Un’opportunità da cogliere
Non sarebbe male che in occasione dei lavori di consolidamento dell’ultimo tratto della pista ciclopedonale (greenway) si chiedesse al comune di Bergamo di posare dei blocchetti di cemento, al posto dei sassi, per guadare, con più sicurezza, il Morla tra la ciclopedonale e via Serena.
Si conta sull’impegno dei nostri amministratori.
Si conta sull’impegno dei nostri amministratori.
Diniego
Anche il nostro comune ha deciso di non aderire allo stralcio parziale degli interessi e delle sanzioni sulle cartelle esattoriali, che in prevalenza riguardano tributi locali e violazioni al codice della strada per i debiti del periodo 2000-2015 inferiori ai mille euro, introdotto con la legge finanziaria dello Stato per il 2023.
Aderendo al diniego il comune ha evitato una perdita di bilancio di circa 17 mila €, a ben vedere non una grande cifra ma sicuramente ha evitato di introdurre un trattamento di disparità verso i cittadini che i tributi li hanno pagati e continuano a pagarli.
Aderendo al diniego il comune ha evitato una perdita di bilancio di circa 17 mila €, a ben vedere non una grande cifra ma sicuramente ha evitato di introdurre un trattamento di disparità verso i cittadini che i tributi li hanno pagati e continuano a pagarli.
Il voto - i risultati definitivi delle Comunali 2019
il Sindaco
Alberto Nevola
voti 2483 - 60,14%
Aldegani Cristiano Simone
voti 1.646 - 39,86 %
voti 2483 - 60,14%
Aldegani Cristiano Simone
voti 1.646 - 39,86 %
il voto di lista
le preferenze della lista Ponteranica in Comune
le preferenze della lista Progetto Ponteranica
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28 maggio 2019
28 maggio 2019
Il voto - il risultato delle Comunali (*)
(*) Ufficio elettorale del Comune
A seguito dell'elezione diretta del Sindaco e del Consiglio comunale del 26 maggio 2019 è stato proclamato eletto Sindaco il candidato:
ALBERTO NEVOLA
sono stati proclamati eletti alla carica di Consigliere comunale i seguenti candidati:
per la lista n. 1 "PONTERANICA IN COMUNE"
collegata con il candidato eletto sindaco:
1) SUSANNA PINI
2) CESARE CREMASCHI
3) DARIO CERUTI
4) CHIARA GAMBA
5) OTTAVIA FOIADELLI
6) LORENZO CORNAGO
7) SOFIA BAGGI
8) GLAUCO TARCHINI
per la lista n. 2, "PROGETTO PONTERANICA"
1) CRISTIANO SIMONE ALDEGANI candidato alla carica di sindaco
2) SANTO GIUSEPPE MINETTI
3) FRANCESCA CORRADO
4) NICOLA LOCATELLI
ALBERTO NEVOLA
sono stati proclamati eletti alla carica di Consigliere comunale i seguenti candidati:
per la lista n. 1 "PONTERANICA IN COMUNE"
collegata con il candidato eletto sindaco:
1) SUSANNA PINI
2) CESARE CREMASCHI
3) DARIO CERUTI
4) CHIARA GAMBA
5) OTTAVIA FOIADELLI
6) LORENZO CORNAGO
7) SOFIA BAGGI
8) GLAUCO TARCHINI
per la lista n. 2, "PROGETTO PONTERANICA"
1) CRISTIANO SIMONE ALDEGANI candidato alla carica di sindaco
2) SANTO GIUSEPPE MINETTI
3) FRANCESCA CORRADO
4) NICOLA LOCATELLI
Il voto - il risultato delle Europee (*)
(*) Ufficio elettorale del Comune
Al voto - i programmi
Nelle dichiarazioni e sui social vicini alla lista PROGETTO PONTERANICA (di seguito PP) si fa correre la voce che l’Amministrazione Nevola, nei cinque anni di mandato, abbia portato avanti progetti della precedente Amministrazione Aldegani e anche questa volta, per le amministrative del 2019, il programma della lista PONTERANICA in Comune (di seguito PiC) sia praticamente scopiazzato da quello di PP.
Sorpreso, ma non troppo, da queste affermazioni una prima considerazione di carattere generale va fatta sul fatto che ogni Amministrazione comunale, se non succede a se stessa, si ritrova a confrontarsi con quello che ha fatto e lasciato sul tavolo quella che la preceduta.
Di conseguenza se l’Amministrazione che ti ha preceduto, a prescindere dall’orientamento politico, ha elaborato progetti, pagati dai cittadini, o ha già finanziato opere pubbliche, quella che viene dopo, se del caso, li aggiorna, li integra, li perfeziona e li porta avanti.
E’ un fatto talmente ordinario per il quale anche monsieur de La Palisse non farebbe una piega.
Invece per quanto riguarda i programmi presentati dalle due liste per questa tornata elettorale ci siamo presi la briga di verificare le due proposte per alcuni temi di più stretta attualità pervenendo alle seguenti considerazioni.
Sorpreso, ma non troppo, da queste affermazioni una prima considerazione di carattere generale va fatta sul fatto che ogni Amministrazione comunale, se non succede a se stessa, si ritrova a confrontarsi con quello che ha fatto e lasciato sul tavolo quella che la preceduta.
Di conseguenza se l’Amministrazione che ti ha preceduto, a prescindere dall’orientamento politico, ha elaborato progetti, pagati dai cittadini, o ha già finanziato opere pubbliche, quella che viene dopo, se del caso, li aggiorna, li integra, li perfeziona e li porta avanti.
E’ un fatto talmente ordinario per il quale anche monsieur de La Palisse non farebbe una piega.
Invece per quanto riguarda i programmi presentati dalle due liste per questa tornata elettorale ci siamo presi la briga di verificare le due proposte per alcuni temi di più stretta attualità pervenendo alle seguenti considerazioni.
Tramvia T2
PP: sull’ex-sedime della ferrovia della Valle Brembana, privilegiando una realizzazione armonica con l’ambiente.
PiC: sull’ex-sedime della ferrovia della Valle Brembana.
Dopo aver già ottenuto da TEB l’aggiornamento del progetto originario per l’interramento di via Papa Giovanni, a suo tempo non previsto, prevede di chiedere a TEB un’ulteriore collaborazione per sviluppare il progetto esecutivo e la migliore soluzione tecnica.
PP: sull’ex-sedime della ferrovia della Valle Brembana, privilegiando una realizzazione armonica con l’ambiente.
PiC: sull’ex-sedime della ferrovia della Valle Brembana.
Dopo aver già ottenuto da TEB l’aggiornamento del progetto originario per l’interramento di via Papa Giovanni, a suo tempo non previsto, prevede di chiedere a TEB un’ulteriore collaborazione per sviluppare il progetto esecutivo e la migliore soluzione tecnica.
Campo di calcio in sintetico
Entrambe le liste lo promuovono, si tratta di convertire l’attuale fondo del campo di calcio a 11 situato alla fine di via 8 marzo da erba verde a erba sintetica.
PP: afferma che la proposta di PiC stia solo sulla carta ma non nelle reali intenzioni confermando la primogenitura della proposta.
PiC: confuta questa tesi, anzi, asserisce che l’Amministrazione Nevola ha già fatto predisporre il progetto esecutivo per la trasformazione del fondo in funzione di poter partecipare a bandi regionali per il suo parziale finanziamento e si domanda del perché la conversione non venne fatta allorquando amministrava Aldegani.
Entrambe le liste lo promuovono, si tratta di convertire l’attuale fondo del campo di calcio a 11 situato alla fine di via 8 marzo da erba verde a erba sintetica.
PP: afferma che la proposta di PiC stia solo sulla carta ma non nelle reali intenzioni confermando la primogenitura della proposta.
PiC: confuta questa tesi, anzi, asserisce che l’Amministrazione Nevola ha già fatto predisporre il progetto esecutivo per la trasformazione del fondo in funzione di poter partecipare a bandi regionali per il suo parziale finanziamento e si domanda del perché la conversione non venne fatta allorquando amministrava Aldegani.
Nuova palestra
PiC: individua il luogo dove collocarla davanti al Municipio con la formazione di una piazza verde, spazi per eventi e aree attrezzate.
PP: prevede la sua realizzazione presso l’area del “Vivace”.
Affermato che sia sempre possibile cambiare idea, su questa proposta è necessario chiarire due cose:
- nella Amministrazione Aldegani la collocazione della palestra era prevista in via 8 Marzo nel contesto degli impianti sportivi esistenti in quanto sempre nell’idea di Aldegani il centro “Vivace” doveva essere raso al suolo per far posto a delle belle palazzine,
- l’attuale proposta di Aldegani è quindi possibile solo in quanto l’Amministrazione Nevola ha cancellato quella ipotesi della Lega di abbattere il “Vivace”.
PiC: individua il luogo dove collocarla davanti al Municipio con la formazione di una piazza verde, spazi per eventi e aree attrezzate.
PP: prevede la sua realizzazione presso l’area del “Vivace”.
Affermato che sia sempre possibile cambiare idea, su questa proposta è necessario chiarire due cose:
- nella Amministrazione Aldegani la collocazione della palestra era prevista in via 8 Marzo nel contesto degli impianti sportivi esistenti in quanto sempre nell’idea di Aldegani il centro “Vivace” doveva essere raso al suolo per far posto a delle belle palazzine,
- l’attuale proposta di Aldegani è quindi possibile solo in quanto l’Amministrazione Nevola ha cancellato quella ipotesi della Lega di abbattere il “Vivace”.
Nuovo Auditorium
Anche in questo caso è promosso da entrambe le liste ma con presupposti diversi.
PP: dopo aver concepito, come già detto, la demolizione del centro “Vivace”, prevede di realizzare, sull’area non occupata dall’edificio, due nuove costruzioni: il nuovo auditorium e la nuova palestra.
PiC: dopo aver realizzato la nuova palestra e soddisfatto le esigenze delle varie Associazioni sportive prevede di realizzare il nuovo auditorium sullo spazio lasciato libero dalla attuale palestra. Con ciò riconfigurando il “Vivace - Peppino Impastato” come polo culturale del paese ospitando oltre a quelle già presenti altre attività culturali.
Anche in questo caso è promosso da entrambe le liste ma con presupposti diversi.
PP: dopo aver concepito, come già detto, la demolizione del centro “Vivace”, prevede di realizzare, sull’area non occupata dall’edificio, due nuove costruzioni: il nuovo auditorium e la nuova palestra.
PiC: dopo aver realizzato la nuova palestra e soddisfatto le esigenze delle varie Associazioni sportive prevede di realizzare il nuovo auditorium sullo spazio lasciato libero dalla attuale palestra. Con ciò riconfigurando il “Vivace - Peppino Impastato” come polo culturale del paese ospitando oltre a quelle già presenti altre attività culturali.
RSA per anziani
PP: propone, come dieci anni fa, che sia realizzata nell’area prospiciente il Municipio.
Collocazione ormai non più adeguata ai tempi, in quanto, come da progetto a suo tempo elaborato e riproposto, tutta l’area sarebbe saturata con un numero di parcheggi limitati e con un numero di assistiti ben definito.
PiC: propone una soluzione a più ampio respiro con la sua collocazione nella ex-area Gres, in un contesto naturale come il Parco dei Colli e a servizio oltre che degli utenti di Ponteranica, anche quelli di Sorisole, di Bergamo e delle valli Imagna e Brembana, laddove un numero di utenti significativo può abbattere, in modo considerevole, il costo delle rette.
PP: propone, come dieci anni fa, che sia realizzata nell’area prospiciente il Municipio.
Collocazione ormai non più adeguata ai tempi, in quanto, come da progetto a suo tempo elaborato e riproposto, tutta l’area sarebbe saturata con un numero di parcheggi limitati e con un numero di assistiti ben definito.
PiC: propone una soluzione a più ampio respiro con la sua collocazione nella ex-area Gres, in un contesto naturale come il Parco dei Colli e a servizio oltre che degli utenti di Ponteranica, anche quelli di Sorisole, di Bergamo e delle valli Imagna e Brembana, laddove un numero di utenti significativo può abbattere, in modo considerevole, il costo delle rette.
Tante altre sono le differenze tra i due programmi, alle lettrici e ai lettori de <<la Maresana>> l’invito di spendere, se non già fatto, un po’ di tempo per pervenire a un voto informato.
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20 maggio 2019
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20 maggio 2019
Aspettando il voto
Dopo la presentazione delle liste, le considerazioni sui candidati Sindaci e consiglieri comunali, non ci resta che prendere visione dei programmi elettorali.
Si spera che siano improntati alla massima sobrietà e non ci siano propinati i soliti libri dei sogni perché di questi tempi senza soldi non si va da nessuna parte.
In attesa di leggere cosa le due liste ci propongono per il prossimo quinquennio ci è sembrato interessante capire come l’Amministrazione uscente sia riuscita a conformare il suo programma elettorale del 2014 alle disponibilità finanziarie.
Per saperne di più ci siamo rivolti a chi per cinque anni, insieme all’apparato comunale, l'à facc bala i sólcc.
Un incontro, con l’Assessore al bilancio del nostro comune Dario Ceruti, dal quale si sono sintetizzate le seguenti domande e risposte.
Si spera che siano improntati alla massima sobrietà e non ci siano propinati i soliti libri dei sogni perché di questi tempi senza soldi non si va da nessuna parte.
In attesa di leggere cosa le due liste ci propongono per il prossimo quinquennio ci è sembrato interessante capire come l’Amministrazione uscente sia riuscita a conformare il suo programma elettorale del 2014 alle disponibilità finanziarie.
Per saperne di più ci siamo rivolti a chi per cinque anni, insieme all’apparato comunale, l'à facc bala i sólcc.
Un incontro, con l’Assessore al bilancio del nostro comune Dario Ceruti, dal quale si sono sintetizzate le seguenti domande e risposte.
Nuovi servizi, molti riattivati dopo le chiusure nel periodo 2009-2014, e significativi investimenti sul patrimonio pubblico.
Come è stato possibile finanziare tutto ciò?
Ci siamo riusciti gestendo e non subendo gli effetti nefasti del Patto di Stabilità Interno ripartendo laddove chi ci ha preceduto si è, a mio avviso, colpevolmente fermato.
Se da un lato è inconfutabile che i vincoli finanziari si siano via via allentati negli anni, è altrettanto vero che rimanere immobili alle limitazioni di spesa in attesa di sperati sblocchi oppure, peggio ancora, prevedere vendite sconsiderate per finanziare investimenti, come proposto sul Centro Vivace da parte di Aldegani, non ci è mai parsa la strada migliore per il bene di Ponteranica.
Da qui siamo partiti per identificare azioni e soprattutto un metodo di lavoro che hanno prodotto ciò che oggi è sotto gli occhi di tutti: servizi riattivati ed importanti investimenti su tutto il patrimonio comunale per oltre 4.000.000 di euro in 5 anni.
A cosa si riferisce in particolare?
Sin dall’insediamento, in analogo contesto economico/normativo della precedente amministrazione, ci siamo resi conto che il tema del reperimento delle risorse finanziarie era fondamentale per riuscire a dare vigore a tutte le iniziative.
Per questo motivo abbiamo deciso di esplorare molteplici direttrici: in primo luogo abbiamo analizzato i bilanci delle passate amministrazioni facendo emergere oltre 500.000 € subito reinvestiti, abbiamo costruito tutti i bilanci in modo tale da produrre annualmente avanzi di amministrazione utili agli investimenti, abbiamo intensificato l'azione di contrasto all'evasione fiscale e al mancato rispetto del codice della strada.
Infine abbiamo approfondito nuove forme di finanziamento contrattualizzando l'appalto in concessione per l'efficientamento della Pubblica Illuminazione e ponendo le basi per un partenariato pubblico-privato per la costruzione della nuova palestra davanti al Municipio.
Ne hanno beneficiate le scuole elementari e medie, la stazione ecologica, la biblioteca, il cimitero, gli spogliatoi e il campo a sei in via 8 Marzo, le strutture sportive al parco Leto di Priolo, il Centro Vivace e la riqualificazione di Ponteranica Alta, giusto per citare i principali.
Come è stato possibile finanziare tutto ciò?
Ci siamo riusciti gestendo e non subendo gli effetti nefasti del Patto di Stabilità Interno ripartendo laddove chi ci ha preceduto si è, a mio avviso, colpevolmente fermato.
Se da un lato è inconfutabile che i vincoli finanziari si siano via via allentati negli anni, è altrettanto vero che rimanere immobili alle limitazioni di spesa in attesa di sperati sblocchi oppure, peggio ancora, prevedere vendite sconsiderate per finanziare investimenti, come proposto sul Centro Vivace da parte di Aldegani, non ci è mai parsa la strada migliore per il bene di Ponteranica.
Da qui siamo partiti per identificare azioni e soprattutto un metodo di lavoro che hanno prodotto ciò che oggi è sotto gli occhi di tutti: servizi riattivati ed importanti investimenti su tutto il patrimonio comunale per oltre 4.000.000 di euro in 5 anni.
A cosa si riferisce in particolare?
Sin dall’insediamento, in analogo contesto economico/normativo della precedente amministrazione, ci siamo resi conto che il tema del reperimento delle risorse finanziarie era fondamentale per riuscire a dare vigore a tutte le iniziative.
Per questo motivo abbiamo deciso di esplorare molteplici direttrici: in primo luogo abbiamo analizzato i bilanci delle passate amministrazioni facendo emergere oltre 500.000 € subito reinvestiti, abbiamo costruito tutti i bilanci in modo tale da produrre annualmente avanzi di amministrazione utili agli investimenti, abbiamo intensificato l'azione di contrasto all'evasione fiscale e al mancato rispetto del codice della strada.
Infine abbiamo approfondito nuove forme di finanziamento contrattualizzando l'appalto in concessione per l'efficientamento della Pubblica Illuminazione e ponendo le basi per un partenariato pubblico-privato per la costruzione della nuova palestra davanti al Municipio.
Ne hanno beneficiate le scuole elementari e medie, la stazione ecologica, la biblioteca, il cimitero, gli spogliatoi e il campo a sei in via 8 Marzo, le strutture sportive al parco Leto di Priolo, il Centro Vivace e la riqualificazione di Ponteranica Alta, giusto per citare i principali.
Quanto avanzo di amministrazione siete riusciti ad applicare nel corso di questi cinque anni?
Nell’arco del mandato siamo riusciti ad autofinanziare gli investimenti sul patrimonio pubblico per oltre 2.800.000 € restituendo alla prossima Amministrazione una disponibilità finanziaria dell’ente pari a quanto ricevuto in dote nel 2014, circa 1.200.000 €.
Ciò certifica la solidità finanziaria del percorso compiuto da questa Amministrazione e consente di porre le basi per la programmazione finanziaria del prossimo mandato.
A tal proposito, volgendo lo sguardo ai prossimi cinque anni, quali sono gli strumenti che utilizzerete per garantire la realizzazione delle promesse contenute nel programma della vostra lista Ponteranica In Comune?
Avete intenzione di vendere del patrimonio pubblico per assicurarvi risorse economiche?
Come già detto per il Centro Vivace, riteniamo fermamente che la vendita del patrimonio comunale non sia la strada da intraprendere per finanziare gli investimenti, soprattutto alla luce dell’attuale impiego degli immobili.
Da qui deriva la nostra intenzione di procedere in continuità con il metodo di lavoro fin qui utilizzato identificando, secondo la natura dell’investimento e del contesto economico/normativo, lo strumento appropriato.
Valuteremo quindi la possibilità di utilizzare fondi propri dell’ente, gli oneri di urbanizzazione, il reperimento di contributi a fondo perduto e, soprattutto, le nuove forme di finanziamento offerte dalla normativa.
Assessore grazie e nel caso le tocchi far di conto anche per i prossimi cinque anni: buon lavoro.
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13 maggio 2019
Nell’arco del mandato siamo riusciti ad autofinanziare gli investimenti sul patrimonio pubblico per oltre 2.800.000 € restituendo alla prossima Amministrazione una disponibilità finanziaria dell’ente pari a quanto ricevuto in dote nel 2014, circa 1.200.000 €.
Ciò certifica la solidità finanziaria del percorso compiuto da questa Amministrazione e consente di porre le basi per la programmazione finanziaria del prossimo mandato.
A tal proposito, volgendo lo sguardo ai prossimi cinque anni, quali sono gli strumenti che utilizzerete per garantire la realizzazione delle promesse contenute nel programma della vostra lista Ponteranica In Comune?
Avete intenzione di vendere del patrimonio pubblico per assicurarvi risorse economiche?
Come già detto per il Centro Vivace, riteniamo fermamente che la vendita del patrimonio comunale non sia la strada da intraprendere per finanziare gli investimenti, soprattutto alla luce dell’attuale impiego degli immobili.
Da qui deriva la nostra intenzione di procedere in continuità con il metodo di lavoro fin qui utilizzato identificando, secondo la natura dell’investimento e del contesto economico/normativo, lo strumento appropriato.
Valuteremo quindi la possibilità di utilizzare fondi propri dell’ente, gli oneri di urbanizzazione, il reperimento di contributi a fondo perduto e, soprattutto, le nuove forme di finanziamento offerte dalla normativa.
Assessore grazie e nel caso le tocchi far di conto anche per i prossimi cinque anni: buon lavoro.
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13 maggio 2019
Verso il voto (con aggiornamento)
Dopo la pubblicazione di <<Verso il voto>> un lettore ha risposto alla email allegando questa fotografia con questo commento "le sedie vuote dei consiglieri della Lega in occasione del consiglio comunale del 18 febbraio scorso. Erano di più le presenze tra il pubblico, io, il padre di un assessore e una signora che non avevo mai visto in consiglio. Falla vedere a tutti".
Fatto! Anche a conferma di quanto riportato nel post.
Fatto! Anche a conferma di quanto riportato nel post.
Verso il voto
Dopo la presentazione delle liste alcune considerazioni sulle stesse in modo che le lettrici e i lettori de la Maresana abbiano ulteriori informazioni per una scelta ponderata di chi amministrerà per i prossimi cinque anni il nostro Comune.
Candidato sindaco
Tendenza politica lista
Parità di genere
è la cd. quota di lista e cioè nelle liste dei candidati per l’elezione dei consigli comunali nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura superiore a due terzi (8 candidati):
Età media lista (compreso sindaco)
Candidati per la prima volta
Il più giovane
Il più vecchio
Candidato sindaco
- Alberto Nevola - lista PONTERANICA IN comune
- Cristiano Aldegani - lista PROGETTO PONTERANICA
Tendenza politica lista
- PONTERANICA IN comune (di seguito Pic) è una lista civica, apartitica con orientamento di centro-sinistra.
- PROGETTO PONTERANICA (di seguito PP) è una lista apparentemente civica ma di fatto rappresenta il nuovo partito <<Lega - Salvini Premier>> con orientamento populista di destra.
Parità di genere
è la cd. quota di lista e cioè nelle liste dei candidati per l’elezione dei consigli comunali nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura superiore a due terzi (8 candidati):
- Pic: quota più che rispettata, candidati 6 di genere maschile e 6 di genere femminile.
- PP: quota nella norma, candidati 8 di genere maschile e 4 di genere femminile.
Età media lista (compreso sindaco)
- Pic: 42,5 anni
- PP: 42,2 anni
Candidati per la prima volta
- Pic: 6 - 2 maschi e 4 femmine
- PP: 6 - 3 maschi e 3 femmine
Il più giovane
- Pic: Lorenzo Cornago, 27 anni
- PP: Paolo Betti, 24 anni
Il più vecchio
- Pic: Maurizio Cornaro, 56 anni
- PP: Vincenzo Ciarlante, 60 anni
Legata alla nomina del sindaco le elezioni amministrative riguardano anche il rinnovo del consiglio comunale: organo collegiale di controllo politico-amministrativo sulle attività del sindaco, della giunta e dell'apparato burocratico del Comune che delibera gli atti fondamentali previsti dalla legge e tra questi l’approvazione del bilancio comunale.
Un organo importante per le funzioni decisionali e di controllo del governo del Comune.
Per questo si è verificata la partecipazione dei consiglieri alle sedute del Consiglio comunale uscente.
Dunque dal 10 giugno 2014 al 15 marzo 2019 il Consiglio comunale è stato convocato per 39 volte con le seguenti partecipazioni.
maggioranza
Presenze Assenze
- Alberto Nevola - sindaco 39 0
- Carlo Colombi 39 0
- Cesare Cremaschi 38 1
- Chiara Gamba 38 1
- Dario Ceruti - assessore esterno 38 1
- Susanna Pini 36 3
- Benigno Carrara 35 4
- Donella Gatti 35 4
- Marco Ronzoni 32 7
- Greta Ravasio 32 7
minoranza
Presenze Assenze
- Santo Minetti 35 4
- Cristiano Aldegani 23 16
- Nicola Locatelli 23 16
- Cinzia Imberti 22 17
Statistica interessante non tanto sulla maggioranza uscente che ha adempiuto al suo compito in modo lodevole, ci si sarebbe meravigliati se così non fosse stato, ma sul compito svolto dalla minoranza.
Come si vede tre dei quattro consiglieri uscenti, tra questi il candidato sindaco Aldegani, che si ricandidano ad amministrare il Comune hanno dei tabellini che riguardano le presenze appena sopra la sufficienza.
E allora come è possibile giudicare l’operato dell’Amministrazione Nevola se quando la minoranza doveva esprimersi nel merito non c’era e se c’era non votava?
E ancora, una minoranza per lo più assente che di fatto non svolge il proprio ruolo ha le carte in regola per chiedere ai Cittadini di diventare maggioranza?
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6 maggio 2019
Un organo importante per le funzioni decisionali e di controllo del governo del Comune.
Per questo si è verificata la partecipazione dei consiglieri alle sedute del Consiglio comunale uscente.
Dunque dal 10 giugno 2014 al 15 marzo 2019 il Consiglio comunale è stato convocato per 39 volte con le seguenti partecipazioni.
maggioranza
Presenze Assenze
- Alberto Nevola - sindaco 39 0
- Carlo Colombi 39 0
- Cesare Cremaschi 38 1
- Chiara Gamba 38 1
- Dario Ceruti - assessore esterno 38 1
- Susanna Pini 36 3
- Benigno Carrara 35 4
- Donella Gatti 35 4
- Marco Ronzoni 32 7
- Greta Ravasio 32 7
minoranza
Presenze Assenze
- Santo Minetti 35 4
- Cristiano Aldegani 23 16
- Nicola Locatelli 23 16
- Cinzia Imberti 22 17
Statistica interessante non tanto sulla maggioranza uscente che ha adempiuto al suo compito in modo lodevole, ci si sarebbe meravigliati se così non fosse stato, ma sul compito svolto dalla minoranza.
Come si vede tre dei quattro consiglieri uscenti, tra questi il candidato sindaco Aldegani, che si ricandidano ad amministrare il Comune hanno dei tabellini che riguardano le presenze appena sopra la sufficienza.
E allora come è possibile giudicare l’operato dell’Amministrazione Nevola se quando la minoranza doveva esprimersi nel merito non c’era e se c’era non votava?
E ancora, una minoranza per lo più assente che di fatto non svolge il proprio ruolo ha le carte in regola per chiedere ai Cittadini di diventare maggioranza?
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6 maggio 2019
Al voto, al voto!
L’altro ieri (sabato ndr) alle ore 12.00 scadevano i termini per la presentazione delle liste per le elezioni amministrative del 26 maggio, ovviamente anche in quel di Ponteranica.
Diciamo subito che le liste presentate sono solo due e quindi una prima considerazione da fare è che l’ipotesi della formazione di una terza lista, come prospettato sui quotidiani e sui media locali e come ampiamente previsto, non si è materializzata per la mancanza di alcuni presupposti che a mio parere sono:
- la lista sarebbe stata una lista di sinistra-sinistra e a Ponteranica la sinistra senza il <<centro>> non ha mai fatto e mai farà tanta strada,
- la lista non aveva nessuna possibilità di raccogliere i voti sufficienti per poter amministrare e pensare di presentarsi per fare l’opposizione non sarebbe stato un buon viatico,
- la supposizione che la lista fosse ispirata da due ex sindaci (Armati e Pagano) era di fatto una contraddizione in quanto Armati con l’amministrazione Nevola è stato il plenipotenziario per quanto concerne il nodo viabilistico di via Ruggeri -Pontesecco, mentre Pagano è quello che ha voluto Nevola nella sua lista nel 2009 condividendo nel 2014 la sua candidatura a sindaco con PiC.
Certamente la lista avrebbe potuto raccogliere il consenso di coloro che sono favorevoli al completo interramento della linea tramviaria T2 sottraendo voti all’Amministrazione uscente del candidato sindaco Nevola ma allo stesso modo anche alla Lega e al candidato sindaco Aldegani che sul progetto della T2 condividono la medesima posizione.
Le due liste che si sono presentate e per le quali voteremo il 26 maggio sono:
Diciamo subito che le liste presentate sono solo due e quindi una prima considerazione da fare è che l’ipotesi della formazione di una terza lista, come prospettato sui quotidiani e sui media locali e come ampiamente previsto, non si è materializzata per la mancanza di alcuni presupposti che a mio parere sono:
- la lista sarebbe stata una lista di sinistra-sinistra e a Ponteranica la sinistra senza il <<centro>> non ha mai fatto e mai farà tanta strada,
- la lista non aveva nessuna possibilità di raccogliere i voti sufficienti per poter amministrare e pensare di presentarsi per fare l’opposizione non sarebbe stato un buon viatico,
- la supposizione che la lista fosse ispirata da due ex sindaci (Armati e Pagano) era di fatto una contraddizione in quanto Armati con l’amministrazione Nevola è stato il plenipotenziario per quanto concerne il nodo viabilistico di via Ruggeri -Pontesecco, mentre Pagano è quello che ha voluto Nevola nella sua lista nel 2009 condividendo nel 2014 la sua candidatura a sindaco con PiC.
Certamente la lista avrebbe potuto raccogliere il consenso di coloro che sono favorevoli al completo interramento della linea tramviaria T2 sottraendo voti all’Amministrazione uscente del candidato sindaco Nevola ma allo stesso modo anche alla Lega e al candidato sindaco Aldegani che sul progetto della T2 condividono la medesima posizione.
Le due liste che si sono presentate e per le quali voteremo il 26 maggio sono:
Ponteranica in Comune
Candidato sindaco:
ALBERTO NEVOLA
Candidato sindaco:
ALBERTO NEVOLA
Candidati consiglieri:
Progetto Ponteranica
Candidato sindaco:
CRISTIANO SIMONE ALDEGANI
Candidato sindaco:
CRISTIANO SIMONE ALDEGANI
Candidati consiglieri:
L'argomento elezioni amministrative è molto importante e quindi sarà oggetto di ulteriori informazioni.
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29 aprile 2019
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29 aprile 2019
Lavori in corso
Sono iniziati, pioggia permettendo, i lavori di manutenzione straordinaria e le asfaltature delle strade comunali.
500 mila € il costo, di cui ca. 60 mila € a carico del comune di Sorisole, in quanto tra le strade oggetto di intervento si annoverano quelle di via Madonna dei Campi, via Monviso e via Rigla che sono utilizzate da entrambi i comuni.
Altri interventi significativi si segnalano per le strade di via Maresana e via Castello, la formazione di un dosso in via Rigla e la sistemazione dell’area esterna del centro Scuress.
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10 aprile '19
500 mila € il costo, di cui ca. 60 mila € a carico del comune di Sorisole, in quanto tra le strade oggetto di intervento si annoverano quelle di via Madonna dei Campi, via Monviso e via Rigla che sono utilizzate da entrambi i comuni.
Altri interventi significativi si segnalano per le strade di via Maresana e via Castello, la formazione di un dosso in via Rigla e la sistemazione dell’area esterna del centro Scuress.
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10 aprile '19
Defibrillatore
Da alcuni giorni è stato collocato all’entrata del Bo.Po a cura dell’Amministrazione comunale.
Il nuovo gestore dell’ex bocciodromo si è impegnato a seguire un corso per apprendere le modalità d’uso.
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10 aprile '19
Il nuovo gestore dell’ex bocciodromo si è impegnato a seguire un corso per apprendere le modalità d’uso.
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10 aprile '19
Trasloco
Non sono un utilizzatore della casetta dell’acqua, anche se, quella che acquisto e consumo è esclusivamente contenuta in bottiglie di vetro.
Pur non essendo un cliente ho sempre disapprovato il luogo della collocazione della casetta in quanto complice l’indisciplina di parecchi utenti determina situazioni di posteggio e di conseguenza di traffico spesso al limite del pericolo.
Finalmente questa situazione sarà eliminata.
Infatti il Comune sta predisponendo, nel parcheggio fronte Padri Sacramentini, l’area per la nuova ubicazione delle casette dell’acqua e del latte.
Anche se piccola cosa una buona soluzione.
Pur non essendo un cliente ho sempre disapprovato il luogo della collocazione della casetta in quanto complice l’indisciplina di parecchi utenti determina situazioni di posteggio e di conseguenza di traffico spesso al limite del pericolo.
Finalmente questa situazione sarà eliminata.
Infatti il Comune sta predisponendo, nel parcheggio fronte Padri Sacramentini, l’area per la nuova ubicazione delle casette dell’acqua e del latte.
Anche se piccola cosa una buona soluzione.
Un futuro per Ponteranica
Come ho già avuto modo di esporre e come anche voi sapete, un gruppo di concittadini ha deciso di costituire il comitato: <<Un futuro per Ponteranica>>.
La motivazione più importante di questa scelta è la promozione di un progetto per l’interramento di tutto il percorso della futura linea tramviaria che passerà da Ponteranica.
In aggiunta a questa sono stati individuati altri due motivi: il primo inerente la collocazione della nuova palestra, il secondo inerente la mancata valorizzazione del <<centro>> del Paese, individuato attorno allo Scuress e comprendente il Bo.Po, l’ex stazione e l’area antistante il municipio.
Fermo restando la libertà di costituire forme di opinione pubblica, quello che più stupisce di questo comitato è la scelta del nome, come se il futuro di Ponteranica dipendesse esclusivamente dalla T2, da una palestra e da un ipotetico <<centro>>.
Il futuro di Ponteranica non è solo questo.
In ogni caso, su questi argomenti, ma non solo, l’Amministrazione comunale, con:
La motivazione più importante di questa scelta è la promozione di un progetto per l’interramento di tutto il percorso della futura linea tramviaria che passerà da Ponteranica.
In aggiunta a questa sono stati individuati altri due motivi: il primo inerente la collocazione della nuova palestra, il secondo inerente la mancata valorizzazione del <<centro>> del Paese, individuato attorno allo Scuress e comprendente il Bo.Po, l’ex stazione e l’area antistante il municipio.
Fermo restando la libertà di costituire forme di opinione pubblica, quello che più stupisce di questo comitato è la scelta del nome, come se il futuro di Ponteranica dipendesse esclusivamente dalla T2, da una palestra e da un ipotetico <<centro>>.
Il futuro di Ponteranica non è solo questo.
In ogni caso, su questi argomenti, ma non solo, l’Amministrazione comunale, con:
- l’approvazione definitiva della variante n. 2 al Piano di Governo del Territorio,
- l’accordo sottoscritto con la TEB,
- il concorso di idee - le piazze di Ponteranica,
- la progettazione esecutiva e il finanziamento di alcune opere pubbliche,
Per essere informati <<di persona personalmente>> e non per sentito dire, su tutti questi argomenti, sabato 6 aprile ci viene offerta una opportunità che non si può perdere: porte aperte in Comune.
Troviamo almeno mezz’ora di tempo per conoscere cosa bolle in pentola, come vengono spesi i soldi del Comune e per una prima riflessione sul voto amministrativo del 26 maggio.
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4 aprile '19
Troviamo almeno mezz’ora di tempo per conoscere cosa bolle in pentola, come vengono spesi i soldi del Comune e per una prima riflessione sul voto amministrativo del 26 maggio.
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4 aprile '19
Una buona notizia
quella riportata su l’Eco di Bergamo del 27 marzo, per quelli che, come il sottoscritto, sono vicini alla terza età.
L’articolo, riportato qui sotto, riferisce di questa iniziativa nella quale è coinvolto anche il nostro Comune.
Per saperne di più ho interpellato Chiara Gamba, Assessore ai Servizi Sociali del nostro Comune, rivolgendole alcune domande sull’argomento.
L’articolo, riportato qui sotto, riferisce di questa iniziativa nella quale è coinvolto anche il nostro Comune.
Per saperne di più ho interpellato Chiara Gamba, Assessore ai Servizi Sociali del nostro Comune, rivolgendole alcune domande sull’argomento.
Cosa è l’infermiere di comunità?
L’Infermiere di Comunità è una nuovissima figura professionale chiamata a rispondere ai bisogni socio-sanitari e sanitari delle persone anziane e fragili che spesso rimangono privi di risposta.
L’infermiere di comunità sarà incaricato non solo di erogare prestazioni di tipo sanitario ma svolgerà, anche, funzioni e finalità di più ampio respiro, quali facilitatore di un processo di lavoro di comunità, volto alla pianificazione di un sistema integrato di servizi e prestazioni socio-assistenziali, socio-sanitarie e sanitarie.
La figura dell’Infermiere di Comunità si inserisce, quindi, a pieno titolo nelle politiche di welfare generativo collaborando con gli altri attori del territorio, promuovendo la co-costruzione di uno stato del benessere che sia in grado di rigenerare le risorse (già) disponibili, responsabilizzando le persone che ricevono aiuto, al fine di aumentare il rendimento degli interventi delle politiche sociali a beneficio dell’intera collettività.
In altre parole l’infermiere di comunità sarà il collettore che unisce i servizi di assistenza domiciliare ad oggi presenti sul territorio (servizio sociale, SAD, custodia sociale, tornare a casa, servizio pasti, telefonia sociale, trasporto sociale ecc.) con quelli sanitari dei medici di base, cercando di far fronte a un bisogno attraverso la collaborazione di una rete di attori che operano sul fronte terza età.
