedere qualcosa sia necessario aspettare il 15 ottobre prossimo, non resta che aspettare.
Nel frattempo i 15 mesi necessari per la seconda fase sono passati senza nessun risultato concreto.
Sembra che per vedere qualcosa sia necessario aspettare il 15 ottobre prossimo, non resta che aspettare.
Non c'è due senza tre
Repetita iuvant? Speramus!
Siiiiiiiiiii! Finalmente ci hanno dato ascolto e non si è fatta la figura dei cioccolatai.
Il servizio dei birilli dopo una prima proroga fino al 30 giugno, allungato, a furor di traffico, fino al 15 luglio è stato prorogato fino al 31 luglio.
Lo si chiedeva già dal luglio 2012.
Ci sono voluti ben tre anni, il cambio delle amministrazioni comunali di Ponteranica e Bergamo e di quella della Provincia, l'istituzione di un apposito gruppo di lavoro, ben tre decisioni per fare <<il bis del bis>> ma alla fine l'han fatto li ho visti a Pontesecco convenuti dal monte e dal piano.
Siiiiiiiiiii! Finalmente ci hanno dato ascolto e non si è fatta la figura dei cioccolatai.
Il servizio dei birilli dopo una prima proroga fino al 30 giugno, allungato, a furor di traffico, fino al 15 luglio è stato prorogato fino al 31 luglio.
Lo si chiedeva già dal luglio 2012.
Ci sono voluti ben tre anni, il cambio delle amministrazioni comunali di Ponteranica e Bergamo e di quella della Provincia, l'istituzione di un apposito gruppo di lavoro, ben tre decisioni per fare <<il bis del bis>> ma alla fine l'han fatto li ho visti a Pontesecco convenuti dal monte e dal piano.
Repetita iuvant? Speramus!
IL TRAFFICO NON VA IN VACANZA!
RIDATECI I BIRILLI!
FINO A LUGLIO!
Lo si diceva già a luglio 2012 e quindi non era necessario essere laureati alla prestigiosa università
di Bridgedry per calcolare i flussi di traffico sull'ex statale.
Il servizio dei birilli dopo una prima proroga fino al 30 giugno è stato allungato, a furor di traffico, fino al 15 luglio.
Non c'è due senza tre?
Non si faccia la figura dei cioccolatai e si decida subito per il proseguo fino alla fine del mese.
In modo che il gruppo di lavoro che monitora il traffico non venga colto di sorpresa si permette ricordare che dopo il 26 agosto tutti i bergamaschi tornano al lavoro e quindi ....................
RIDATECI I BIRILLI!
FINO A LUGLIO!
Lo si diceva già a luglio 2012 e quindi non era necessario essere laureati alla prestigiosa università
di Bridgedry per calcolare i flussi di traffico sull'ex statale.
Il servizio dei birilli dopo una prima proroga fino al 30 giugno è stato allungato, a furor di traffico, fino al 15 luglio.
Non c'è due senza tre?
Non si faccia la figura dei cioccolatai e si decida subito per il proseguo fino alla fine del mese.
In modo che il gruppo di lavoro che monitora il traffico non venga colto di sorpresa si permette ricordare che dopo il 26 agosto tutti i bergamaschi tornano al lavoro e quindi ....................
Birilli e droni
Nell’incontro
sul progetto <<Sicurezza Comune di Ponteranica>> tenutosi giovedì
18 giugno, un giovane nostro concittadino ha proposto l’uso dei droni come
supporto alla videosorveglianza (leggi articolo
pubblicato su
L’Eco di Bergamo
del 20 giugno).
Purtroppo mi sa che sarà più facile che l’idea di Manuel diventi realtà (glielo auguriamo) che i birilli, quelli che da quasi vent’anni, per nove mesi all’anno, vengono messi e tolti a Pontesecco siano eliminati.
pubblicato su
L’Eco di Bergamo
del 20 giugno).
Purtroppo mi sa che sarà più facile che l’idea di Manuel diventi realtà (glielo auguriamo) che i birilli, quelli che da quasi vent’anni, per nove mesi all’anno, vengono messi e tolti a Pontesecco siano eliminati.
Commenti in diretta
Ci vorrebbe un drone per monitorare il traffico, collegandolo ad una app <<Birillum>> per segnalare, in tempo reale, le code agli automobilisti.
Ce già Municipium.
Ce già Municipium.
Propongo di armare il drone con missile balistico per eliminare il problema....concordo sui birilli....... 24 anni fa, arrivato a Ponteranica, si discuteva su come risolvere l'innesto a Bergamo ..... non ne vedrò probabilmente la soluzione ................
Auguriamo lunga vita al nostro visitatore in modo che possa vedere la soluzione.
Auguriamo lunga vita al nostro visitatore in modo che possa vedere la soluzione.
