Un po' di storia locale
1473 – 2023
La chiesa parrocchiale di Ponteranica è stata dedicata nel 1418 ai Santi Alessandro e Vincenzo dal vescovo di Bergamo Francesco Aregazzi e consacrata, 55 anni dopo, nel 1473.
A testimoniare questo avvenimento di 550 anni fa una lapide, quasi invisibile, sulla facciata della chiesa appena sotto il rosone rappresenta una mano benedicente contornata dalla data 1473 e da alcune lettere puntate che formano l’acronimo n.p.r.c.d.
Diverse interpretazioni sono possibili e la più attendibile potrebbe essere: nobilis presbiter regatius communitati donavit, tradotto in: il nobile presbitero Aregazzi alla comunità donò, dove regatius sarebbe il nome Aregazzi latinizzato. (fonte: “La Parrocchia e la chiesa di Ponteranica compiono 600 anni”)
La chiesa parrocchiale di Ponteranica è stata dedicata nel 1418 ai Santi Alessandro e Vincenzo dal vescovo di Bergamo Francesco Aregazzi e consacrata, 55 anni dopo, nel 1473.
A testimoniare questo avvenimento di 550 anni fa una lapide, quasi invisibile, sulla facciata della chiesa appena sotto il rosone rappresenta una mano benedicente contornata dalla data 1473 e da alcune lettere puntate che formano l’acronimo n.p.r.c.d.
Diverse interpretazioni sono possibili e la più attendibile potrebbe essere: nobilis presbiter regatius communitati donavit, tradotto in: il nobile presbitero Aregazzi alla comunità donò, dove regatius sarebbe il nome Aregazzi latinizzato. (fonte: “La Parrocchia e la chiesa di Ponteranica compiono 600 anni”)
Un po’ di memoria locale
Sulla scia della Giornata della Memoria è doveroso ricordare anche i militari e i civili di Ponteranica che dopo la proclamazione dell'armistizio dell’8 settembre 1943 furono deportati e internati nei lager nazisti.
Questi i nominativi dei Ponteranichesi, individuati ad oggi, che tra maggio e settembre del 1945 fecero ritorno a casa:
Questi i nominativi dei Ponteranichesi, individuati ad oggi, che tra maggio e settembre del 1945 fecero ritorno a casa:
- Aristide Gamba
- Bonetti Mario
- Ezechiele Taiocchi
- Gotti Antonio
- Manenti Pietro
- Nava Giovanni Battista
- Palazzi Zaverio
- Pilis Natale
- Salvi Filippo
- Sonzogni Giovanni Antonio
- Torri Emilio Giacomo
- Zanetti Italo
- Ghisalberti Giacomo Luigi
- Sonzogni Giuseppe
- Agazzi Giovanni Battista Andrea
Un po' di storia locale
10 gennaio 1473: 550 anni fa veniva posta la prima pietra della chiesa di Rosciano.
Questo perché gli abitanti di Rosciano, il 15 dicembre del 1472, rivolsero domanda al Vescovo Ludovico Donato di essere separati da Ponteranica e costituirsi in parrocchia autonoma.
Il permesso venne accordato, con l'assenso dei Ponteranichesi, a condizione che fosse costruita una nuova chiesa.
Detto fatto: 25 giorni dopo veniva posata la prima pietra del nuovo edificio.
Questo perché gli abitanti di Rosciano, il 15 dicembre del 1472, rivolsero domanda al Vescovo Ludovico Donato di essere separati da Ponteranica e costituirsi in parrocchia autonoma.
Il permesso venne accordato, con l'assenso dei Ponteranichesi, a condizione che fosse costruita una nuova chiesa.
Detto fatto: 25 giorni dopo veniva posata la prima pietra del nuovo edificio.
L'acqua che beviamo
Un interessante articolo dal supplemento de L'Eco di Bergamo del 10 giugno 2018.
Cavalli al Parco
Il Parco dei Colli di Bergamo, in occasione del quarantesimo della sua fondazione, rende omaggio allo scultore bergamasco Elia Ajolfi, con la collocazione nel cortile della sede di una imponente scultura composta da due cavalli a grandezza naturale.
Sole e Libertà
L'8 giugno 1859 i Cacciatori delle Alpi guidati da Giuseppe Garibaldi entrarono in Bergamo passando da porta San Lorenzo.
Il Generale proveniva da Lecco e quindi quel mattino per arrivare in Valverde passò da Ponteranica.
Da quel giorno la città e la provincia, e quindi anche Ponteranica entrarono a far parte del costituendo Regno d'Italia.
Una data da non dimenticare e che andrebbe ricordata in modo consono.
Il Generale proveniva da Lecco e quindi quel mattino per arrivare in Valverde passò da Ponteranica.
Da quel giorno la città e la provincia, e quindi anche Ponteranica entrarono a far parte del costituendo Regno d'Italia.
Una data da non dimenticare e che andrebbe ricordata in modo consono.
Restaurato
il cartiglio del 1735 che testimonia la fede dei Ponteranichesi per S.Pantaleone.
la traduzione