Di cosa si occupa l’infermiere di comunità?
Perché tra tutti i paesi dell’hinterland è stata scelta Ponteranica?
E’ stato a lungo dibattuta questa questione in ambito territoriale, ma finalmente, dopo una lunga serie di incontri, siamo giunti alla conclusione che Ponteranica fosse il territorio più florido per poter iniziare questa sperimentazione.
Come comune di Ponteranica abbiamo dimostrato di aver lavorato negli ultimi 4 anni sul welfare di comunità, ossia sulla creazione di una rete di assistenza composta da vari rappresentanti delle associazioni, dalle parrocchie e dei servizi alla persona. Tutto nasce nel 2015 quando a Ponteranica sorge il Tavolo Anziani, che è stato il vero cuore pulsante di questa nuova visione di assistenza all’anziano. Il tavolo in questi anni ha compiuto un accurato lavoro di monitoraggio sulla nostra comunità cercando di individuare le zone del nostro paese in cui fossero maggiormente presenti anziani soli; dopo di che sono stati organizzati gruppi sul territorio che fossero in grado di catalizzare i bisogni degli anziani attraverso il Gruppo Caritas Ramera, l’Auser e il Gruppo della Parrocchia di Ponteranica.
Lo step successivo ha visto la creazione della telefonia sociale col compito di info point per l’anziano e la sua famiglia. A questo si sono aggiunti lo sportello infermieristico, l’equipe del Sad e l’introduzione un anno fa della custodia sociale e dell’educatore di territorio. Tutte queste figure, messe in rete e opportunamente organizzate hanno creato i presupposti per introdurre questa nuova figura. Senza questi step iniziali, non avremmo mai potuto entrare nella sperimentazione e, ad oggi, nessun altro paese dell’ hinterland può vantare una struttura organizzativa di tale portata, a parte Bergamo ovviamente, che partecipa con 9 quartieri.
L’Infermiere di Comunità è una nuovissima figura professionale chiamata a rispondere ai bisogni socio-sanitari e sanitari delle persone anziane e fragili che spesso rimangono privi di risposta.
L’infermiere di comunità sarà incaricato non solo di erogare prestazioni di tipo sanitario ma svolgerà, anche, funzioni e finalità di più ampio respiro, quali facilitatore di un processo di lavoro di comunità, volto alla pianificazione di un sistema integrato di servizi e prestazioni socio-assistenziali, socio-sanitarie e sanitarie.
La figura dell’Infermiere di Comunità si inserisce, quindi, a pieno titolo nelle politiche di welfare generativo collaborando con gli altri attori del territorio, promuovendo la co-costruzione di uno stato del benessere che sia in grado di rigenerare le risorse (già) disponibili, responsabilizzando le persone che ricevono aiuto, al fine di aumentare il rendimento degli interventi delle politiche sociali a beneficio dell’intera collettività.
In altre parole l’infermiere di comunità sarà il collettore che unisce i servizi di assistenza domiciliare ad oggi presenti sul territorio (servizio sociale, SAD, custodia sociale, tornare a casa, servizio pasti, telefonia sociale, trasporto sociale ecc.) con quelli sanitari dei medici di base, cercando di far fronte a un bisogno attraverso la collaborazione di una rete di attori che operano sul fronte terza età.
Di cosa si occupa l’infermiere di comunità?
- riconoscere precocemente gli stati di fragilità prima che insorgano stati irreversibili di disabilità;
- migliorare l’accesso delle persone anziane ai servizi sanitari, con integrazione dei servizi assistenziali, sociali ed ospedalieri. Si tratta non solo di offrire prestazioni sanitarie emergenziali, ma lavorare anche sulla comunità, rispondendo ai bisogni in modo globale ed in sinergia con quanto già attivo;
- fornire supporto all’utente ed ai caregivers (coloro che si prendono cura ndr) sia sul piano di ri-orientamento rispetto alla rete dei servizi socio-sanitari, che sul piano informativo;
- sostenere la domiciliarità: ovvero la possibilità delle persone anziane di continuare a vivere adeguatamente a casa propria anche in momenti di fragilità e di evitare ricoveri impropri in strutture.
- riorganizzare i contesti domiciliari per rendere gli spazi più idonei in funzione dei bisogni della singola persona evitando così incidenti domestici;
- collaborare con i servizi domiciliari e le custodie sociali;
- gestire in modo integrato le condizioni di grave fragilità in collaborazione con i medici di medicina generale e gli altri professionisti;
- promuovere l’educazione sanitaria sostenendo sani stili di vita e l’autogestione terapeutica;
- promuovere eventi formativi su argomenti d’interesse socio-sanitario.
Perché tra tutti i paesi dell’hinterland è stata scelta Ponteranica?
E’ stato a lungo dibattuta questa questione in ambito territoriale, ma finalmente, dopo una lunga serie di incontri, siamo giunti alla conclusione che Ponteranica fosse il territorio più florido per poter iniziare questa sperimentazione.
Come comune di Ponteranica abbiamo dimostrato di aver lavorato negli ultimi 4 anni sul welfare di comunità, ossia sulla creazione di una rete di assistenza composta da vari rappresentanti delle associazioni, dalle parrocchie e dei servizi alla persona. Tutto nasce nel 2015 quando a Ponteranica sorge il Tavolo Anziani, che è stato il vero cuore pulsante di questa nuova visione di assistenza all’anziano. Il tavolo in questi anni ha compiuto un accurato lavoro di monitoraggio sulla nostra comunità cercando di individuare le zone del nostro paese in cui fossero maggiormente presenti anziani soli; dopo di che sono stati organizzati gruppi sul territorio che fossero in grado di catalizzare i bisogni degli anziani attraverso il Gruppo Caritas Ramera, l’Auser e il Gruppo della Parrocchia di Ponteranica.
Lo step successivo ha visto la creazione della telefonia sociale col compito di info point per l’anziano e la sua famiglia. A questo si sono aggiunti lo sportello infermieristico, l’equipe del Sad e l’introduzione un anno fa della custodia sociale e dell’educatore di territorio. Tutte queste figure, messe in rete e opportunamente organizzate hanno creato i presupposti per introdurre questa nuova figura. Senza questi step iniziali, non avremmo mai potuto entrare nella sperimentazione e, ad oggi, nessun altro paese dell’ hinterland può vantare una struttura organizzativa di tale portata, a parte Bergamo ovviamente, che partecipa con 9 quartieri.
Chi pagherà i costi di questa sperimentazione?
I costi della sperimentazione verranno interamente sostenuti dal bando della fondazione bergamasca a cui hanno partecipato il Comune di Bergamo e l’Ambito 1 di cui facciamo parte.
Quante ore sono state messe a disposizione per il nostro comune?
Ponteranica avrà a disposizione 6 ore a settimana, so che potrebbero sembrare poche, ma vi assicuro che vista la flessibilità e i compiti di questa figura saranno sufficienti in questa prima fase pilota. Non dobbiamo dimenticare che l’infermiere di comunità è una figura complementare ai servizi di assistenza già esistenti e pertanto lavora in piena sinergia con essi, senza in alcun caso cercare di sostituirsi a questi.
A chi dobbiamo rivolgerci per un eventuale servizio?
Ci si dovrà rivolgere alla nostra infermiera di comunità la Sig.ra CRISTINA RAVASIO che sarà reperibile telefonicamente o personalmente
GIOVEDI dalle 9,00 alle 12,00 - presso lo Sportello Infermieristico di
Via Valbona, 73.
Nel merito segnalo che nel prossimo notiziario comunale verrà allegato un volantino con tutti i servizi disponibili per gli anziani completi di riferimenti e numeri di telefono.
I costi della sperimentazione verranno interamente sostenuti dal bando della fondazione bergamasca a cui hanno partecipato il Comune di Bergamo e l’Ambito 1 di cui facciamo parte.
Quante ore sono state messe a disposizione per il nostro comune?
Ponteranica avrà a disposizione 6 ore a settimana, so che potrebbero sembrare poche, ma vi assicuro che vista la flessibilità e i compiti di questa figura saranno sufficienti in questa prima fase pilota. Non dobbiamo dimenticare che l’infermiere di comunità è una figura complementare ai servizi di assistenza già esistenti e pertanto lavora in piena sinergia con essi, senza in alcun caso cercare di sostituirsi a questi.
A chi dobbiamo rivolgerci per un eventuale servizio?
Ci si dovrà rivolgere alla nostra infermiera di comunità la Sig.ra CRISTINA RAVASIO che sarà reperibile telefonicamente o personalmente
GIOVEDI dalle 9,00 alle 12,00 - presso lo Sportello Infermieristico di
Via Valbona, 73.
Nel merito segnalo che nel prossimo notiziario comunale verrà allegato un volantino con tutti i servizi disponibili per gli anziani completi di riferimenti e numeri di telefono.
Assessore, che cosa si auspica per il futuro?
Lo scorso autunno l’Ospedale Papa Giovanni XXIII mi ha contattata per illustrare l’organizzazione del servizio sociale di Ponteranica e del tavolo anziani a un convegno di formazione per le future infermiere di comunità. Ammetto che l’invito mi ha riempita d’orgoglio, non solo per aver creato un modello riconosciuto anche dalla parte sanitaria, ma in particolar modo per aver dato merito a tutte le persone che hanno collaborato e creduto in questo progetto. Il mio auspicio per il futuro è che il MODELLO PONTERANICA possa essere esportato anche negli altri paesi della bergamasca poiché solo facendo rete e ottimizzando il lavoro sinergico degli operatori presenti sul territorio si può rispondere in modo puntuale e attento ai bisogni dell’utente utilizzando le risorse in modo mirato e oculato.
---
Un grazie all’Assessore per la sua disponibilità e per aver promosso un progetto che risponde alle necessità di una fascia di cittadini sempre più numerosa.
Ovviamente la speranza è quella di non aver mai bisogno di questa figura sanitaria, ma questa è un’altra storia.
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29 marzo '19
Lo scorso autunno l’Ospedale Papa Giovanni XXIII mi ha contattata per illustrare l’organizzazione del servizio sociale di Ponteranica e del tavolo anziani a un convegno di formazione per le future infermiere di comunità. Ammetto che l’invito mi ha riempita d’orgoglio, non solo per aver creato un modello riconosciuto anche dalla parte sanitaria, ma in particolar modo per aver dato merito a tutte le persone che hanno collaborato e creduto in questo progetto. Il mio auspicio per il futuro è che il MODELLO PONTERANICA possa essere esportato anche negli altri paesi della bergamasca poiché solo facendo rete e ottimizzando il lavoro sinergico degli operatori presenti sul territorio si può rispondere in modo puntuale e attento ai bisogni dell’utente utilizzando le risorse in modo mirato e oculato.
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Un grazie all’Assessore per la sua disponibilità e per aver promosso un progetto che risponde alle necessità di una fascia di cittadini sempre più numerosa.
Ovviamente la speranza è quella di non aver mai bisogno di questa figura sanitaria, ma questa è un’altra storia.
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29 marzo '19
TARI
In questi giorni le famiglie di Ponteranica hanno ricevuto dalla Ditta Zanetti Arturo la fattura per il pagamento della tariffa rifiuti per l’anno 2019.
Avendo, nel corso dell’anno, appuntato il conferimento dei bidoni grigi, per il secco non riciclabile, per prima cosa ho verificato nell’area riservata del sito del Comune la quantità degli svuotamenti.
Il numero non poteva che corrispondere, così come le date.
Se non fosse stato così qualche perplessità sul sistema del ritiro si sarebbe sicuramente manifestata, al contrario il fatto che i <<conti>> tornassero, significava che i dubbi che si erano manifestati all’atto dell’avvio della nuova modalità di raccolta fossero un po’ esagerati mentre quanto veniva proposto fosse una novità da attuare.
Per secondo ho verificato il costo della tariffa.
Rispetto a quella del 2018 ho avuto un aumento di meno di tre euro, ma il risparmio più significativo, pari a 68 €, l’ho riscontrato rispetto alla tariffa del 2017.
Non male!
Ciò a indicare che il percorso intrapreso, dalla Amministrazione comunale e dai noi Utenti, per una puntuale raccolta differenziata porta anche benefici al portafoglio.
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27 marzo '19
Avendo, nel corso dell’anno, appuntato il conferimento dei bidoni grigi, per il secco non riciclabile, per prima cosa ho verificato nell’area riservata del sito del Comune la quantità degli svuotamenti.
Il numero non poteva che corrispondere, così come le date.
Se non fosse stato così qualche perplessità sul sistema del ritiro si sarebbe sicuramente manifestata, al contrario il fatto che i <<conti>> tornassero, significava che i dubbi che si erano manifestati all’atto dell’avvio della nuova modalità di raccolta fossero un po’ esagerati mentre quanto veniva proposto fosse una novità da attuare.
Per secondo ho verificato il costo della tariffa.
Rispetto a quella del 2018 ho avuto un aumento di meno di tre euro, ma il risparmio più significativo, pari a 68 €, l’ho riscontrato rispetto alla tariffa del 2017.
Non male!
Ciò a indicare che il percorso intrapreso, dalla Amministrazione comunale e dai noi Utenti, per una puntuale raccolta differenziata porta anche benefici al portafoglio.
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27 marzo '19
Meno male!
Non passando, da qualche tempo, dal parco Leto di Priolo (scuola media ndr) sono rimasto colpito da questo lungo braccio che sovrastava il tetto della palestra della scuola “Don Milani”.
Poi, come fanno i pensionati, ho guardato meglio e ho capito che si trattava di lavori riguardanti il tetto dell’edificio scolastico e più precisamente, come riportato sul cartello del cantiere: opere di efficientamento energetico del plesso scolastico, rifacimento manto di copertura, importo dell’intervento circa 292.000 €, durata dei lavori 90 giorni.
Dopo la “Rodari”, la “Don Milani”. Che la nostra Amministrazione comunale abbia deciso di investire i nostri risparmi (avanzi di amministrazione ndr), come farebbe un buon padre di famiglia, nel risparmio energetico è stata una scelta condivisibile.
Da adesso a quando sarà possibile, il prossimo grosso investimento della nostra Amministrazione non potrà che riguardare una struttura sportiva in cui collocare una nuova palestra e non un impianto di piscina del tutto anacronistico per Ponteranica, in considerazione del fatto che nel raggio di meno di 5 chilometri dal nostro Paese ci son ben 5 strutture di questo tipo: ad Almè, a Valtesse, in via Baioni, al Centro sportivo Italcementi e a Bergamo Alta.
Poi, come fanno i pensionati, ho guardato meglio e ho capito che si trattava di lavori riguardanti il tetto dell’edificio scolastico e più precisamente, come riportato sul cartello del cantiere: opere di efficientamento energetico del plesso scolastico, rifacimento manto di copertura, importo dell’intervento circa 292.000 €, durata dei lavori 90 giorni.
Dopo la “Rodari”, la “Don Milani”. Che la nostra Amministrazione comunale abbia deciso di investire i nostri risparmi (avanzi di amministrazione ndr), come farebbe un buon padre di famiglia, nel risparmio energetico è stata una scelta condivisibile.
Da adesso a quando sarà possibile, il prossimo grosso investimento della nostra Amministrazione non potrà che riguardare una struttura sportiva in cui collocare una nuova palestra e non un impianto di piscina del tutto anacronistico per Ponteranica, in considerazione del fatto che nel raggio di meno di 5 chilometri dal nostro Paese ci son ben 5 strutture di questo tipo: ad Almè, a Valtesse, in via Baioni, al Centro sportivo Italcementi e a Bergamo Alta.
Il centro storico si fa bello!
Non potendo essere presente all’incontro di mercoledì scorso mi sono informato sul suo svolgimento da amici che vi avevano partecipato.
La presenza è stata di circa 90 persone che, dopo la presentazione del progetto da parte dell’architetto estensore, hanno posto domande nel merito.
A detta dei più la progettazione è stata ritenuta valida; considerato che il centro storico del nostro Paese è un patrimonio di tutti e non solo di chi lo abita abbiamo chiesto all’assessore Cremaschi di poter avere e di pubblicare la presentazione in modo che anche i lettori de La Maresana che non hanno partecipato all’incontro potessero farsi una idea del progetto.
Buona lettura!
---
Ps: per sfogliare le 49 pagine:
- cliccare sulla > di destra per andare avanti, cliccare sulla < di sinistra per tornare indietro; in alternativa
- cliccare sulle quattro frecce, in basso a destra, per la modalità "fullscreen" e scorrere il documento con la rotellina del mouse.
La presenza è stata di circa 90 persone che, dopo la presentazione del progetto da parte dell’architetto estensore, hanno posto domande nel merito.
A detta dei più la progettazione è stata ritenuta valida; considerato che il centro storico del nostro Paese è un patrimonio di tutti e non solo di chi lo abita abbiamo chiesto all’assessore Cremaschi di poter avere e di pubblicare la presentazione in modo che anche i lettori de La Maresana che non hanno partecipato all’incontro potessero farsi una idea del progetto.
Buona lettura!
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Ps: per sfogliare le 49 pagine:
- cliccare sulla > di destra per andare avanti, cliccare sulla < di sinistra per tornare indietro; in alternativa
- cliccare sulle quattro frecce, in basso a destra, per la modalità "fullscreen" e scorrere il documento con la rotellina del mouse.
Acqua azzurra acqua chiara
Alcuni mesi fa a proposito del nodo di Pontesecco, allargamento della strada di 60 cm., avevamo intervistato l’assessore ai lavori pubblici del nostro comune Ing. Cremaschi.
In quell’occasione ci aveva annunciato che nel corso di questa estate, la ex SS. 470 sarebbe stata interessata dai lavori per la formazione della fognatura comunale nel tratto dal ponte sul Morla (area ex-monumento ai caduti) fino alla via Castagneta.
Considerato che ormai i lavori sono in procinto di partire abbiamo risentito l’assessore per farci spiegare meglio l’importanza di questo intervento.
In quell’occasione ci aveva annunciato che nel corso di questa estate, la ex SS. 470 sarebbe stata interessata dai lavori per la formazione della fognatura comunale nel tratto dal ponte sul Morla (area ex-monumento ai caduti) fino alla via Castagneta.
Considerato che ormai i lavori sono in procinto di partire abbiamo risentito l’assessore per farci spiegare meglio l’importanza di questo intervento.
La risposta dell’assessore: questo della fognatura della parte sinistra della via Ramera, verso la valle, è un problema che ha attraversato dagli anni ’60 del secolo scorso tutte le amministrazioni comunali che si sono succedute a Ponteranica e quindi, senza peccare di immodestia, è grande la soddisfazione per il sottoscritto e per l’Amministrazione Nevola esser riusciti a “portare a casa” questo risultato.
Ho iniziato a lavorare a questo problema fin dal 2007, quando ero assessore ai lavori pubblici nell’Amministrazione Pagano. Devo, in particolare, ringraziare il Sig. Pierino Leidi che mi illustrò il problema fornendomi una serie di dati che sono risultati utili per la progettazione dell’opera. Il fascicolo è rimasto in soffitta durante i cinque anni di amministrazione Aldegani. Dopo la vittoria elettorale del maggio 2014 ho ripreso in mano il fascicolo e grazie alla collaborazione di Uniacque, in particolare del direttore tecnico Ing. Marco Milanesi e dell’allora dirigente del Ufficio Territoriale di Lombardia Ing. Claudio Merati, siamo riusciti a chiudere il cerchio.
In questi due anni ho sempre tenuto aggiornati i residenti con incontri e comunicazioni ove veniva illustrato lo stato di avanzamento dell’opera.
Ho iniziato a lavorare a questo problema fin dal 2007, quando ero assessore ai lavori pubblici nell’Amministrazione Pagano. Devo, in particolare, ringraziare il Sig. Pierino Leidi che mi illustrò il problema fornendomi una serie di dati che sono risultati utili per la progettazione dell’opera. Il fascicolo è rimasto in soffitta durante i cinque anni di amministrazione Aldegani. Dopo la vittoria elettorale del maggio 2014 ho ripreso in mano il fascicolo e grazie alla collaborazione di Uniacque, in particolare del direttore tecnico Ing. Marco Milanesi e dell’allora dirigente del Ufficio Territoriale di Lombardia Ing. Claudio Merati, siamo riusciti a chiudere il cerchio.
In questi due anni ho sempre tenuto aggiornati i residenti con incontri e comunicazioni ove veniva illustrato lo stato di avanzamento dell’opera.
Il cantiere partirà a metà del mese di giugno e si chiuderà ai primi di settembre.
Il costo complessivo dei lavori, a carico di Uniacque, è pari a 453.290 (iva e spese tecniche incluse).
Come detto l’opera riguarda la formazione del collettore fognario comunale in via Ramera, dal ponte del Morla (di fronte all’aiuola di Pontesecco) fino a via Castagneta.
L’opera è dal punto di vista ambientale importante in quanto circa il 95% dei fabbricati posti sul lato sinistro della strada, salendo verso la valle, scaricano le fognature direttamente nel torrente Morla.
Questa era l’ultima zona di Ponteranica, dentro il cosiddetto agglomerato (quella parte del territorio abitato per la quale vige l’obbligo di allacciamento alla fognatura comunale) che risultava sprovvista di fognatura.
Come detto il cantiere avrà una durata di 9 settimane, dovrebbe quindi concludersi entro settembre. Il cantiere opererà di notte, tale prescrizione è stata imposta dal settore viabilità della Provincia di Bergamo per ridurre l’impatto sul traffico.
I residenti non ancora allacciati alla fognatura comunale dovranno obbligatoriamente allacciarsi al nuovo collettore. Senza dubbio questo comporterà costi e disagi per chi dovrà allacciarsi, in molti casi si dovrà ricorrere all’istallazione di pompe in quanto il collettore si trova ad una quota maggiore rispetto alle abitazioni. Nei primi giorni di maggio tutti i soggetti interessati hanno ricevuto comunicazione da parte di Uniacque che invitava a presentare domanda di allacciamento alla nuova fognatura. In quella sede i residenti avrebbero potuto evidenziare i problemi di allacciamento e studiare insieme ad Uniacque la migliore soluzione.
A quanto mi risulta le problematiche emerse sono state di volta in volta risolte, ora attendiamo l’avvio dei lavori nella speranza che tutto possa andare al meglio.
Con questa operazione viene completata la rete fognaria di Ponteranica, gli unici edifici non allacciati alla rete comunale sono quelli sparsi sulla Maresana (ahimè ndr)per questi è autorizzata la dispersione nel sottosuolo a determinate condizioni.
Il costo complessivo dei lavori, a carico di Uniacque, è pari a 453.290 (iva e spese tecniche incluse).
Come detto l’opera riguarda la formazione del collettore fognario comunale in via Ramera, dal ponte del Morla (di fronte all’aiuola di Pontesecco) fino a via Castagneta.
L’opera è dal punto di vista ambientale importante in quanto circa il 95% dei fabbricati posti sul lato sinistro della strada, salendo verso la valle, scaricano le fognature direttamente nel torrente Morla.
Questa era l’ultima zona di Ponteranica, dentro il cosiddetto agglomerato (quella parte del territorio abitato per la quale vige l’obbligo di allacciamento alla fognatura comunale) che risultava sprovvista di fognatura.
Come detto il cantiere avrà una durata di 9 settimane, dovrebbe quindi concludersi entro settembre. Il cantiere opererà di notte, tale prescrizione è stata imposta dal settore viabilità della Provincia di Bergamo per ridurre l’impatto sul traffico.
I residenti non ancora allacciati alla fognatura comunale dovranno obbligatoriamente allacciarsi al nuovo collettore. Senza dubbio questo comporterà costi e disagi per chi dovrà allacciarsi, in molti casi si dovrà ricorrere all’istallazione di pompe in quanto il collettore si trova ad una quota maggiore rispetto alle abitazioni. Nei primi giorni di maggio tutti i soggetti interessati hanno ricevuto comunicazione da parte di Uniacque che invitava a presentare domanda di allacciamento alla nuova fognatura. In quella sede i residenti avrebbero potuto evidenziare i problemi di allacciamento e studiare insieme ad Uniacque la migliore soluzione.
A quanto mi risulta le problematiche emerse sono state di volta in volta risolte, ora attendiamo l’avvio dei lavori nella speranza che tutto possa andare al meglio.
Con questa operazione viene completata la rete fognaria di Ponteranica, gli unici edifici non allacciati alla rete comunale sono quelli sparsi sulla Maresana (ahimè ndr)per questi è autorizzata la dispersione nel sottosuolo a determinate condizioni.
Abbiamo colto l’occasione per chiedere all’assessore di fare il punto della situazione sui lavori che il Comune di Bergamo dovrebbe mettere in cantiere per agosto per l’allargamento della ex SS. 470 dall’incrocio con le vie Raboni/Biava fino alla via della Bollina.
La risposta dell’Ing. Cremaschi: come da accordo di programma con il comune di Bergamo, Ponteranica si è fatta carico dei costi per la realizzazione del progetto esecutivo per l’allargamento dell’ultimo tratto di via Pietro Ruggeri da Stabello (dall’incrocio di via della Bollina fino all’incrocio con via Raboni/Biava).
Il progetto è stato consegnato al comune di Bergamo nei tempi concordati (marzo 2017), ora attendiamo che vengano assegnati i lavori.
L’inizio del cantiere è previsto per il mese di agosto, i lavori dovrebbero concludersi entro trenta giorni (fine agosto 2017).
La risposta dell’Ing. Cremaschi: come da accordo di programma con il comune di Bergamo, Ponteranica si è fatta carico dei costi per la realizzazione del progetto esecutivo per l’allargamento dell’ultimo tratto di via Pietro Ruggeri da Stabello (dall’incrocio di via della Bollina fino all’incrocio con via Raboni/Biava).
Il progetto è stato consegnato al comune di Bergamo nei tempi concordati (marzo 2017), ora attendiamo che vengano assegnati i lavori.
L’inizio del cantiere è previsto per il mese di agosto, i lavori dovrebbero concludersi entro trenta giorni (fine agosto 2017).
Il centro storico si fa bello!
Dal consiglio comunale
Non potendo essere presente alla riunione del Consiglio comunale in quanto impegnato nell’assemblea annuale della PHB Bergamo ho "assoldato", per un caffè ancora da consumare, la consigliera Donella Gatti per la stesura di un resoconto dei lavori del consiglio comunale dello scorso venerdì.
Ringrazio la consigliera che cortesemente si è prestata per farci sapere, anche con simpatiche note di colore, che cosa i nostri Amministratori, lei compresa, hanno discusso e deciso.
Presenti: Sindaco e assessori, dei consiglieri assenti Benigno Carrara, maggioranza, Cristiano Aldegani, minoranza.
Il Consiglio comunale del 28 aprile si caratterizza per tre novità:
- l'invio ai consiglieri in posta elettronica di tutta la documentazione relativa - e non poca! Un malloppo di 181 pagine fitte fitte. Risultato: assessori e consiglieri tutti intenti a scrollare tablet e cellulari per seguire l'Odg;
- l'unanimità di voto su ben 5 dei 9 punti all'ordine del giorno (dal 5° al 9°);
- l'espressione, nei banchi, di sofferenza condivisa per la rinuncia alla partita 'storica' Atalanta - Juventus.
Anche qui i rappresentanti apicali di maggioranza e minoranza si mantengono su campi avversi: Nevola saldamente schierato con la Dea e Minetti con la Signora (da una confessione a fine Consiglio).
A questo e non ad altro si tende ad ascrivere la confusione di appartenenze quando Minetti dichiara l'intenzione di voto a nome di...Ponteranica Informa! (e niente, è così: 'Ponteranica in testa' non entra in testa).
Ma ecco i contenuti, succosi.
Al punto 2 il Rendiconto della gestione dell'esercizio 2016, lo stato dell'arte dei nostri soldi. Finiamo con un avanzo di Amministrazione di 380.000 euro, quindi nel rispetto degli equilibri di finanza pubblica (ex Patto di Stabilità).
Sono composti da:
> 30.000 euro di maggiori entrate - derivanti da accertamenti IMU,
> 150.000 euro di minori spese - in buona parte i risparmi delle bollette degli edifici pubblici sul preventivato,
> 200.000 euro di accantonamenti, immediatamente convertiti in investimenti come previsto dalla Nuova Contabilità.
E' questa infatti la voce di finanziamento dei lavori della biblioteca, la cui conclusione è prevista a metà maggio.
Il Risultato di amministrazione al 31/12/2016 - il Saldo del Conto Corrente, per dirla in termini spiccioli - ammonta al 2.200.000 euro.
Del totale, 350.000 euro sono vincolati in opere in corso; gli altri restano 'liberi' per investimenti, come insegna il recente spatto di 400.000 euro dedicato alle scuole.
Alla voce specifica si lega la variazione n. 1 al bilancio di Previsione 2017/2019 (punto 4) approvato tempestivamente il 31/01/2017. L'operato dell'assessore Ceruti si merita il 'lodevole' di Minetti, anche se la minoranza, come sempre in materia di bilancio, 'decide di non partecipare al voto'.
Al punto 5 la Modifica dello Statuto comunale persegue due obiettivi. Armonizzare i regolamenti delle commissioni, oggi sparpagliati tra documenti vari e inserire la figura di consigliere delegato. Se di fatto era già 'sfruttata' anche dalle precedenti amministrazioni, lo Statuto non la prevedeva, riservando la delega su particolari temi e progetti esclusivamente agli assessori.
Due parole infine sull'Approvazione dello schema di convenzione del progetto Faber, Funding Action in Bergamo For Emission Reduction, tra la Provincia e il Comune sottoscrittore (punto 8 all'Odg).
Il patto è attivo dal 2013, ma con l'arrivo dalla Bei - la Banca Europea d'Investimento di 54 milioni di euro (*) si è richiesto ai Comuni la conferma degli interventi di riqualificazione energetica e l'impegno formale a portarli a termine. Ponteranica aveva aderito indicando oltre alle 3 scuole, l'ala vecchia del Municipio, il "Vivace", il Centro sportivo di via 8 marzo, l'Ambulatorio medico e il Bocciodromo.
Abbiamo confermato i primi 6 edifici; nella convenzione la Provincia assume il ruolo di coordinamento generale del progetto fungendo da centrale di committenza unica e il Comune di Ponteranica s'impegna a prestare la massima collaborazione - senza oneri a suo carico - per favorire ed assicurare il buon esito dell’iniziativa.
Per noi, tanto di guadagnato e per una volta tutti a cantare: viva l'Europa! Anche la minoranza ha votato a favore.
(*) di cui: 34 milioni per la riqualificazione energetica degli edifici pubblici; 11 milioni per l’efficientamento della pubblica illuminazione; 9 milioni per la realizzazione degli impianti alimentati a biomasse legnose con piccole reti di teleriscaldamento.
Ringrazio la consigliera che cortesemente si è prestata per farci sapere, anche con simpatiche note di colore, che cosa i nostri Amministratori, lei compresa, hanno discusso e deciso.
Presenti: Sindaco e assessori, dei consiglieri assenti Benigno Carrara, maggioranza, Cristiano Aldegani, minoranza.
Il Consiglio comunale del 28 aprile si caratterizza per tre novità:
- l'invio ai consiglieri in posta elettronica di tutta la documentazione relativa - e non poca! Un malloppo di 181 pagine fitte fitte. Risultato: assessori e consiglieri tutti intenti a scrollare tablet e cellulari per seguire l'Odg;
- l'unanimità di voto su ben 5 dei 9 punti all'ordine del giorno (dal 5° al 9°);
- l'espressione, nei banchi, di sofferenza condivisa per la rinuncia alla partita 'storica' Atalanta - Juventus.
Anche qui i rappresentanti apicali di maggioranza e minoranza si mantengono su campi avversi: Nevola saldamente schierato con la Dea e Minetti con la Signora (da una confessione a fine Consiglio).
A questo e non ad altro si tende ad ascrivere la confusione di appartenenze quando Minetti dichiara l'intenzione di voto a nome di...Ponteranica Informa! (e niente, è così: 'Ponteranica in testa' non entra in testa).
Ma ecco i contenuti, succosi.
Al punto 2 il Rendiconto della gestione dell'esercizio 2016, lo stato dell'arte dei nostri soldi. Finiamo con un avanzo di Amministrazione di 380.000 euro, quindi nel rispetto degli equilibri di finanza pubblica (ex Patto di Stabilità).
Sono composti da:
> 30.000 euro di maggiori entrate - derivanti da accertamenti IMU,
> 150.000 euro di minori spese - in buona parte i risparmi delle bollette degli edifici pubblici sul preventivato,
> 200.000 euro di accantonamenti, immediatamente convertiti in investimenti come previsto dalla Nuova Contabilità.
E' questa infatti la voce di finanziamento dei lavori della biblioteca, la cui conclusione è prevista a metà maggio.
Il Risultato di amministrazione al 31/12/2016 - il Saldo del Conto Corrente, per dirla in termini spiccioli - ammonta al 2.200.000 euro.
Del totale, 350.000 euro sono vincolati in opere in corso; gli altri restano 'liberi' per investimenti, come insegna il recente spatto di 400.000 euro dedicato alle scuole.
Alla voce specifica si lega la variazione n. 1 al bilancio di Previsione 2017/2019 (punto 4) approvato tempestivamente il 31/01/2017. L'operato dell'assessore Ceruti si merita il 'lodevole' di Minetti, anche se la minoranza, come sempre in materia di bilancio, 'decide di non partecipare al voto'.
Al punto 5 la Modifica dello Statuto comunale persegue due obiettivi. Armonizzare i regolamenti delle commissioni, oggi sparpagliati tra documenti vari e inserire la figura di consigliere delegato. Se di fatto era già 'sfruttata' anche dalle precedenti amministrazioni, lo Statuto non la prevedeva, riservando la delega su particolari temi e progetti esclusivamente agli assessori.
Due parole infine sull'Approvazione dello schema di convenzione del progetto Faber, Funding Action in Bergamo For Emission Reduction, tra la Provincia e il Comune sottoscrittore (punto 8 all'Odg).
Il patto è attivo dal 2013, ma con l'arrivo dalla Bei - la Banca Europea d'Investimento di 54 milioni di euro (*) si è richiesto ai Comuni la conferma degli interventi di riqualificazione energetica e l'impegno formale a portarli a termine. Ponteranica aveva aderito indicando oltre alle 3 scuole, l'ala vecchia del Municipio, il "Vivace", il Centro sportivo di via 8 marzo, l'Ambulatorio medico e il Bocciodromo.
Abbiamo confermato i primi 6 edifici; nella convenzione la Provincia assume il ruolo di coordinamento generale del progetto fungendo da centrale di committenza unica e il Comune di Ponteranica s'impegna a prestare la massima collaborazione - senza oneri a suo carico - per favorire ed assicurare il buon esito dell’iniziativa.
Per noi, tanto di guadagnato e per una volta tutti a cantare: viva l'Europa! Anche la minoranza ha votato a favore.
(*) di cui: 34 milioni per la riqualificazione energetica degli edifici pubblici; 11 milioni per l’efficientamento della pubblica illuminazione; 9 milioni per la realizzazione degli impianti alimentati a biomasse legnose con piccole reti di teleriscaldamento.
Il 25 aprile a Ponteranica
Il discorso del Sindaco Alberto Nevola:
ringrazio innanzi tutto le associazioni ed i cittadini che sono oggi presenti per celebrare il 72° anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazi-fascismo.
Una ricorrenza, quella del 25 Aprile, che rappresenta la data simbolica del risveglio della coscienza nazionale e del riscatto morale e civile italiano dopo la seconda guerra mondiale, verso la fondazione di una nazione libera ed antifascista.
Una rinascita che è costata sofferenza, coraggio ed il sacrificio di tante vite umane, immolate per affermare i principi di libertà, giustizia e solidarietà sui cui si fonda la nostra Repubblica.
Resistenti non furono solo i partigiani, ma anche i militari che rifiutarono di arruolarsi nelle brigate nere e tutte le donne e gli uomini che diedero il loro contributo per salvare gli ebrei o per sostenere chi combatteva in montagna o
nelle città.
A costoro, che combatterono per la libertà e contro la sopraffazione deve andare oggi il nostro ringraziamento ed il nostro ricordo.
Di fronte al tentativo, sempre attuale, di accomunare tutti, vincitori e vinti, in un unico indistinto ricordo, non sono riuscito a trovare miglior risposta di quella data da Calvino: “Tutti sono uguali davanti alla morte, ma non davanti alla storia”.
Chi si sacrificò allora ha permesso che si affermassero quei valori di libertà, di democrazia e di giustizia sociale che hanno avuto la loro piena realizzazione nella Costituzione Repubblicana, che ha regalato al nostro Paese un periodo di pace, di sviluppo e di benessere senza precedenti.
Questa importante eredità ci impone oggi l’obbligo di affermare e declinare nella vita quotidiana questi valori e di tramandarli alle nuove generazioni, affinché le difficoltà economiche e sociali di questi anni non ci portino mai ad abbassare la guardia contro il riemergere dell’odio raziale e dei fanatismi e perché ciascuno di noi non si dimentichi mai che le libertà ed i diritti, che oggi diamo per scontati, sono stati invece conquistati con grandi sacrifici e vanno quindi costantemente difesi ed affermati, come antidoto e come reazione a tutti gli estremismi.
Dobbiamo soprattutto recuperare il senso di umanità, senza il quale anche i concetti di democrazia e di libertà rischiano di diventare meri strumenti di affermazione personale e non di crescita collettiva.
Ognuno di noi deve assumere la piena consapevolezza di essere parte attiva di una comunità complessa, in cui si confrontano culture e stili di vita differenti, che devono però trovare nel rispetto dell’uomo e dei suoi diritti inviolabili la matrice comune.