50 cm. di qua, mezzo mt. di là
Per chi al sabato è in tutt’altre faccende
affaccendato segnaliamo che L’Eco di Bergamo di sabato 6 giugno ha pubblicato
una serie di articoli aventi come tema il “nodo di Pontesecco”.
Diciamo subito che l’unica grossa novità è rappresentata dal fatto che i <<birilli anticode>> saranno posizionati anche dopo la chiusura delle scuole e fino al 30 giugno.
In quasi vent’anni di onorato servizio è la prima volta che succede e di ciò non possiamo che essere compiaciuti in quanto senza falsa modestia un po’ di merito per questo risultato va riconosciuto alla vecchia e cara Associazione “Per Ponteranica Orizzonti Nuovi” che nel lontano luglio 2012 distribuì agli automobilisti in transito all’incrocio di Pontessecco un volantino dal titolo: IL TRAFFICO NON VA IN VACANZA! RIDATECI I BIRILLI.
In quella occasione l’Associazione ricevette, dagli automobilisti concittadini e non, tante emails a supporto della iniziativa.
Naturalmente essendo l’Associazione minoranza in Consiglio comunale non fu minimamente ascoltata da Aldegani & Co. e solo quest’anno dopo ben tre anni si riesce finalmente a dar corso a questa richiesta.
Pensiamo che tutto il merito di questo risultato vada ascritto all’attuale sindaco Nevola che, unitamente ad altri, di quella iniziativa fu promotore.
Diciamo subito che l’unica grossa novità è rappresentata dal fatto che i <<birilli anticode>> saranno posizionati anche dopo la chiusura delle scuole e fino al 30 giugno.
In quasi vent’anni di onorato servizio è la prima volta che succede e di ciò non possiamo che essere compiaciuti in quanto senza falsa modestia un po’ di merito per questo risultato va riconosciuto alla vecchia e cara Associazione “Per Ponteranica Orizzonti Nuovi” che nel lontano luglio 2012 distribuì agli automobilisti in transito all’incrocio di Pontessecco un volantino dal titolo: IL TRAFFICO NON VA IN VACANZA! RIDATECI I BIRILLI.
In quella occasione l’Associazione ricevette, dagli automobilisti concittadini e non, tante emails a supporto della iniziativa.
Naturalmente essendo l’Associazione minoranza in Consiglio comunale non fu minimamente ascoltata da Aldegani & Co. e solo quest’anno dopo ben tre anni si riesce finalmente a dar corso a questa richiesta.
Pensiamo che tutto il merito di questo risultato vada ascritto all’attuale sindaco Nevola che, unitamente ad altri, di quella iniziativa fu promotore.
Certo non siamo anche alla <<copertura>> del mese di luglio,
(ma forse non serve ndr), ma in questa annosa questione la storia ha
dimostrato che in attesa della <<gallina>> è meglio <<un uovo
oggi>>.
A proposito della <<gallina domani>> gli articoli nel fare il punto della situazione segnalano, a nostro parere, una situazione più prudente e cauta rispetto a quella pre e post-elettorale dello scorso anno e di questo non possiamo che dispiacercene e segnalarlo ai nostri lettori.
Infatti negli articoli, della redazione dello studio di fattibilità relativo all’allargamento della sede stradale inerente la seconda fase, sotto riportata, non vi è nessun cenno rispetto ai tre mesi che mancano per la sua presentazione.
Se la stessa fosse partita o in fase di svolgimento qualcuno se ne sarebbe attribuito il merito ed invece si viene a sapere dal preposto assessore del comune di Bergamo che <<propedeutico ai portali c’è l’allargamento del sedime dell’ex strada statale 470 di almeno mezzo metro. Per fare ciò occorre un rilievo completo (misurazioni, accordi con i privati) di quel tratto di strada. Per questo è difficile azzardare una tempistica certa>>.
Insomma come evidenzia il giornalista: i tempi non saranno brevi.
A proposito della <<gallina domani>> gli articoli nel fare il punto della situazione segnalano, a nostro parere, una situazione più prudente e cauta rispetto a quella pre e post-elettorale dello scorso anno e di questo non possiamo che dispiacercene e segnalarlo ai nostri lettori.
Infatti negli articoli, della redazione dello studio di fattibilità relativo all’allargamento della sede stradale inerente la seconda fase, sotto riportata, non vi è nessun cenno rispetto ai tre mesi che mancano per la sua presentazione.
Se la stessa fosse partita o in fase di svolgimento qualcuno se ne sarebbe attribuito il merito ed invece si viene a sapere dal preposto assessore del comune di Bergamo che <<propedeutico ai portali c’è l’allargamento del sedime dell’ex strada statale 470 di almeno mezzo metro. Per fare ciò occorre un rilievo completo (misurazioni, accordi con i privati) di quel tratto di strada. Per questo è difficile azzardare una tempistica certa>>.
Insomma come evidenzia il giornalista: i tempi non saranno brevi.
Sempre per quanto concerne l’ipotesi del portale, in linea di massima si
confermano i costi tra i 500/600 mila euro per la sua realizzazione anche se
ri-emerge con estrema chiarezza che questa è si una soluzione più economica
rispetto ai precedenti progetti ma in buona sostanza una versione più evoluta degli
attuali birilli (non ci sarebbe più chi li mette e toglie ndr) ma pur sempre
una soluzione di ripiego e allora ci chiediamo perché spendere tempo e denaro
per questo studio con quella previsione di spesa e non passare direttamente
alla terza fase ma con una variante a quanto ipotizzato e cioè la formazione,
in direzione città, di due corsie a partire dall’attuale ponte sul Morla fino
all’altezza di via della Bollina senza l’abbattimento di nessun edificio.
Inoltre mentre il servizio non fa nessun accenno sullo stato dell’arte della terza fase, sotto riportata, pubblicizza l’ipotesi di un nuovo progetto che con l’allargamento della strada provinciale, di solo mezzo metro, nel comune di Sorisole consentirebbe di snellire il traffico tra Bergamo e la Val Brembana.
Insomma solo cinquanta centimetri a Pontesecco, solo mezzo metro a Sorisole ma intanto siamo sempre e solo alle speranze. E’ necessario rendersi conto che la campagna elettorale, per noi di Ponteranica, è ormai finita più di un anno fa e quindi per l’amministrazione Nevola restano ancora e solo quattro anni per risolvere il nodo di Pontesecco.
Non sia mai che tra quattro anni si sia nella stessa situazione di oggi perché giustificarla, dopo tante promesse e aspettative, sarebbe estremamente difficile e complicato.
Inoltre mentre il servizio non fa nessun accenno sullo stato dell’arte della terza fase, sotto riportata, pubblicizza l’ipotesi di un nuovo progetto che con l’allargamento della strada provinciale, di solo mezzo metro, nel comune di Sorisole consentirebbe di snellire il traffico tra Bergamo e la Val Brembana.
Insomma solo cinquanta centimetri a Pontesecco, solo mezzo metro a Sorisole ma intanto siamo sempre e solo alle speranze. E’ necessario rendersi conto che la campagna elettorale, per noi di Ponteranica, è ormai finita più di un anno fa e quindi per l’amministrazione Nevola restano ancora e solo quattro anni per risolvere il nodo di Pontesecco.
Non sia mai che tra quattro anni si sia nella stessa situazione di oggi perché giustificarla, dopo tante promesse e aspettative, sarebbe estremamente difficile e complicato.
Pontesecco, nodo sciolto?
Le ultime
notizie risalgono al 4 dicembre scorso: articolo de l'Eco di Bergamo.
Sono passate le festività e con queste è passato anche il tempo della sperimentazione della nuova viabilità, iniziata il 14 novembre e che doveva durare due mesi (14 gennaio).
Il ripristino della sincronizzazione dei semafori di Bergamo e Ponteranica e la eliminazione della svolta preferenziale a destra per l'accesso a Ponteranica, per altro ben assorbita dai Ponteranichesi, hanno dato, almeno questa è la percezione, dei buoni risultati.
Quindi si consolida la situazione attuale?
In ogni caso non sarebbe male conoscere i dati raccolti in questi due mesi anche in funzione degli studi di fattibilità previsti per la seconda e terza fase (vedi - Pontesecco, indirizzi giunta Nevola - nelle News).
Nel frattempo, per stare sul pezzo, si ricordano le promesse:
- spostamento della fermata del bus posta dopo l'incrocio con via Raboni;
- le modifiche dei tempi semaforici per i semafori di Petosino in accordo con il comune di Sorisole;
- elaborazione di un progetto per allargare di 60 cm. un tratto di strada lungo circa 200 metri, tra Bergamo e Ponteranica, per valutare la possibilità di sperimentare una gestione dinamica delle corsie con un portale semaforico.
Sono passate le festività e con queste è passato anche il tempo della sperimentazione della nuova viabilità, iniziata il 14 novembre e che doveva durare due mesi (14 gennaio).
Il ripristino della sincronizzazione dei semafori di Bergamo e Ponteranica e la eliminazione della svolta preferenziale a destra per l'accesso a Ponteranica, per altro ben assorbita dai Ponteranichesi, hanno dato, almeno questa è la percezione, dei buoni risultati.
Quindi si consolida la situazione attuale?
In ogni caso non sarebbe male conoscere i dati raccolti in questi due mesi anche in funzione degli studi di fattibilità previsti per la seconda e terza fase (vedi - Pontesecco, indirizzi giunta Nevola - nelle News).