In questa prospettiva il 25 aprile deve essere un esempio di risveglio delle coscienze, un punto di partenza per una società più giusta, un patrimonio comune, la ricorrenza in cui si celebrano i valori condivisi dall’intero Paese.
Con questa consapevolezza rendiamo quindi omaggio a chi ha combattuto per la democrazia.
Onore ai martiri della Resistenza!
Viva l’Italia libera e unita!
ringrazio innanzi tutto le associazioni ed i cittadini che sono oggi presenti per celebrare il 72° anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazi-fascismo.
Una ricorrenza, quella del 25 Aprile, che rappresenta la data simbolica del risveglio della coscienza nazionale e del riscatto morale e civile italiano dopo la seconda guerra mondiale, verso la fondazione di una nazione libera ed antifascista.
Una rinascita che è costata sofferenza, coraggio ed il sacrificio di tante vite umane, immolate per affermare i principi di libertà, giustizia e solidarietà sui cui si fonda la nostra Repubblica.
Resistenti non furono solo i partigiani, ma anche i militari che rifiutarono di arruolarsi nelle brigate nere e tutte le donne e gli uomini che diedero il loro contributo per salvare gli ebrei o per sostenere chi combatteva in montagna o
nelle città.
A costoro, che combatterono per la libertà e contro la sopraffazione deve andare oggi il nostro ringraziamento ed il nostro ricordo.
Di fronte al tentativo, sempre attuale, di accomunare tutti, vincitori e vinti, in un unico indistinto ricordo, non sono riuscito a trovare miglior risposta di quella data da Calvino: “Tutti sono uguali davanti alla morte, ma non davanti alla storia”.
Chi si sacrificò allora ha permesso che si affermassero quei valori di libertà, di democrazia e di giustizia sociale che hanno avuto la loro piena realizzazione nella Costituzione Repubblicana, che ha regalato al nostro Paese un periodo di pace, di sviluppo e di benessere senza precedenti.
Questa importante eredità ci impone oggi l’obbligo di affermare e declinare nella vita quotidiana questi valori e di tramandarli alle nuove generazioni, affinché le difficoltà economiche e sociali di questi anni non ci portino mai ad abbassare la guardia contro il riemergere dell’odio raziale e dei fanatismi e perché ciascuno di noi non si dimentichi mai che le libertà ed i diritti, che oggi diamo per scontati, sono stati invece conquistati con grandi sacrifici e vanno quindi costantemente difesi ed affermati, come antidoto e come reazione a tutti gli estremismi.
Dobbiamo soprattutto recuperare il senso di umanità, senza il quale anche i concetti di democrazia e di libertà rischiano di diventare meri strumenti di affermazione personale e non di crescita collettiva.
Ognuno di noi deve assumere la piena consapevolezza di essere parte attiva di una comunità complessa, in cui si confrontano culture e stili di vita differenti, che devono però trovare nel rispetto dell’uomo e dei suoi diritti inviolabili la matrice comune.
In questa prospettiva il 25 aprile deve essere un esempio di risveglio delle coscienze, un punto di partenza per una società più giusta, un patrimonio comune, la ricorrenza in cui si celebrano i valori condivisi dall’intero Paese.
Con questa consapevolezza rendiamo quindi omaggio a chi ha combattuto per la democrazia.
Onore ai martiri della Resistenza!
Viva l’Italia libera e unita!
Con Nevola ma critici?
Questo l’interrogativo che potrebbe riguardare l’Amministrazione comunale di Ponteranica e il Sindaco Nevola.
E’ di questi giorni la nascita a Bergamo di <<Articolo 1>>, la nuova Ditta di Bersani e Co., con la costituzione di un comitato di cui fa parte Greta Ravasio: consigliere comunale di Ponteranica.
Eletta consigliere nella lista civica di PiC - Ponteranica in Comune lascerà la maggioranza?
Nel consiglio comunale di Bergamo la nuova formazione politica costituirà un nuovo gruppo consiliare non così a Ponteranica in quanto la possibilità di costituire un gruppo ex novo non è consentita dal regolamento del Consiglio comunale.
Se la forma sarà salvaguardata sarà così anche per la sostanza o il cammino dell’Amministrazione Nevola sarà un po’ più difficoltoso?
Alcuni temi sul tappeto come: la risoluzione del nodo di Pontesecco, la variante del PGT con la revisione delle dotazioni volumetriche, il redigendo progetto per la riconversione dell’area ex-Gres o la sistemazione del fondo del campo sportivo di via 8 Marzo si prestano a valutazioni diverse.
Con la maggioranza ma con spirito critico?
Staremo a vedere.
E’ di questi giorni la nascita a Bergamo di <<Articolo 1>>, la nuova Ditta di Bersani e Co., con la costituzione di un comitato di cui fa parte Greta Ravasio: consigliere comunale di Ponteranica.
Eletta consigliere nella lista civica di PiC - Ponteranica in Comune lascerà la maggioranza?
Nel consiglio comunale di Bergamo la nuova formazione politica costituirà un nuovo gruppo consiliare non così a Ponteranica in quanto la possibilità di costituire un gruppo ex novo non è consentita dal regolamento del Consiglio comunale.
Se la forma sarà salvaguardata sarà così anche per la sostanza o il cammino dell’Amministrazione Nevola sarà un po’ più difficoltoso?
Alcuni temi sul tappeto come: la risoluzione del nodo di Pontesecco, la variante del PGT con la revisione delle dotazioni volumetriche, il redigendo progetto per la riconversione dell’area ex-Gres o la sistemazione del fondo del campo sportivo di via 8 Marzo si prestano a valutazioni diverse.
Con la maggioranza ma con spirito critico?
Staremo a vedere.
Ho partecipato a un incontro promosso da PiC - Ponteranica in Comune nel quale si sono illustrati gli interventi che l’Amministrazione comunale è intenzionata a portare avanti da qui fino alla fine del suo mandato (2019).
Detto che all’incontro erano stati invitati tanti Soci e Simpatizzanti e che le presenze nonostante il giorno e l’ora (sabato 18, pomeriggio) sono state in numero significativo, gli argomenti trattati sono stati numerosi e hanno interessato vari temi, nel merito e in sintesi una panoramica in modo che anche i lettori de La Maresana siano aggiornati su cosa bolle in pentola.
Detto che all’incontro erano stati invitati tanti Soci e Simpatizzanti e che le presenze nonostante il giorno e l’ora (sabato 18, pomeriggio) sono state in numero significativo, gli argomenti trattati sono stati numerosi e hanno interessato vari temi, nel merito e in sintesi una panoramica in modo che anche i lettori de La Maresana siano aggiornati su cosa bolle in pentola.
Variante n. 2 al PGT: definite le linee guida, si sta procedendo alla selezione del professionista a cui verrà affidato l’incarico per la revisione della variante il cui iter (adozione, approvazione) si dovrà concludere entro i termini del mandato amministrativo.
Viabilità e mobilità: confermati per agosto i tempi per l’allargamento di 60 centimetri della strada, tra via Raboni e via della Bollina, per la formazione di 2 attestazioni fisse (non si possono chiamare corsie per via delle misure) in uscita da Bergamo verso la Valle.
Per quanto riguarda il tracciato della tramvia è in corso la ridefinizione del progetto preliminare da parte della società incaricata. Un passo in avanti, rispetto a quello del 2009, è stato fatto con un possibile adeguamento del progetto che tenga maggiormente conto della situazione attuale.
Da quanto esposto alcune problematiche sono rimaste sul tappeto e per questo sarà necessario sul tema un approfondimento (considerazione del tutto personale ndr).
Viabilità e mobilità: confermati per agosto i tempi per l’allargamento di 60 centimetri della strada, tra via Raboni e via della Bollina, per la formazione di 2 attestazioni fisse (non si possono chiamare corsie per via delle misure) in uscita da Bergamo verso la Valle.
Per quanto riguarda il tracciato della tramvia è in corso la ridefinizione del progetto preliminare da parte della società incaricata. Un passo in avanti, rispetto a quello del 2009, è stato fatto con un possibile adeguamento del progetto che tenga maggiormente conto della situazione attuale.
Da quanto esposto alcune problematiche sono rimaste sul tappeto e per questo sarà necessario sul tema un approfondimento (considerazione del tutto personale ndr).
Recupero stazione ex-ferrovia valle Brembana: è in corso l’iter per il passaggio della proprietà dell’edificio dal Demanio al Comune. Anche se i tempi non si prospettano brevi il progetto per la riorganizzazione dell’edificio è già definito.
Piano terra: destinato alle attività ludico-ricreative, come per altro già avviene attualmente, con la collocazione delle sedi delle Associazioni: Auser Insieme, Ruotamica e del servizio Telefono Amico.
Primo piano: formazione di un ambulatorio, di un bagno assistito e di un ufficio in modo che tutta la struttura possa diventare un punto di riferimento per gli anziani e per il progetto che si sta definendo per questa fascia di età.
Spesa prevista per il restauro conservativo dell’edificio e per la sistemazione dei locali 200 mila €.
Interventi edifici scolastici: dopo la conferma della possibilità di utilizzare altri 400 mila € dell’avanzo di amministrazione i lavori progettati per gli edifici scolastici (Rodari e Don Milani) potranno essere realizzati in toto: rifacimento delle coperture, formazione “cappotto” per la “Rodari”, sostituzione serramenti per la “Don Milani” con il completamento del seminterrato per la realizzazione di una sala multimediale. Spesa complessiva 1 milione e 100 mila €.
Piano terra: destinato alle attività ludico-ricreative, come per altro già avviene attualmente, con la collocazione delle sedi delle Associazioni: Auser Insieme, Ruotamica e del servizio Telefono Amico.
Primo piano: formazione di un ambulatorio, di un bagno assistito e di un ufficio in modo che tutta la struttura possa diventare un punto di riferimento per gli anziani e per il progetto che si sta definendo per questa fascia di età.
Spesa prevista per il restauro conservativo dell’edificio e per la sistemazione dei locali 200 mila €.
Interventi edifici scolastici: dopo la conferma della possibilità di utilizzare altri 400 mila € dell’avanzo di amministrazione i lavori progettati per gli edifici scolastici (Rodari e Don Milani) potranno essere realizzati in toto: rifacimento delle coperture, formazione “cappotto” per la “Rodari”, sostituzione serramenti per la “Don Milani” con il completamento del seminterrato per la realizzazione di una sala multimediale. Spesa complessiva 1 milione e 100 mila €.
Centro “Vivace” - Peppino Impastato: dopo il salvataggio dalla sconsiderata demolizione e dopo anni di incuria la struttura ha bisogno di interventi per la sua messa a norma. Si incomincia da quelli inerenti la sicurezza antincendio e il superamento delle barriere architettoniche con la formazione di un ascensore che colleghi il piano terra con la parte alta dell’edificio. Nel contesto di questi lavori la realizzazione di un accesso più consono alla palestra e il rifacimento degli annessi spogliatoi.
Anche per questi lavori un computo di spesa di circa 200 mila €.
Ponteranica e il centro storico: rifacimento del manto stradale da largo Nikolajewka fino alla metà di via Leone XIII con una tecnica innovativa (asfalto stampato ndr) che da la possibilità di riprodurre una pavimentazione tipica dei centri storici. Unitamente a questo intervento e sempre con l’utilizzo di questa tecnica l’opportunità di segnalare i percorsi pedonali, nella impossibilità di formazione di marciapiede, e un arredo urbano più consono.
Progetto e costi saranno oggetto di una apposita assemblea pubblica che verrà organizzata non appena tutte le condizioni del progetto saranno definite.
Anche per questi lavori un computo di spesa di circa 200 mila €.
Ponteranica e il centro storico: rifacimento del manto stradale da largo Nikolajewka fino alla metà di via Leone XIII con una tecnica innovativa (asfalto stampato ndr) che da la possibilità di riprodurre una pavimentazione tipica dei centri storici. Unitamente a questo intervento e sempre con l’utilizzo di questa tecnica l’opportunità di segnalare i percorsi pedonali, nella impossibilità di formazione di marciapiede, e un arredo urbano più consono.
Progetto e costi saranno oggetto di una apposita assemblea pubblica che verrà organizzata non appena tutte le condizioni del progetto saranno definite.
Ovviamente e come per tutte le compagini amministrative la buona volontà nel risolvere i problemi si scontra con la realtà che appena possibile ne crea di nuovi.
E’ il caso del campo sportivo, quello grande, di via 8 Marzo, che periodicamente, e come è capitato recentemente, è impraticabile sia per la sua originaria posizione sia per le condizioni atmosferiche.
Una struttura per la A.S.D. Ponteranica Calcio non sempre all’altezza della situazione e che avrebbe bisogno (per l’ennesima volta ndr) di un intervento per la sistemazione del fondo.
Un problema, al momento, solo accennato che l’Amministrazione sta valutando in tutti i suoi aspetti di costi e benefici per una determinazione conseguente sul da farsi.
E’ il caso del campo sportivo, quello grande, di via 8 Marzo, che periodicamente, e come è capitato recentemente, è impraticabile sia per la sua originaria posizione sia per le condizioni atmosferiche.
Una struttura per la A.S.D. Ponteranica Calcio non sempre all’altezza della situazione e che avrebbe bisogno (per l’ennesima volta ndr) di un intervento per la sistemazione del fondo.
Un problema, al momento, solo accennato che l’Amministrazione sta valutando in tutti i suoi aspetti di costi e benefici per una determinazione conseguente sul da farsi.
Punto per punto
Come è già stato pubblicato, il Consiglio comunale ha approvato il documento con le linee guida che saranno la traccia per l’Urbanista che sarà incaricato per la stesura della variante n. 2 al Piano di Governo del Territorio (PGT).
I punti sono 12, per ognuno il relativo commento ovviamente del tutto personale:
1) AT11: Confermare la destinazione pubblica del Centro Vivace e la valorizzazione della funzione pubblica dell’intera area.
Saranno modificati gli obiettivi dell’Ambito di Trasformazione che prevedeva la demolizione dell’edificio esistente e l’edificazione di un nuovo complesso residenziale pari a 8.000 mc..
2) ATs14 Centro Sportivo di via 8 Marzo. eliminare la previsione della palestra, ipotizzare un ampliamento della funzione sportiva con strutture leggere sulla sponda sinistra del torrente Morla in accordo con le previsione del PTC del Parco dei Colli e prevedere l’adeguamento del sistema dei parcheggi lungo la via 8 Marzo.
Saranno modificati gli obiettivi dell’Ambito che prevedeva la realizzazione di una struttura indoor a carattere sportivo (palestra polifunzionale) con annessi spazi integrativi.
3) Individuare la posizione per una nuova struttura sportiva coperta.
Come conseguenza del punto 2).
Varie ipotesi sul tappeto: davanti al Municipio, a fianco di quella esistente nel centro “Vivace”, in zona Foppetta sull’area attualmente occupata dal campo di calcio, .................
4) AT3: Eliminare la previsione della RSA e della edilizia residenziale protetta, ipotizzare uno sviluppo dell’area di proprietà pubblica prospiciente il municipio rendendo fruibili tali aree e verificando la possibilità di realizzazione di interventi pubblici e/o privati che possano connotarlo come elemento di connessione rispetto alle altre destinazioni pubbliche situate nei pressi.
Saranno modificati gli obiettivi dell’Ambito che prevedeva la realizzazione di una Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA) e di un centro diurno per anziani per una volumetria prevista di 19.000 mc..
Per il momento nessuna proposta definitava su cosa fare al posto della RSA.
5) Area ex-Gres: progettare uno sviluppo dell’area coordinato con il Comune di Sorisole ed il Parco dei Colli e di concerto con i progettisti incaricati da Italcementi in attuazione di quanto previsto dal protocollo d’intesa già sottoscritto tra le parti.
Si tratta di inserire nello strumento urbanistico quanto sarà elaborato dai progettisti incaricati da Italcementi.
Al momento a causa dell’acquisizione di Italcementi da parte di HeidelbergCement la progettazione fa segnare il passo.
6) Area della Foppetta: prevedere un utilizzo diversificato dell’area valutando la possibile realizzazione di strutture leggere.
Attualmente l’area, di proprietà per 2/3 della Parrocchia della Ramera e per 1/3 del Comune di Ponteranica, è utilizzata esclusivamente per il gioco del calcio.
In prospettiva si ipotizza che la stessa area mantenga l’attuale funzione sportiva a supporto di attività extra calcistiche.
7) Bopo: riqualificazione della struttura dell’ex bocciodromo comunale al fine di recuperarne la funzione pubblica.
Il BO.PO attualmente è tutto meno che un bocciodromo e ciò da quando la bocciofila locale si è sciolta e il gioco delle bocce non si pratica più.
Da qui la necessità di ripensare e recuperare la sua funzione pubblica.
8) Implementare il sistema delle piste ciclo-pedonali con particolare attenzione al collegamento di via Rigla e via delle Roveri.
E’ una questione annosa quella di collegare la parte bassa del Paese con via Fustina e le scuole. Un progetto nel cassetto ed alcune idee aspettano di essere messe sulla carta per una soluzione del problema.
9) Analisi del sistema della mobilità interna del centro storico di Ponteranica Alta con particolare riferimento al prolungamento della via 8 Marzo.
L’attuale strada/via <<8 marzo>>, che termina all’altezza del campo sportivo, corrisponde a quello che negli anni ’80 era il primo lotto di un progetto che prevedeva, come secondo lotto, il proseguimento della strada e il suo collegamento con via Leone XIII (verso i <<Tinelli>>).
L’avvento del Parco dei Colli, la priorità per altri interventi e la mancanza di finanziamenti hanno fatto sì che il secondo lotto sia rimasto sulla carta.
Nell’attuale PGT è prevista la realizzazione del prolungamento della via 8 marzo, per risolvere i problemi di viabilità/accessibilità al centro storico di Ponteranica Alta.
La variante ha lo scopo di verificare l’effettiva necessità del prolungamento e in subordine il tracciato così come previsto.
10) Verificare l’impatto della realizzazione della linea T2 della Tramvia delle Valli con particolare riferimento alla salvaguardia dell’integrità viaria, pedonale e ciclabile del paese.
Nel vigente PGT il tracciato della linea tramviaria T2 è stato previsto semplicemente sovrapponendo il nuovo su quello della ex ferrovia della Valle Brembana costruita nei primi anni del ‘900 e chiusa ormai dal 1966.
Si rende necessaria una revisione più attenta del progetto elaborato nel 2009 per un impatto della tramvia più coerente con l’attuale tessuto urbano.
11) Rivedere la dotazione volumetrica del Documento di Piano adeguandola all’effettivo fabbisogno nello spirito della riduzione del consumo di suolo.
Gli Ambiti di Trasformazione del territorio previsti nel PGT assommano a circa 90.000 mc. di nuova volumetria.
Considerato che dal 2010, approvazione PGT, nessun ambito ha espresso la propria capacità edificatoria è del tutto opportuno e necessario verificare quanto a suo tempo oggetto di previsione.
Quanto meno dovrebbe essere eliminato l’Ambito n. 13, introdotto con la variante n. 1, ubicato in via Maresana che prevede una nuova volumetria di 3.000 mc., che unitamente alla volumetria di cui ai punti 1 e 4 portano come minimo a 30.000 mc. il volume che sarà cancellato.
12) Adeguare le norme tecniche del P.G.T. eliminando le incongruenze tecniche emerse nell’uso e rendendole coerenti con gli obiettivi di mandato. Riformulazione delle sinossi degli allargamenti stradali previsti.
Per la gestione del Piano di Governo del Territorio sono indispensabili norme e regole. Dopo aver praticato quelle in essere e valutato la loro applicazione sul “campo” è appropriata una rivisitazione.
I punti sono 12, per ognuno il relativo commento ovviamente del tutto personale:
1) AT11: Confermare la destinazione pubblica del Centro Vivace e la valorizzazione della funzione pubblica dell’intera area.
Saranno modificati gli obiettivi dell’Ambito di Trasformazione che prevedeva la demolizione dell’edificio esistente e l’edificazione di un nuovo complesso residenziale pari a 8.000 mc..
2) ATs14 Centro Sportivo di via 8 Marzo. eliminare la previsione della palestra, ipotizzare un ampliamento della funzione sportiva con strutture leggere sulla sponda sinistra del torrente Morla in accordo con le previsione del PTC del Parco dei Colli e prevedere l’adeguamento del sistema dei parcheggi lungo la via 8 Marzo.
Saranno modificati gli obiettivi dell’Ambito che prevedeva la realizzazione di una struttura indoor a carattere sportivo (palestra polifunzionale) con annessi spazi integrativi.
3) Individuare la posizione per una nuova struttura sportiva coperta.
Come conseguenza del punto 2).
Varie ipotesi sul tappeto: davanti al Municipio, a fianco di quella esistente nel centro “Vivace”, in zona Foppetta sull’area attualmente occupata dal campo di calcio, .................
4) AT3: Eliminare la previsione della RSA e della edilizia residenziale protetta, ipotizzare uno sviluppo dell’area di proprietà pubblica prospiciente il municipio rendendo fruibili tali aree e verificando la possibilità di realizzazione di interventi pubblici e/o privati che possano connotarlo come elemento di connessione rispetto alle altre destinazioni pubbliche situate nei pressi.
Saranno modificati gli obiettivi dell’Ambito che prevedeva la realizzazione di una Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA) e di un centro diurno per anziani per una volumetria prevista di 19.000 mc..
Per il momento nessuna proposta definitava su cosa fare al posto della RSA.
5) Area ex-Gres: progettare uno sviluppo dell’area coordinato con il Comune di Sorisole ed il Parco dei Colli e di concerto con i progettisti incaricati da Italcementi in attuazione di quanto previsto dal protocollo d’intesa già sottoscritto tra le parti.
Si tratta di inserire nello strumento urbanistico quanto sarà elaborato dai progettisti incaricati da Italcementi.
Al momento a causa dell’acquisizione di Italcementi da parte di HeidelbergCement la progettazione fa segnare il passo.
6) Area della Foppetta: prevedere un utilizzo diversificato dell’area valutando la possibile realizzazione di strutture leggere.
Attualmente l’area, di proprietà per 2/3 della Parrocchia della Ramera e per 1/3 del Comune di Ponteranica, è utilizzata esclusivamente per il gioco del calcio.
In prospettiva si ipotizza che la stessa area mantenga l’attuale funzione sportiva a supporto di attività extra calcistiche.
7) Bopo: riqualificazione della struttura dell’ex bocciodromo comunale al fine di recuperarne la funzione pubblica.
Il BO.PO attualmente è tutto meno che un bocciodromo e ciò da quando la bocciofila locale si è sciolta e il gioco delle bocce non si pratica più.
Da qui la necessità di ripensare e recuperare la sua funzione pubblica.
8) Implementare il sistema delle piste ciclo-pedonali con particolare attenzione al collegamento di via Rigla e via delle Roveri.
E’ una questione annosa quella di collegare la parte bassa del Paese con via Fustina e le scuole. Un progetto nel cassetto ed alcune idee aspettano di essere messe sulla carta per una soluzione del problema.
9) Analisi del sistema della mobilità interna del centro storico di Ponteranica Alta con particolare riferimento al prolungamento della via 8 Marzo.
L’attuale strada/via <<8 marzo>>, che termina all’altezza del campo sportivo, corrisponde a quello che negli anni ’80 era il primo lotto di un progetto che prevedeva, come secondo lotto, il proseguimento della strada e il suo collegamento con via Leone XIII (verso i <<Tinelli>>).
L’avvento del Parco dei Colli, la priorità per altri interventi e la mancanza di finanziamenti hanno fatto sì che il secondo lotto sia rimasto sulla carta.
Nell’attuale PGT è prevista la realizzazione del prolungamento della via 8 marzo, per risolvere i problemi di viabilità/accessibilità al centro storico di Ponteranica Alta.
La variante ha lo scopo di verificare l’effettiva necessità del prolungamento e in subordine il tracciato così come previsto.
10) Verificare l’impatto della realizzazione della linea T2 della Tramvia delle Valli con particolare riferimento alla salvaguardia dell’integrità viaria, pedonale e ciclabile del paese.
Nel vigente PGT il tracciato della linea tramviaria T2 è stato previsto semplicemente sovrapponendo il nuovo su quello della ex ferrovia della Valle Brembana costruita nei primi anni del ‘900 e chiusa ormai dal 1966.
Si rende necessaria una revisione più attenta del progetto elaborato nel 2009 per un impatto della tramvia più coerente con l’attuale tessuto urbano.
11) Rivedere la dotazione volumetrica del Documento di Piano adeguandola all’effettivo fabbisogno nello spirito della riduzione del consumo di suolo.
Gli Ambiti di Trasformazione del territorio previsti nel PGT assommano a circa 90.000 mc. di nuova volumetria.
Considerato che dal 2010, approvazione PGT, nessun ambito ha espresso la propria capacità edificatoria è del tutto opportuno e necessario verificare quanto a suo tempo oggetto di previsione.
Quanto meno dovrebbe essere eliminato l’Ambito n. 13, introdotto con la variante n. 1, ubicato in via Maresana che prevede una nuova volumetria di 3.000 mc., che unitamente alla volumetria di cui ai punti 1 e 4 portano come minimo a 30.000 mc. il volume che sarà cancellato.
12) Adeguare le norme tecniche del P.G.T. eliminando le incongruenze tecniche emerse nell’uso e rendendole coerenti con gli obiettivi di mandato. Riformulazione delle sinossi degli allargamenti stradali previsti.
Per la gestione del Piano di Governo del Territorio sono indispensabili norme e regole. Dopo aver praticato quelle in essere e valutato la loro applicazione sul “campo” è appropriata una rivisitazione.
Peccato!
Nella seduta dell’ultimo consiglio comunale del 2016, tra il pubblico erano presenti due “gatti”: il sottoscritto e un altro Signore.
La stessa cosa è capitata martedì 31 sera in occasione del primo consiglio comunale del 2017, anzi peggio, nel senso che la presenza si era ulteriormente ridotta a una sola persona: il sottoscritto.
Non che passare due o tre ore in sala consiliare segnali per la La Maresana tendenze masochiste ma semplicemente leggendo gli argomenti all’ordine del giorno, pubblicati sul sito, mi sembrava interessante sentire dal vivo quanto si doveva dibattere e approvare.
Un vero peccato per chi non c’era!
Tanti argomenti che nel giro di breve tempo toccheranno il nostro vissuto quotidiano:
>> il bilancio di previsione per gli anni 2017-2019, approvato entro il 31 gennaio, contrariamente a quanto è successo negli ultimi decenni, che consentirà alla “macchina” comunale di lavorare subito a pieno regime e non mese per mese;
>> la definizione della tassa rifiuti per il 2017, che sarà uguale a quella del 2016, con tutte le novità che riguarderanno il servizio di gestione dei rifiuti, obiettivo del 78% per la raccolta differenziata per il 2018, e la gestione della rinnovata stazione ecologica;
>> le linee guida per chi sarà incaricato di provvedere alla stesura della variante n. 2 al Piano di Governo del Territorio con l’obiettivo di adeguare lo strumento di pianificazione del territorio alle effettive esigenze e necessità di chi lo abita;
insomma tanta “carne al fuoco” che valeva la pena “gustare” da chi in prima persona la cucinerà e non per il solito scritto o sentito dire.
Un vero peccato per chi non c’era!
Una considerazione sul fatto: giustamente ci si preoccupa dei furti nelle case e come conseguenza si organizzano varie forme di sorveglianza e di controllo del territorio tra questi i cosiddetti Vot – Volontari osservatori del territorio ebbene La Maresana propone la formazione dei Voc – Volontari osservatori del consiglio che a turno presenzino al consiglio comunale, per prendere visione “de visu” dell’operato dei propri amministratori anche perché i ladri possono fare male una volta, ma se una Amministrazione è cattiva può far male per cinque anni di fila.
Un vero peccato per chi non c’era!
Anche perché in questo contesto la posizione del gruppo di minoranza della Lega Nord, “Ponteranica in testa” è del tutto ininfluente in quanto priva di espressione di qualsiasi giudizio poiché sugli argomenti più importanti: non è favorevole, non è contraria, non è di astensione.
Utilizzando la forma di non partecipare al voto, quando si vota è come non ci fossero, fa venir meno il ruolo più importante della minoranza che è quello di controllare e giudicare l'azione della maggioranza esprimendo nel merito le proprie proposte e valutazioni.
Un vero peccato per chi non c’era!
La stessa cosa è capitata martedì 31 sera in occasione del primo consiglio comunale del 2017, anzi peggio, nel senso che la presenza si era ulteriormente ridotta a una sola persona: il sottoscritto.
Non che passare due o tre ore in sala consiliare segnali per la La Maresana tendenze masochiste ma semplicemente leggendo gli argomenti all’ordine del giorno, pubblicati sul sito, mi sembrava interessante sentire dal vivo quanto si doveva dibattere e approvare.
Un vero peccato per chi non c’era!
Tanti argomenti che nel giro di breve tempo toccheranno il nostro vissuto quotidiano:
>> il bilancio di previsione per gli anni 2017-2019, approvato entro il 31 gennaio, contrariamente a quanto è successo negli ultimi decenni, che consentirà alla “macchina” comunale di lavorare subito a pieno regime e non mese per mese;
>> la definizione della tassa rifiuti per il 2017, che sarà uguale a quella del 2016, con tutte le novità che riguarderanno il servizio di gestione dei rifiuti, obiettivo del 78% per la raccolta differenziata per il 2018, e la gestione della rinnovata stazione ecologica;
>> le linee guida per chi sarà incaricato di provvedere alla stesura della variante n. 2 al Piano di Governo del Territorio con l’obiettivo di adeguare lo strumento di pianificazione del territorio alle effettive esigenze e necessità di chi lo abita;
insomma tanta “carne al fuoco” che valeva la pena “gustare” da chi in prima persona la cucinerà e non per il solito scritto o sentito dire.
Un vero peccato per chi non c’era!
Una considerazione sul fatto: giustamente ci si preoccupa dei furti nelle case e come conseguenza si organizzano varie forme di sorveglianza e di controllo del territorio tra questi i cosiddetti Vot – Volontari osservatori del territorio ebbene La Maresana propone la formazione dei Voc – Volontari osservatori del consiglio che a turno presenzino al consiglio comunale, per prendere visione “de visu” dell’operato dei propri amministratori anche perché i ladri possono fare male una volta, ma se una Amministrazione è cattiva può far male per cinque anni di fila.
Un vero peccato per chi non c’era!
Anche perché in questo contesto la posizione del gruppo di minoranza della Lega Nord, “Ponteranica in testa” è del tutto ininfluente in quanto priva di espressione di qualsiasi giudizio poiché sugli argomenti più importanti: non è favorevole, non è contraria, non è di astensione.
Utilizzando la forma di non partecipare al voto, quando si vota è come non ci fossero, fa venir meno il ruolo più importante della minoranza che è quello di controllare e giudicare l'azione della maggioranza esprimendo nel merito le proprie proposte e valutazioni.
Un vero peccato per chi non c’era!
Protocollo aria
più 1: oltre ai Comuni elencati c'è anche Ponteranica.
Attivazione delle misure
Le misure temporanee di 1° livello si attivano al verificarsi del superamento del limite giornaliero di 50 microgrammi/m3 per sette giorni consecutivi, a partire dal giorno successivo (9° giorno dal primo superamento) dall’acquisizione ufficiale del dato regionale (8° giorno).
Le misure temporanee di 2° livello si attivano (sommandosi a quelle di 1° livello) al verificarsi del superamento della concentrazione giornaliera per il PM10 di 70 microgrammi/m3 per sette giorni consecutivi, a partire dal giorno successivo (9° giorno dal primo superamento del valore di 70 microgrammi/m3) dall’acquisizione ufficiale del dato regionale (8° giorno).
La revoca di 1° e/o di 2° livello si attivano dopo due giorni consecutivi sotto i rispettivi limiti di 50 microgrammi/m3 e/o di 70 microgrammi/m3 con conferma da parte di Regione Lombardia, e cioè il 3° giorno dal rientro con conseguente sblocco dal 4° giorno.
Le misure temporanee di 1° livello si attivano al verificarsi del superamento del limite giornaliero di 50 microgrammi/m3 per sette giorni consecutivi, a partire dal giorno successivo (9° giorno dal primo superamento) dall’acquisizione ufficiale del dato regionale (8° giorno).
Le misure temporanee di 2° livello si attivano (sommandosi a quelle di 1° livello) al verificarsi del superamento della concentrazione giornaliera per il PM10 di 70 microgrammi/m3 per sette giorni consecutivi, a partire dal giorno successivo (9° giorno dal primo superamento del valore di 70 microgrammi/m3) dall’acquisizione ufficiale del dato regionale (8° giorno).
La revoca di 1° e/o di 2° livello si attivano dopo due giorni consecutivi sotto i rispettivi limiti di 50 microgrammi/m3 e/o di 70 microgrammi/m3 con conferma da parte di Regione Lombardia, e cioè il 3° giorno dal rientro con conseguente sblocco dal 4° giorno.
1° livello (al superamento dei 7 gg del valore di 50 microg/mc di PM10)
2° livello (aggiuntive rispetto a quelle di 1° livello anche se non attivato)
- Per i Comuni aderenti appartenenti agli Agglomerati e alla zona A estensione delle limitazioni all’utilizzo dei veicoli Euro 0 benzina e Euro 0, 1 e 2 diesel (come da limitazioni vigenti) alle giornate di sabato, domenica e ai giorni festivi nell’articolazione oraria 7.30 – 19.30, per tutte le tipologie di veicoli già limitate in modo strutturale dalle dd.G.R. n. 7635/08 e n. 2578/14. Per i Comuni aderenti appartenenti alla zona B, per i quali non sono vigenti le misure strutturali di limitazione del traffico, si applicano le limitazioni all’utilizzo dei veicoli Euro 0 benzina e Euro 0, 1 e 2 diesel di cui alle dd.G.R. n. 7635/08 e n. 2578/14, con l’ulteriore estensione alle limitazioni previste al punto A). In entrambi i casi vengono mantenute le stesse deroghe ed esclusioni previste dalle limitazioni strutturali invernali di cui alla d.G.R. 2578/14, fatte comunque salve le vigenti disposizioni comunali relative alle Zone a Traffico Limitato (ZTL) e alle modalità di carico-scarico;
- Limitazione all’utilizzo delle autovetture private di classe emissiva Euro 3 diesel in ambito urbano dalle 9.00 alle 17.00 e dei veicoli commerciali di classe emissiva Euro 3 diesel dalle 7.30 alle 9.30. Si mantengono le stesse deroghe ed esclusioni previste dalle limitazioni strutturali invernali di cui alla d.G.R. 2578/14 con l’aggiunta dei veicoli speciali definiti dall’art. 54 lett. f), g) e n) del Codice della Strada e fatte salve le vigenti disposizioni comunali relative alle Zone a Traffico Limitato (ZTL) e alle modalità di carico-scarico;
- Divieto di utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo) aventi prestazioni energetiche ed emissive che non sono in grado di rispettare i valori previsti almeno per la classe 3 stelle in base alla classificazione ambientale riportata in Allegato 2 alla d.G.R. n. 5656 del 3/10/16;
- Divieto assoluto, per qualsiasi tipologia (falò rituali, barbecue e fuochi d’artificio, scopo intrattenimento, etc…), di combustioni all’aperto anche relativamente alle deroghe consentite rappresentate dai piccoli cumuli di residui agricoli e forestali bruciati in loco;
- Introduzione del limite a 19°C (con tolleranza di 2°C) per le temperature medie nelle abitazioni e spazi ed esercizi commerciali;
- Divieto per tutti i veicoli di sostare con il motore acceso;
- Divieto di spandimento dei liquami zootecnici e, in presenza di divieto regionale, divieto di rilasciare le relative deroghe;
- Invito ai soggetti preposti a introdurre agevolazioni tariffarie sui servizi locali di TPL;
- Potenziamento dei controlli con particolare riguardo a rispetto divieti di limitazione della circolazione veicolare, di utilizzo degli impianti termici a biomassa legnosa, di combustioni all’aperto e di divieto di spandimento dei liquami.
2° livello (aggiuntive rispetto a quelle di 1° livello anche se non attivato)
- Estensione delle limitazioni per le autovetture private Euro 3 diesel nella fascia oraria 7.30-19.30 e per i veicoli commerciali nella fascia oraria 7.30 – 9.30 e 18.00 – 19.30. Si mantengono le stesse deroghe ed esclusioni previste dalle limitazioni strutturali invernali di cui alla d.G.R. 2578/14 con l’aggiunta dei veicoli speciali definiti dall’art. 54 lett. f), g) e n) del Codice della Strada, fatte salve le vigenti disposizioni comunali relative alle Zone a Traffico Limitato (ZTL) e alle modalità di carico-scarico;
- Divieto di utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo) aventi prestazioni energetiche ed emissive che non sono in grado di rispettare i valori previsti almeno per la classe 4 stelle in base alla classificazione ambientale riportata in Allegato 2 alla d.G.R. n. 5656 del 3/10/16.
Ponteranica al voto
i risultati del referendum costituzionale:
Elettori 5.450 - votanti 4.374 pari a 80,26 %
Voti validi: 4.340
NO: 2.308 - 53,18%
SI: 2.032 - 46,82%
Il SI supera il NO nei seggi 5 e 6.
Voti validi: 4.340
NO: 2.308 - 53,18%
SI: 2.032 - 46,82%
Il SI supera il NO nei seggi 5 e 6.
Il Grande Fratello funziona!
Ci sono i primi risultati.
Soldi spese bene (ca. 40.000 € ndr) quelli per l’installazione delle telecamere intelligenti.
Facciamo attenzione a non circolare a Ponteranica e Sorisole con un auto rubata (sic!) e non dimentichiamoci delle scadenze della copertura assicurativa e della revisione del veicolo.
Soldi spese bene (ca. 40.000 € ndr) quelli per l’installazione delle telecamere intelligenti.