Nel frattempo, per stare sul pezzo, si ricordano le promesse:
- spostamento della fermata del bus posta dopo l'incrocio con via Raboni;
- le modifiche dei tempi semaforici per i semafori di Petosino in accordo con il comune di Sorisole;
- elaborazione di un progetto per allargare di 60 cm. un tratto di strada lungo circa 200 metri, tra Bergamo e Ponteranica, per valutare la possibilità di sperimentare una gestione dinamica delle corsie con un portale semaforico.
Pontesecco, sperimentazione finita
Buone notizie per il
nodo di Pontesecco.
Le spiega, in un articolo pubblicato il 4 dicembre su l'Eco di Bergamo, Claudio Armati.
Vediamo, in sintesi, quali sono:
>> a breve si sposterà di una quarantina di metri la fermata del bus, posta dopo l'incrocio con via Raboni, salendo in direzione valle Brembana, con l'obiettivo di evitare che il pullman si fermi in un tratto di strada dove c'è una sola corsia di marcia.
>> In arrivo le modifiche dei tempi semaforici per i semafori di Petosino in accordo con il comune di Sorisole.
>> Entro febbraio, di concerto con la Provincia, elaborare un progetto per allargare di 60 cm. un tratto di strada lungo circa 200 metri, tra Bergamo e Ponteranica, per valutare la possibilità di sperimentare una gestione dinamica delle corsie con un portale semaforico.
Intanto la sperimentazione in corso, avviata il 14 novembre e che si doveva concludere a metà gennaio prossimo, sempre a detta di Armati si può considerare ormai chiusa visto che le code in uscita da Bergamo sono praticamente sparite.
PS: di sicuro la velina è arrivata da Ponteranica, ci viene però il sospetto che la giornalista non sappia che Armati non è il sindaco di Ponteranica.
Le spiega, in un articolo pubblicato il 4 dicembre su l'Eco di Bergamo, Claudio Armati.
Vediamo, in sintesi, quali sono:
>> a breve si sposterà di una quarantina di metri la fermata del bus, posta dopo l'incrocio con via Raboni, salendo in direzione valle Brembana, con l'obiettivo di evitare che il pullman si fermi in un tratto di strada dove c'è una sola corsia di marcia.
>> In arrivo le modifiche dei tempi semaforici per i semafori di Petosino in accordo con il comune di Sorisole.
>> Entro febbraio, di concerto con la Provincia, elaborare un progetto per allargare di 60 cm. un tratto di strada lungo circa 200 metri, tra Bergamo e Ponteranica, per valutare la possibilità di sperimentare una gestione dinamica delle corsie con un portale semaforico.
Intanto la sperimentazione in corso, avviata il 14 novembre e che si doveva concludere a metà gennaio prossimo, sempre a detta di Armati si può considerare ormai chiusa visto che le code in uscita da Bergamo sono praticamente sparite.
PS: di sicuro la velina è arrivata da Ponteranica, ci viene però il sospetto che la giornalista non sappia che Armati non è il sindaco di Ponteranica.
Pontesecco, i risultati del sondaggio
La necessità di (ri)sincronizzare il semaforo dell'incrocio di via Biava con quello di Pontesecco e l'avvio della sperimentazione di una nuova viabilità in uscita da Bergamo,
a distanza di una settimana che percezione hai della nuova viabilità?
I risultati del sondaggio:
-> positiva 29
-> negativa 4
-> non so 4
-> altro 6 con questi commenti:
- nessun risultato pratico.. come al solito siamo rimasti agli anni ottanta
- positiva
- non ho notato grandi differenze
- stamane, 20/11/2014, era poca coda
- nulla variato
- invariata
a distanza di una settimana che percezione hai della nuova viabilità?
I risultati del sondaggio:
-> positiva 29
-> negativa 4
-> non so 4
-> altro 6 con questi commenti:
- nessun risultato pratico.. come al solito siamo rimasti agli anni ottanta
- positiva
- non ho notato grandi differenze
- stamane, 20/11/2014, era poca coda
- nulla variato
- invariata
Pontesecco, i commenti
Alcuni lettori si sono presi la briga di rispondere alle emails de La Maresana lasciando i loro commenti sull'intervento:
# oltre al nodo di Pontesecco bisognerebbe risolvere il nodo Grotta Azzurra.
Li il problema grosso è che chi deve svoltare a sx in via Biava, blocca tutta la corsia di sinistra che viaggia in direzione Val Brembana, fino all'arrivo del semaforo rosso che gli permette di svoltare
# si segnala che al semaforo dell'incrocio della ss.470 (ora provinciale ndr) con via Fustina molti autisti di vario genere e specie passano ampiamente con il semaforo rosso percorrendo la stessa in ambo i sensi.