Facciamo attenzione a non circolare a Ponteranica e Sorisole con un auto rubata (sic!) e non dimentichiamoci delle scadenze della copertura assicurativa e della revisione del veicolo.
Che botta di culo!
Scusate per l'espressione ma è la prima cosa che mi è passata per la mente quando martedì (15 novembre ndr) sfogliando il quotidiano locale mi sono imbattuto in questo titolo.
1.000.000 di € mica bruscolini!!!
Leggendo l’articolo si capisce che la buona sorte ha un suo peso, la possibilità, data dal Governo, di usare parte dell’avanzo di amministrazione (490 mila euro) e la vendita di un terreno comunale (200 mila euro) ormai sul mercato da anni consentiranno di intervenire, con un primo lotto di lavori, sulle scuole “Don Milani” e “Rodari”, ma va dato atto all’Amministrazione comunale di essersi trovata pronta, con i progetti esecutivi nel cassetto, allorquando le condizioni favorevoli si sono presentate.
Per chiudere il secondo lotto servono ancora 400 mila euro che al momento non ci sono, si spera che il Ministero preposto dia il suo benestare al Comune per l’utilizzo di una ulteriore porzione dell’avanzo di amministrazione. Un'altra botta?
1.000.000 di € mica bruscolini!!!
Leggendo l’articolo si capisce che la buona sorte ha un suo peso, la possibilità, data dal Governo, di usare parte dell’avanzo di amministrazione (490 mila euro) e la vendita di un terreno comunale (200 mila euro) ormai sul mercato da anni consentiranno di intervenire, con un primo lotto di lavori, sulle scuole “Don Milani” e “Rodari”, ma va dato atto all’Amministrazione comunale di essersi trovata pronta, con i progetti esecutivi nel cassetto, allorquando le condizioni favorevoli si sono presentate.
Per chiudere il secondo lotto servono ancora 400 mila euro che al momento non ci sono, si spera che il Ministero preposto dia il suo benestare al Comune per l’utilizzo di una ulteriore porzione dell’avanzo di amministrazione. Un'altra botta?
Un Medico in Piazza
ma mancava << piazza >>.
La lapide è stata tolta, non rubata come supposto da qualcuno, sistemata e rimessa al suo posto.
La lapide è stata tolta, non rubata come supposto da qualcuno, sistemata e rimessa al suo posto.
Un Medico in Piazza
edico chirurgo, lo spazio antistante il Municipio.
Anche La Maresana, vista la sua età, ha avuto modo di conoscere il Dottore: da bambino come medico di famiglia, da adulto, molti anni dopo, come cittadino impegnato nell'Amministrazione comunale e nel sociale.
Fu tanto merito suo se a metà degli anni novanta, del secolo scorso, la sinistra rappresentata dalla Associazione "Per Ponteranica Solidarietà e Progresso" e quelli di centro della lista civica "Nuovi Orizzonti" deposero le "armi" e con la condivisione di un programma elettorale diedero vita alla nuova Associazione "Per Ponteranica Orizzonti Nuovi" che ha amministrato il nostro Comune, in maggioranza e in minoranza, per ben diciannove anni.
Anche La Maresana, vista la sua età, ha avuto modo di conoscere il Dottore: da bambino come medico di famiglia, da adulto, molti anni dopo, come cittadino impegnato nell'Amministrazione comunale e nel sociale.
Fu tanto merito suo se a metà degli anni novanta, del secolo scorso, la sinistra rappresentata dalla Associazione "Per Ponteranica Solidarietà e Progresso" e quelli di centro della lista civica "Nuovi Orizzonti" deposero le "armi" e con la condivisione di un programma elettorale diedero vita alla nuova Associazione "Per Ponteranica Orizzonti Nuovi" che ha amministrato il nostro Comune, in maggioranza e in minoranza, per ben diciannove anni.
PRIC
Non è un rumore strano ma l’acronimo di Piano Regolatore Illuminazione Comunale; quello di Ponteranica è stato appena aggiornato in conformità alla legge regionale che norma la materia.
Come tutti i piani anche il PRIC è uno strumento importante: per l’Amministrazione comunale per rendersi conto di come stanno le cose e per programmare gli interventi nel settore e per noi che con la pubblica illuminazione abbiamo a che fare per quasi metà della nostra giornata, dal tramonto al sorgere del sole.
Come stanno le cose?
- I punti luce sul nostro territorio sono 1.197 e la maggior parte 959, sono quelli che riguardano l’illuminazione stradale, rotatorie e parcheggi,
- di questi circa l’89% delle lampade non sono conformi alle prescrizioni della legge regionale,
- i quadri elettrici di alimentazione degli impianti di illuminazione sono 13 e bisognevoli di manutenzione,
- anche per l’illuminazione privata, sono stati rilevati diversi casi di mancata rispondenza alla normativa regionale.
Cosa fare?
Vista la situazione spegnere tutto? Assolutamente no!
Come tutti sanno le normative sono in continua evoluzione e ciò vale anche per l'illuminotecnica e quindi anche per la pubblica illuminazione di Ponteranica, e non solo, è arrivato il momento di intervenire.
Il Piano specifica come e cosa fare per riqualificare l’intera rete della pubblica illuminazione stimando in 583.000 € il costo degli interventi e quantificando in circa il 58% di kiloWatt/anno il risparmio rispetto a quelli consumati attualmente.
Il Piano non dice come e quando finanziare gli interventi, questa è una faccenda dei nostri Amministratori.
Fiat lux!
Come tutti i piani anche il PRIC è uno strumento importante: per l’Amministrazione comunale per rendersi conto di come stanno le cose e per programmare gli interventi nel settore e per noi che con la pubblica illuminazione abbiamo a che fare per quasi metà della nostra giornata, dal tramonto al sorgere del sole.
Come stanno le cose?
- I punti luce sul nostro territorio sono 1.197 e la maggior parte 959, sono quelli che riguardano l’illuminazione stradale, rotatorie e parcheggi,
- di questi circa l’89% delle lampade non sono conformi alle prescrizioni della legge regionale,
- i quadri elettrici di alimentazione degli impianti di illuminazione sono 13 e bisognevoli di manutenzione,
- anche per l’illuminazione privata, sono stati rilevati diversi casi di mancata rispondenza alla normativa regionale.
Cosa fare?
Vista la situazione spegnere tutto? Assolutamente no!
Come tutti sanno le normative sono in continua evoluzione e ciò vale anche per l'illuminotecnica e quindi anche per la pubblica illuminazione di Ponteranica, e non solo, è arrivato il momento di intervenire.
Il Piano specifica come e cosa fare per riqualificare l’intera rete della pubblica illuminazione stimando in 583.000 € il costo degli interventi e quantificando in circa il 58% di kiloWatt/anno il risparmio rispetto a quelli consumati attualmente.
Il Piano non dice come e quando finanziare gli interventi, questa è una faccenda dei nostri Amministratori.
Fiat lux!
Variazione
Prima del periodo agostano il Consiglio comunale ha approvato una significativa variazione al bilancio di previsione per l’anno in corso.
Abbiamo chiesto all’Assessore al bilancio Ceruti di riepilogare i punti più rilevanti della variazione:
- un importante intervento manutentivo straordinario, da avviare nel 2017, alle scuole “Don Milani” e “G.Rodari” per un importo complessivo di 700.000 €.
Oggetto degli interventi saranno il tetto della “Rodari” deteriorato dal tempo, la coibentazione di entrambi gli edifici ed il completamento dell'intervento di sostituzione dei serramenti della “Don Milani".
Abbiamo chiesto all’Assessore al bilancio Ceruti di riepilogare i punti più rilevanti della variazione:
- un importante intervento manutentivo straordinario, da avviare nel 2017, alle scuole “Don Milani” e “G.Rodari” per un importo complessivo di 700.000 €.
Oggetto degli interventi saranno il tetto della “Rodari” deteriorato dal tempo, la coibentazione di entrambi gli edifici ed il completamento dell'intervento di sostituzione dei serramenti della “Don Milani".
- Aggiornamento del piano asfaltature 2016 per circa 100.000 €: i lavori avranno l’avvio nelle prossime settimane.
- A seguito dell'accordo con il Parco dei Colli ed il Comune di Bergamo, intervento sulla ex galleria della Ferrovia della valle Brembana per ripristinare l'illuminazione e l'asfaltatura del fondo per un costo di 15.000 €. Successivamente intervento con Uniacque per eliminare la presenza di acqua.
- Integrazione del progetto di Videosorveglianza per finanziare il completamento della rete di connessione tra le telecamere ed il Comune.
- In conseguenza dell'ampliamento dell'offerta oraria alla scuola “Don Milani” sarà aumentata la presenza di educatori per la sorveglianza scolastica in orario di mensa per un importo di 16.200 €.
- L’acquisto degli arredi e la predisposizione di una nuova aula c/o la scuola “Don Milani” sarà finanziato per un importo di oltre 3.000 €.
- Per far fronte alle disposizioni del Legislatore, per il calcolo dei contributi ai progetti per disabili, il contributo del Comune a sostegno delle famiglie viene aumentato di ulteriori 4.000 € passando dai 75.000 € previsti a circa 80.000 €.
- A seguito dell'accordo con il Parco dei Colli ed il Comune di Bergamo, intervento sulla ex galleria della Ferrovia della valle Brembana per ripristinare l'illuminazione e l'asfaltatura del fondo per un costo di 15.000 €. Successivamente intervento con Uniacque per eliminare la presenza di acqua.
- Integrazione del progetto di Videosorveglianza per finanziare il completamento della rete di connessione tra le telecamere ed il Comune.
- In conseguenza dell'ampliamento dell'offerta oraria alla scuola “Don Milani” sarà aumentata la presenza di educatori per la sorveglianza scolastica in orario di mensa per un importo di 16.200 €.
- L’acquisto degli arredi e la predisposizione di una nuova aula c/o la scuola “Don Milani” sarà finanziato per un importo di oltre 3.000 €.
- Per far fronte alle disposizioni del Legislatore, per il calcolo dei contributi ai progetti per disabili, il contributo del Comune a sostegno delle famiglie viene aumentato di ulteriori 4.000 € passando dai 75.000 € previsti a circa 80.000 €.
Adesso si potrà
Il decreto enti locali se sarà votato anche dal Senato porterà per il nostro Comune una novità importante riguardante il personale, si potrà:
- assumere il terzo vigile,
- sostituire il responsabile della ragioneria in pensione dalla fine dello scorso anno,
- incrementare l’organico della squadra operai per le manutenzioni di tutti i giorni.
Buon lavoro!
- assumere il terzo vigile,
- sostituire il responsabile della ragioneria in pensione dalla fine dello scorso anno,
- incrementare l’organico della squadra operai per le manutenzioni di tutti i giorni.
Buon lavoro!
Lavori in corso
Più di un mese fa si pensava che fossero in corso i lavori per la recinzione verso il Morla e della nuova area del rinnovato parco di via 8 Marzo.
Purtroppo non era così.
Peccato!
Purtroppo non era così.
Peccato!
Altri lavori in corso
Sorisole: telecamere intelligenti, forse si parte!
Ponteranica: via Canero,
marciapiede e posti auto.
marciapiede e posti auto.
Ponteranica: parco via 8 Marzo, dopo l'apertura, recinzione in rifacimento
Errata corrige
A proposito di quanto pubblicato per TASI e TARI, un lettore de La Maresana nonché professionista del settore ci ha fatto pervenire questa precisazione che pubblichiamo: <<a Ponteranica non vi sono abitazioni in categoria A8 (abitazione in villa) perché il Catasto non ha inserito, per il nostro Comune, tale categoria.
L'errore è stato commesso dal Catasto in sede di REVISIONE GENERALE DELLA QUALIFICAZIONE, DELLA CLASSIFICAZIONE E DEL CLASSAMENTO DEI FABBRICATI avvenuto negli anni 1990-1993 e preso poi come riferimento della prima applicazione della tassa sui fabbricati, l'allora ISI (imposta straordinaria sugli Immobili) poi confermata sino ad oggi con l'ICI.
Grave è che da 25 anni nessuno abbia richiesto la correzione dell'errore, grave soprattutto per le casse del Comune!
Inoltre le ville a Ponteranica sono classificate in categoria A7 (esenti dalla Tasi ndr.), categoria con valori inferiori alla categoria A2 (abitazioni di tipo civile).>>
Ringraziamo il lettore senza bisogno di ulteriori commenti!!!
L'errore è stato commesso dal Catasto in sede di REVISIONE GENERALE DELLA QUALIFICAZIONE, DELLA CLASSIFICAZIONE E DEL CLASSAMENTO DEI FABBRICATI avvenuto negli anni 1990-1993 e preso poi come riferimento della prima applicazione della tassa sui fabbricati, l'allora ISI (imposta straordinaria sugli Immobili) poi confermata sino ad oggi con l'ICI.
Grave è che da 25 anni nessuno abbia richiesto la correzione dell'errore, grave soprattutto per le casse del Comune!
Inoltre le ville a Ponteranica sono classificate in categoria A7 (esenti dalla Tasi ndr.), categoria con valori inferiori alla categoria A2 (abitazioni di tipo civile).>>
Ringraziamo il lettore senza bisogno di ulteriori commenti!!!
TASI e TARI
Il prossimo 16 giugno non si pagherà l’acconto della TASI sull’abitazione principale con l’esclusione delle abitazioni definite di lusso e comprese nelle categorie A1, A8 e A9.
Ma dietro i codici, il catasto come definisce quelle di lusso:
- A/1 Abitazione di tipo signorile.
Sono abitazioni un tempo nobiliari, con particolari rifiniture pregiate anche a carattere storico.
- A/8 Abitazione in villa.
Abitazione di pregio con rifiniture di alto livello con grandi giardini o parchi a servizio esclusivo.
- A/9 Castelli, palazzi di eminenti pregi artistici o storici.
Antiche strutture con importanti riferimenti storici.
Orbene in quel di Ponteranica, pare che abitazioni di categoria A/1 e A/9 non ce ne siano proprio e quelle in A/8 pare si possano contare sulle dita di due mani.
Ne conseguirebbe che le abitazioni di lusso non stanno di casa a Ponteranica.
Mah! Guardatevi in giro.
Ma dietro i codici, il catasto come definisce quelle di lusso:
- A/1 Abitazione di tipo signorile.
Sono abitazioni un tempo nobiliari, con particolari rifiniture pregiate anche a carattere storico.
- A/8 Abitazione in villa.
Abitazione di pregio con rifiniture di alto livello con grandi giardini o parchi a servizio esclusivo.
- A/9 Castelli, palazzi di eminenti pregi artistici o storici.
Antiche strutture con importanti riferimenti storici.
Orbene in quel di Ponteranica, pare che abitazioni di categoria A/1 e A/9 non ce ne siano proprio e quelle in A/8 pare si possano contare sulle dita di due mani.
Ne conseguirebbe che le abitazioni di lusso non stanno di casa a Ponteranica.
Mah! Guardatevi in giro.
Sono in arrivo le fatture per il pagamento della tassa rifiuti per il 2016.
Il previsto risparmio rispetto a quanto pagato nel 2015 c’è stato, nel mio caso 8 € pari al 4%, ma al contrario l’Iva è ancora calcolata e si deve pagare, nel mio caso 16,67 €.
L’Iva sulla tassa per i rifiuti non deve essere applicata come da recente sentenza del Tribunale di Bergamo.
Il previsto risparmio rispetto a quanto pagato nel 2015 c’è stato, nel mio caso 8 € pari al 4%, ma al contrario l’Iva è ancora calcolata e si deve pagare, nel mio caso 16,67 €.
L’Iva sulla tassa per i rifiuti non deve essere applicata come da recente sentenza del Tribunale di Bergamo.
Covenant of Mayors
Alzi la mano chi si ricorda di questa cosa!
Correva l’anno 2010 e quasi tutti i sindaci della bergamasca facevano a gara a chi per primo portava in consiglio comunale questa convenzione.
Infatti la traduzione di Covenant of Mayors è Convenzione dei Sindaci.
In pratica un patto tra i Sindaci Europei con l’intesa di mettere in atto quelle procedure e azioni in modo che entro il 2020 il 20% dell’energia consumata in Europa sia prodotta da fonti rinnovabili e che vi sia un abbassamento delle emissioni di CO2 del 20% (il cosiddetto 20-20-20 ndr).
Frotte di Sindaci atterrarono su Bruxelles per sottoscrivere la convenzione con l’impegno di mappare, entro un anno, le emissioni di CO2 del proprio comune e individuare gli interventi per raggiungere l’obiettivo.
Anche Ponteranica, nel 2011, si dotò del suo Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAES).
A distanza di cinque anni e dopo che la covenant è finita nel dimenticatoio abbiamo rispolverato il documento per attualizzare quanto era stato a suo tempo definito e approvato.
La prima cosa che salta all’occhio è che il quadro sintetico degli obiettivi per le emissioni al 2020 è completamente sballato per il parametro concernente la popolazione di Ponteranica al 2020 prevista in 8.017 unità.
Considerando che gli abitanti di Ponteranica erano 6.904 nel 2005 e 6.849 alla fine del 2015 e che in dieci anni invece di aumentare sono diminuiti di 55 unità, appare del tutto probabile che in quattro anni e mezzo, quelli che mancano al 2020, sia del tutto impossibile che Ponteranica incrementi la sua popolazione di 1.168 abitanti.
Correva l’anno 2010 e quasi tutti i sindaci della bergamasca facevano a gara a chi per primo portava in consiglio comunale questa convenzione.
Infatti la traduzione di Covenant of Mayors è Convenzione dei Sindaci.
In pratica un patto tra i Sindaci Europei con l’intesa di mettere in atto quelle procedure e azioni in modo che entro il 2020 il 20% dell’energia consumata in Europa sia prodotta da fonti rinnovabili e che vi sia un abbassamento delle emissioni di CO2 del 20% (il cosiddetto 20-20-20 ndr).
Frotte di Sindaci atterrarono su Bruxelles per sottoscrivere la convenzione con l’impegno di mappare, entro un anno, le emissioni di CO2 del proprio comune e individuare gli interventi per raggiungere l’obiettivo.
Anche Ponteranica, nel 2011, si dotò del suo Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAES).
A distanza di cinque anni e dopo che la covenant è finita nel dimenticatoio abbiamo rispolverato il documento per attualizzare quanto era stato a suo tempo definito e approvato.
La prima cosa che salta all’occhio è che il quadro sintetico degli obiettivi per le emissioni al 2020 è completamente sballato per il parametro concernente la popolazione di Ponteranica al 2020 prevista in 8.017 unità.
Considerando che gli abitanti di Ponteranica erano 6.904 nel 2005 e 6.849 alla fine del 2015 e che in dieci anni invece di aumentare sono diminuiti di 55 unità, appare del tutto probabile che in quattro anni e mezzo, quelli che mancano al 2020, sia del tutto impossibile che Ponteranica incrementi la sua popolazione di 1.168 abitanti.
Inoltre le azioni individuate per raggiungere l’obiettivo di riduzione della CO2 del 22,1% prevedevano, per i vari settori, interventi con costi stimati per 5,2 milioni di euro. Al momento non ci risulta che da Bruxelles siano arrivati dei soldi, gli unici su cui si può contare per parziali interventi sono ancora i nostri e cioè quelli dell’avanzo di amministrazione del bilancio del nostro comune.
L’inattendibilità di questo piano è confermata, ad esempio, da due tra le tante azioni previste:
- sostituzione del parco veicolare pubblico,
- nomina dell’Energy manager.
La prima prevedeva, per il febbraio 2013, la sostituzione della Panda Euro 2 benzina del 1999, in carico al messo comunale, e della Renault Kangoo Euro 2 diesel del 2000, in carico alla squadra operaia.
Automezzi che tutti i giorni vediamo ancora circolare sul nostro territorio nonostante che per il Kangoo, da ottobre a aprile, ci sia stato il divieto della circolazione.
La seconda prevedeva, per il giugno 2015, l’introduzione, presso la polizia locale della figura professionale dell’Energy-Mobility Manager con i compiti di controllare l’effettiva attuazione del Piano e migliorare la mobilità urbana dell'intera area di riferimento.
Certamente, anche se importante, più che controllore il CO2 non sarebbe male con i problemi del nodo di Pontesecco, con il servizio dell’ATB e con il progetto della nuova linea tramviaria avere alle dipendenze del Comune un vero esperto di mobilità.
Ma tornando con i piedi per terra è chiaro che questo Piano così com’è è cartastraccia, ma visto che c’è sarebbe opportuno aggiornarlo in modo che tenendo conto dei corretti dati previsionali, del tempo che manca e con un taglio di concreta fattibilità il Patto sottoscritto possa essere onorato.
L’inattendibilità di questo piano è confermata, ad esempio, da due tra le tante azioni previste:
- sostituzione del parco veicolare pubblico,
- nomina dell’Energy manager.
La prima prevedeva, per il febbraio 2013, la sostituzione della Panda Euro 2 benzina del 1999, in carico al messo comunale, e della Renault Kangoo Euro 2 diesel del 2000, in carico alla squadra operaia.
Automezzi che tutti i giorni vediamo ancora circolare sul nostro territorio nonostante che per il Kangoo, da ottobre a aprile, ci sia stato il divieto della circolazione.
La seconda prevedeva, per il giugno 2015, l’introduzione, presso la polizia locale della figura professionale dell’Energy-Mobility Manager con i compiti di controllare l’effettiva attuazione del Piano e migliorare la mobilità urbana dell'intera area di riferimento.
Certamente, anche se importante, più che controllore il CO2 non sarebbe male con i problemi del nodo di Pontesecco, con il servizio dell’ATB e con il progetto della nuova linea tramviaria avere alle dipendenze del Comune un vero esperto di mobilità.
Ma tornando con i piedi per terra è chiaro che questo Piano così com’è è cartastraccia, ma visto che c’è sarebbe opportuno aggiornarlo in modo che tenendo conto dei corretti dati previsionali, del tempo che manca e con un taglio di concreta fattibilità il Patto sottoscritto possa essere onorato.
Riceviamo e volentieri pubblichiamo
A proposito della galleria del Morla, che svolge la funzione di collegamento tra la ciclopedonale di Ponteranica con quelle del Parco dei Colli passando sotto la ex SS. 470, la Maresana auspicava che: <<per ricordare il fatto che sono passati 50 anni da che la galleria doveva abbassarsi non sarebbe male mettere in atto qualche intervento di manutenzione:
- verifica punti luce,
- ripristino fondo,
- ripristino gigantografie,
- pulizia vegetazione (uscita galleria verso la valle).>>
Ebbene a questo auspicio ha risposto l'Ing. Cremaschi, assessore ai lavori pubblici del nostro comune: <<vista la necessità di interventi di manutenzione alla galleria il comune di Ponteranica ha proposto al Parco dei Colli e al comune di Bergamo di intervenire insieme.
Non va dimenticato che la galleria è per metà in comune di Ponteranica e per metà in comune di Bergamo, mentre la pista ciclabile fa parte della rete delle piste ciclabili del Parco dei Colli.
I tre Enti si sono trovati d'accordo, in particolare, per dare inizio ai lavori, il Parco dei Colli ha messo a disposizione un contributo di 15.000 euro.
A breve ci si incontrerà con il comune di Bergamo per mettere a punto un progetto di sistemazione della galleria con particolare riferimento al fondo. E' necessario evidenziare che la pulizia e la manutenzione delle aree e dei percorsi esterni alla galleria non possono che essere di competenza di ciascun comune.>>
La Maresana ringrazia l'assessore per la risposta con un bis-auspicio: che i lavori siano attivati prima del periodo estivo.
- verifica punti luce,
- ripristino fondo,
- ripristino gigantografie,
- pulizia vegetazione (uscita galleria verso la valle).>>
Ebbene a questo auspicio ha risposto l'Ing. Cremaschi, assessore ai lavori pubblici del nostro comune: <<vista la necessità di interventi di manutenzione alla galleria il comune di Ponteranica ha proposto al Parco dei Colli e al comune di Bergamo di intervenire insieme.
Non va dimenticato che la galleria è per metà in comune di Ponteranica e per metà in comune di Bergamo, mentre la pista ciclabile fa parte della rete delle piste ciclabili del Parco dei Colli.
I tre Enti si sono trovati d'accordo, in particolare, per dare inizio ai lavori, il Parco dei Colli ha messo a disposizione un contributo di 15.000 euro.
A breve ci si incontrerà con il comune di Bergamo per mettere a punto un progetto di sistemazione della galleria con particolare riferimento al fondo. E' necessario evidenziare che la pulizia e la manutenzione delle aree e dei percorsi esterni alla galleria non possono che essere di competenza di ciascun comune.>>
La Maresana ringrazia l'assessore per la risposta con un bis-auspicio: che i lavori siano attivati prima del periodo estivo.
L'ULTIMO SPENGA LA LUCE IN FONDO AL TUNNEL
L’ha ricordato nei giorni scorsi, con un articolo a tutta pagina, l’Eco di Bergamo: << Era il 17 marzo 1966, ormai poco più di 50 anni fa.
Con la <<scusa>> che la galleria sul torrente Morla, a Ponteranica, si stava abbassando ed era pericolosa, i treni diretti da Bergamo in Valle Brembana, furono <<temporaneamente sospesi>>. Da allora non ripartiranno più >>.
Con la <<scusa>> che la galleria sul torrente Morla, a Ponteranica, si stava abbassando ed era pericolosa, i treni diretti da Bergamo in Valle Brembana, furono <<temporaneamente sospesi>>. Da allora non ripartiranno più >>.
Ovviamente sappiamo che la galleria è ancora lì e svolge ancora la sua funzione di collegamento; oggi tra la ciclopedonale di Ponteranica con quelle del Parco dei Colli passando sotto la ex (ancora per poco) SS. 470.
La galleria, lunga 187,50 metri, costruita nel 1904, come risulta dalla data scolpita nella pietra presente sulla sommità dell’arco di uscita (verso la valle), si chiamava galleria del Morla e si trovava alla progressiva 6,222 chilometri dalla stazione di Bergamo.
La galleria, lunga 187,50 metri, costruita nel 1904, come risulta dalla data scolpita nella pietra presente sulla sommità dell’arco di uscita (verso la valle), si chiamava galleria del Morla e si trovava alla progressiva 6,222 chilometri dalla stazione di Bergamo.
La galleria è rimasta chiusa per ben 42 anni fino al 2008 quando l’Amministrazione comunale di allora (sindaco Pagano) decise di riaprirla previa una verifica statica della struttura.
I lavori curati direttamente dall’Ufficio tecnico del Comune con il contributo della mano d’opera dei volontari dell’Auser si conclusero con l’inaugurazione della “galleria ciclabile” il 21 settembre dello stesso anno.
I lavori curati direttamente dall’Ufficio tecnico del Comune con il contributo della mano d’opera dei volontari dell’Auser si conclusero con l’inaugurazione della “galleria ciclabile” il 21 settembre dello stesso anno.
i lavori del 2008: sfoglia le foto
Per ricordare il fatto che sono passati 50 anni da che la galleria doveva abbassarsi non sarebbe male mettere in atto qualche intervento di manutenzione:
- verifica punti luce,
- ripristino fondo,
- ripristino gigantografie,
- pulizia vegetazione (uscita galleria verso la valle).
- verifica punti luce,
- ripristino fondo,
- ripristino gigantografie,
- pulizia vegetazione (uscita galleria verso la valle).
Dal Consiglio comunale del 28 aprile
Strana questa minoranza della Lega Nord con il gruppo consiliare Ponteranica in Testa.
All’appello rispondono in 3 su 4, ci può stare, ma poi sul primo punto all’ordine del giorno i 3 non partecipano al voto, in pratica pur essendoci fisicamente è come se non ci fossero.
Prima dell’esame del secondo punto si lamentano di non aver ricevuto per tempo il materiale e per protesta abbandonano l’aula consiliare e i lavori del consiglio lasciando la maggioranza da sola.
PiT stop!
Non certo un bel modo di vigilare sull’operato dell’Amministrazione comunale.
In buona sostanza hanno timbrato il cartellino (appello ndr) ma poi è come se in consiglio non ci fossero mai stati e magari solo per aver timbrato il cartellino si prenderanno, anche se esiguo, il gettone di presenza e per chi lavora come dipendente anche il permesso retribuito.
All’appello rispondono in 3 su 4, ci può stare, ma poi sul primo punto all’ordine del giorno i 3 non partecipano al voto, in pratica pur essendoci fisicamente è come se non ci fossero.
Prima dell’esame del secondo punto si lamentano di non aver ricevuto per tempo il materiale e per protesta abbandonano l’aula consiliare e i lavori del consiglio lasciando la maggioranza da sola.
PiT stop!
Non certo un bel modo di vigilare sull’operato dell’Amministrazione comunale.
In buona sostanza hanno timbrato il cartellino (appello ndr) ma poi è come se in consiglio non ci fossero mai stati e magari solo per aver timbrato il cartellino si prenderanno, anche se esiguo, il gettone di presenza e per chi lavora come dipendente anche il permesso retribuito.
Per tornare ai lavori del consiglio il rendiconto dell’esercizio 2015 illustrato dall’assessore al bilancio Ceruti, con il contributo, ognuno per le proprie competenze, degli altri 3 assessori, evidenzia un dato significativo dell’avanzo di amministrazione, che nel corso degli anni e al 31/12/2015, assomma a 2.490.748,39 di €.
Importo che nel 2016 potrà essere utilizzato per 488.000 € per la realizzazione del primo lotto di interventi sugli edifici scolastici.
In sintesi si sono accertate maggiori entrate per 100.000 € e minori spese per circa 200.000 € importi che hanno consentito, senza grossi patemi, il rispetto del patto di stabilità.
Un dato interessante riguarda la Tasi e l’Imu, l’invio ai contribuenti dei bollettini precompilati ha consentito un recupero del gettito pari a 60.000 €.
Un po’ di errori ma anche un po’ di evasione emersa (ndr). Non male!
Il rendiconto è stato approvato dalla sola maggioranza, la minoranza non ha partecipato al voto, così come gli altri tre punti che sono stati approvati all’unanimità (sic!) per l’assenza della minoranza.
Importo che nel 2016 potrà essere utilizzato per 488.000 € per la realizzazione del primo lotto di interventi sugli edifici scolastici.
In sintesi si sono accertate maggiori entrate per 100.000 € e minori spese per circa 200.000 € importi che hanno consentito, senza grossi patemi, il rispetto del patto di stabilità.
Un dato interessante riguarda la Tasi e l’Imu, l’invio ai contribuenti dei bollettini precompilati ha consentito un recupero del gettito pari a 60.000 €.
Un po’ di errori ma anche un po’ di evasione emersa (ndr). Non male!
Il rendiconto è stato approvato dalla sola maggioranza, la minoranza non ha partecipato al voto, così come gli altri tre punti che sono stati approvati all’unanimità (sic!) per l’assenza della minoranza.
Tra questi il piano finanziario, per il 2016, del servizio di gestione dei rifiuti urbani e la determinazione della Tari.
Interessanti i dati forniti, dall’assessore Cremaschi, in merito alla produzione dei rifiuti dello scorso anno:
- 2846,01 tonnellate di rifiuti prodotti,
- 1,14 kg di rifiuti prodotti, al giorno, da ogni abitante,
- 415 kg di rifiuti prodotti, all’anno, da ogni abitante,
- 74,29 la percentuale della raccolta differenziata,
- 25,71 la percentuale della indifferenziata.
Diciamocelo: per arrivare a queste percentuali siamo stati bravi.
Una proposta per aumentare la differenziata: perché non pensare ad una raccolta sistematica anche delle lattine, scatolame e bombolette?
Per quanto riguarda le nostre tasche e rispetto al 2015:
- si prevede un piccolo risparmio nella misura del 3,76%,
- dopo la recente sentenza del Tribunale di Bergamo che l’iva sulla tassa rifiuti non va pagata ce la ritroveremo ancora in fattura?
Interessanti i dati forniti, dall’assessore Cremaschi, in merito alla produzione dei rifiuti dello scorso anno:
- 2846,01 tonnellate di rifiuti prodotti,
- 1,14 kg di rifiuti prodotti, al giorno, da ogni abitante,
- 415 kg di rifiuti prodotti, all’anno, da ogni abitante,
- 74,29 la percentuale della raccolta differenziata,
- 25,71 la percentuale della indifferenziata.
Diciamocelo: per arrivare a queste percentuali siamo stati bravi.
Una proposta per aumentare la differenziata: perché non pensare ad una raccolta sistematica anche delle lattine, scatolame e bombolette?
Per quanto riguarda le nostre tasche e rispetto al 2015:
- si prevede un piccolo risparmio nella misura del 3,76%,
- dopo la recente sentenza del Tribunale di Bergamo che l’iva sulla tassa rifiuti non va pagata ce la ritroveremo ancora in fattura?
È la burocrazia, bellezza!
In occasione del resoconto del Consiglio comunale del
5 aprile scorso a proposito degli orti comunali si era suggerito: << ai novelli Cincinnato di Ponteranica un consiglio: prima di imbracciare la vanga leggere attentamente il regolamento>>.
Il consiglio resta valido dopo aver preso visione del regolamento per la coltivazione, l’affidamento e la gestione degli orti comunali pubblicato all’albo pretorio del Comune.
Orbene per la gestione degli “orti vivaci”: 16 articoli, 9 obblighi del Comune, ben 23 obblighi per gli assegnatari e 3 organismi di gestione:
- l’assemblea degli orticoltori,
- il Comitato di gestione,
- il Presidente del Comitato di gestione,
e con le funzioni di controllo e vigilanza svolte dai competenti uffici comunali.
Tutto questo ambaradan per 500 mq. quando per amministrare 8,48 Km² (superficie di Ponteranica ndr) bastano il consiglio comunale e la giunta.
Speriamo che questa lodevole iniziativa non venga vanificata da tutti questi lacci e lacciuoli.
Che la burocrazia bellezza non abbia “colore” lo dimostra il fatto che tutti i consiglieri comunali, di destra, centro, sinistra, sopra e sotto hanno approvato il regolamento.
5 aprile scorso a proposito degli orti comunali si era suggerito: << ai novelli Cincinnato di Ponteranica un consiglio: prima di imbracciare la vanga leggere attentamente il regolamento>>.
Il consiglio resta valido dopo aver preso visione del regolamento per la coltivazione, l’affidamento e la gestione degli orti comunali pubblicato all’albo pretorio del Comune.
Orbene per la gestione degli “orti vivaci”: 16 articoli, 9 obblighi del Comune, ben 23 obblighi per gli assegnatari e 3 organismi di gestione:
- l’assemblea degli orticoltori,
- il Comitato di gestione,
- il Presidente del Comitato di gestione,
e con le funzioni di controllo e vigilanza svolte dai competenti uffici comunali.
Tutto questo ambaradan per 500 mq. quando per amministrare 8,48 Km² (superficie di Ponteranica ndr) bastano il consiglio comunale e la giunta.
Speriamo che questa lodevole iniziativa non venga vanificata da tutti questi lacci e lacciuoli.
Che la burocrazia bellezza non abbia “colore” lo dimostra il fatto che tutti i consiglieri comunali, di destra, centro, sinistra, sopra e sotto hanno approvato il regolamento.
Fatto!
Dobbiamo riconoscere che l’assessore Ceruti è stato di parola, come ci aveva dichiarato nell’intervista i lavori per l’installazione delle telecamere intelligenti sono iniziati e si sono chiusi in pochi giorni.
Per quanto concerne Ponteranica le telecamere sono state posizionate all’incrocio di Pontesecco e in via Castagneta.
Costo dell’impianto ca. 80.000 € da dividere in parti uguali con il Comune di Sorisole.
Si aspetta che il Comune di Sorisole dia corso, speriamo presto, al suo intervento per avviare il sistema che ha il compito di registrare il passaggio di tutti i veicoli collegandosi in tempo reale alla Centrale della Polizia e verificare l'eventuale presenza nell'elenco di quelli sospetti o rubati.
Inoltre il sistema verificherà, per ogni veicolo, la copertura assicurativa e la revisione periodica: nel caso venga ravvisata la mancata copertura assicurativa si rischia una sanzione da 841 a 3.200 € mentre per la mancata revisione una multa da 168 a 674 €.
Pertanto facciamo attenzione a non circolare a Ponteranica e Sorisole con un auto rubata (sic!) e non dimentichiamoci delle scadenze.
Per quanto concerne Ponteranica le telecamere sono state posizionate all’incrocio di Pontesecco e in via Castagneta.
Costo dell’impianto ca. 80.000 € da dividere in parti uguali con il Comune di Sorisole.
Si aspetta che il Comune di Sorisole dia corso, speriamo presto, al suo intervento per avviare il sistema che ha il compito di registrare il passaggio di tutti i veicoli collegandosi in tempo reale alla Centrale della Polizia e verificare l'eventuale presenza nell'elenco di quelli sospetti o rubati.
Inoltre il sistema verificherà, per ogni veicolo, la copertura assicurativa e la revisione periodica: nel caso venga ravvisata la mancata copertura assicurativa si rischia una sanzione da 841 a 3.200 € mentre per la mancata revisione una multa da 168 a 674 €.
Pertanto facciamo attenzione a non circolare a Ponteranica e Sorisole con un auto rubata (sic!) e non dimentichiamoci delle scadenze.
11 domande all'assessore Ceruti
In occasione della redazione del bilancio di previsione per l’anno 2016, la Maresana ha intervistato il Dott. Ceruti, assessore al Bilancio, Sicurezza, Associazionismo e Sport del nostro comune.
In alcune risposte l’assessore fa riferimento a termini tecnici propri della materia, non è colpa sua è la normativa così come approvata dai nostri parlamentari per cui non ci resta che impararli.
La Maresana ringrazia l'assessore per la disponibilità a rispondere a domande che ci facciamo come cittadini e contribuenti, unitamente a tanti auguri di buon lavoro per la “quadratura del cerchio”.