L'aver arretrato la striscia bianca di stop di via Fustina non permette a chi percorre la ss.470 di vedere se ci siano dei mezzi in attesa di imboccare la strada, inducendoli erroneamente di poter passare (accelerando) anche con il rosso
# i cartelli che indicano la modifica sono praticamente inutili, sarebbe il caso di rendere la grafica più evidente
# non bastava sistemare i semafori e lasciare le cose così come adesso
# si realizza la doppia corsia in uscita ma poco dopo il semaforo e prima del ponte la corsia diventa una sola e allora il problema si sposta, ma solo di poco
# dal volantino distribuito non è così chiara la cancellazione della svolta a destra preferenziale del nodo di Pontesecco
# le cose si sanno sempre dai giornali o da Bergamonews su questo argomento non era opportuno organizzare una assemblea pubblica
# durante il giorno anche se sulla corsia di destra non ci sarà nessuno per entrare a Ponteranica bisognerà aspettare il verde?
Il sito è aperto alle segnalazioni, considerazioni, valutazioni di tutti.
Si può scrivere rispondendo alla email.
# oltre al nodo di Pontesecco bisognerebbe risolvere il nodo Grotta Azzurra.
Li il problema grosso è che chi deve svoltare a sx in via Biava, blocca tutta la corsia di sinistra che viaggia in direzione Val Brembana, fino all'arrivo del semaforo rosso che gli permette di svoltare
# si segnala che al semaforo dell'incrocio della ss.470 (ora provinciale ndr) con via Fustina molti autisti di vario genere e specie passano ampiamente con il semaforo rosso percorrendo la stessa in ambo i sensi.
L'aver arretrato la striscia bianca di stop di via Fustina non permette a chi percorre la ss.470 di vedere se ci siano dei mezzi in attesa di imboccare la strada, inducendoli erroneamente di poter passare (accelerando) anche con il rosso
# i cartelli che indicano la modifica sono praticamente inutili, sarebbe il caso di rendere la grafica più evidente
# non bastava sistemare i semafori e lasciare le cose così come adesso
# si realizza la doppia corsia in uscita ma poco dopo il semaforo e prima del ponte la corsia diventa una sola e allora il problema si sposta, ma solo di poco
# dal volantino distribuito non è così chiara la cancellazione della svolta a destra preferenziale del nodo di Pontesecco
# le cose si sanno sempre dai giornali o da Bergamonews su questo argomento non era opportuno organizzare una assemblea pubblica
# durante il giorno anche se sulla corsia di destra non ci sarà nessuno per entrare a Ponteranica bisognerà aspettare il verde?
Il sito è aperto alle segnalazioni, considerazioni, valutazioni di tutti.
Si può scrivere rispondendo alla email.
Pontesecco, secondo la Lega
Sembra passata un'eternità ed invece era solo il dicembre 2012.
Ol Vènt magnificava l'iniziativa, motu proprio, del sindaco Aldegani che a luglio aveva deciso di allungare i tempi semaforici di Pontesecco, sballando, ovviamente, i tempi con quelli di Bergamo.
Basta chiacchiere e tavoli tecnico-politici e fu così che la situazione rimase bloccata per altri due anni.
PS: tra i destinatari di un bel vaso di malox c'era anche La Maresana.
Ma come si dice: chi la fa l'aspetti e fu così che dal maalox si passò ai lassativi e furono purgati.
Ol Vènt magnificava l'iniziativa, motu proprio, del sindaco Aldegani che a luglio aveva deciso di allungare i tempi semaforici di Pontesecco, sballando, ovviamente, i tempi con quelli di Bergamo.
Basta chiacchiere e tavoli tecnico-politici e fu così che la situazione rimase bloccata per altri due anni.
PS: tra i destinatari di un bel vaso di malox c'era anche La Maresana.
Ma come si dice: chi la fa l'aspetti e fu così che dal maalox si passò ai lassativi e furono purgati.
Pontesecco, la destra ridimensionata
Anche a Pontesecco la destra sarà ridimensionata.
Non quella politica, che lo è già stata con le elezioni di maggio, ma quella stradale.
Si è in attesa che Giove Pluvio dia una tregua al maltempo in modo da consentire il rifacimento con adeguamento della segnaletica orizzontale per dar avvio alla fase sperimentale, della durata di mesi, che prevede:
-> il ripristino della sincronizzazione dei semafori di Bergamo e Ponteranica,
-> la possibilità per il traffico in uscita da Bergamo di utilizzare l’attuale corsia di destra per andare diritti verso la valle. (cfr. simulazione).
La fase sperimentale dovrà verificare se il flusso di traffico verso la Val Brembana potrà diventare più fluido.
Come già recensito di sicuro questa è una novità, anche se verificare, a distanza di sei/sette anni, l’opportunità o meno di modificare la situazione attuale ci può anche stare.
Per noi di Ponteranica (e Sorisole) l'accesso al Comune sarà ovviamente più lento non potendo usufruire della svolta continua a destra.
Per il momento non ci resta che aspettare i risultati del monitoraggio con l'avvertenza di rilevare anche i "disagi" per noi di Ponteranica.