In alcune risposte l’assessore fa riferimento a termini tecnici propri della materia, non è colpa sua è la normativa così come approvata dai nostri parlamentari per cui non ci resta che impararli.
La Maresana ringrazia l'assessore per la disponibilità a rispondere a domande che ci facciamo come cittadini e contribuenti, unitamente a tanti auguri di buon lavoro per la “quadratura del cerchio”.
Assessore, prima di entrare nel merito delle sue competenze una domanda personale. Lei è considerato vicino al Movimento 5 Stelle e sostiene una amministrazione di centro sinistra, è considerato un bravo tecnico del bilancio ma poi viene criticato perché non abita a Ponteranica e perché è stato nominato Assessore pur non essendo stato eletto in consiglio comunale. Come vive questa condizione?
Provo a fare chiarezza entrando in ognuno degli argomenti citati. Partiamo con la vicinanza al Movimento 5 Stelle. Essa non preclude in alcun modo la possibilità di condividere la Carta dei Valori fondanti di Ponteranica in Comune. Vicinanza che, se analizziamo i risultati, ha consentito a molti simpatizzanti del Movimento 5 Stelle di identificarsi nel nostro programma e consentire la clamorosa vittoria nelle elezioni amministrative del 2014. Quanto alle critiche sulla residenza, trovo ridicolo il tentativo di far passare una questione di residenza con una di conoscenza del Paese. Per chiudere, segnalo i miei 25 anni di residenza a Ponteranica e 2 generazioni di Ponteranichesi alle spalle. Infine, in merito alla nomina ad Assessore, ricordo che dal punto di vista normativo la nomina a Consigliere, frutto dell’esito elettorale, non ha alcun legame con la nomina ad Assessore, anzi, è proprio la norma che lascia piena autonomia al Sindaco nella costruzione della Giunta. Ciò detto non nascondo lo stupore, l’orgoglio e la responsabilità che hanno accolto la scelta e che ha dato inizio ad una nuova esperienza personale a servizio della comunità di Ponteranica.
Provo a fare chiarezza entrando in ognuno degli argomenti citati. Partiamo con la vicinanza al Movimento 5 Stelle. Essa non preclude in alcun modo la possibilità di condividere la Carta dei Valori fondanti di Ponteranica in Comune. Vicinanza che, se analizziamo i risultati, ha consentito a molti simpatizzanti del Movimento 5 Stelle di identificarsi nel nostro programma e consentire la clamorosa vittoria nelle elezioni amministrative del 2014. Quanto alle critiche sulla residenza, trovo ridicolo il tentativo di far passare una questione di residenza con una di conoscenza del Paese. Per chiudere, segnalo i miei 25 anni di residenza a Ponteranica e 2 generazioni di Ponteranichesi alle spalle. Infine, in merito alla nomina ad Assessore, ricordo che dal punto di vista normativo la nomina a Consigliere, frutto dell’esito elettorale, non ha alcun legame con la nomina ad Assessore, anzi, è proprio la norma che lascia piena autonomia al Sindaco nella costruzione della Giunta. Ciò detto non nascondo lo stupore, l’orgoglio e la responsabilità che hanno accolto la scelta e che ha dato inizio ad una nuova esperienza personale a servizio della comunità di Ponteranica.
Prima del bilancio parliamo un po’ di sicurezza. A parte poche e vecchie telecamere e qualche ronda in salsa padana lei si è trovato a dover gestire l’emergenza furti più significativa di quest’ultimi anni, cosa ha messo in campo per far fronte a questa situazione ?
Il tema della sicurezza residenziale in un Comune riveste caratteristiche davvero molto particolari perché è proprio la legge a non fornire all’Amministrazione pieni poteri, in termini giuridici e di risorse economiche ed umane, per affrontare in modo organico un ambito così complesso.
Stante i limiti previsti dalla legge, le azioni che abbiamo attivato in questi mesi di lavoro comprendono:
- l’acquisto e l’installazione delle telecamere con rilevatore istantaneo di targhe;
- l’incremento del pattugliamento giornaliero della Polizia Municipale nella fascia 17.00-20.00;
- l’attivazione della Rete di Solidarietà di Quartiere, avviato a gennaio 2015, che ha consentito ai Volontari di quartiere di offrire, nel solo 2016, oltre 500 ore di sorveglianza con uscite giornaliere sull’intero territorio comunale.
Abbiamo poi identificato all’interno del Bilancio 2016 fondi necessari all’attivazione di nuove iniziative volte ad incrementare ulteriormente le ore di pattugliamento della Polizia Locale attraverso la collaborazione con altre amministrazioni e la riattivazione del processo di selezione del terzo vigile, fermato lo scorso anno dai vincoli introdotti nelle assunzioni stagionali del personale di Polizia Locale.
Il tema della sicurezza residenziale in un Comune riveste caratteristiche davvero molto particolari perché è proprio la legge a non fornire all’Amministrazione pieni poteri, in termini giuridici e di risorse economiche ed umane, per affrontare in modo organico un ambito così complesso.
Stante i limiti previsti dalla legge, le azioni che abbiamo attivato in questi mesi di lavoro comprendono:
- l’acquisto e l’installazione delle telecamere con rilevatore istantaneo di targhe;
- l’incremento del pattugliamento giornaliero della Polizia Municipale nella fascia 17.00-20.00;
- l’attivazione della Rete di Solidarietà di Quartiere, avviato a gennaio 2015, che ha consentito ai Volontari di quartiere di offrire, nel solo 2016, oltre 500 ore di sorveglianza con uscite giornaliere sull’intero territorio comunale.
Abbiamo poi identificato all’interno del Bilancio 2016 fondi necessari all’attivazione di nuove iniziative volte ad incrementare ulteriormente le ore di pattugliamento della Polizia Locale attraverso la collaborazione con altre amministrazioni e la riattivazione del processo di selezione del terzo vigile, fermato lo scorso anno dai vincoli introdotti nelle assunzioni stagionali del personale di Polizia Locale.
E’ tanto che si parla dell’installazione delle telecamere intelligenti. Sembrava una cosa già fatta per la fine dello scorso anno a quando la data della loro entrata in funzione?
L’installazione delle telecamere è in corso in questi giorni dopo che a dicembre si è chiuso ed assegnato il bando per la fornitura.
I tempi si sono allungati anche per la necessità di coordinarci con il Comune di Sorisole, che sta effettuando un analogo intervento, che consentirà di mettere in sicurezza il macro-territorio di Ponteranica e Sorisole.
A tal proposito, colgo l’occasione per segnalare che l’installazione comporterà, come previsto nell’ambito della smaterializzazione dei contrassegni assicurativi, l’attivazione di verifiche sulla copertura assicurativa e revisione dei veicoli in transito.
Ci vuol spiegare perché il Comune non può reintegrare nell’organico della polizia locale il terzo vigile?
Non ci è possibile procedere con un incremento strutturale dell’organico della Polizia Locale per due sostanziali motivi: da un lato la legge non consente l’incremento delle spese per il personale rispetto all’anno precedente, mentre dall’altro il riordino delle province ha posto un blocco delle assunzioni del personale fino ad esaurimento delle liste di mobilità.
Nonostante questo limite siamo riusciti ad attivare la possibilità di aumentare temporaneamente l’organico attraverso l’applicazione degli introiti derivanti dalle sanzioni amministrative.
L’installazione delle telecamere è in corso in questi giorni dopo che a dicembre si è chiuso ed assegnato il bando per la fornitura.
I tempi si sono allungati anche per la necessità di coordinarci con il Comune di Sorisole, che sta effettuando un analogo intervento, che consentirà di mettere in sicurezza il macro-territorio di Ponteranica e Sorisole.
A tal proposito, colgo l’occasione per segnalare che l’installazione comporterà, come previsto nell’ambito della smaterializzazione dei contrassegni assicurativi, l’attivazione di verifiche sulla copertura assicurativa e revisione dei veicoli in transito.
Ci vuol spiegare perché il Comune non può reintegrare nell’organico della polizia locale il terzo vigile?
Non ci è possibile procedere con un incremento strutturale dell’organico della Polizia Locale per due sostanziali motivi: da un lato la legge non consente l’incremento delle spese per il personale rispetto all’anno precedente, mentre dall’altro il riordino delle province ha posto un blocco delle assunzioni del personale fino ad esaurimento delle liste di mobilità.
Nonostante questo limite siamo riusciti ad attivare la possibilità di aumentare temporaneamente l’organico attraverso l’applicazione degli introiti derivanti dalle sanzioni amministrative.
Passiamo al bilancio del Comune. La legge finanziaria per il 2016 è stata approvata e come si era previsto a novembre l’Amministrazione comunale potrà finanziare opere pubbliche per 530.000 €, ci sono altre possibilità per sovvenzionare altre opere?
La contingenza economica dell’ultimo decennio unita alle limitazioni imposte dal Legislatore impongono un lavoro meticoloso e complesso di individuazione di nuove forme di finanziamento.
Proprio per questi motivi abbiamo concentrato i nostri sforzi in molteplici direzioni, a seconda delle caratteristiche dell’oggetto da finanziare. Ecco qualche esempio:
- per la sostituzione dei corpi illuminanti a LED stiamo definendo un appalto in concessione, ovvero una forma di restituzione dilazionata di un investimento privato. Ciò si è reso possibile dopo aver goduto di un contributo a fondo perduto della Comunità Europea per la stesura del PRIC (Piano Regolatore dell’Illuminazione Comunale) e del progetto preliminare all’intervento;
- per gli interventi nelle scuole, in particolare coibentazione e rifacimento del tetto della “Rodari” e delle scuole medie (per un importo complessivo di 1.100.000 €), abbiamo attivato due opzioni: una prevista dal Consiglio dei Ministri, che ci consentirebbe di utilizzare il nostro avanzo di amministrazione, l’altra, gestita dalla Regione, che prevede la possibilità di accedere a contributi a fondo perduto sino a 900.000 € circa;
- per l’adeguamento dell’impianto sportivo di via 8 Marzo, abbiamo inviato a Regione Lombardia il progetto di riqualificazione dei campi sportivi a 11 e a 7 per l’ottenimento di un contributo a fondo perduto di 250.000 €. Questo contributo, qualora ottenuto, potrebbe essere affiancato da nuova forma di finanziamento inclusa nella categoria di “Partenariato pubblico-privato“.
Infine, ci stiamo attivando in prospettiva per predisporre nuovi progetti da sottoporre a nuovi bandi di finanziamento per contributi a fondo perduto, analogamente a quanto avvenuto nel 2015.
Ci risulta che il Comune non possa accendere mutui ci spiega perché?
Senza entrare troppo nel tecnico, diciamo che la Legge Finanziaria 2016 ha aperto uno spiraglio nell’apertura di mutui rispetto agli anni precedenti, spiraglio insufficiente per le finanze di Ponteranica caratterizzate da entrate da oneri di urbanizzazione e alienazioni molto contenute.
La contingenza economica dell’ultimo decennio unita alle limitazioni imposte dal Legislatore impongono un lavoro meticoloso e complesso di individuazione di nuove forme di finanziamento.
Proprio per questi motivi abbiamo concentrato i nostri sforzi in molteplici direzioni, a seconda delle caratteristiche dell’oggetto da finanziare. Ecco qualche esempio:
- per la sostituzione dei corpi illuminanti a LED stiamo definendo un appalto in concessione, ovvero una forma di restituzione dilazionata di un investimento privato. Ciò si è reso possibile dopo aver goduto di un contributo a fondo perduto della Comunità Europea per la stesura del PRIC (Piano Regolatore dell’Illuminazione Comunale) e del progetto preliminare all’intervento;
- per gli interventi nelle scuole, in particolare coibentazione e rifacimento del tetto della “Rodari” e delle scuole medie (per un importo complessivo di 1.100.000 €), abbiamo attivato due opzioni: una prevista dal Consiglio dei Ministri, che ci consentirebbe di utilizzare il nostro avanzo di amministrazione, l’altra, gestita dalla Regione, che prevede la possibilità di accedere a contributi a fondo perduto sino a 900.000 € circa;
- per l’adeguamento dell’impianto sportivo di via 8 Marzo, abbiamo inviato a Regione Lombardia il progetto di riqualificazione dei campi sportivi a 11 e a 7 per l’ottenimento di un contributo a fondo perduto di 250.000 €. Questo contributo, qualora ottenuto, potrebbe essere affiancato da nuova forma di finanziamento inclusa nella categoria di “Partenariato pubblico-privato“.
Infine, ci stiamo attivando in prospettiva per predisporre nuovi progetti da sottoporre a nuovi bandi di finanziamento per contributi a fondo perduto, analogamente a quanto avvenuto nel 2015.
Ci risulta che il Comune non possa accendere mutui ci spiega perché?
Senza entrare troppo nel tecnico, diciamo che la Legge Finanziaria 2016 ha aperto uno spiraglio nell’apertura di mutui rispetto agli anni precedenti, spiraglio insufficiente per le finanze di Ponteranica caratterizzate da entrate da oneri di urbanizzazione e alienazioni molto contenute.
La legge finanziaria prevede anche la cancellazione della Tasi per quanto concerne l’abitazione principale. Ci dice a quanto ammontava l’importo di questa tariffa e come il Comune sopperirà a questa minore entrata?
Stando alle indiscrezioni ricevute dal Ministero, ci dovremmo trovare nelle condizioni di registrare un sostanziale pareggio tra il mancato introito da TASI, oltre 500.000 €, ed il “rimborso” garantito dallo Stato sotto forma di contributo al Fondo di Solidarietà, circa 350 mila euro, ed una riduzione del prelievo statale sull’IMU, circa 150 mila euro.
A quanto pareggerà il bilancio di previsione per il 2016? Ci riepiloga a quanto assommano i capitoli che riguardano gli Assessorati alle politiche educative e ai servizi sociali?
Sebbene siano in corso ancora valutazioni nella sua composizione definitiva, il Bilancio di Previsione 2016 del Comune di Ponteranica presenta numeri analoghi al Bilancio 2015. Esso pareggerà a circa 5 milioni di euro, suddivisi in 3 milioni per le spese correnti, circa 1 milione per gli investimenti ed 1 per voci tecniche (partite di giro). Come ricordato precedentemente la componente investimenti potrà subire notevoli variazioni in funzione dell’esito delle molteplici opzioni che abbiamo attivato.
Analogamente, sui singoli assessorati si registrano importi in linea con quanto previsto nel 2015, ovvero:
- 550 mila euro per l’istruzione,
- 650 mila euro per il sociale.
Stando alle indiscrezioni ricevute dal Ministero, ci dovremmo trovare nelle condizioni di registrare un sostanziale pareggio tra il mancato introito da TASI, oltre 500.000 €, ed il “rimborso” garantito dallo Stato sotto forma di contributo al Fondo di Solidarietà, circa 350 mila euro, ed una riduzione del prelievo statale sull’IMU, circa 150 mila euro.
A quanto pareggerà il bilancio di previsione per il 2016? Ci riepiloga a quanto assommano i capitoli che riguardano gli Assessorati alle politiche educative e ai servizi sociali?
Sebbene siano in corso ancora valutazioni nella sua composizione definitiva, il Bilancio di Previsione 2016 del Comune di Ponteranica presenta numeri analoghi al Bilancio 2015. Esso pareggerà a circa 5 milioni di euro, suddivisi in 3 milioni per le spese correnti, circa 1 milione per gli investimenti ed 1 per voci tecniche (partite di giro). Come ricordato precedentemente la componente investimenti potrà subire notevoli variazioni in funzione dell’esito delle molteplici opzioni che abbiamo attivato.
Analogamente, sui singoli assessorati si registrano importi in linea con quanto previsto nel 2015, ovvero:
- 550 mila euro per l’istruzione,
- 650 mila euro per il sociale.
Un pallino de “la Maresana” sono le piccole manutenzioni, quanto sarà previsto nel bilancio per questa voce di spesa?
L’insieme di tutti i capitoli relativi alle piccole manutenzioni si attestano in circa 150 mila euro, in larga parte finanziati dagli oneri di urbanizzazione.
Questo è il terzo bilancio che lei predispone, con l’esperienza maturata quale è la fase più difficile nel far quadrare i conti?
Quest’anno la fase più complessa nella stesura del bilancio non ha riguardato la quadratura dei conti, conti che, grazie al lavoro fatto nei due anni precedenti, siamo in grado di quadrare piuttosto agevolmente grazie alla definizione di un processo di collaborazione efficace ed efficiente con tutti i responsabili di settore.
Ciò che invece ci ha creato non pochi problemi è tutta la fase preliminare alla predisposizione del bilancio ovvero l’analisi del nuovo Sistema Contabile Armonizzato che dal 2016 caratterizzerà i bilanci degli enti locali. A questo aspetto, di carattere nazionale, si è unito uno specifico del Comune di Ponteranica ovvero il pensionamento senza sostituzione del Responsabile del Settore Finanziario, il rag. Antonio Ercolino, al quale colgo l’occasione per rinnovare i nostri ringraziamenti per la disponibilità, serietà e professionalità resa in 30 anni di onorato servizio nel nostro Comune. Ritengo infine doveroso rinnovare analoghi ringraziamenti all’attuale Responsabile, Marianna Volpi, che ha accolto con entusiasmo questa sfida.
Infine se fosse nelle sue possibilità, suggerisca al ministro Padoan una cosa da modificare per facilitare la redazione del bilancio di un Comune.
Stante la visione parziale della finanza pubblica vista da un Comune, sicuramente ciò che agevolerebbe la redazione di un bilancio di un ente pubblico è la riduzione, se non l’eliminazione, delle continue variazioni normative che rendono praticamente impossibile una seria programmazione e che consentirebbe di rendere al meglio le (poche) risorse comunali.
L’insieme di tutti i capitoli relativi alle piccole manutenzioni si attestano in circa 150 mila euro, in larga parte finanziati dagli oneri di urbanizzazione.
Questo è il terzo bilancio che lei predispone, con l’esperienza maturata quale è la fase più difficile nel far quadrare i conti?
Quest’anno la fase più complessa nella stesura del bilancio non ha riguardato la quadratura dei conti, conti che, grazie al lavoro fatto nei due anni precedenti, siamo in grado di quadrare piuttosto agevolmente grazie alla definizione di un processo di collaborazione efficace ed efficiente con tutti i responsabili di settore.
Ciò che invece ci ha creato non pochi problemi è tutta la fase preliminare alla predisposizione del bilancio ovvero l’analisi del nuovo Sistema Contabile Armonizzato che dal 2016 caratterizzerà i bilanci degli enti locali. A questo aspetto, di carattere nazionale, si è unito uno specifico del Comune di Ponteranica ovvero il pensionamento senza sostituzione del Responsabile del Settore Finanziario, il rag. Antonio Ercolino, al quale colgo l’occasione per rinnovare i nostri ringraziamenti per la disponibilità, serietà e professionalità resa in 30 anni di onorato servizio nel nostro Comune. Ritengo infine doveroso rinnovare analoghi ringraziamenti all’attuale Responsabile, Marianna Volpi, che ha accolto con entusiasmo questa sfida.
Infine se fosse nelle sue possibilità, suggerisca al ministro Padoan una cosa da modificare per facilitare la redazione del bilancio di un Comune.
Stante la visione parziale della finanza pubblica vista da un Comune, sicuramente ciò che agevolerebbe la redazione di un bilancio di un ente pubblico è la riduzione, se non l’eliminazione, delle continue variazioni normative che rendono praticamente impossibile una seria programmazione e che consentirebbe di rendere al meglio le (poche) risorse comunali.
Dal Consiglio comunale del 5 aprile
Iniziato alle 20.30 alle 21.25 era già finito.
Di poco conto gli argomenti posti all’O.d.g. compreso quello al punto 4.
Come previsto il Sindaco ha chiesto al pubblico presente (3 persone) di lasciare la sala.
Per il vero anche da fuori si sarebbe potuto sentire tutto (c’era una finestra aperta) ma non era il caso di origliare non essendoci nessun mistero da scoprire.
Dopo pochi minuti l’invito al rientro per il proseguo della seduta pubblica.
Sul punto inerente il Documento Unico di Programmazione un breve scontro tra minoranza e maggioranza per una somma non corrispondente a due addendi. Giustificato l’errore con l'abusato “copia e incolla” (sic!!!), il documento è stato infine approvato dalla sola maggioranza dopo aver riconosciuto e emendato l’errore materiale.
Pit (Ponteranica in testa) ha detto stop e non ha partecipato al voto.
Infine è stato approvato da tutti il regolamento per la coltivazione degli orti comunali. Per il momento saranno messi a disposizione circa 500 mq. di terreno attigui al centro “Vivace”.
Con questa quantità si ipotizzano all’incirca 16 appezzamenti per circa 30 mq. cadauno.
Ai novelli Cincinnato di Ponteranica un consiglio: prima di imbracciare la vanga leggere attentamente il regolamento.
Di poco conto gli argomenti posti all’O.d.g. compreso quello al punto 4.
Come previsto il Sindaco ha chiesto al pubblico presente (3 persone) di lasciare la sala.
Per il vero anche da fuori si sarebbe potuto sentire tutto (c’era una finestra aperta) ma non era il caso di origliare non essendoci nessun mistero da scoprire.
Dopo pochi minuti l’invito al rientro per il proseguo della seduta pubblica.
Sul punto inerente il Documento Unico di Programmazione un breve scontro tra minoranza e maggioranza per una somma non corrispondente a due addendi. Giustificato l’errore con l'abusato “copia e incolla” (sic!!!), il documento è stato infine approvato dalla sola maggioranza dopo aver riconosciuto e emendato l’errore materiale.
Pit (Ponteranica in testa) ha detto stop e non ha partecipato al voto.
Infine è stato approvato da tutti il regolamento per la coltivazione degli orti comunali. Per il momento saranno messi a disposizione circa 500 mq. di terreno attigui al centro “Vivace”.
Con questa quantità si ipotizzano all’incirca 16 appezzamenti per circa 30 mq. cadauno.
Ai novelli Cincinnato di Ponteranica un consiglio: prima di imbracciare la vanga leggere attentamente il regolamento.
Siamo alla frutta
Uno dei punti all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale, per la precisione il n. 4, è una interrogazione presentata dal gruppo della Lega Nord - “Ponteranica in testa”.
L’argomento, così precisa la convocazione: <<verrà trattato in seduta segreta>> (vedi convocazione sotto riportata).
Considerato che la seduta segreta è un fatto eccezionale ci siamo rifatti al regolamento del consiglio comunale per capire quali potevano essere i motivi di tale decisione.
In merito si riporta lo stralcio dell’art. 47 del regolamento - adunanze segrete:
1 - L'adunanza del Consiglio Comunale si tiene in forma segreta quando vengono trattati argomenti che comportino apprezzamento delle capacità, moralità, correttezza od esaminati fatti e circostanze che richiedono valutazioni delle qualità morali e delle capacità professionali di persone.
2 - Gli argomenti da esaminare in seduta segreta sono precisati nell'ordine del giorno dell'adunanza.
3 - .............
4 - Durante le adunanze segrete restano pertanto in aula, solamente i componenti del Consiglio, gli Assessori esterni ed il Segretario Comunale e viene interrotta qualsiasi registrazione sia audio che video.
Quindi il contenuto della interrogazione non può che riguardare argomenti o fatti richiamati nel primo punto.
L’argomento, così precisa la convocazione: <<verrà trattato in seduta segreta>> (vedi convocazione sotto riportata).
Considerato che la seduta segreta è un fatto eccezionale ci siamo rifatti al regolamento del consiglio comunale per capire quali potevano essere i motivi di tale decisione.
In merito si riporta lo stralcio dell’art. 47 del regolamento - adunanze segrete:
1 - L'adunanza del Consiglio Comunale si tiene in forma segreta quando vengono trattati argomenti che comportino apprezzamento delle capacità, moralità, correttezza od esaminati fatti e circostanze che richiedono valutazioni delle qualità morali e delle capacità professionali di persone.
2 - Gli argomenti da esaminare in seduta segreta sono precisati nell'ordine del giorno dell'adunanza.
3 - .............
4 - Durante le adunanze segrete restano pertanto in aula, solamente i componenti del Consiglio, gli Assessori esterni ed il Segretario Comunale e viene interrotta qualsiasi registrazione sia audio che video.
Quindi il contenuto della interrogazione non può che riguardare argomenti o fatti richiamati nel primo punto.
Che sarà mai? Mi sono chiesto.
E allora mi sono rivolto ad un amico vicino ai Padani per avere qualche dritta. L’informazione mi rimanda ad un fatto riportato da BERGAMONEWS il 23 marzo scorso.
E allora mi sono rivolto ad un amico vicino ai Padani per avere qualche dritta. L’informazione mi rimanda ad un fatto riportato da BERGAMONEWS il 23 marzo scorso.
per vedere articolo clicca su BERGAMONEWS
A questo punto è del tutto evidente che l’interrogazione riguarda la comandante della polizia locale.
Ma ha un senso tutto questo?
Che la vigilessa abbia parcheggiato l’auto di servizio in modo maldestro è evidente e che da un addetto della polizia locale ci si aspetti il rispetto delle regole è scontato, ma è altrettanto vero che anche ognuno di noi, almeno una volta, ha parcheggiato così: se no, scagli la prima pietra!!!
Ma ha un senso tutto questo?
Che la vigilessa abbia parcheggiato l’auto di servizio in modo maldestro è evidente e che da un addetto della polizia locale ci si aspetti il rispetto delle regole è scontato, ma è altrettanto vero che anche ognuno di noi, almeno una volta, ha parcheggiato così: se no, scagli la prima pietra!!!
La Maresana allora è per l’illegalità?
No! La Maresana è per il buon senso.
L’ex vicesindaco, oggi Capogruppo, in consiglio comunale, della Lega invece di mandare una lettera a BergamoNews doveva rapportarsi o mandare una email al suo Sindaco (capo della polizia locale).
Che la comandante abbia parcheggiato in modo maldestro cosa ci azzecca con il consiglio comunale?
Una minoranza collaborativa e costruttiva e non solo “contro” non doveva portare in consiglio un argomento che con l’azione amministrativa non ha niente a che fare a meno che le modalità di parcheggio dei dipendenti comunali in servizio fossero, ma non ci risulta, oggetto di campagna elettorale.
Se siamo alla frutta che cosa ci riserverà il dessert e ancor peggio dopo la digestione?
No! La Maresana è per il buon senso.
L’ex vicesindaco, oggi Capogruppo, in consiglio comunale, della Lega invece di mandare una lettera a BergamoNews doveva rapportarsi o mandare una email al suo Sindaco (capo della polizia locale).
Che la comandante abbia parcheggiato in modo maldestro cosa ci azzecca con il consiglio comunale?
Una minoranza collaborativa e costruttiva e non solo “contro” non doveva portare in consiglio un argomento che con l’azione amministrativa non ha niente a che fare a meno che le modalità di parcheggio dei dipendenti comunali in servizio fossero, ma non ci risulta, oggetto di campagna elettorale.
Se siamo alla frutta che cosa ci riserverà il dessert e ancor peggio dopo la digestione?
come l'è bèl e come li sberlüs
Ponteranica in
C’è chi Ponteranica ce l’ha Attiva,
c’è chi ce l’ha amica Ruota,
c’è chi ce l’ha in Comune,
c’è chi ce l’ha nel cuore,
c’è chi ce l’ha Democratica,
c’è chi ce l’ha insieme Auser,
c’è chi ce l’ha nel mirino,
c’è chi ce l’ha in Padania,
c’è chi ce l’ha nel pallone,
c’è chi ce l’ha in Pensieri e Parole,
c’è chi ce l’ha in Vivi,
e c’è chi ce l’ha in testa.
Sono Aldegani, Imberti, Locatelli e Minetti. I quattro consiglieri della Lega Nord, che compongono il gruppo consiliare di minoranza in Consiglio comunale, che hanno deciso di sostituire la denominazione del Gruppo da “Vivi Ponteranica” a “Ponteranica in testa”.
c’è chi ce l’ha amica Ruota,
c’è chi ce l’ha in Comune,
c’è chi ce l’ha nel cuore,
c’è chi ce l’ha Democratica,
c’è chi ce l’ha insieme Auser,
c’è chi ce l’ha nel mirino,
c’è chi ce l’ha in Padania,
c’è chi ce l’ha nel pallone,
c’è chi ce l’ha in Pensieri e Parole,
c’è chi ce l’ha in Vivi,
e c’è chi ce l’ha in testa.
Sono Aldegani, Imberti, Locatelli e Minetti. I quattro consiglieri della Lega Nord, che compongono il gruppo consiliare di minoranza in Consiglio comunale, che hanno deciso di sostituire la denominazione del Gruppo da “Vivi Ponteranica” a “Ponteranica in testa”.
Da così a così
maggio 2014 giugno 2014 febbraio 2016
10 domande all'assessore Cremaschi
Al termine dei lavori c/o il centro sportivo di via 8 Marzo, La Maresana ha intervistato l'assessore ai lavori pubblici Cremaschi.
Le risposte sono alquanto articolate ma considerato gli argomenti non potevano che essere così. La Maresana ringrazia l'assessore per la disponibilità unitamente a tanti auguri di buon lavoro (pubblico).
Assessore, i lavori c/o il centro sportivo di via 8 Marzo sono finiti, le chiedo, dopo le notizie pubblicate su L’Eco di Bergamo, se mi fa il punto sui lavori dei nuovi spogliatoi e della copertura della struttura dove si pratica l’attività di pattini sul ghiaccio. Preventivi, costi effettivi e di chi sono a carico?
I lavori di costruzione dei nuovi spogliatoi al centro sportivo di via 8 Marzo sono iniziati a luglio ed ultimati in ottobre. L’iter di avvio dei lavori non è stato facile in quanto l’impresa che aveva vinto la prima gara di appalto ha poi rinunciato ad effettuare i lavori. Tenuto conto che era stata l’unica impresa a presentare una regolare offerta, abbiamo dovuto rivedere i costi del progetto stralciando alcune opere e facendo una nuova gara d’appalto. Questo ha comportato un ritardo nell’inizio dei lavori, ritardo che è stato recuperato in fase esecutiva grazie alla disponibilità dell’impresa che si è aggiudicata il secondo appalto, la Edil-Lor F.lli Lorenzi srl di Sorisole.
Il costo degli spogliatoi ammonta a 113.000 € (opere edili, impiantistiche, spese tecniche, IVA ed imposte varie) così suddivisi: 98.000 € del progetto iniziale ed ulteriori 15.000 € per opere di finitura stralciate dal progetto originale. L’opera è stata finanziata per circa 42.000 € dalla Regione Lombardia, gli altri 71.000 € sono stati finanziati dal Comune con oneri di urbanizzazione.
Per quanto riguarda la copertura del pattinaggio il progetto esecutivo è stato redatto dall’Ufficio Tecnico comunale. Il costo preventivato era di circa 32.000 € (iva esclusa) è stato quotato per 24.219 € (iva esclusa) dall’impresa che si è aggiudicata i lavori.
L’opera era inserita nel programma dei lavori del corrente anno. Il programma prevedeva di finanziare l’opera con l’avanzo di amministrazione e realizzare l’intervento nel mese di novembre in modo da liquidare l’impresa nel 2016. Questo avrebbe comportato una parziale sospensione dell’attività di pattinaggio durante l’esecuzione dei lavori. L'Associazione Pattini e Pareti si è fatta avanti proponendo di anticipare i costi dell’intervento a condizione che venisse realizzato prima dell’apertura della stagione del pattinaggio. L’Amministrazione ha accettato tale proposta. I lavori sono quindi iniziati nel mese di ottobre ed ultimati a metà novembre. L'onere dell'intervento resta interamente a carico del Comune, l’Associazione ha solo anticipato i costi.
I lavori di costruzione dei nuovi spogliatoi al centro sportivo di via 8 Marzo sono iniziati a luglio ed ultimati in ottobre. L’iter di avvio dei lavori non è stato facile in quanto l’impresa che aveva vinto la prima gara di appalto ha poi rinunciato ad effettuare i lavori. Tenuto conto che era stata l’unica impresa a presentare una regolare offerta, abbiamo dovuto rivedere i costi del progetto stralciando alcune opere e facendo una nuova gara d’appalto. Questo ha comportato un ritardo nell’inizio dei lavori, ritardo che è stato recuperato in fase esecutiva grazie alla disponibilità dell’impresa che si è aggiudicata il secondo appalto, la Edil-Lor F.lli Lorenzi srl di Sorisole.
Il costo degli spogliatoi ammonta a 113.000 € (opere edili, impiantistiche, spese tecniche, IVA ed imposte varie) così suddivisi: 98.000 € del progetto iniziale ed ulteriori 15.000 € per opere di finitura stralciate dal progetto originale. L’opera è stata finanziata per circa 42.000 € dalla Regione Lombardia, gli altri 71.000 € sono stati finanziati dal Comune con oneri di urbanizzazione.
Per quanto riguarda la copertura del pattinaggio il progetto esecutivo è stato redatto dall’Ufficio Tecnico comunale. Il costo preventivato era di circa 32.000 € (iva esclusa) è stato quotato per 24.219 € (iva esclusa) dall’impresa che si è aggiudicata i lavori.
L’opera era inserita nel programma dei lavori del corrente anno. Il programma prevedeva di finanziare l’opera con l’avanzo di amministrazione e realizzare l’intervento nel mese di novembre in modo da liquidare l’impresa nel 2016. Questo avrebbe comportato una parziale sospensione dell’attività di pattinaggio durante l’esecuzione dei lavori. L'Associazione Pattini e Pareti si è fatta avanti proponendo di anticipare i costi dell’intervento a condizione che venisse realizzato prima dell’apertura della stagione del pattinaggio. L’Amministrazione ha accettato tale proposta. I lavori sono quindi iniziati nel mese di ottobre ed ultimati a metà novembre. L'onere dell'intervento resta interamente a carico del Comune, l’Associazione ha solo anticipato i costi.
Si è anche letto che il costo per il rifacimento della copertura della struttura in legno sarà corrisposto, contrariamente a quanto previsto, dall’Associazione “Pattini e Pareti”. Come mai?
Come ho già risposto nella domanda precedente l'onere dell'intervento resta interamente a carico del comune, l’Associazione “Pattini e Pareti” ha anticipato i costi a patto che l’intervento fosse realizzato prima dell’apertura della stagione del pattinaggio. Il costo dell’intervento è stato di 24.219 € (iva esclusa).
Sempre a riguardo della nuova copertura come mai non è stata chiamata in causa dalle Amministrazioni comunali la Ditta che a suo tempo aveva realizzato l’opera?
Non è stato possibile chiamare in causa la ditta che ha effettuato i lavori in quanto è fallita e non esiste più.
Va inoltre considerato che la copertura del pattinaggio è stata realizzata nel 2003 quindi all’atto dell’insediamento di questa Amministrazione erano già trascorsi i 10 anni entro i quali si può chiamare in causa l’impresa esecutrice per vizi costruttivi.
Come ho già risposto nella domanda precedente l'onere dell'intervento resta interamente a carico del comune, l’Associazione “Pattini e Pareti” ha anticipato i costi a patto che l’intervento fosse realizzato prima dell’apertura della stagione del pattinaggio. Il costo dell’intervento è stato di 24.219 € (iva esclusa).
Sempre a riguardo della nuova copertura come mai non è stata chiamata in causa dalle Amministrazioni comunali la Ditta che a suo tempo aveva realizzato l’opera?
Non è stato possibile chiamare in causa la ditta che ha effettuato i lavori in quanto è fallita e non esiste più.
Va inoltre considerato che la copertura del pattinaggio è stata realizzata nel 2003 quindi all’atto dell’insediamento di questa Amministrazione erano già trascorsi i 10 anni entro i quali si può chiamare in causa l’impresa esecutrice per vizi costruttivi.
Per quanto concerne i nuovi spogliatoi come è finita la questione riguardante la presunta esistenza, sotto l’area, di un corso d’acqua?
Tale questione è stata sollevata dal Gruppo consiliare di minoranza, che ha presentato sul tema un esposto alla Procura della Repubblica denunciando un presunto abuso edilizio: gli spogliatoi sarebbero stati costruiti all'interno della fascia di rispetto di un torrente appartenente al reticolo idrico minore (RIM).
La cartografia del reticolo idrico minore indica la presenza di un torrente che scende dalla strettoia fra la via Leone XIII e la via 8 Marzo e sfocia nel Morla proprio sotto la struttura del pattinaggio.
Non solo i nuovi spogliatoi ma tutto il centro sportivo di via 8 Marzo è stato costruito dentro la fascia di rispetto del torrente, anche i nuovi spogliatoi costruiti nel 2014 dall’Associazione Pattini e Pareti, sul fronte nord della struttura del pattinaggio ed autorizzati dalla Amministrazione Aldegani. All’atto della sottoscrizione della convenzione con Pattini e Pareti e dell’approvazione del progetto nessuno si ricordò della presenza del reticolo idrico. Fu per dimenticanza, per svista o per inesperienza? Lasciamo il giudizio alla capacità critica dei lettori.
Per capire dove sia finito il torrente indicato in mappa ma non più visibile in superficie, siamo andati a cercare negli archivi comunali ed abbiamo chiesto informazioni ad alcuni residenti della zona.
Abbiamo scoperto che prima degli anni ’70 esisteva un corso d'acqua che percorreva l’ultimo tratto dell’attuale via 8 Marzo e sfociava nel Morla, dove oggi sorge la struttura del pattinaggio, il torrente raccoglieva le acque di scorrimento superficiale e gli scarichi delle abitazioni limitrofe. Fu intubato per ragioni igieniche proprio negli anni ’70. Con la costruzione della via 8 Marzo e della fognatura comunale a metà degli anni ‘80, il condotto fu trasformato in scolmatore della fognatura comunale, perdendo così ogni funzione idraulica naturale. Negli anni successivi sopra il condotto fu costruito il centro sportivo. Nessuno però si prese l’onere di completare il percorso amministrativo di sdemanializzazione del torrente che restò sempre nelle mappe. Nell’ottobre 2014, dieci mesi prima dell'esposto della minoranza e prima della redazione del progetto degli spogliatoi, abbiamo dato avvio al percorso di sdemanializzazione del sedime, impegnandoci a chiudere definitivamente la vicenda.