Se per gli Amici della Valle le cose non cambieranno di molto sarà indispensabile tornare alla situazione attuale che prevede solo la svolta a destra dando per scontata la sincronizzazione dei semafori.
Nel caso invece il traffico, per la Valle, dovesse migliorare e quindi decidere di passare all'attuazione della sperimentazione sarà opportuno pesare e quantificare, se ce ne fossero, i nostri "disagi" in modo che non ci sia solo un "do" ma anche un "des" da parte della Provincia e/o Comune di Bergamo.
Non quella politica, che lo è già stata con le elezioni di maggio, ma quella stradale.
Si è in attesa che Giove Pluvio dia una tregua al maltempo in modo da consentire il rifacimento con adeguamento della segnaletica orizzontale per dar avvio alla fase sperimentale, della durata di mesi, che prevede:
-> il ripristino della sincronizzazione dei semafori di Bergamo e Ponteranica,
-> la possibilità per il traffico in uscita da Bergamo di utilizzare l’attuale corsia di destra per andare diritti verso la valle. (cfr. simulazione).
La fase sperimentale dovrà verificare se il flusso di traffico verso la Val Brembana potrà diventare più fluido.
Come già recensito di sicuro questa è una novità, anche se verificare, a distanza di sei/sette anni, l’opportunità o meno di modificare la situazione attuale ci può anche stare.
Per noi di Ponteranica (e Sorisole) l'accesso al Comune sarà ovviamente più lento non potendo usufruire della svolta continua a destra.
Per il momento non ci resta che aspettare i risultati del monitoraggio con l'avvertenza di rilevare anche i "disagi" per noi di Ponteranica.
Se per gli Amici della Valle le cose non cambieranno di molto sarà indispensabile tornare alla situazione attuale che prevede solo la svolta a destra dando per scontata la sincronizzazione dei semafori.
Nel caso invece il traffico, per la Valle, dovesse migliorare e quindi decidere di passare all'attuazione della sperimentazione sarà opportuno pesare e quantificare, se ce ne fossero, i nostri "disagi" in modo che non ci sia solo un "do" ma anche un "des" da parte della Provincia e/o Comune di Bergamo.
Pontesecco, i care
L’argomento Pontesecco pare interessare molto.
Più di 400 visitatori tra sabato 11 e domenica 12 ottobre.
Il solito lettore mi risponde con questa considerazione: è bello apprendere che dopo 25 anni si passa finalmente alle fasi sperimentali!!!!
Altri mi chiedono se La Maresana ha qualche idea in merito.
Certo che si, basta (ri)leggere l’articolo, qui sotto, pubblicato da L’Eco di Bergamo il 25 marzo 2012.
L’edificio demolito è stato ricostruito e ovviamente da parte dell’allora amministrazione Tentorio nessuna condizione è stata posta alla proprietà.
In mancanza dei tre milioni di euro per le rotatorie, in attesa di studiare e trovare almeno 500.000 euro per finanziare l’installazione di un sistema automatico di segnalazione semaforica per permettere la circolazione in doppia corsia di marcia “alternata” in entrata o in uscita da Bergamo a seconda degli orari di punta mattutini/serali, sempre che tale sistema, al momento non previsto dal codice della strada, sia autorizzato dal competente ministero, senza abbattere nessun edificio, l’uovo di Colombo, anche se sono passati altri due anni, è sempre lì e non ci voleva certo uno che non sapeva neanche dov’era Pontesecco (cfr. Gori) per capirlo.
Più di 400 visitatori tra sabato 11 e domenica 12 ottobre.
Il solito lettore mi risponde con questa considerazione: è bello apprendere che dopo 25 anni si passa finalmente alle fasi sperimentali!!!!
Altri mi chiedono se La Maresana ha qualche idea in merito.
Certo che si, basta (ri)leggere l’articolo, qui sotto, pubblicato da L’Eco di Bergamo il 25 marzo 2012.
L’edificio demolito è stato ricostruito e ovviamente da parte dell’allora amministrazione Tentorio nessuna condizione è stata posta alla proprietà.
In mancanza dei tre milioni di euro per le rotatorie, in attesa di studiare e trovare almeno 500.000 euro per finanziare l’installazione di un sistema automatico di segnalazione semaforica per permettere la circolazione in doppia corsia di marcia “alternata” in entrata o in uscita da Bergamo a seconda degli orari di punta mattutini/serali, sempre che tale sistema, al momento non previsto dal codice della strada, sia autorizzato dal competente ministero, senza abbattere nessun edificio, l’uovo di Colombo, anche se sono passati altri due anni, è sempre lì e non ci voleva certo uno che non sapeva neanche dov’era Pontesecco (cfr. Gori) per capirlo.
Pontesecco, e pur si muove
Dopo le inconcludenze del piano Gori, finalmente la giunta Nevola ha preso per le corna i birilli e ha messo nero su bianco la sua posizione.
L’ha fatto approvando un atto di indirizzo elaborato dal settore di polizia locale che ha per oggetto: modifica viabilità strada provinciale 470 - via Pontesecco.
Anzitutto nell’atto non si riscontra la formazione di un’inutile rotatoria all'incrocio delle vie Maresana, Matteotti e Papa Giovanni, annunciata dal piano Gori, con la finalità di introdurre il divieto di ingresso in via Serena per chi proviene da Bergamo.
Risparmio per le casse del nostro comune di almeno 20.000 € ma forse anche di più.
L’atto prevede la realizzazione degli obiettivi in tre fasi.
Nella prima si conferma la sincronizzazione dei semafori agli incroci di via Biava-Raboni e di via Pontesecco-Maresana inoltre si mette in atto una fase sperimentale, della durata di due mesi, in modo da consentire al traffico in uscita da Bergamo di utilizzare l’attuale corsia di destra sia per andare diritti sia per svoltare a destra, diversamente dalla attuale situazione che prevede solo la svolta a destra.
Questa fase sarà monitorata, in special modo nella fascia oraria serale, con rilievi dei volumi di traffico e dei tempi di percorrenza, in modo che al termine della sperimentazione si possa determinare quale delle due ipotesi sia più funzionale al traffico.
Di sicuro questa è una novità il cui obiettivo al momento appare alquanto nebuloso anche se verificare, a distanza di sei/sette anni, l’opportunità o meno di modificare la situazione attuale ci può anche stare.
Per la seconda e terza fase si formalizza quanto già oggetto di confronto con la Provincia e il Comune di Bergamo.
L’ha fatto approvando un atto di indirizzo elaborato dal settore di polizia locale che ha per oggetto: modifica viabilità strada provinciale 470 - via Pontesecco.
Anzitutto nell’atto non si riscontra la formazione di un’inutile rotatoria all'incrocio delle vie Maresana, Matteotti e Papa Giovanni, annunciata dal piano Gori, con la finalità di introdurre il divieto di ingresso in via Serena per chi proviene da Bergamo.
Risparmio per le casse del nostro comune di almeno 20.000 € ma forse anche di più.
L’atto prevede la realizzazione degli obiettivi in tre fasi.
Nella prima si conferma la sincronizzazione dei semafori agli incroci di via Biava-Raboni e di via Pontesecco-Maresana inoltre si mette in atto una fase sperimentale, della durata di due mesi, in modo da consentire al traffico in uscita da Bergamo di utilizzare l’attuale corsia di destra sia per andare diritti sia per svoltare a destra, diversamente dalla attuale situazione che prevede solo la svolta a destra.
Questa fase sarà monitorata, in special modo nella fascia oraria serale, con rilievi dei volumi di traffico e dei tempi di percorrenza, in modo che al termine della sperimentazione si possa determinare quale delle due ipotesi sia più funzionale al traffico.
Di sicuro questa è una novità il cui obiettivo al momento appare alquanto nebuloso anche se verificare, a distanza di sei/sette anni, l’opportunità o meno di modificare la situazione attuale ci può anche stare.
Per la seconda e terza fase si formalizza quanto già oggetto di confronto con la Provincia e il Comune di Bergamo.
Pontesecco, poker
Passato un altro mese e fanno quattro.
Del rifacimento della segnaletica stradale neanche l'ombra, intanto son tornati i birilli in attesa che si (ri)sincronizzino i semafori di Bergamo e Ponteranica.
Del rifacimento della segnaletica stradale neanche l'ombra, intanto son tornati i birilli in attesa che si (ri)sincronizzino i semafori di Bergamo e Ponteranica.
Pontesecco, ritorno al passato
Grosse novità per il nodo di Pontesecco: tornano i birilli e si (ri)sincronizzano i semafori di Bergamo e Ponteranica.
A Ponteranica e dintorni chi non ha figli in età scolare sa che la presenza dei birilli significa una sola cosa: la riapertura delle scuole.
E' ormai così da quindici anni e meno male che le scuole a settembre riaprono i battenti altrimenti ci sarebbe il rischio che neanche questo palliativo venga attivato. La sincronizzazione dei semafori è stata operativa fino al luglio del 2012 ma poi una decisione unilaterale dell'amministrazione Aldegani aveva buttato all'aria un lavoro di fino che a suo tempo era stato elaborato dalle due polizie locali.
Di tutto questo che risvolti ci sono con il tanto decantato piano Gori?
Per quanto riguarda la prima fase solo la (ri)sincronizzazione dei semafori, mentre per l'introduzione del divieto di ingresso in via Serena, con formazione, a cura del comune di Ponteranica, di una rotatoria all'incrocio delle vie Maresana, Matteotti e Papa Giovanni, al momento, dal Comune, non ci sono informazioni e quindi la speranza è che non se ne faccia niente.