Tale questione è stata sollevata dal Gruppo consiliare di minoranza, che ha presentato sul tema un esposto alla Procura della Repubblica denunciando un presunto abuso edilizio: gli spogliatoi sarebbero stati costruiti all'interno della fascia di rispetto di un torrente appartenente al reticolo idrico minore (RIM).
La cartografia del reticolo idrico minore indica la presenza di un torrente che scende dalla strettoia fra la via Leone XIII e la via 8 Marzo e sfocia nel Morla proprio sotto la struttura del pattinaggio.
Non solo i nuovi spogliatoi ma tutto il centro sportivo di via 8 Marzo è stato costruito dentro la fascia di rispetto del torrente, anche i nuovi spogliatoi costruiti nel 2014 dall’Associazione Pattini e Pareti, sul fronte nord della struttura del pattinaggio ed autorizzati dalla Amministrazione Aldegani. All’atto della sottoscrizione della convenzione con Pattini e Pareti e dell’approvazione del progetto nessuno si ricordò della presenza del reticolo idrico. Fu per dimenticanza, per svista o per inesperienza? Lasciamo il giudizio alla capacità critica dei lettori.
Per capire dove sia finito il torrente indicato in mappa ma non più visibile in superficie, siamo andati a cercare negli archivi comunali ed abbiamo chiesto informazioni ad alcuni residenti della zona.
Abbiamo scoperto che prima degli anni ’70 esisteva un corso d'acqua che percorreva l’ultimo tratto dell’attuale via 8 Marzo e sfociava nel Morla, dove oggi sorge la struttura del pattinaggio, il torrente raccoglieva le acque di scorrimento superficiale e gli scarichi delle abitazioni limitrofe. Fu intubato per ragioni igieniche proprio negli anni ’70. Con la costruzione della via 8 Marzo e della fognatura comunale a metà degli anni ‘80, il condotto fu trasformato in scolmatore della fognatura comunale, perdendo così ogni funzione idraulica naturale. Negli anni successivi sopra il condotto fu costruito il centro sportivo. Nessuno però si prese l’onere di completare il percorso amministrativo di sdemanializzazione del torrente che restò sempre nelle mappe. Nell’ottobre 2014, dieci mesi prima dell'esposto della minoranza e prima della redazione del progetto degli spogliatoi, abbiamo dato avvio al percorso di sdemanializzazione del sedime, impegnandoci a chiudere definitivamente la vicenda.
Cambiamo argomento. Il Nodo di Pontesecco. Il 15 ottobre scorso si sarebbe dovuto conoscere l’evoluzione degli studi inerenti il nodo, sono passati due mesi ma non se ne sa niente.
Quanto tempo è ancora necessario per conoscere lo stato dell’arte?
“La Maresana”, molto attenta all’argomento nodo di Pontesecco, ha riferito come delle tre fasi progettuali presentate in campagna elettorale dal candidato sindaco Gori e sostenute da Ponteranica, ne è stata completata solamente una: la prima fase, quella di immediata attuazione e l’unica a costo zero. Le altre due sono ben lungi da venire.
Dopo i fuochi artificiali della campagna elettorale, si è capito che non è possibile cercare di trovare una soluzione al nodo di Pontesecco senza il coinvolgimento di tutti gli enti interessati. Lo scorso agosto è stato sottoscritto il protocollo d’intesa fra la Provincia ed i comuni interessati: Bergamo, Ponteranica (Ponteranica non aveva più sottoscritto il protocollo dal 2013), Sorisole, Almè, Villa d’Almè e le comunità montane Valle Brembana e Valle Imagna. Rispetto alle versioni precedenti l’attuale prevede che per l’anno scolastico 2015-2016 tutti i sottoscrittori contribuiscano economicamente al sostegno dell’operazione “birilli”, (Ponteranica contribuirà con 1.335 €) inoltre la durata del servizio è stata estesa da inizio settembre 2015 fino a fine luglio 2016. Alla sottoscrizione del protocollo la Provincia si era impegnata a redigere entro la metà di ottobre un rilievo planimetrico del nodo di Pontesecco, dall’incrocio fra via Pietro Ruggeri e la Fabriciano fino all’incrocio con via Maresana. Il rilievo è stato trasmesso a tutti gli enti interessati nei tempi concordati, è mancata però la successiva fase progettuale ed ora tutto sembra essersi arenato. Non va dimenticato che il principale attore, la Provincia, sta attraversando un periodo molto difficile sotto ogni punto di vista. Non credo quindi che a breve ci si possano attendere sviluppi sensazionali ma semmai piccoli passi in avanti.
Relativamente al progetto della fase due che prevede la formazione di tre corsie regolamentate da portali semaforici in modo che la corsia centrale possa essere percorsa sia in direzione Bergamo che valle Brembana a secondo della necessità (in termine tecnico “banalizzazione” delle corsie), mi sembra sia importante fare un po' di storia. Un progetto analogo fu elaborato nel 2006 da un gruppo di lavoro coordinato dall’Ing.Coluzzi e sostenuto dall’Associazione Per Ponteranica Orizzonti Nuovi. Il progetto fu presentato all’amministrazione di Ponteranica (allora il sindaco di Ponteranica era Pagano), che lo fece proprio e lo portò al tavolo tecnico-politico presso la Provincia di Bergamo. La proposta fu ritenuta valida ma non percorribile perché in contrasto con alcune norme del Regolamento del Codice della Strada.
La proposta Coluzzi analizzava il tratto di strada compreso fra Pontesecco e l’incrocio in località Brughiera a Petosino, la proposta attuale analizza solamente i primi 150 m. Entrambe le proposte si sono bloccate per lo stesso problema: il Regolamento del Codice della strada.
Credo però sia importante osservare un fatto: la proposta del 2006 cercava di risolvere il problema cercando una visione d’insieme del problema, la proposta attuale si focalizza solamente su uno dei punti critici trascurando gli altri.
A mio avviso la soluzione del nodo di Pontesecco come di altri nodi di traffico non può essere ricercata limitandosi a risolvere un solo punto critico. E’ un po' come curare una malattia limitandosi ad alleviarne alcuni sintomi, senza indagarne ed estirparne le cause.
Il problema del nodo di Pontesecco è che in alcune ore della giornata transita un volume di traffico superiore alla capacità della strada.
L’introdurre una terza corsia dedicata per gli ultimi 150 m. che equivale all’estendere la soluzione dei “birilli” per 24 ore al giorno, senza dubbio agevola il flusso di traffico sia in ingresso che in uscita, ma non ha alcun effetto positivo sulla riduzione dei flussi. Potremmo prevedere quattro corsie: due in ingresso e due in uscita. Questo agevolerebbe la percorrenza degli ultimi 150 m. ma non risolverebbe il problema a monte ed a valle.
Per agire sulla riduzione dei flussi di traffico bisogna fare un’analisi a più ampia scala della rete stradale provinciale, prevedendo un’ottimizzazione dei flussi in ingresso ed uscita da Bergamo con provenienza o destinazione valle Brembana. L’ottimizzazione dei flussi di traffico non può prescindere da un’analisi costi-benefici. Un’analisi dovrebbe senz’altro verificare quale potrebbe essere la riduzione del flusso di traffico in ingresso a Bergamo prodotta dalla nuova direttrice Villa d’Almè-Dalmine. Dall’analisi dei flussi si dovrebbe poi passare all’analisi dei costi economici di vari interventi per il nodo di Pontesecco, scegliendo poi il tipo di intervento che ottimizza sia il lato funzionale che quello economico.
Il discorso è quindi complesso ed articolato e richiede tempo, capacità critica e decisionale e soprattutto soldi.
Quanto tempo è ancora necessario per conoscere lo stato dell’arte?
“La Maresana”, molto attenta all’argomento nodo di Pontesecco, ha riferito come delle tre fasi progettuali presentate in campagna elettorale dal candidato sindaco Gori e sostenute da Ponteranica, ne è stata completata solamente una: la prima fase, quella di immediata attuazione e l’unica a costo zero. Le altre due sono ben lungi da venire.
Dopo i fuochi artificiali della campagna elettorale, si è capito che non è possibile cercare di trovare una soluzione al nodo di Pontesecco senza il coinvolgimento di tutti gli enti interessati. Lo scorso agosto è stato sottoscritto il protocollo d’intesa fra la Provincia ed i comuni interessati: Bergamo, Ponteranica (Ponteranica non aveva più sottoscritto il protocollo dal 2013), Sorisole, Almè, Villa d’Almè e le comunità montane Valle Brembana e Valle Imagna. Rispetto alle versioni precedenti l’attuale prevede che per l’anno scolastico 2015-2016 tutti i sottoscrittori contribuiscano economicamente al sostegno dell’operazione “birilli”, (Ponteranica contribuirà con 1.335 €) inoltre la durata del servizio è stata estesa da inizio settembre 2015 fino a fine luglio 2016. Alla sottoscrizione del protocollo la Provincia si era impegnata a redigere entro la metà di ottobre un rilievo planimetrico del nodo di Pontesecco, dall’incrocio fra via Pietro Ruggeri e la Fabriciano fino all’incrocio con via Maresana. Il rilievo è stato trasmesso a tutti gli enti interessati nei tempi concordati, è mancata però la successiva fase progettuale ed ora tutto sembra essersi arenato. Non va dimenticato che il principale attore, la Provincia, sta attraversando un periodo molto difficile sotto ogni punto di vista. Non credo quindi che a breve ci si possano attendere sviluppi sensazionali ma semmai piccoli passi in avanti.
Relativamente al progetto della fase due che prevede la formazione di tre corsie regolamentate da portali semaforici in modo che la corsia centrale possa essere percorsa sia in direzione Bergamo che valle Brembana a secondo della necessità (in termine tecnico “banalizzazione” delle corsie), mi sembra sia importante fare un po' di storia. Un progetto analogo fu elaborato nel 2006 da un gruppo di lavoro coordinato dall’Ing.Coluzzi e sostenuto dall’Associazione Per Ponteranica Orizzonti Nuovi. Il progetto fu presentato all’amministrazione di Ponteranica (allora il sindaco di Ponteranica era Pagano), che lo fece proprio e lo portò al tavolo tecnico-politico presso la Provincia di Bergamo. La proposta fu ritenuta valida ma non percorribile perché in contrasto con alcune norme del Regolamento del Codice della Strada.
La proposta Coluzzi analizzava il tratto di strada compreso fra Pontesecco e l’incrocio in località Brughiera a Petosino, la proposta attuale analizza solamente i primi 150 m. Entrambe le proposte si sono bloccate per lo stesso problema: il Regolamento del Codice della strada.
Credo però sia importante osservare un fatto: la proposta del 2006 cercava di risolvere il problema cercando una visione d’insieme del problema, la proposta attuale si focalizza solamente su uno dei punti critici trascurando gli altri.
A mio avviso la soluzione del nodo di Pontesecco come di altri nodi di traffico non può essere ricercata limitandosi a risolvere un solo punto critico. E’ un po' come curare una malattia limitandosi ad alleviarne alcuni sintomi, senza indagarne ed estirparne le cause.
Il problema del nodo di Pontesecco è che in alcune ore della giornata transita un volume di traffico superiore alla capacità della strada.
L’introdurre una terza corsia dedicata per gli ultimi 150 m. che equivale all’estendere la soluzione dei “birilli” per 24 ore al giorno, senza dubbio agevola il flusso di traffico sia in ingresso che in uscita, ma non ha alcun effetto positivo sulla riduzione dei flussi. Potremmo prevedere quattro corsie: due in ingresso e due in uscita. Questo agevolerebbe la percorrenza degli ultimi 150 m. ma non risolverebbe il problema a monte ed a valle.
Per agire sulla riduzione dei flussi di traffico bisogna fare un’analisi a più ampia scala della rete stradale provinciale, prevedendo un’ottimizzazione dei flussi in ingresso ed uscita da Bergamo con provenienza o destinazione valle Brembana. L’ottimizzazione dei flussi di traffico non può prescindere da un’analisi costi-benefici. Un’analisi dovrebbe senz’altro verificare quale potrebbe essere la riduzione del flusso di traffico in ingresso a Bergamo prodotta dalla nuova direttrice Villa d’Almè-Dalmine. Dall’analisi dei flussi si dovrebbe poi passare all’analisi dei costi economici di vari interventi per il nodo di Pontesecco, scegliendo poi il tipo di intervento che ottimizza sia il lato funzionale che quello economico.
Il discorso è quindi complesso ed articolato e richiede tempo, capacità critica e decisionale e soprattutto soldi.
La legge di stabilità in corso di approvazione prevede per il 2016 il blocco del patto di stabilità anche il nostro comune potrà beneficiare di questa norma?
Ad oggi i contorni della finanziaria sono ancora in evoluzione e solo con l’approvazione definitiva da parte del Parlamento ne conosceremo gli esatti contenuti.
Sembra che il patto di stabilità interno sarà rivisto e saranno introdotte nuove modalità di calcolo.
Prima però di dare corso ad obiettivi precisi e sbilanciarsi in previsioni credo sia opportuno attendere la versione definitiva della finanziaria e capire le novità.
Ad oggi i contorni della finanziaria sono ancora in evoluzione e solo con l’approvazione definitiva da parte del Parlamento ne conosceremo gli esatti contenuti.
Sembra che il patto di stabilità interno sarà rivisto e saranno introdotte nuove modalità di calcolo.
Prima però di dare corso ad obiettivi precisi e sbilanciarsi in previsioni credo sia opportuno attendere la versione definitiva della finanziaria e capire le novità.
Se si, cosa significa per il nostro Comune in termini finanziari e quali opere pubbliche si potranno mettere in cantiere?
In attesa dell’approvazione definitiva della legge finanziaria, come altri comuni abbiamo deciso di avvalerci di una norma contenuta nella bozza approvata dal Consiglio dei ministri che consente ai Comuni di poter utilizzare parte dell’avanzo di amministrazione per la realizzazione di opere pubbliche. Con l’assestamento di bilancio approvato a fine novembre abbiamo finanziato opere per un importo pari a 530.000 €:
- 300.000 € ampliamento della stazione ecologica,
- 95.000 € rifacimento della copertura e pavimentazione area vecchia del cimitero,
- 20.000 € sistemazione del parco giochi di via 8 Marzo,
- 33.000 € adeguamento della centrale termica del centro sportivo di via 8 Marzo,
- 27.000 € integrazione piano delle asfaltature (asfaltatura via dei Giupponi),
- 45.000 € anticipo della quota parte della Regione Lombardia per i nuovi spogliatoi via 8 Marzo (la Regione ha comunicato che liquiderà l'importo non prima dell’aprile 2016),
- 9.000 € acquisto di un armadio ignifugo per l’ufficio Anagrafe,
- 1.000 € sostituzione delle lanterne semaforiche incrocio di via Maresana.
In attesa dell’approvazione definitiva della legge finanziaria, come altri comuni abbiamo deciso di avvalerci di una norma contenuta nella bozza approvata dal Consiglio dei ministri che consente ai Comuni di poter utilizzare parte dell’avanzo di amministrazione per la realizzazione di opere pubbliche. Con l’assestamento di bilancio approvato a fine novembre abbiamo finanziato opere per un importo pari a 530.000 €:
- 300.000 € ampliamento della stazione ecologica,
- 95.000 € rifacimento della copertura e pavimentazione area vecchia del cimitero,
- 20.000 € sistemazione del parco giochi di via 8 Marzo,
- 33.000 € adeguamento della centrale termica del centro sportivo di via 8 Marzo,
- 27.000 € integrazione piano delle asfaltature (asfaltatura via dei Giupponi),
- 45.000 € anticipo della quota parte della Regione Lombardia per i nuovi spogliatoi via 8 Marzo (la Regione ha comunicato che liquiderà l'importo non prima dell’aprile 2016),
- 9.000 € acquisto di un armadio ignifugo per l’ufficio Anagrafe,
- 1.000 € sostituzione delle lanterne semaforiche incrocio di via Maresana.
Dopo un anno e mezzo di amministrazione e a tre anni dalla scadenza del vostro mandato cosa pensa che si potrà realizzare di quanto previsto nel programma elettore per le opere pubbliche?
Per quanto riguarda i lavori pubblici in questo anno e mezzo abbiamo lavorato su vari obiettivi alcuni previsti nel programma elettorale, altri frutto di necessità od opportunità del momento. Ci siamo soprattutto concentrati sulle opere di manutenzione delle strutture esistenti, ritenendo la cura e la conservazione del patrimonio del comune uno degli obiettivi del nostro mandato. L’unica opera nuova che abbiamo realizzato sono stati gli spogliatoi presso il centro sportivo di via 8 Marzo. Gli interventi di manutenzione hanno riguardato in modo più o meno importante le scuole, il municipio, gli impianti sportivi, il centro Vivace, l’auditorium, le strade ed i marciapiedi, la rete di fognatura e dell’acquedotto (in questo caso abbiamo attivato un’ottima sinergia con la società Uniacque). A breve completeremo i lavori di ampliamento e riqualificazione della stazione ecologica, la sistemazione del cimitero, la riqualificazione dell’intero impianto di illuminazione pubblica, la sistemazione della copertura della biblioteca.
Stiamo collaborando con il Parco dei Colli ed il comune di Bergamo per la sistemazione della pista ciclabile che attraversa la galleria. Nel prossimo anno abbiamo in programma di dare avvio ai lavori di progettazione del collegamento pedonale fra la zona della Petos e la via Turisana. Il gruppo di lavoro per il Vivace ha elaborato un progetto per la riqualificazione di tutta l’area del Vivace, il progetto sarà presentato a breve alla giunta comunale. Ci stiamo impegnando su più fronti, cercando di impiegare al meglio le risorse disponibili.
Per quanto riguarda i lavori pubblici in questo anno e mezzo abbiamo lavorato su vari obiettivi alcuni previsti nel programma elettorale, altri frutto di necessità od opportunità del momento. Ci siamo soprattutto concentrati sulle opere di manutenzione delle strutture esistenti, ritenendo la cura e la conservazione del patrimonio del comune uno degli obiettivi del nostro mandato. L’unica opera nuova che abbiamo realizzato sono stati gli spogliatoi presso il centro sportivo di via 8 Marzo. Gli interventi di manutenzione hanno riguardato in modo più o meno importante le scuole, il municipio, gli impianti sportivi, il centro Vivace, l’auditorium, le strade ed i marciapiedi, la rete di fognatura e dell’acquedotto (in questo caso abbiamo attivato un’ottima sinergia con la società Uniacque). A breve completeremo i lavori di ampliamento e riqualificazione della stazione ecologica, la sistemazione del cimitero, la riqualificazione dell’intero impianto di illuminazione pubblica, la sistemazione della copertura della biblioteca.
Stiamo collaborando con il Parco dei Colli ed il comune di Bergamo per la sistemazione della pista ciclabile che attraversa la galleria. Nel prossimo anno abbiamo in programma di dare avvio ai lavori di progettazione del collegamento pedonale fra la zona della Petos e la via Turisana. Il gruppo di lavoro per il Vivace ha elaborato un progetto per la riqualificazione di tutta l’area del Vivace, il progetto sarà presentato a breve alla giunta comunale. Ci stiamo impegnando su più fronti, cercando di impiegare al meglio le risorse disponibili.
Tra quelle del programma qual è l’opera pubblica che a lei sta più a cuore e che vorrebbe fosse realizzata?
Senza dubbio l’opera che mi piacerebbe concludere in questo mandato è la sistemazione delle scuole “Don Milani” e “G. Rodari”.
Il progetto prevede per la “Rodari” il rifacimento della copertura e la formazione del cappotto esterno, per la “Don Milani” il rifacimento di tutta la copertura ed il completamento dell’aula multimediale al piano interrato. Tale aula avrà un accesso indipendente dalla scuola e potrà quindi essere utilizzata anche al di fuori dell’attività scolastica. Il costo complessivo dei due interventi è di circa 1.100.000 €.
Senza dubbio l’opera che mi piacerebbe concludere in questo mandato è la sistemazione delle scuole “Don Milani” e “G. Rodari”.
Il progetto prevede per la “Rodari” il rifacimento della copertura e la formazione del cappotto esterno, per la “Don Milani” il rifacimento di tutta la copertura ed il completamento dell’aula multimediale al piano interrato. Tale aula avrà un accesso indipendente dalla scuola e potrà quindi essere utilizzata anche al di fuori dell’attività scolastica. Il costo complessivo dei due interventi è di circa 1.100.000 €.
ra le sue competenze ci sono anche le politiche del territorio e l'ambiente. C'è una previsione per l’aggiornamento, con una variante, del Piano di Governo del Territorio?
Le varianti al PGT sono state congelate, da una legge della nostra Regione, fino a metà del 2016.
Questo non vuole dire che i temi sul tappeto non manchino.
A prescindere dalle linee guida che saranno date da Regione Lombardia credo sia importante interrogarsi sulle previsioni di sviluppo del paese alla luce di quello che è accaduto negli ultimi anni.
Ponteranica ha una popolazione stabile da almeno 15 anni, gli alunni nelle scuole di ogni grado (materne, elementari e medie) continuano a calare, la popolazione anziana continua a crescere. Un ulteriore dato di riflessione è la grande mobilità all’interno del paese: negli ultimi anni si è assistito ad un crescente ricambio della popolazione.
Il PGT in vigore prevede nuove volumetrie per oltre 80.000 mc. e circa 600 abitanti in più. A cinque anni dall’approvazione non è partito alcun ambito di trasformazione ed il numero di abitanti è rimasto stabile. Questo vuole dire che le previsioni di sviluppo del PGT sono errate.
Non credo che la colpa del fallimento delle politiche di sviluppo urbanistico a Ponteranica come in altre località vada ricercata nella crisi dell’edilizia, perché l’attuale crisi dell’edilizia è anche figlia di errate politiche di sviluppo urbanistico del passato.
Vi è poi il tema dei servizi. La legge regionale 12/2005 prevede che nel PGT debbano essere indicate in modo preciso le risorse economiche da destinare al Piano dei Servizi. Se non si attivano gli obiettivi del PGT non è nemmeno possibile attivare quelli del Piano dei Servizi: è un cane che si morde la coda.
Nel futuro prossimo l’asticella dovrà essere abbassata sia in termini di previsioni di sviluppo del paese che in termini di dotazione di nuovi servizi. L’attenzione deve essere tutta concentrata da un lato alla salvaguardia ed alla cura del territorio e dall’altro alla manutenzione delle strutture esistenti. Non ha senso pensare a nuove strutture quando non siamo in grado di gestire e mantenere il patrimonio esistente.
Abbassare l’asticella non vuole dire rinunciare ad ipotesi di sviluppo, vuole dire che dobbiamo iniziare a guardare la realtà con occhi differenti, a pensare la parola sviluppo in altri termini. Per anni si è pensato che la politica urbanistica avesse un solo obiettivo: l’individuazione di nuove aree di sviluppo urbano o la riqualificazione di aree industriali dismesse prevedendo nella maggior parte dei casi destinazioni residenziali e commerciali. Il territorio è sempre stato visto ed usato come una risorsa dalla quale poter attingere in modo indefinito ed a fondo perduto.
Ora la crisi economica ci ha fatto capire molte cose fra le quali la debolezza di questo modello di sviluppo.
Uno dei prossimi obiettivi sarà l’approvazione del progetto di recupero dell’area del Gres in collaborazione con Italcementi, il comune di Sorisole ed il Parco dei Colli. Nella stesura del protocollo d’intesa abbiamo voluto che l’approvazione del progetto di recupero avesse un’importante fase di partecipazione e coinvolgimento della popolazione. Auspico che tutta la cittadinanza sappia cogliere questa opportunità sentendosi coinvolta in questo importante progetto. Vorrei che tutti capissimo che quello sarà fatto nell’area del Gres condizionerà il nostro territorio per i prossimi 40-50 anni. La responsabilità di queste scelte sta anche nelle nostre mani. Chiudo con due dati sull’area del Gres che fanno capire la dimensione dell’intervento: superficie totale occupata 140.000 mq., volume totale 330.000 mc. L’area in comune di Ponteranica è pari a 30.000 mq. con un volume di circa 140.000 mc. (quasi il doppio delle previsioni di sviluppo del PGT).
Le varianti al PGT sono state congelate, da una legge della nostra Regione, fino a metà del 2016.
Questo non vuole dire che i temi sul tappeto non manchino.
A prescindere dalle linee guida che saranno date da Regione Lombardia credo sia importante interrogarsi sulle previsioni di sviluppo del paese alla luce di quello che è accaduto negli ultimi anni.
Ponteranica ha una popolazione stabile da almeno 15 anni, gli alunni nelle scuole di ogni grado (materne, elementari e medie) continuano a calare, la popolazione anziana continua a crescere. Un ulteriore dato di riflessione è la grande mobilità all’interno del paese: negli ultimi anni si è assistito ad un crescente ricambio della popolazione.
Il PGT in vigore prevede nuove volumetrie per oltre 80.000 mc. e circa 600 abitanti in più. A cinque anni dall’approvazione non è partito alcun ambito di trasformazione ed il numero di abitanti è rimasto stabile. Questo vuole dire che le previsioni di sviluppo del PGT sono errate.
Non credo che la colpa del fallimento delle politiche di sviluppo urbanistico a Ponteranica come in altre località vada ricercata nella crisi dell’edilizia, perché l’attuale crisi dell’edilizia è anche figlia di errate politiche di sviluppo urbanistico del passato.
Vi è poi il tema dei servizi. La legge regionale 12/2005 prevede che nel PGT debbano essere indicate in modo preciso le risorse economiche da destinare al Piano dei Servizi. Se non si attivano gli obiettivi del PGT non è nemmeno possibile attivare quelli del Piano dei Servizi: è un cane che si morde la coda.
Nel futuro prossimo l’asticella dovrà essere abbassata sia in termini di previsioni di sviluppo del paese che in termini di dotazione di nuovi servizi. L’attenzione deve essere tutta concentrata da un lato alla salvaguardia ed alla cura del territorio e dall’altro alla manutenzione delle strutture esistenti. Non ha senso pensare a nuove strutture quando non siamo in grado di gestire e mantenere il patrimonio esistente.
Abbassare l’asticella non vuole dire rinunciare ad ipotesi di sviluppo, vuole dire che dobbiamo iniziare a guardare la realtà con occhi differenti, a pensare la parola sviluppo in altri termini. Per anni si è pensato che la politica urbanistica avesse un solo obiettivo: l’individuazione di nuove aree di sviluppo urbano o la riqualificazione di aree industriali dismesse prevedendo nella maggior parte dei casi destinazioni residenziali e commerciali. Il territorio è sempre stato visto ed usato come una risorsa dalla quale poter attingere in modo indefinito ed a fondo perduto.
Ora la crisi economica ci ha fatto capire molte cose fra le quali la debolezza di questo modello di sviluppo.
Uno dei prossimi obiettivi sarà l’approvazione del progetto di recupero dell’area del Gres in collaborazione con Italcementi, il comune di Sorisole ed il Parco dei Colli. Nella stesura del protocollo d’intesa abbiamo voluto che l’approvazione del progetto di recupero avesse un’importante fase di partecipazione e coinvolgimento della popolazione. Auspico che tutta la cittadinanza sappia cogliere questa opportunità sentendosi coinvolta in questo importante progetto. Vorrei che tutti capissimo che quello sarà fatto nell’area del Gres condizionerà il nostro territorio per i prossimi 40-50 anni. La responsabilità di queste scelte sta anche nelle nostre mani. Chiudo con due dati sull’area del Gres che fanno capire la dimensione dell’intervento: superficie totale occupata 140.000 mq., volume totale 330.000 mc. L’area in comune di Ponteranica è pari a 30.000 mq. con un volume di circa 140.000 mc. (quasi il doppio delle previsioni di sviluppo del PGT).
33.000
uno più uno meno, i cubetti di porfido che sono stati puliti da quattro richiedenti asilo sotto la supervisione di due volontari.
La pulizia iniziata a fine settembre è terminata a fine novembre per all'incirca 160 ore di lavoro.
Non c'è che dire un lavoro di fino e necessario prima della posa per la pavimentazione del cimitero.
La pulizia iniziata a fine settembre è terminata a fine novembre per all'incirca 160 ore di lavoro.
Non c'è che dire un lavoro di fino e necessario prima della posa per la pavimentazione del cimitero.
Dal Consiglio comunale del 30 novembre
Respinta dalla maggioranza una mozione presentata dal gruppo “Vivi Ponteranica” (Lega Nord) sulla teoria del Gender in quanto argomento non di competenza del Consiglio comunale e tanto meno della Giunta.
Nel dibattito i consiglieri della Lega hanno fatto presente la posizione in merito, del tutto negativa, più volta espressa da Papa Francesco.
Bene ha fatto il Capogruppo della maggioranza a rammentare ai consiglieri leghisti che la tonaca al Papa non può essere tirata solo quando è funzionale al pensiero leghista mentre su altre questioni si preferisce fare orecchie da mercante se non passare, aggiungiamo noi, direttamente agli insulti.
Nel dibattito i consiglieri della Lega hanno fatto presente la posizione in merito, del tutto negativa, più volta espressa da Papa Francesco.
Bene ha fatto il Capogruppo della maggioranza a rammentare ai consiglieri leghisti che la tonaca al Papa non può essere tirata solo quando è funzionale al pensiero leghista mentre su altre questioni si preferisce fare orecchie da mercante se non passare, aggiungiamo noi, direttamente agli insulti.
Si è valutata una interpellanza del gruppo “Vivi Ponteranica” (Lega Nord) per il posizionamento, in prossimità del semaforo di Pontesecco, di tabelloni luminosi indicanti i minuti residui al cambio della luce semaforica.
Una buona proposta.
Purtroppo questi apparecchi, pur essendo in commercio, dal 2010 non sono mai stati omologati dagli Organi competenti e pertanto risultano essere fuorilegge. Peccato!
Una buona proposta.
Purtroppo questi apparecchi, pur essendo in commercio, dal 2010 non sono mai stati omologati dagli Organi competenti e pertanto risultano essere fuorilegge. Peccato!
Si è altresì valutata un’altra interpellanza del gruppo “Vivi Ponteranica” (Lega Nord) relativa al ripristino dell’illuminazione pubblica in modo continuo su tutte le vie pubbliche.
Anche La Maresana, a proposito di sicurezza, qualche tempo fa aveva suggerito questa opportunità.
La risposta dell’Amministrazione comunale ha fatto riferimento al fatto che l’attuale modalità consente un risparmio del 40% per i punti luce che si spengono e che comunque un obiettivo primario della Amministrazione è quello di procedere alla sostituzione di tutta la pubblica illuminazione con un risparmio di energia elettrica che in futuro potrà consentire il mantenimento della accensione di tutti i punti luce.
Anche La Maresana, a proposito di sicurezza, qualche tempo fa aveva suggerito questa opportunità.
La risposta dell’Amministrazione comunale ha fatto riferimento al fatto che l’attuale modalità consente un risparmio del 40% per i punti luce che si spengono e che comunque un obiettivo primario della Amministrazione è quello di procedere alla sostituzione di tutta la pubblica illuminazione con un risparmio di energia elettrica che in futuro potrà consentire il mantenimento della accensione di tutti i punti luce.
Sono stati approvati solo dalla maggioranza, il gruppo “Vivi Ponteranica” (Lega Nord) non ha partecipato al voto, due provvedimenti riguardanti il piano dei lavori pubblici e una variazione di bilancio.
Per entrambi la cosa si è resa possibile in quanto la legge finanziaria attualmente in discussione al Parlamento, ma non ancora approvata definitivamente, dovrebbe poter consentire ai Comuni di poter utilizzare per l'esecuzione di opere pubbliche di parte degli avanzi di amministrazione che nel tempo si sono cumulati.
Questa parte per il Comune di Ponteranica ammonta a circa 530.000 € e dalla relazione dell’Assessore al Bilancio questa somma potrebbe essere utilizzata per i seguenti interventi:
Per entrambi la cosa si è resa possibile in quanto la legge finanziaria attualmente in discussione al Parlamento, ma non ancora approvata definitivamente, dovrebbe poter consentire ai Comuni di poter utilizzare per l'esecuzione di opere pubbliche di parte degli avanzi di amministrazione che nel tempo si sono cumulati.
Questa parte per il Comune di Ponteranica ammonta a circa 530.000 € e dalla relazione dell’Assessore al Bilancio questa somma potrebbe essere utilizzata per i seguenti interventi:
- 300.000 € per integrare i 90.000 € già stanziati per la stazione ecologica con riferimento al nuovo progetto di ampliamento definito dalla attuale Amministrazione,
- 95.000 € per il rifacimento della copertura e per la pavimentazione del cimitero,
- 20.000 € per la sistemazione del parco giochi di via 8 Marzo,
- 33.000 € per l’adeguamento della centrale termica del centro sportivo di via 8 Marzo,
- 27.000 € per integrare il piano delle asfaltature,
- 45.000 € quale anticipo della quota parte della Regione Lombardia per i nuovi spogliatoi via 8 Marzo,
- 9.000 € per l’acquisto di un armadio ignifugo per l’ufficio Anagrafe,
- 1.000 € per la sostituzione delle lanterne semaforiche del nodo di Pontesecco.
Dal Consiglio comunale del 30 settembre
Abbiamo appreso che:
- l’ex Sindaco Aldegani, per altro assente, ha rassegnato le dimissioni da capogruppo della minoranza. Al suo posto è stato designato suo cugino il consigliere Santo Minetti, non cambia niente resta tutto in famiglia!
- A detta del neo capogruppo della Lega Minetti, il consigliere della maggioranza Carlo Colombi, quale massima autorità della legalità a Ponteranica (sic!), ha un sorriso a trentatré denti: che l’attività politica gli abbia fatto crescere un altro dente del giudizio?
La maggioranza ha respinto una mozione della Lega intesa a far sospendere i lavori dei nuovi spogliatoi c/o l’impianto sportivo di via 8 Marzo.
Le motivazioni addotte dai “verdi” per giustificare la loro richiesta parte dal presupposto che sotto gli spogliatoi scorra un breve corso d’acqua che poi si getta nel Morla.
Il Sindaco ha spiegato che il corso d’acqua non è nient’altro che un tratto di fognatura realizzato nei lontani anni ’80 non riportato correttamente nella cartografia di riferimento.
E’ stato assicurato che si è già dato corso alla procedura per correggere l’errore.
Della cosa sarà sicuramente soddisfatta l’ASD Ponteranica Calcio che grazie a questa presa di posizione dell’Amministrazione comunale potrà utilizzare al più presto i nuovi spogliatoi.
Le motivazioni addotte dai “verdi” per giustificare la loro richiesta parte dal presupposto che sotto gli spogliatoi scorra un breve corso d’acqua che poi si getta nel Morla.
Il Sindaco ha spiegato che il corso d’acqua non è nient’altro che un tratto di fognatura realizzato nei lontani anni ’80 non riportato correttamente nella cartografia di riferimento.
E’ stato assicurato che si è già dato corso alla procedura per correggere l’errore.
Della cosa sarà sicuramente soddisfatta l’ASD Ponteranica Calcio che grazie a questa presa di posizione dell’Amministrazione comunale potrà utilizzare al più presto i nuovi spogliatoi.
Purtroppo nessun esame e nessuna discussione da parte dei consiglieri di maggioranza e di minoranza dopo l'appassionata presentazione, da parte dell'Assessora Pini, del Piano programmatico per il diritto allo studio e delle politiche educative inerenti l’anno scolastico 2015-2016.
Questo Piano, per importanza secondo solo al bilancio di previsione sia per i contenuti che per l’impegno finanziario del Comune pari a più di 450.000 €, avrebbe meritato più attenzione e un maggior approfondimento anche solo con riferimento ai nuovi progetti riguardanti l’Istituto Comprensivo (una volta scuole elementari e medie) e le politiche giovanili.
Le valutazioni del Consiglio si sono limitate alle dichiarazioni di voto: favorevole per la maggioranza, di critica per la minoranza con la decisione di non partecipare al voto non esprimendo di fatto nessun giudizio nel merito.
Questo Piano, per importanza secondo solo al bilancio di previsione sia per i contenuti che per l’impegno finanziario del Comune pari a più di 450.000 €, avrebbe meritato più attenzione e un maggior approfondimento anche solo con riferimento ai nuovi progetti riguardanti l’Istituto Comprensivo (una volta scuole elementari e medie) e le politiche giovanili.
Le valutazioni del Consiglio si sono limitate alle dichiarazioni di voto: favorevole per la maggioranza, di critica per la minoranza con la decisione di non partecipare al voto non esprimendo di fatto nessun giudizio nel merito.
Di seguito le previsioni economiche del piano diritto allo studio
2.000 € spesi bene
Da l'Eco di Bergamo del 24 settembre
Provaci ancora Auser!
Da quando l'AUSER, tre anni fa, è stata sfrattata dal centro sportivo chi si cura più del parco giochi di via 8 marzo?
(sfoglia le foto)
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La storia di una (non) notizia
Contestualmente al via dei lavori di ampliamento degli
spogliatoi della struttura sportiva comunale di via 8 Marzo è scoppiata la
polemica.
La notizia: incarico al fratello della vicesindaco, Lega: << inopportuno l’affidamento del progetto degli spogliatoi all’ingegnere Pini>>.
Partendo da qui abbiamo cercato sul sito del Comune le informazioni relative alla vicenda.
La prima e più significativa in quanto origine della notizia e della polemica è l’atto n. 89 del 06.10.2014 con il quale il responsabile del Settore tecnico del Comune incarica l’ing. Davide Pini, fratello della vicesindaca Susanna Pini, non per la redazione del progetto che come specificato nella determina verrà eseguito a cura del servizio LL.PP. dell’Ufficio Tecnico, ma per prestazioni professionali specialistiche che non possono essere in carico all’Ufficio stesso.
Pertanto l’incarico non riguarda il progetto degli spogliatoi ma una serie di prestazioni professionali relative al progetto.
L’atto in questione è una determina e non una delibera e quindi la decisione non è stata presa dalla Giunta, di cui la vicesindaca fa parte, ma direttamente dal responsabile del Settore tecnico del Comune in quanto atto di sua specifica competenza. E’ pertanto del tutto ovvio, scontato, palese, la-pa-lis-sià-no che la vicesindaca non risultasse presente il giorno dell’affidamento dell’incarico al fratello per il semplice motivo che quando il responsabile del Settore tecnico prepara una determina la fa nel suo ufficio, davanti al suo computer senza chiedere l’approvazione di nessuno e senza la benché minima assistenza di chicchessia: se non che cavolo di responsabile sarebbe?
La determina è del 06.10.2014, il perché ci siano voluti nove mesi per la gestazione-annuncio di questa notizia non è spiegabile anche in considerazione del fatto che non appena la maggioranza si muove, la Lega si attiva per presentare esposti a destra e a manca.
Sappiamo già che qualcuno potrebbe eccepire che la vicesindaca non avrebbe dovuto votare le varie delibere di giunta collegate all’ampliamento degli spogliatoi.
Perché no! Se queste sono, come sono, atti conseguenti ai provvedimenti presi, in tutta autonomia, dal responsabile del Settore tecnico perché attribuire alla vicesindaca conflitti di interesse per decisioni prese da altro.
Forse era più opportuno che il responsabile del Settore tecnico del Comune non desse l’incarico all’ing. Pini? Ma questa è tutta un’altra storia.
La notizia: incarico al fratello della vicesindaco, Lega: << inopportuno l’affidamento del progetto degli spogliatoi all’ingegnere Pini>>.
Partendo da qui abbiamo cercato sul sito del Comune le informazioni relative alla vicenda.
La prima e più significativa in quanto origine della notizia e della polemica è l’atto n. 89 del 06.10.2014 con il quale il responsabile del Settore tecnico del Comune incarica l’ing. Davide Pini, fratello della vicesindaca Susanna Pini, non per la redazione del progetto che come specificato nella determina verrà eseguito a cura del servizio LL.PP. dell’Ufficio Tecnico, ma per prestazioni professionali specialistiche che non possono essere in carico all’Ufficio stesso.
Pertanto l’incarico non riguarda il progetto degli spogliatoi ma una serie di prestazioni professionali relative al progetto.
L’atto in questione è una determina e non una delibera e quindi la decisione non è stata presa dalla Giunta, di cui la vicesindaca fa parte, ma direttamente dal responsabile del Settore tecnico del Comune in quanto atto di sua specifica competenza. E’ pertanto del tutto ovvio, scontato, palese, la-pa-lis-sià-no che la vicesindaca non risultasse presente il giorno dell’affidamento dell’incarico al fratello per il semplice motivo che quando il responsabile del Settore tecnico prepara una determina la fa nel suo ufficio, davanti al suo computer senza chiedere l’approvazione di nessuno e senza la benché minima assistenza di chicchessia: se non che cavolo di responsabile sarebbe?
La determina è del 06.10.2014, il perché ci siano voluti nove mesi per la gestazione-annuncio di questa notizia non è spiegabile anche in considerazione del fatto che non appena la maggioranza si muove, la Lega si attiva per presentare esposti a destra e a manca.
Sappiamo già che qualcuno potrebbe eccepire che la vicesindaca non avrebbe dovuto votare le varie delibere di giunta collegate all’ampliamento degli spogliatoi.
Perché no! Se queste sono, come sono, atti conseguenti ai provvedimenti presi, in tutta autonomia, dal responsabile del Settore tecnico perché attribuire alla vicesindaca conflitti di interesse per decisioni prese da altro.
Forse era più opportuno che il responsabile del Settore tecnico del Comune non desse l’incarico all’ing. Pini? Ma questa è tutta un’altra storia.
E tre!
Prima la sistemazione
del disgraziato dosso di via Valbona (sarà un caso ma da quando è diventato “rosso”
non è più ceduto ndr), poi la riqualificazione di via Pontesecco, in questi
giorni il via ai lavori di ampliamento degli spogliatoi a servizio della
struttura sportiva comunale di via 8 Marzo.
Un investimento tutto compreso di 98.000 €, di cui circa 44.000 a carico della Regione.
Due nuovi spogliatoi con annessi bagni e docce. Consegna lavori per la metà di ottobre.
Anche per questo intervento è già scoppiata la polemica con minacce di nuovi esposti. Da parte dell'Amministrazione comunale solo un'esortazione: Lega stai serena!
Un investimento tutto compreso di 98.000 €, di cui circa 44.000 a carico della Regione.
Due nuovi spogliatoi con annessi bagni e docce. Consegna lavori per la metà di ottobre.
Anche per questo intervento è già scoppiata la polemica con minacce di nuovi esposti. Da parte dell'Amministrazione comunale solo un'esortazione: Lega stai serena!
OL VÈNT DE POTRANGA in pillole
. Questa amministrazione si è dimostrata ancora una volta
completamente allo sbaraglio.
. Amministrazione Nevola: altra promessa non mantenuta!!!
. Il Sindaco Nevola non si smentisce mai!
. Ai cittadini che hanno votato Nevola, l’ardua sentenza.
. Vergogna!
. Come al solito tanto fumo e niente arrosto! Altra promessa elettorale non mantenuta!
. Qui vi stanno prendendo per i fondelli!
Come si legge i toni sono quelli da campagna elettorale anche se dall’ultima è ormai passato più di anno.
Il nocciolo della questione è semplicemente il fatto che a distanza di un anno l’ex sindaco Aldegani e i suoi compagni di viaggio non hanno ancora digerito la democratica sconfitta elettorale.
. Amministrazione Nevola: altra promessa non mantenuta!!!
. Il Sindaco Nevola non si smentisce mai!
. Ai cittadini che hanno votato Nevola, l’ardua sentenza.
. Vergogna!
. Come al solito tanto fumo e niente arrosto! Altra promessa elettorale non mantenuta!
. Qui vi stanno prendendo per i fondelli!
Come si legge i toni sono quelli da campagna elettorale anche se dall’ultima è ormai passato più di anno.
Il nocciolo della questione è semplicemente il fatto che a distanza di un anno l’ex sindaco Aldegani e i suoi compagni di viaggio non hanno ancora digerito la democratica sconfitta elettorale.
La Lega dai giudici
In questo senso sono da inquadrare gli esposti presentati
dalla Lega Nord alla Corte dei Conti, alla Procura e al prefetto di Bergamo.
Non entriamo nel merito delle questioni sollevate, ci penserà chi di dovere a esprimersi.
Per esperienza si può solo dire che le questioni che riguardano l’amministrazione di un Comune vanno poste e discusse nell’unica sede preposta e cioè: il Consiglio comunale e non in altre sedi e non a colpi di carta bollata, anche perché quanto oggetto di presunti danni erariali riguarda opere della precedente amministrazione rimaste in sospeso per la scadenza del mandato elettorale.
Non entriamo nel merito delle questioni sollevate, ci penserà chi di dovere a esprimersi.
Per esperienza si può solo dire che le questioni che riguardano l’amministrazione di un Comune vanno poste e discusse nell’unica sede preposta e cioè: il Consiglio comunale e non in altre sedi e non a colpi di carta bollata, anche perché quanto oggetto di presunti danni erariali riguarda opere della precedente amministrazione rimaste in sospeso per la scadenza del mandato elettorale.
Braccino corto
Era il 18 dicembre del 2014 e in occasione del Consiglio
comunale veniva attribuita, fra le altre, la benemerenza civica a Franco Pini
per la sua opera di missionario laico svolta in Kenia, in un villaggio sulla
costa del Lago Vittoria.
In questi giorni si apprende sempre dagli esposti presentati dalla Lega che all’associazione Onlus Pini è stato assegnato un contributo pari a ben 200 €.
L’esposto ovviamente non riguarda la risibilità del contributo ma il fatto che all’atto della decisione fosse presente l’assessora Pini, figlia di Franco.
Ebbene l’esposto, in ogni caso, fa ridere ma quello che invece questa vicenda fa emergere è il fatto che il Sindaco e la giunta, dopo la benemerenza attribuita al Pini, hanno pensato bene di cavarsela con un contributo di 200 €.
Certo la benemerenza può far piacere ma quando si deve operare in Africa sono i soldi quelli che servono. Vergogna! Questa volta a ragione!
In questi giorni si apprende sempre dagli esposti presentati dalla Lega che all’associazione Onlus Pini è stato assegnato un contributo pari a ben 200 €.
L’esposto ovviamente non riguarda la risibilità del contributo ma il fatto che all’atto della decisione fosse presente l’assessora Pini, figlia di Franco.
Ebbene l’esposto, in ogni caso, fa ridere ma quello che invece questa vicenda fa emergere è il fatto che il Sindaco e la giunta, dopo la benemerenza attribuita al Pini, hanno pensato bene di cavarsela con un contributo di 200 €.
Certo la benemerenza può far piacere ma quando si deve operare in Africa sono i soldi quelli che servono. Vergogna! Questa volta a ragione!
Da Giovanni a Peppino
Sono passati quasi 32 anni da quel 20 giugno del 1983 quando
venne inaugurata e benedetta la scuola
elementare “Papa Giovanni XXIII” anche se nella parlata corrente venne sempre
citata come scuola del “Campasso”.
La realizzazione di questo edificio sanava per le scuole elementari di Ponteranica una situazione dal punto di vista logistico che si trascinava da tempo.
Gli alunni residenti a Ponteranica Alta (così si diceva e si dice ndr) frequentavano la scuola, dalla prima alla quarta classe, in un edificio di “ripiego” senza la palestra mentre la quinta si spostava con lo scuolabus di proprietà del Comune in via Unione (oggi “G. Rodari”).
La realizzazione di questo edificio sanava per le scuole elementari di Ponteranica una situazione dal punto di vista logistico che si trascinava da tempo.
Gli alunni residenti a Ponteranica Alta (così si diceva e si dice ndr) frequentavano la scuola, dalla prima alla quarta classe, in un edificio di “ripiego” senza la palestra mentre la quinta si spostava con lo scuolabus di proprietà del Comune in via Unione (oggi “G. Rodari”).
Dall’anno scolastico 1983/84 gli alunni residenti nella
zona Pontesecco e dintorni non sarebbero più andati in via Unione ma avrebbero frequentato il nuovo plesso lasciando libere le aule per le bambine e i bambini della parte alta in attesa della
realizzazione della nuova scuola elementare di via Carino (oggi “L. Lotto”).
Come si può vedere dalla foto oltre al Sindaco di allora, Alfredo Baggi, presenziarono alla cerimonia due importanti esponenti della Democrazia Cristiana bergamasca: Leandro Rampa, all’epoca Assessore della Regione Lombardia per i servizi sociali e sanitari, dopo vari mandati come deputato e senatore, e Severino Citaristi, già Presidente della Provincia, all’epoca deputato e poi senatore, e solo dal 1986, e purtroppo per lui, segretario amministrativo nazionale della Democrazia Cristiana. Due politici a cui veniva riconosciuto il merito, come rappresentanti del territorio, di aver seguito in quel di Roma la pratica per l’ottenimento di un mutuo senza il quale, anche allora, il Comune di Ponteranica non avrebbe mai potuto realizzare la struttura.
Come si può vedere dalla foto oltre al Sindaco di allora, Alfredo Baggi, presenziarono alla cerimonia due importanti esponenti della Democrazia Cristiana bergamasca: Leandro Rampa, all’epoca Assessore della Regione Lombardia per i servizi sociali e sanitari, dopo vari mandati come deputato e senatore, e Severino Citaristi, già Presidente della Provincia, all’epoca deputato e poi senatore, e solo dal 1986, e purtroppo per lui, segretario amministrativo nazionale della Democrazia Cristiana. Due politici a cui veniva riconosciuto il merito, come rappresentanti del territorio, di aver seguito in quel di Roma la pratica per l’ottenimento di un mutuo senza il quale, anche allora, il Comune di Ponteranica non avrebbe mai potuto realizzare la struttura.
Dopo alcuni anni di onorato servizio la scuola a seguito
della realizzazione del plesso di Ponteranica Alta e del crescente e costante calo demografico
chiuse i battenti.
L’edificio per qualche tempo fu sede dell’Istituto Aeronautico “A. Locatelli” e dopo un periodo di quasi chiusura totale riprese la sua funzione in ambito educativo con l’insediamento dell’Associazione Bandistica Vivace, da qui l’attuale denominazione dell’edificio, che ancora oggi svolge la propria attività con una scuola frequentata da più di 200 soci/allievi impegnati in vari corsi strumentali integrati in lezioni individuali e collettive.
Inoltre la presenza della palestra unitamente alla sede di varie associazioni di volontariato e non ha fatto si che nel tempo la ex scuola, oltre a mantenere in parte la sua destinazione originaria, sia diventata un punto di aggregazione civile e sociale unico per il nostro Paese.
Nonostante questo ci fu chi aveva pensato di programmarne, nel Piano di Governo del Territorio, la demolizione per stendere sulla stessa zona un po’ di cemento con la costruzione di alcuni condominietti.
Scampato il pericolo, il cosiddetto ”Centro Vivace”, in attesa, in tutti i sensi, di un necessario restyling continua ad essere una presenza importante per tutta la collettività tant’è che l’Amministrazione comunale ha deciso di re-intitolare l’edifico a “Peppino Impastato e a tutte le vittime di mafia”.
L’edificio per qualche tempo fu sede dell’Istituto Aeronautico “A. Locatelli” e dopo un periodo di quasi chiusura totale riprese la sua funzione in ambito educativo con l’insediamento dell’Associazione Bandistica Vivace, da qui l’attuale denominazione dell’edificio, che ancora oggi svolge la propria attività con una scuola frequentata da più di 200 soci/allievi impegnati in vari corsi strumentali integrati in lezioni individuali e collettive.
Inoltre la presenza della palestra unitamente alla sede di varie associazioni di volontariato e non ha fatto si che nel tempo la ex scuola, oltre a mantenere in parte la sua destinazione originaria, sia diventata un punto di aggregazione civile e sociale unico per il nostro Paese.
Nonostante questo ci fu chi aveva pensato di programmarne, nel Piano di Governo del Territorio, la demolizione per stendere sulla stessa zona un po’ di cemento con la costruzione di alcuni condominietti.
Scampato il pericolo, il cosiddetto ”Centro Vivace”, in attesa, in tutti i sensi, di un necessario restyling continua ad essere una presenza importante per tutta la collettività tant’è che l’Amministrazione comunale ha deciso di re-intitolare l’edifico a “Peppino Impastato e a tutte le vittime di mafia”.
Tutto questo avrà
luogo sabato 6 giugno prossimo a partire dalle ore 17.00.
Non ci sembra il caso di ritornare sulla polemica della re-intitolazione (primo caso nella storia di Ponteranica ndr) della biblioteca comunale anche se non si può non evidenziare che anche questa volta la Lega Nord - Per l’indipendenza della Padania di Ponteranica ha sversato sull’iniziativa un fiume di veleni, quali il fatto che al Sindaco sia stato “imposto” dal Comitato locale e dai consiglieri comunali vicini al PD una re-intitolazione a “Peppino Impastato” dai tempi stretti e che l’aggiunta “a tutte le vittime di mafia” sia il frutto di un compromesso definito con lo stesso.
Insomma questo Peppino come il più famoso Garibaldi a quelli della Lega nostrana non va proprio giù anche se, a mio personale giudizio, qualche forma più misurata dell’appuntamento non avrebbe sminuito il valore dell’iniziativa.
In ogni caso da un Papa, bergamasco, buono e santo si passa a un giornalista, siciliano, e a tante vittime martiri di mafia.
Ad Angelo Giuseppe sicuramente non darà fastidio, anzi.
Non ci sembra il caso di ritornare sulla polemica della re-intitolazione (primo caso nella storia di Ponteranica ndr) della biblioteca comunale anche se non si può non evidenziare che anche questa volta la Lega Nord - Per l’indipendenza della Padania di Ponteranica ha sversato sull’iniziativa un fiume di veleni, quali il fatto che al Sindaco sia stato “imposto” dal Comitato locale e dai consiglieri comunali vicini al PD una re-intitolazione a “Peppino Impastato” dai tempi stretti e che l’aggiunta “a tutte le vittime di mafia” sia il frutto di un compromesso definito con lo stesso.
Insomma questo Peppino come il più famoso Garibaldi a quelli della Lega nostrana non va proprio giù anche se, a mio personale giudizio, qualche forma più misurata dell’appuntamento non avrebbe sminuito il valore dell’iniziativa.
In ogni caso da un Papa, bergamasco, buono e santo si passa a un giornalista, siciliano, e a tante vittime martiri di mafia.
Ad Angelo Giuseppe sicuramente non darà fastidio, anzi.
Dal consiglio comunale del 25 maggio
All'esame del Consiglio comunale il bilancio di previsione per l’anno 2015, in sintesi:
* le aliquote dell'IMU e della TASI non sono state modificate e pertanto rimangono uguali a quelle definite l'anno scorso,
* per la TARI (raccolta rifiuti) il piano finanziario prevede un costo di € 517.010 con una riduzione dello 0,25 % rispetto a quello dello scorso anno con la conseguenza che ogni utente pagherà il costo del servizio in linea con quello pagato nel 2014. La tariffa sarà pagata in tre rate con scadenza: giugno, settembre e novembre.
Dalla relazione riguardante il servizio del 2014 risulta che la produzione dei rifiuti è stata pari a 2.873 tonnellate (1,15 kg/al giorno, per abitante) per una raccolta differenziata pari al 73,97% e per quella indifferenziata pari al 26,03%.
* con le entrate delle multe di chi passa con il rosso sarà possibile nel corso dell'anno assumere il terzo vigile.
* le aliquote dell'IMU e della TASI non sono state modificate e pertanto rimangono uguali a quelle definite l'anno scorso,
* per la TARI (raccolta rifiuti) il piano finanziario prevede un costo di € 517.010 con una riduzione dello 0,25 % rispetto a quello dello scorso anno con la conseguenza che ogni utente pagherà il costo del servizio in linea con quello pagato nel 2014. La tariffa sarà pagata in tre rate con scadenza: giugno, settembre e novembre.
Dalla relazione riguardante il servizio del 2014 risulta che la produzione dei rifiuti è stata pari a 2.873 tonnellate (1,15 kg/al giorno, per abitante) per una raccolta differenziata pari al 73,97% e per quella indifferenziata pari al 26,03%.
* con le entrate delle multe di chi passa con il rosso sarà possibile nel corso dell'anno assumere il terzo vigile.
Esaminato anche il programma delle opere pubbliche che prevede:
* l'efficientamento energetico della pubblica illuminazione per 880.000 € attraverso lo strumento dell'appalto in concessione con un impegno economico minimo per il Comune;
* l'ampliamento e riqualificazione della stazione ecologica per 390.000 € anche questa mediante lo strumento dell'appalto in concessione da prevedere nel bando che a fine 2015 aggiudicherà la nuova gestione del servizio della raccolta dei rifiuti;
* interventi straordinari sugli edifici delle scuole "Rodari" e "Don Milani" per 1.100.000 € con il contributo dello Stato/Regione e con mezzi propri del Comune;
* le asfaltature per 80.000 € e la manutenzione di edifici comunali. Tra questi il rifacimento delle coperture:
- del cimitero per un spesa di circa 45.000 €,
- della biblioteca comunale per una spesa di circa 25.000 €,
- della pista di pattinaggio sul ghiaccio per una spesa di circa 40.000 €.
Se per le prime due il passare del tempo ha determinato la necessità degli interventi lo stesso non si può dire per la struttura di copertura della pista di pattinaggio i cui lavori sono terminati poco più di dieci anni fa.
La struttura è stata provvisoriamente coperta dalle infiltrazioni di pioggia e neve per evitare l'eventuale cedimento del tetto.
E' del tutto evidente che questa situazione, dopo solo dieci anni, fa presumere che qualcosa di "errato" nel progetto e/o nel materiale usato c'è stato.
Sarebbe opportuno e necessario che l'Amministrazione comunale prima di spendere ben 40.000 € verificasse la sussistenza delle dovute garanzie e di eventuali responsabilità al fine di evitare che paghi sempre Pantalone.
* l'efficientamento energetico della pubblica illuminazione per 880.000 € attraverso lo strumento dell'appalto in concessione con un impegno economico minimo per il Comune;
* l'ampliamento e riqualificazione della stazione ecologica per 390.000 € anche questa mediante lo strumento dell'appalto in concessione da prevedere nel bando che a fine 2015 aggiudicherà la nuova gestione del servizio della raccolta dei rifiuti;
* interventi straordinari sugli edifici delle scuole "Rodari" e "Don Milani" per 1.100.000 € con il contributo dello Stato/Regione e con mezzi propri del Comune;
* le asfaltature per 80.000 € e la manutenzione di edifici comunali. Tra questi il rifacimento delle coperture:
- del cimitero per un spesa di circa 45.000 €,
- della biblioteca comunale per una spesa di circa 25.000 €,
- della pista di pattinaggio sul ghiaccio per una spesa di circa 40.000 €.
Se per le prime due il passare del tempo ha determinato la necessità degli interventi lo stesso non si può dire per la struttura di copertura della pista di pattinaggio i cui lavori sono terminati poco più di dieci anni fa.
La struttura è stata provvisoriamente coperta dalle infiltrazioni di pioggia e neve per evitare l'eventuale cedimento del tetto.
E' del tutto evidente che questa situazione, dopo solo dieci anni, fa presumere che qualcosa di "errato" nel progetto e/o nel materiale usato c'è stato.
Sarebbe opportuno e necessario che l'Amministrazione comunale prima di spendere ben 40.000 € verificasse la sussistenza delle dovute garanzie e di eventuali responsabilità al fine di evitare che paghi sempre Pantalone.
Il gruppo consiliare Vivi Ponteranica per conto della Lega Nord - Per l'indipendenza della Padania - sezione di Ponteranica ha consegnato al Sindaco un modulo in bianco a rappresentare
il fatto che nessun cittadino di Ponteranica avesse sottoscritto, il 23 maggio scorso c/o il gazebo della Lega, la disponibilità ad ospitare
a proprie spese e nelle proprie case i profughi/clandestini che (forse ndr) verranno trasferiti a Ponteranica.
Sul punto che i simpatizzanti del Sindaco non si siano presentati è dovuto solamente al fatto che si fidano delle sue decisioni mentre i simpatizzanti della Lega non si sono fatti Vivi in quanto precedentemente avvisati di non farsi vedere in giro al fine di non dare adito ai "sinistri" che fossero lì per aderire all'iniziativa.
il fatto che nessun cittadino di Ponteranica avesse sottoscritto, il 23 maggio scorso c/o il gazebo della Lega, la disponibilità ad ospitare
a proprie spese e nelle proprie case i profughi/clandestini che (forse ndr) verranno trasferiti a Ponteranica.
Sul punto che i simpatizzanti del Sindaco non si siano presentati è dovuto solamente al fatto che si fidano delle sue decisioni mentre i simpatizzanti della Lega non si sono fatti Vivi in quanto precedentemente avvisati di non farsi vedere in giro al fine di non dare adito ai "sinistri" che fossero lì per aderire all'iniziativa.
Dal consiglio comunale del 31 marzo
ROSSO STOP
concepito, dalla precedente amministrazione, e installato per dare una mano alla polizia locale per la sorveglianza dell'incrocio della provinciale con le vie Serena e Maresana e per il controllo della cattiva abitudine di passare con il rosso (solo per chi esce dal capoluogo) è entrato in funzione il 22 gennaio scorso.
Interpellata, in merito, l'Amministrazione comunale ha dato i numeri di questi primi due mesi di esercizio:
- dal 22 gennaio al 28 febbraio: "fotografate" 433 infrazioni,
- dall'1 al 24 marzo: 216 infrazioni,
per un totale di 649 infrazioni,
così suddivise:
- n. 125 (19%) veicoli di proprietà di Ponteranichesi,
- n. 102 (16%) veicoli di proprietà di Sorisolesi,
- n. 422 (65%) veicoli di altre zone.
Delle 649 infrazioni: solo cinque sono state originate da motoveicoli.
Da questi dati è emerso uno spaccato che sul versante sicurezza deve far riflettere e cioè che oltre 7 veicoli al giorno attraversano l'incrocio in direzione valle Brembana con il semaforo rosso!
Viene da chiedersi a quale Santo sia stato affidato l'incrocio!
Ovviamente per ogni infrazione c'è la relativa sanzione: nel caso di specie l'ammontare è pari a € 163 (€ 120 se pagata entro 5 giorni) con la decurtazione, a secondo dei casi, di 6 o 12 punti della patente.
Ponteranichesi e non, non passiamo con il rosso per l'incolumità propria e degli altri e perché no anche per il portafoglio.
concepito, dalla precedente amministrazione, e installato per dare una mano alla polizia locale per la sorveglianza dell'incrocio della provinciale con le vie Serena e Maresana e per il controllo della cattiva abitudine di passare con il rosso (solo per chi esce dal capoluogo) è entrato in funzione il 22 gennaio scorso.
Interpellata, in merito, l'Amministrazione comunale ha dato i numeri di questi primi due mesi di esercizio:
- dal 22 gennaio al 28 febbraio: "fotografate" 433 infrazioni,
- dall'1 al 24 marzo: 216 infrazioni,
per un totale di 649 infrazioni,
così suddivise:
- n. 125 (19%) veicoli di proprietà di Ponteranichesi,
- n. 102 (16%) veicoli di proprietà di Sorisolesi,
- n. 422 (65%) veicoli di altre zone.
Delle 649 infrazioni: solo cinque sono state originate da motoveicoli.
Da questi dati è emerso uno spaccato che sul versante sicurezza deve far riflettere e cioè che oltre 7 veicoli al giorno attraversano l'incrocio in direzione valle Brembana con il semaforo rosso!
Viene da chiedersi a quale Santo sia stato affidato l'incrocio!
Ovviamente per ogni infrazione c'è la relativa sanzione: nel caso di specie l'ammontare è pari a € 163 (€ 120 se pagata entro 5 giorni) con la decurtazione, a secondo dei casi, di 6 o 12 punti della patente.
Ponteranichesi e non, non passiamo con il rosso per l'incolumità propria e degli altri e perché no anche per il portafoglio.
Lo Stato taglia i trasferimenti alla Regione Lombardia, la
Regione riduce i trasferimenti all'ATB, il Comune di Bergamo ha aumentato le tariffe del trasporto pubblico locale per l’area urbana di
Bergamo e comuni limitrofi, l'ATB chiede ai 27 comuni dell'hinterland una (nuova)
contribuzione economica, per lo stesso servizio, di 120.000 €, il comune di
Ponteranica sborserà 7.555 €, i cittadini
di Ponteranica metteranno mano al portafoglio.
RIQUALIFICAZIONE EX COMPARTO
PRODUTTIVO GRES
Approvato dalla sola maggioranza il protocollo d'intesa fra il comune di Ponteranica, il comune di Sorisole, l'ente Parco dei Colli di Bergamo e la società Ing. Sala SpA, per la riqualificazione dell'ex comparto produttivo del Gres.
Detto che la società Ing. Sala fa parte del Gruppo Italcementi il protocollo ha come finalità quella di disegnare ex-novo l'area di circa 350.000 mq. sulla quale, fino a qualche anno fa, era insediata la produzione e lo stoccaggio di tubi di gres.
L'area, solo per un quinto sul comune di Ponteranica, sarà oggetto di uno studio curato dall'Italcementi con lo sviluppo di un master plan (il Master Plan è un documento di indirizzo strategico che sviluppa un’ipotesi complessiva sulla programmazione di un territorio, individuando i soggetti interessati, le possibili fonti di finanziamento, gli strumenti e le azioni necessari alla sua attuazione - fonte Wikipedia).
Il protocollo prevede che entro sei mesi dalla sua sottoscrizione venga prodotta una prima bozza dello studio ed a seguire un altro periodo massimo di dodici mesi per l'apertura di un percorso di partecipazione e di discussione con le rispettive cittadinanze.
Un primo atto importante per mettere le basi alla riconversione urbanistica dell'ex area industriale che con il coinvolgimento del parco dei Colli potrebbe avere notevoli riflessi sulla qualità della vita di 15.000 abitanti e non solo.
Per il momento non ci resta che aspettare!
Approvato dalla sola maggioranza il protocollo d'intesa fra il comune di Ponteranica, il comune di Sorisole, l'ente Parco dei Colli di Bergamo e la società Ing. Sala SpA, per la riqualificazione dell'ex comparto produttivo del Gres.
Detto che la società Ing. Sala fa parte del Gruppo Italcementi il protocollo ha come finalità quella di disegnare ex-novo l'area di circa 350.000 mq. sulla quale, fino a qualche anno fa, era insediata la produzione e lo stoccaggio di tubi di gres.
L'area, solo per un quinto sul comune di Ponteranica, sarà oggetto di uno studio curato dall'Italcementi con lo sviluppo di un master plan (il Master Plan è un documento di indirizzo strategico che sviluppa un’ipotesi complessiva sulla programmazione di un territorio, individuando i soggetti interessati, le possibili fonti di finanziamento, gli strumenti e le azioni necessari alla sua attuazione - fonte Wikipedia).
Il protocollo prevede che entro sei mesi dalla sua sottoscrizione venga prodotta una prima bozza dello studio ed a seguire un altro periodo massimo di dodici mesi per l'apertura di un percorso di partecipazione e di discussione con le rispettive cittadinanze.
Un primo atto importante per mettere le basi alla riconversione urbanistica dell'ex area industriale che con il coinvolgimento del parco dei Colli potrebbe avere notevoli riflessi sulla qualità della vita di 15.000 abitanti e non solo.
Per il momento non ci resta che aspettare!
Welfare creativo
Così L'Eco di Bergamo
del 10 marzo titolava una lodevole iniziativa messa in campo dalla nostra
Amministrazione comunale.
Chi ne usufruisce presta il proprio lavoro in cambio di qualcosa, nel caso specifico di una casa.
Iniziativa apprezzabile sotto tutti i punti di vista ma, dopo aver letto l'articolo, meritevole di una considerazione.
Il fatto riguarda un carpentiere, con moglie e tre figli, senza lavoro dal 2002.
Lavora per il comune 3 giorni per settimana per 4 ore.
Con i 400 euro mensili paga l'affitto della casa comunale in cui abita.
Meno male che un tetto c'è, ma non basta ci sono le bollette dell'acqua, del gas, dell'energia elettrica e magari la ricarica del cellulare e ci sono 5 bocche da sfamare.
Se uno non lavora come fa. Si può contare su qualche tipo di assistenza: se c'è, la cassa integrazione, i parenti, ancora il Comune o magari arrangiandosi.
In queste disperate situazioni è sempre più diffuso il ricorso al lavoro in "nero" ma questo vuol dire che il lavoratore è sfruttato da qualcuno che lo sottopaga senza nessuna forma di sicurezza (previdenziale e fisica) e per contro il lavoratore ovviamente sul "nero" non paga le tasse.
In un contesto in cui il cd welfare (sistema sociale che vuole garantire a tutti i cittadini la fruizione dei servizi sociali ritenuti indispensabili) può contare su sempre meno disponibilità finanziarie anche questi aspetti andrebbero considerati e verificati.
Chi ne usufruisce presta il proprio lavoro in cambio di qualcosa, nel caso specifico di una casa.
Iniziativa apprezzabile sotto tutti i punti di vista ma, dopo aver letto l'articolo, meritevole di una considerazione.
Il fatto riguarda un carpentiere, con moglie e tre figli, senza lavoro dal 2002.
Lavora per il comune 3 giorni per settimana per 4 ore.
Con i 400 euro mensili paga l'affitto della casa comunale in cui abita.
Meno male che un tetto c'è, ma non basta ci sono le bollette dell'acqua, del gas, dell'energia elettrica e magari la ricarica del cellulare e ci sono 5 bocche da sfamare.
Se uno non lavora come fa. Si può contare su qualche tipo di assistenza: se c'è, la cassa integrazione, i parenti, ancora il Comune o magari arrangiandosi.
In queste disperate situazioni è sempre più diffuso il ricorso al lavoro in "nero" ma questo vuol dire che il lavoratore è sfruttato da qualcuno che lo sottopaga senza nessuna forma di sicurezza (previdenziale e fisica) e per contro il lavoratore ovviamente sul "nero" non paga le tasse.
In un contesto in cui il cd welfare (sistema sociale che vuole garantire a tutti i cittadini la fruizione dei servizi sociali ritenuti indispensabili) può contare su sempre meno disponibilità finanziarie anche questi aspetti andrebbero considerati e verificati.
Dal consiglio comunale del 2 febbraio
Patapum!
Questo quanto successo nel consiglio comunale sull'unico punto interessante all'ordine del giorno: approvazione regolamento comunale per la rete di solidarietà di quartiere.
Dopo una relazione introduttiva dell'argomento da parte del Sindaco seguita da alcune precisazioni dell'assessore alla sicurezza, ci si aspettava sulla proposta dell'Amministrazione comunale un approfondito confronto che i consiglieri, di entrambi gli schieramenti, non sono stati in grado di sviluppare.
Si è pertanto passati alle dichiarazioni di voto da parte dei capigruppo: favorevole quello della maggioranza PiC, contrario quello della Lega che ha bollato il regolamento come: la fiera delle ovvietà, la scoperta dell'acqua calda, il libro delle promesse e la polvere sotto il tappeto.
E' a questo punto che il consigliere di maggioranza Ronzoni ha letto una dichiarazione anche per conto del collega Colombi nella quale pur esprimendo valutazioni positive sulle proposte e sulle misure che l'A.C. vorrebbe mettere in atto annunciava il voto di astensione in quanto il regolamento così come congegnato non sembra essere particolarmente utile per gli obiettivi prefissati. A questo punto anche la Lega ha deciso di astenersi ed il regolamento, alla fine, è stato approvato con 7 voti e 6 astensioni.
Patapumfete: la maggioranza non è andata sott'acqua ma due consiglieri hanno abbandonato la barca, la Lega ha colto al volo la situazione per mettere in imbarazzo la maggioranza e il sindaco, sulla vicenda si apriranno da destra dispute verbali sui vari social network e non solo.
Erano proprio così insuperabili le divergenze per astenersi sul regolamento?
Questo quanto successo nel consiglio comunale sull'unico punto interessante all'ordine del giorno: approvazione regolamento comunale per la rete di solidarietà di quartiere.
Dopo una relazione introduttiva dell'argomento da parte del Sindaco seguita da alcune precisazioni dell'assessore alla sicurezza, ci si aspettava sulla proposta dell'Amministrazione comunale un approfondito confronto che i consiglieri, di entrambi gli schieramenti, non sono stati in grado di sviluppare.
Si è pertanto passati alle dichiarazioni di voto da parte dei capigruppo: favorevole quello della maggioranza PiC, contrario quello della Lega che ha bollato il regolamento come: la fiera delle ovvietà, la scoperta dell'acqua calda, il libro delle promesse e la polvere sotto il tappeto.
E' a questo punto che il consigliere di maggioranza Ronzoni ha letto una dichiarazione anche per conto del collega Colombi nella quale pur esprimendo valutazioni positive sulle proposte e sulle misure che l'A.C. vorrebbe mettere in atto annunciava il voto di astensione in quanto il regolamento così come congegnato non sembra essere particolarmente utile per gli obiettivi prefissati. A questo punto anche la Lega ha deciso di astenersi ed il regolamento, alla fine, è stato approvato con 7 voti e 6 astensioni.
Patapumfete: la maggioranza non è andata sott'acqua ma due consiglieri hanno abbandonato la barca, la Lega ha colto al volo la situazione per mettere in imbarazzo la maggioranza e il sindaco, sulla vicenda si apriranno da destra dispute verbali sui vari social network e non solo.
Erano proprio così insuperabili le divergenze per astenersi sul regolamento?
Dal consiglio comunale del 18 dicembre
Attribuite, per il 2014, le civiche benemerenze:
Franco Pini.
Dal 1980 ha costruito a Nyagwethe, sulle rive del lago Vittoria (Kenia) un ospedale, un acquedotto che fornisce acqua potabile al villaggio, una scuola elementare, un centro commerciale, primo incentivo per lo sviluppo economico, una trattoria e una casa per gli ospiti per chi vuole trascorrere una vacanza all’insegna della solidarietà, un asilo, una chiesa dedicata a San Francesco d’Assisi, una mensa e una scuola tecnica.
Dal 1980 ha costruito a Nyagwethe, sulle rive del lago Vittoria (Kenia) un ospedale, un acquedotto che fornisce acqua potabile al villaggio, una scuola elementare, un centro commerciale, primo incentivo per lo sviluppo economico, una trattoria e una casa per gli ospiti per chi vuole trascorrere una vacanza all’insegna della solidarietà, un asilo, una chiesa dedicata a San Francesco d’Assisi, una mensa e una scuola tecnica.
Chiara Teocchi.
18 anni appena compiuti, fra le cicliste più talentuose ed eclettiche della nuova generazione del fuoristrada italiano.
18 anni appena compiuti, fra le cicliste più talentuose ed eclettiche della nuova generazione del fuoristrada italiano.
Antica Ditta Organara Cav. Emilio
Piccinelli di Piccinelli Alessandro e C.
Dal consiglio comunale del 28 novembre
In risposta ad una interpellanza presentata dalla minoranza relativa
ad un possibile ripensamento circa il progetto "Cittadella della Salute",
il Sindaco conferma che l'Amministrazione comunale non ha cambiato idea sul progetto che non si farà anche se previsto dall'ambito di trasformazione n. 3 (fronte Municipio ndr).