A Ponteranica e dintorni chi non ha figli in età scolare sa che la presenza dei birilli significa una sola cosa: la riapertura delle scuole.
E' ormai così da quindici anni e meno male che le scuole a settembre riaprono i battenti altrimenti ci sarebbe il rischio che neanche questo palliativo venga attivato. La sincronizzazione dei semafori è stata operativa fino al luglio del 2012 ma poi una decisione unilaterale dell'amministrazione Aldegani aveva buttato all'aria un lavoro di fino che a suo tempo era stato elaborato dalle due polizie locali.
Di tutto questo che risvolti ci sono con il tanto decantato piano Gori?
Per quanto riguarda la prima fase solo la (ri)sincronizzazione dei semafori, mentre per l'introduzione del divieto di ingresso in via Serena, con formazione, a cura del comune di Ponteranica, di una rotatoria all'incrocio delle vie Maresana, Matteotti e Papa Giovanni, al momento, dal Comune, non ci sono informazioni e quindi la speranza è che non se ne faccia niente.
Per la seconda fase si ipotizzava l'installazione di due portali automatici di segnalazione semaforica in modo che la funzione svolta dai birilli venga sostituita da un sistema dalla sofisticata tecnologia.
In questo senso la Provincia, titolare della strada, ha presentato uno studio i cui costi sarebbero di circa 500.000 euro e la cui fattibilità necessiterebbe di una preventiva autorizzazione ministeriale in quanto tale sistema, in un contesto urbano, sarebbe il primo in Italia.
Di male in peggio oltre ai non indifferenti costi (1/6 del progetto delle rotatorie) anche un po' di burocrazia romana.
In questo senso la Provincia, titolare della strada, ha presentato uno studio i cui costi sarebbero di circa 500.000 euro e la cui fattibilità necessiterebbe di una preventiva autorizzazione ministeriale in quanto tale sistema, in un contesto urbano, sarebbe il primo in Italia.
Di male in peggio oltre ai non indifferenti costi (1/6 del progetto delle rotatorie) anche un po' di burocrazia romana.
Per la terza fase concernente la realizzazione di quattro corsie permanenti lungo l'intero tratto di via Ruggeri da Stabello, il comune di Bergamo si è assunto l'impegno di verificare al centimetro la situazione attuale.
Ovviamente, per il momento, nessuna ipotesi sui costi dell'allargamento.
Pontesecco, passato un altro mese
Il ballista Giorgio e beati quelli che credono senza vedere!!!
Pontesecco, passato un altro mese
Pontesecco, in "strada" lo staff
Per tentare di risolvere il nodo è stato istituito un ufficio di staff del Sindaco.
E' stato chiamato a far parte dello staff in qualità di collaboratore esterno, in forma gratuita, l'ex sindaco Claudio Armati.
E' stato chiamato a far parte dello staff in qualità di collaboratore esterno, in forma gratuita, l'ex sindaco Claudio Armati.
Pontesecco, il piano Gori
Giorgo Gori è diventato il sindaco di Bergamo: adesso lo aspettiamo a Pontesecco per fare, come promesso, strike (con i birilli).
Ponteranica, finita la scuola via i birilli
da L'ECO DI BERGAMO.it del 18 giugno 2014
clicca su L'ECO DI BERGAMO.it
Ridateci i birilli!
Questa mattina, 6 luglio (n.d.r.), a «La Maresana», in coda a Pontesecco come tanti altri automobilisti, è stato consegnato questo volantino.
Ottima iniziativa!
Ho poi letto sul quotidiano locale l'intervista al sindaco di Ponteranica e si sono capite tante cose.
Ha allungato il verde del semaforo, il rosso non gli piace!
Ottima iniziativa!
Ho poi letto sul quotidiano locale l'intervista al sindaco di Ponteranica e si sono capite tante cose.
Ha allungato il verde del semaforo, il rosso non gli piace!
da l'Eco di Bergamo del 7 luglio 2012
da l'Eco di Bergamo del 25 marzo 2012
2012: stiamo sempre giocando con i "birilli" (di Armati)
per il momento la variante di Pontesecco può attendere: mancano i soldi, il tram delle valli verso la valle Brembana può attendere: mancano i soldi.
Per il momento teniamoci i birilli e le code.
E pensare che avevano detto: alla Provincia di Bergamo c'è la Lega ed il PDL, a Bergamo c'è la Lega ed il PDL, a Ponteranica c'è la Lega ed il PDL: che filotto.
Peccato che il pallino sia finito in buca.
Per il momento teniamoci i birilli e le code.
E pensare che avevano detto: alla Provincia di Bergamo c'è la Lega ed il PDL, a Bergamo c'è la Lega ed il PDL, a Ponteranica c'è la Lega ed il PDL: che filotto.
Peccato che il pallino sia finito in buca.