Altra cosa se si dovesse concretizzare una proposta del genere nelle aree dismesse del Grès (comuni di Ponteranica e Sorisole ndr).
Sarebbe un privato che investe su terreni privati e compito dell'Amministrazione comunale sarebbe quello di governare questo processo come tutte le trasformazioni urbanistiche che avvengono sul territorio.
Il fatto saliente per quanto concerne il piano delle opere pubbliche è che l'Amministrazione comunale ha rinunciato al FRISL regionale per l'ampliamento della stazione ecologica e ciò al fine di non bloccare, per i prossimi due anni, la possibilità di finanziare altre opere pubbliche.
Per l'ampliamento della stazione ecologica si cercheranno altre soluzioni, su questa impostazione si è dichiarata d'accordo anche la minoranza (ma guarda un po'! ndr)
Assestato il bilancio con la riduzione di alcune spese per coprire il mancato introito di finanziamenti statali per 41.000 €.
Sono stati individuati i capitoli con risorse inutilizzate e capitoli con risorse scarse, con lo svuotamento dei primi a favore dei secondi.
Inoltre si è aumentato il cd. Fondo di riserva per far fronte a spese impreviste nel mese di dicembre.
Le scelte proposte al consiglio sono state condivise, a parole, anche dalla minoranza che ha preferito però non partecipare al voto in analogia al fatto che non aveva votato il bilancio preventivo.
ad un possibile ripensamento circa il progetto "Cittadella della Salute",
il Sindaco conferma che l'Amministrazione comunale non ha cambiato idea sul progetto che non si farà anche se previsto dall'ambito di trasformazione n. 3 (fronte Municipio ndr).
Altra cosa se si dovesse concretizzare una proposta del genere nelle aree dismesse del Grès (comuni di Ponteranica e Sorisole ndr).
Sarebbe un privato che investe su terreni privati e compito dell'Amministrazione comunale sarebbe quello di governare questo processo come tutte le trasformazioni urbanistiche che avvengono sul territorio.
Il fatto saliente per quanto concerne il piano delle opere pubbliche è che l'Amministrazione comunale ha rinunciato al FRISL regionale per l'ampliamento della stazione ecologica e ciò al fine di non bloccare, per i prossimi due anni, la possibilità di finanziare altre opere pubbliche.
Per l'ampliamento della stazione ecologica si cercheranno altre soluzioni, su questa impostazione si è dichiarata d'accordo anche la minoranza (ma guarda un po'! ndr)
Assestato il bilancio con la riduzione di alcune spese per coprire il mancato introito di finanziamenti statali per 41.000 €.
Sono stati individuati i capitoli con risorse inutilizzate e capitoli con risorse scarse, con lo svuotamento dei primi a favore dei secondi.
Inoltre si è aumentato il cd. Fondo di riserva per far fronte a spese impreviste nel mese di dicembre.
Le scelte proposte al consiglio sono state condivise, a parole, anche dalla minoranza che ha preferito però non partecipare al voto in analogia al fatto che non aveva votato il bilancio preventivo.
4 Novembre
Una semplice ma significativa cerimonia per ricordare il Giorno dell'Unità Nazionale, la Giornata delle Forze Armate e la fine, per l'Italia, della Prima guerra Mondiale.
Ad animarla le alunne e gli alunni delle classi 2^ e 3 ^ della scuola "Don Milani".
Per la prima volta in sala consiliare è risuonato l'inno di Mameli.
Ad animarla le alunne e gli alunni delle classi 2^ e 3 ^ della scuola "Don Milani".
Per la prima volta in sala consiliare è risuonato l'inno di Mameli.
Dal consiglio comunale del 3 novembre
Prima di entrare nel merito degli argomenti trattati nel consiglio comunale è opportuno segnalare l'atteggiamento della minoranza consiliare leghista.
La minoranza esamina, domanda, discute, ma poi invece di esprimere il proprio voto che non può che essere: favorevole o contrario o di astensione preferisce non partecipare al voto.
Era già successo nei precedenti consigli ma in quest'ultimo la cosa si è ripetuta ben quattro volte.
La Lega del "detto fatto" non prende posizione e preferisce defilarsi o forse come traspare dagli interventi convinti che certi argomenti si rifacciano a decisioni e/o a documenti in linea con la precedente Amministrazione a guida leghista, non se la sente di esprimere un voto chiaro ed evidente e quindi si gira "dall'altra parte" non partecipando al voto.
E' del tutto evidente che il 2014, amministrato prima dalla Lega e poi da Ponteranica in Comune, sarà ancora per qualche mese un anno di transizione.
Che gli atti dei primi siano trattati dai secondi è nell'ordine delle cose: le Amministrazioni comunali si susseguono a prescindere da chi amministra.
Per tornare in argomento, il consiglio ha approvato due variazioni di bilancio:
-> la prima per 45.000 € (avanzo di amministrazione 2013) per finanziare, al 50%, l'ampliamento degli spogliatoi dell'impianto sportivo di via 8 marzo.
Altri 45.000 € potrebbero essere messi a disposizione dalla Regione Lombardia, per un costo totale dell'intervento pari a 90.000 €.
Non resta che aspettare la fine del prossimo mese di gennaio per sapere se la Regione finanzierà o meno l'ampliamento.
-> La seconda per 80.000 € (avanzo di amministrazione 2013) per finanziare interventi inerenti l'edilizia scolastica, di cui 32.000 € per la progettazione di interventi nelle scuole "Rodari" e "Don Milani" e 48.000 € per la sostituzione, entro la fine del corrente anno, della caldaia per il riscaldamento della scuola elementare "L.Lotto".
E' pure stato licenziato il Piano per il diritto allo studio per l'anno scolastico 2014/15.
Non avendo ancora sottomano il piano risulta difficile fare un confronto, per la parte finanziaria, con quello del 2013/14.
Dalla lunga e accurata illustrazione fatta dall'Assessora si è potuto però percepire che il piano, rispetto a quello dello scorso anno, è stato arricchito da nuove iniziative per tutte le fasce di età scolastica e non solo.
"Quello di buono è ripreso dal precedente": l'affermazione del gruppo consiliare "Vivi Ponteranica" che quindi non è entrato nel merito dei contenuti del piano se non per contestare alcuni aspetti di forma nella esposizione degli importi.
La minoranza esamina, domanda, discute, ma poi invece di esprimere il proprio voto che non può che essere: favorevole o contrario o di astensione preferisce non partecipare al voto.
Era già successo nei precedenti consigli ma in quest'ultimo la cosa si è ripetuta ben quattro volte.
La Lega del "detto fatto" non prende posizione e preferisce defilarsi o forse come traspare dagli interventi convinti che certi argomenti si rifacciano a decisioni e/o a documenti in linea con la precedente Amministrazione a guida leghista, non se la sente di esprimere un voto chiaro ed evidente e quindi si gira "dall'altra parte" non partecipando al voto.
E' del tutto evidente che il 2014, amministrato prima dalla Lega e poi da Ponteranica in Comune, sarà ancora per qualche mese un anno di transizione.
Che gli atti dei primi siano trattati dai secondi è nell'ordine delle cose: le Amministrazioni comunali si susseguono a prescindere da chi amministra.
Per tornare in argomento, il consiglio ha approvato due variazioni di bilancio:
-> la prima per 45.000 € (avanzo di amministrazione 2013) per finanziare, al 50%, l'ampliamento degli spogliatoi dell'impianto sportivo di via 8 marzo.
Altri 45.000 € potrebbero essere messi a disposizione dalla Regione Lombardia, per un costo totale dell'intervento pari a 90.000 €.
Non resta che aspettare la fine del prossimo mese di gennaio per sapere se la Regione finanzierà o meno l'ampliamento.
-> La seconda per 80.000 € (avanzo di amministrazione 2013) per finanziare interventi inerenti l'edilizia scolastica, di cui 32.000 € per la progettazione di interventi nelle scuole "Rodari" e "Don Milani" e 48.000 € per la sostituzione, entro la fine del corrente anno, della caldaia per il riscaldamento della scuola elementare "L.Lotto".
E' pure stato licenziato il Piano per il diritto allo studio per l'anno scolastico 2014/15.
Non avendo ancora sottomano il piano risulta difficile fare un confronto, per la parte finanziaria, con quello del 2013/14.
Dalla lunga e accurata illustrazione fatta dall'Assessora si è potuto però percepire che il piano, rispetto a quello dello scorso anno, è stato arricchito da nuove iniziative per tutte le fasce di età scolastica e non solo.
"Quello di buono è ripreso dal precedente": l'affermazione del gruppo consiliare "Vivi Ponteranica" che quindi non è entrato nel merito dei contenuti del piano se non per contestare alcuni aspetti di forma nella esposizione degli importi.
Pochi, maledetti e subito
sono i 45.079 euro che la regione Lombardia ha stanziato per il nostro comune.
Si potranno pagare le imprese che hanno eseguito lavori pubblici.
Si potranno pagare le imprese che hanno eseguito lavori pubblici.
Dal consiglio comunale del 30 settembre
Approvate da tutto il consiglio le variazioni n. 1 e 2 al bilancio di previsione.
La variazione n. 1 consentirà di mettere in pista il piano delle asfaltature per l'anno 2014.
Gli interventi sulla rete stradale riguardano:
- via Pontesecco
- un tratto di via Valbona (dal bar Nicolina)
- un tratto di via Concordia
- via Costa Garatti (ex strada di lottizzazione)
- tratti di via Rosciano e via Maresana
- tratti di via Detesalvo Lupi
- tratti di marciapiedi da via Ramera a via Petos
- rimessa in quota di una griglia via Fustina-via Unione.
L'ammontare complessivo del piano ammonta a 80.000 euro.
Approvato dalla sola maggioranza il riconoscimento di un debito fuori bilancio.
La spesa, pari a circa 3.100 euro, riguardava l'acquisto, nel gennaio 2014, di un computer per la copia dei dati informatici del comune.
La minoranza leghista ha votato contro rigettando la propria responsabilità e dando la colpa del necessario acquisto al responsabile del preposto servizio.
Che facce di bronzo. Per cinque anni si sono vantati del fatto che nessuna spesa potesse essere programmata senza il preventivo visto dell'assessore al bilancio Minetti.
Per il resto interpellanze fuffa compresa la mozione presentata, in tutti i consigli comunali della provincia, per sostenere la richiesta di grazia per il Sig. Antonio Monella, l’imprenditore condannato per aver ucciso un ladro.
La variazione n. 1 consentirà di mettere in pista il piano delle asfaltature per l'anno 2014.
Gli interventi sulla rete stradale riguardano:
- via Pontesecco
- un tratto di via Valbona (dal bar Nicolina)
- un tratto di via Concordia
- via Costa Garatti (ex strada di lottizzazione)
- tratti di via Rosciano e via Maresana
- tratti di via Detesalvo Lupi
- tratti di marciapiedi da via Ramera a via Petos
- rimessa in quota di una griglia via Fustina-via Unione.
L'ammontare complessivo del piano ammonta a 80.000 euro.
Approvato dalla sola maggioranza il riconoscimento di un debito fuori bilancio.
La spesa, pari a circa 3.100 euro, riguardava l'acquisto, nel gennaio 2014, di un computer per la copia dei dati informatici del comune.
La minoranza leghista ha votato contro rigettando la propria responsabilità e dando la colpa del necessario acquisto al responsabile del preposto servizio.
Che facce di bronzo. Per cinque anni si sono vantati del fatto che nessuna spesa potesse essere programmata senza il preventivo visto dell'assessore al bilancio Minetti.
Per il resto interpellanze fuffa compresa la mozione presentata, in tutti i consigli comunali della provincia, per sostenere la richiesta di grazia per il Sig. Antonio Monella, l’imprenditore condannato per aver ucciso un ladro.
Dal Consiglio comunale del 31 luglio
All'esame del Consiglio comunale
lo schema di bilancio di previsione per l’anno 2014. La I.U.C. e le sue componenti: IMU, TASI e TARI sono state definite. Per l'IMU e la TASI le aliquote sono quelle già pubblicate e riportate di fianco, mentre per la TARI dovrebbe esserci per ogni contribuente un risparmio di circa 5 (cinque) euro in quanto il costo del servizio, rispetto alla TARES dello scorso anno, dovrebbe riscontrare una spesa inferiore di circa 13.000 €. |
IMU
> Chi è proprietario della prima casa non pagherà nulla come l’anno scorso. > Chi è proprietario della prima casa con una categoria catastale A/1, A/8 e A/9, le cosiddette abitazioni di lusso, pagherà un’aliquota del 4 per mille, con una detrazione di 200 €. > Chi è proprietario di seconde case, di altri immobili non residenziali e di aree edificabili pagherà un’aliquota del 10,6 per mille. TASI Si pagherà in rapporto alla rendita catastale, non rivalutata, dell’immobile destinato ad abitazione principale: > aliquota 2 per mille per una rendita tra 0 e 200 €, > aliquota 2,50 per mille per una rendita tra 200,01 e 400 €, > aliquota 2,80 per mille per una rendita oltre i 400,01 €. Non sono previste detrazioni per l’abitazione principale mentre è prevista una detrazione di 30 € per ogni figlio convivente di età non superiore a 26 anni. Inoltre: > le unità immobiliari destinate ad abitazione principale classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9, le cosiddette abitazioni di lusso, pagheranno un’aliquota del 2,00 per mille, > i fabbricati rurali ad uso strumentale pagheranno un’aliquota dell’1.00 per mille, > saranno esenti altri immobili e le aree fabbricabili. |
Oltre a questi provvedimenti è stato deciso che l'area del "Vivace" non sarà più venduta e che dal piano delle opere pubbliche è stata definitivamente cancellata la realizzazione della "Cittadella della Salute" mentre si darà corso al mini-ampliamento della stazione ecologica.
Il bilancio, nel suo complesso, è stato approvato.
In questo contesto il gruppo minoritario “VIVI PONTERANICA” ha presentato un emendamento per ridurre del 30% l’importo delle indennità del sindaco e degli assessori, richiamando l’auspicio espresso sul notiziario del circolo del Partito Democratico di Ponteranica (giugno 2014).
In questo contesto il gruppo minoritario “VIVI PONTERANICA” ha presentato un emendamento per ridurre del 30% l’importo delle indennità del sindaco e degli assessori, richiamando l’auspicio espresso sul notiziario del circolo del Partito Democratico di Ponteranica (giugno 2014).
Il risparmio di circa 18.000 € doveva, secondo i proponenti, essere utilizzato per i servizi sociali.
Dopo ampia ed approfondita discussione l’emendamento è stato votato e respinto dalla maggioranza con 9 voti. Tra questi anche quelli dei consiglieri comunali piddini.
Certo tra l’auspicare e il fare c’è di mezzo il voto.
Dopo ampia ed approfondita discussione l’emendamento è stato votato e respinto dalla maggioranza con 9 voti. Tra questi anche quelli dei consiglieri comunali piddini.
Certo tra l’auspicare e il fare c’è di mezzo il voto.
PS: nei tempi andati l'auspicio era tratto dal volo e dal canto degli uccelli.
Un auspicio per gli eventuali futuri auspici del Partito Democratico locale: oltre al volo dei colombi osservare quello di altre tipologie di uccelli.
Un auspicio per gli eventuali futuri auspici del Partito Democratico locale: oltre al volo dei colombi osservare quello di altre tipologie di uccelli.
Fuori di melone?
All'ordine del giorno del Consiglio comunale del 31 luglio, dal punto 12 al punto 25, ci sono in discussione ben 14 interpellanze presentate dal gruppo minoritario "VIVI PONTERANICA".
Gli argomenti su cui il gruppo chiede di essere informato sono i più disparati, tra tutti e a mo' d'esempio pubblichiamo questa.
Gli argomenti su cui il gruppo chiede di essere informato sono i più disparati, tra tutti e a mo' d'esempio pubblichiamo questa.
Alcune annotazioni:
- in testata: il logo griffato di VIVI PONTERANICA,
- in premessa: alcuni concittadini mi hanno segnalato che .....,
- si chiede al Sindaco: se la "casetta" posta nell'ex spazio gioco dell'asilo nido sia più o meno abusiva.
Alcune considerazioni: non fa sbellicare dalle risate pensare che alcuni Ponteranichesi abbiano chiamato la consigliera Imberti per informarla che la casetta è appoggiata su una base di calcestruzzo e che è dotata di servizi igienici?
Di certo fino a quindici giorni fa nessuno poteva accorgersi di come stavano le cose in quanto lo spazio era chiuso ed abbandonato e quindi la stessa segnalazione non poteva essere fatta all'ex assessore Imberti.
Al contrario adesso che lo spazio è stato ripulito e riaperto tutti hanno potuto verificarne lo stato ed invece di farlo presente alla nuova amministrazione l'hanno segnalato ad una esponente di quella vecchia.
E poi, perché solo adesso l'ex assessore all'urbanistica e edilizia privata Cinzia Imberti si preoccupa della situazione dello spazio gioco dell'ex asilo nido? Se c'era qualcosa di incoerente nei "titoli abilitativi" perché nei cinque anni in cui è stata assessora unitamente ai suoi due colleghi ai lavori pubblici non ha provveduto a sanare la situazione?
Finale: c'è da sperare che le altre 13 non siano come questa altrimenti non ci resterà che morire dalle risate!
- in testata: il logo griffato di VIVI PONTERANICA,
- in premessa: alcuni concittadini mi hanno segnalato che .....,
- si chiede al Sindaco: se la "casetta" posta nell'ex spazio gioco dell'asilo nido sia più o meno abusiva.
Alcune considerazioni: non fa sbellicare dalle risate pensare che alcuni Ponteranichesi abbiano chiamato la consigliera Imberti per informarla che la casetta è appoggiata su una base di calcestruzzo e che è dotata di servizi igienici?
Di certo fino a quindici giorni fa nessuno poteva accorgersi di come stavano le cose in quanto lo spazio era chiuso ed abbandonato e quindi la stessa segnalazione non poteva essere fatta all'ex assessore Imberti.
Al contrario adesso che lo spazio è stato ripulito e riaperto tutti hanno potuto verificarne lo stato ed invece di farlo presente alla nuova amministrazione l'hanno segnalato ad una esponente di quella vecchia.
E poi, perché solo adesso l'ex assessore all'urbanistica e edilizia privata Cinzia Imberti si preoccupa della situazione dello spazio gioco dell'ex asilo nido? Se c'era qualcosa di incoerente nei "titoli abilitativi" perché nei cinque anni in cui è stata assessora unitamente ai suoi due colleghi ai lavori pubblici non ha provveduto a sanare la situazione?
Finale: c'è da sperare che le altre 13 non siano come questa altrimenti non ci resterà che morire dalle risate!
Comuni
ricicloni, 37 i bergamaschi
Pubblicata la graduatoria dei Comuni Ricicloni 2014 elaborata da Legambiente ( www.ricicloni.it ).
Ponteranica c'è.
Nella classifica dei comuni bergamaschi Ponteranica si classifica al 9° posto (cfr. tabella a fianco) e tra quelli della Lombardia al 36° posto.
Siamo bravi, ma si può fare sempre di più.
Chi l'ha visto?
Dove è finito il Piano d'Azione per l'Energia Sostenibile (PAES) del nostro Comune approvato il 28 novembre 2011?
In una recente pubblicazione de L'Eco di Bergamo risulta che il Centro Comune di Ricerca (Jrc) dell'Unione europea ha approvato 30 PAES dei comuni bergamaschi.
Ma il nostro non c'è.
Si invita l'Amministrazione comunale a risolvere il mistero, il 2020 si avvicina.
Ma il nostro non c'è.
Si invita l'Amministrazione comunale a risolvere il mistero, il 2020 si avvicina.
10 domande al sindaco di Ponteranica
Ad un mese e mezzo dalle elezioni La Maresana ha intervistato il neo sindaco Nevola su alcuni temi inerenti questo periodo.
La Maresana ringrazia il sindaco per la disponibilità unitamente a tanti auguri di buona pedalata.
La Maresana ringrazia il sindaco per la disponibilità unitamente a tanti auguri di buona pedalata.
Sindaco, come le è cambiata la vita dopo l’elezione?
Sono aumentate di molto le responsabilità e gli impegni, ma sono aspetti che avevo preventivato.
Vedo però nella gente molto entusiasmo e molte aspettative, e questo mi dà la forza per affrontare questa nuova avventura con lo spirito giusto.
Sono circolate voci che la convocazione del primo consiglio comunale, già fissata, sia stata rimandata per le difficoltà da lei incontrate nel definire la giunta.
E’ vero o si è trattato di normale amministrazione?
Per quanto riguarda la data del primo Consiglio Comunale abbiamo deciso di non fare le corse e di prenderci il tempo necessario per prepararlo al meglio, anche per consentire il massimo grado di partecipazione della cittadinanza. I risultati ci hanno dato ragione, visto il grande pubblico che ha partecipato al Consiglio.
Per quanto concerne la composizione della Giunta, non nascondo che ho avuto grandi difficoltà a dover scegliere 4 assessori all’interno di una lista, come la nostra, composta da persone molto preparate e competenti. La riduzione del numero degli assessori da 6 a 4 e la conseguente riorganizzazione delle deleghe che ne è conseguita non ha certo facilitato la mia decisione, ma sono molto soddisfatto delle mie scelte. Devo poi aggiungere che tutti i consiglieri si sono resi disponibili a supportare gli assessori, ritagliandosi degli specifici ambiti di competenza.
A giunta definita, un’altra perplessità ha riguardato la nomina ad assessore del Sig. Ceruti, candidato consigliere nella sua lista ma non eletto.
Ci spiega il perché di questa scelta?
Come dicevo il nuovo assetto a 4 della Giunta e l’obbligo di rispettare la pari rappresentanza di genere all’interno della Giunta mi hanno imposto di fare delle scelte e di cercare di equilibrare al meglio le competenze della squadra di governo.
La scelta di Ceruti mi ha permesso di non perdere una preziosa risorsa che, diversamente sarebbe rimasta fuori dal Consiglio, e nel contempo di poter beneficiare delle sue competenze specifiche.
Tra le prime decisioni della sua amministrazione c’è stata quella di revocare i riferimenti alla lingua bergamasca negli atti ufficiali del Comune.
Cosa pensa di fare per i cartelli stradali con l’indicazione “Potranga”?
Il riferimento alla lingua bergamasca negli atti ufficiali del Comune era veramente fuori luogo e poteva creare confusione, visto anche il fatto che i destinatari dei provvedimenti comunali non necessariamente sono dei conoscitori del dialetto.
Per quanto riguarda i cartelli, come si è visto, non una mia priorità rimuoverli. Sono anzi favorevole alla promozione del dialetto bergamasco purché non sia utilizzato strumentalmente come elemento di divisone, piuttosto che di condivisione di una storia e di una tradizione, che, evidentemente non appartengono ad un solo partito politico.
Un altro provvedimento ha riguardato la revoca del bando per la realizzazione della Cittadella della Salute. Pensa che il Comune si possa trovare nella situazione di dover far fronte a qualche azione legale?
Sicuramente no. Siamo intervenuti tempestivamente con la revoca del bando proprio per evitare questa situazione e direi che ci siamo riusciti.
Quello che è certo è che il Comune dovrà farsi carico di una parte del costo del progetto. Proprio per questo non abbiamo rinunciato all’idea di trovare altre soluzioni per valorizzare quel progetto.
Per quanto concerne il progetto dell’ampliamento della stazione ecologica ci sono delle novità?
Buone novita! Come annunciato in campagna elettorale, ci siamo subito operati per rivedere il progetto di riqualificazione della stazione ecologica in modo da preservarne gli aspetti qualificanti, senza però compromettere eccessivamente la posizione delle proprietà confinanti.
Il risultato è che senza rinunciare al contributo già stanziato dalla Regione Lombardia, siamo riusciti a trovare un accordo con i privati confinanti che, ci hanno già ceduto, in via bonaria, le aree necessarie per l’ampliamento.
Questa soluzione ci permette tra l’altro di poter abbandonare il contenzioso in essere, evitando un ulteriore aggravio per la casse comunali.
Questa vicenda è il chiaro esempio che con il buon senso ed il dialogo possono risolversi molti problemi ed evitare, sul nascere, situazioni di conflittualità.
La prima fase del piano Gori riguardante il nodo di Pontesecco, che prevede un impegno anche del Comune di Ponteranica, dovrebbe essere attivata per settembre.
Pensa che per quella data si possa fare qualcosa?
Al di là dei singoli interventi, che sicuramente si faranno, il risultato più importante è quello di aver ripreso il dialogo con il Comune di Bergamo, che si era del tutto interrotto.
Muovendo da questo importante presupposto alcuni correttivi potranno essere avviati già da settembre, per altri occorrerà aspettare qualche tempo in più, ma l’importante è che ora c’è una volontà precisa e condivisa di risolvere il nodo di Pontesecco
Da qui al periodo feriale quali sono le questioni più urgenti che la sua amministrazione dovrà affrontare?
Sicuramente il tema che ci sta impegnato più di tutti è la predisposizione del bilancio di previsione, con il quale cercheremo, in un clima di incertezza e di grandi ristrettezze, di programmare al meglio la prossima attività dell’amministrazione.
Abbiamo poi voluto dare da subito il segno della centralità dell’infanzia nella nostra azione amministrativa, riattivando lo spazio gioco vicino al BO.PO. ed organizzando una serie si attività dedicate ai più piccoli nel periodo estivo. E’ stato un lavoro molto intenso ed il grande entusiasmo dei molti volontari coinvolti ci ha già permesso di raggiungere importanti risultati.
Altrettanta attenzione stiamo dedicando alla predisposizione del Piano di Diritto allo Studio, per cui inizieranno a breve i primi incontri della Commissione preposta.
Sul fronte delle opere pubbliche e delle manutenzioni siamo stati chiamati sin da subito agli straordinari per far fronte alle numerose situazioni di disagio che si sono venute a determinare a fronte delle piogge anomale di questo periodo.
Ciò senza perdere di vista gli interventi strutturali più impegnativi quali quelli sul patrimonio scolastico e quelli sul Vivace, per il quale istituiremo, a breve, una commissione specifica, con il compito di sviluppare un progetto di valorizzazione e di miglioramento del centro.
Guardando oltre i primi cento giorni di amministrazione ci dica tre cose che vorrebbe far trovare sotto l’albero di Natale ai cittadini di Ponteranica.
Ci sono un paio di progetti importanti che dovrebbero concretizzarsi proprio in quel periodo, ma preferisco parlarne quando avremo qualche certezza in più.
Nel frattempo posso anticipare che stiamo anche lavorando ad alcune proposte culturali davvero interessanti….non resta che aspettare, all’ombra della Maresana!
Per la decima domanda scelga Lei l’argomento e la relativa risposta.
Più che una domanda è un auspicio: vorrei che tra Amministrazione e cittadini si instaurasse un rapporto franco e trasparente: a questo ci attiveremo sin da subito per migliorare gli strumenti di comunicazione dell’Amministrazione per rendere più facile ed immediato lo scambio di informazioni e per fornire ai cittadini degli strumenti efficaci di controllo e di aggiornamento sull’operato dell’Amministrazione.
Sono aumentate di molto le responsabilità e gli impegni, ma sono aspetti che avevo preventivato.
Vedo però nella gente molto entusiasmo e molte aspettative, e questo mi dà la forza per affrontare questa nuova avventura con lo spirito giusto.
Sono circolate voci che la convocazione del primo consiglio comunale, già fissata, sia stata rimandata per le difficoltà da lei incontrate nel definire la giunta.
E’ vero o si è trattato di normale amministrazione?
Per quanto riguarda la data del primo Consiglio Comunale abbiamo deciso di non fare le corse e di prenderci il tempo necessario per prepararlo al meglio, anche per consentire il massimo grado di partecipazione della cittadinanza. I risultati ci hanno dato ragione, visto il grande pubblico che ha partecipato al Consiglio.
Per quanto concerne la composizione della Giunta, non nascondo che ho avuto grandi difficoltà a dover scegliere 4 assessori all’interno di una lista, come la nostra, composta da persone molto preparate e competenti. La riduzione del numero degli assessori da 6 a 4 e la conseguente riorganizzazione delle deleghe che ne è conseguita non ha certo facilitato la mia decisione, ma sono molto soddisfatto delle mie scelte. Devo poi aggiungere che tutti i consiglieri si sono resi disponibili a supportare gli assessori, ritagliandosi degli specifici ambiti di competenza.
A giunta definita, un’altra perplessità ha riguardato la nomina ad assessore del Sig. Ceruti, candidato consigliere nella sua lista ma non eletto.
Ci spiega il perché di questa scelta?
Come dicevo il nuovo assetto a 4 della Giunta e l’obbligo di rispettare la pari rappresentanza di genere all’interno della Giunta mi hanno imposto di fare delle scelte e di cercare di equilibrare al meglio le competenze della squadra di governo.
La scelta di Ceruti mi ha permesso di non perdere una preziosa risorsa che, diversamente sarebbe rimasta fuori dal Consiglio, e nel contempo di poter beneficiare delle sue competenze specifiche.
Tra le prime decisioni della sua amministrazione c’è stata quella di revocare i riferimenti alla lingua bergamasca negli atti ufficiali del Comune.
Cosa pensa di fare per i cartelli stradali con l’indicazione “Potranga”?
Il riferimento alla lingua bergamasca negli atti ufficiali del Comune era veramente fuori luogo e poteva creare confusione, visto anche il fatto che i destinatari dei provvedimenti comunali non necessariamente sono dei conoscitori del dialetto.
Per quanto riguarda i cartelli, come si è visto, non una mia priorità rimuoverli. Sono anzi favorevole alla promozione del dialetto bergamasco purché non sia utilizzato strumentalmente come elemento di divisone, piuttosto che di condivisione di una storia e di una tradizione, che, evidentemente non appartengono ad un solo partito politico.
Un altro provvedimento ha riguardato la revoca del bando per la realizzazione della Cittadella della Salute. Pensa che il Comune si possa trovare nella situazione di dover far fronte a qualche azione legale?
Sicuramente no. Siamo intervenuti tempestivamente con la revoca del bando proprio per evitare questa situazione e direi che ci siamo riusciti.
Quello che è certo è che il Comune dovrà farsi carico di una parte del costo del progetto. Proprio per questo non abbiamo rinunciato all’idea di trovare altre soluzioni per valorizzare quel progetto.
Per quanto concerne il progetto dell’ampliamento della stazione ecologica ci sono delle novità?
Buone novita! Come annunciato in campagna elettorale, ci siamo subito operati per rivedere il progetto di riqualificazione della stazione ecologica in modo da preservarne gli aspetti qualificanti, senza però compromettere eccessivamente la posizione delle proprietà confinanti.
Il risultato è che senza rinunciare al contributo già stanziato dalla Regione Lombardia, siamo riusciti a trovare un accordo con i privati confinanti che, ci hanno già ceduto, in via bonaria, le aree necessarie per l’ampliamento.
Questa soluzione ci permette tra l’altro di poter abbandonare il contenzioso in essere, evitando un ulteriore aggravio per la casse comunali.
Questa vicenda è il chiaro esempio che con il buon senso ed il dialogo possono risolversi molti problemi ed evitare, sul nascere, situazioni di conflittualità.
La prima fase del piano Gori riguardante il nodo di Pontesecco, che prevede un impegno anche del Comune di Ponteranica, dovrebbe essere attivata per settembre.
Pensa che per quella data si possa fare qualcosa?
Al di là dei singoli interventi, che sicuramente si faranno, il risultato più importante è quello di aver ripreso il dialogo con il Comune di Bergamo, che si era del tutto interrotto.
Muovendo da questo importante presupposto alcuni correttivi potranno essere avviati già da settembre, per altri occorrerà aspettare qualche tempo in più, ma l’importante è che ora c’è una volontà precisa e condivisa di risolvere il nodo di Pontesecco
Da qui al periodo feriale quali sono le questioni più urgenti che la sua amministrazione dovrà affrontare?
Sicuramente il tema che ci sta impegnato più di tutti è la predisposizione del bilancio di previsione, con il quale cercheremo, in un clima di incertezza e di grandi ristrettezze, di programmare al meglio la prossima attività dell’amministrazione.
Abbiamo poi voluto dare da subito il segno della centralità dell’infanzia nella nostra azione amministrativa, riattivando lo spazio gioco vicino al BO.PO. ed organizzando una serie si attività dedicate ai più piccoli nel periodo estivo. E’ stato un lavoro molto intenso ed il grande entusiasmo dei molti volontari coinvolti ci ha già permesso di raggiungere importanti risultati.
Altrettanta attenzione stiamo dedicando alla predisposizione del Piano di Diritto allo Studio, per cui inizieranno a breve i primi incontri della Commissione preposta.
Sul fronte delle opere pubbliche e delle manutenzioni siamo stati chiamati sin da subito agli straordinari per far fronte alle numerose situazioni di disagio che si sono venute a determinare a fronte delle piogge anomale di questo periodo.
Ciò senza perdere di vista gli interventi strutturali più impegnativi quali quelli sul patrimonio scolastico e quelli sul Vivace, per il quale istituiremo, a breve, una commissione specifica, con il compito di sviluppare un progetto di valorizzazione e di miglioramento del centro.
Guardando oltre i primi cento giorni di amministrazione ci dica tre cose che vorrebbe far trovare sotto l’albero di Natale ai cittadini di Ponteranica.
Ci sono un paio di progetti importanti che dovrebbero concretizzarsi proprio in quel periodo, ma preferisco parlarne quando avremo qualche certezza in più.
Nel frattempo posso anticipare che stiamo anche lavorando ad alcune proposte culturali davvero interessanti….non resta che aspettare, all’ombra della Maresana!
Per la decima domanda scelga Lei l’argomento e la relativa risposta.
Più che una domanda è un auspicio: vorrei che tra Amministrazione e cittadini si instaurasse un rapporto franco e trasparente: a questo ci attiveremo sin da subito per migliorare gli strumenti di comunicazione dell’Amministrazione per rendere più facile ed immediato lo scambio di informazioni e per fornire ai cittadini degli strumenti efficaci di controllo e di aggiornamento sull’operato dell’Amministrazione.
Il dosso <<maledetto>>
La nuova amministrazione ha deciso di sostituire i cubetti di porfido con l'asfalto mantenendo lo stemma del comune nella attuale posizione.
Non sarebbe opportuno trovare allo stesso una più decorosa collocazione?
Voi cosa ne pensate?
il risultato del sondaggio:
si - 22 voti
no - 14 voti
non so - 1 voto
Non sarebbe opportuno trovare allo stesso una più decorosa collocazione?
Voi cosa ne pensate?
il risultato del sondaggio:
si - 22 voti
no - 14 voti
non so - 1 voto
Cartellino rosso
La LEGA NORD ha espulso il NUOVO CENTRO DESTRA dal gruppo consiliare di minoranza "Vivi Ponteranica":
da così a così
Niente di nuovo sotto il sole leghista: era già successo cinque anni fa con il consigliere Oriani, allora PdL, oggi tocca al Sig. Tironi, allora PdL, ex assessore, oggi NCD.
Consiglio comunale
<< GIURO DI OSSERVARE LEALMENTE LA COSTITUZIONE ITALIANA >> con la lettura, davanti al consiglio, di questa formula il sindaco Nevola si è insediato ufficialmente alla guida del comune.
Il sindaco ha comunicato i nominativi componenti la giunta e ha presentato, con gli assessori, gli indirizzi di governo per i prossimi cinque anni.
Il sindaco ha comunicato i nominativi componenti la giunta e ha presentato, con gli assessori, gli indirizzi di governo per i prossimi cinque anni.
Composizione giunta:
SUSANNA PINI
consigliere - Vicesindaco con delega alle politiche educative - istruzione
CESARE CREMASCHI
consigliere - Assessore alle politiche del territorio - lavori pubblici - ambiente
CHIARA GAMBA
consigliere - Assessore ai servizi sociali - cultura
DARIO CERUTI
Assessore esterno con delega al bilancio - associazionismo - sport - sicurezza
SUSANNA PINI
consigliere - Vicesindaco con delega alle politiche educative - istruzione
CESARE CREMASCHI
consigliere - Assessore alle politiche del territorio - lavori pubblici - ambiente
CHIARA GAMBA
consigliere - Assessore ai servizi sociali - cultura
DARIO CERUTI
Assessore esterno con delega al bilancio - associazionismo - sport - sicurezza
La fiera della campagna elettorale
Dopo il nodo stradale di Pontesecco di ieri, oggi la linea T2 della tramvia che passa da Ponteranica.
Chi non può essere d'accordo sulla spinta?
Fermo restando che anche in questo caso il pallino ce l'ha in mano la Provincia e non il sindaco di Bergamo è opportuno ricordare che il progetto, proposto da Teb e accettato senza fiatare dall’amministrazione Aldegani nel lontano settembre del 2009, per la parte che interessa il sedime su cui attualmente insiste il percorso ciclo-pedonale dovrà essere oggetto di puntuali verifiche e approfondimenti.
Chi non può essere d'accordo sulla spinta?
Fermo restando che anche in questo caso il pallino ce l'ha in mano la Provincia e non il sindaco di Bergamo è opportuno ricordare che il progetto, proposto da Teb e accettato senza fiatare dall’amministrazione Aldegani nel lontano settembre del 2009, per la parte che interessa il sedime su cui attualmente insiste il percorso ciclo-pedonale dovrà essere oggetto di puntuali verifiche e approfondimenti.
da L'Eco di Bergamo del 5 giugno 2014
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La composizione del Consiglio Comunale
Maggioranza
Ponteranica in Comune
Ponteranica in Comune
Pini Susanna
Cremaschi Cesare
Gamba Chiara
Colombi Carlo
Carrara Benigno
Ronzoni Marco
Gatti Donella
Ravasio Greta
Cremaschi Cesare
Gamba Chiara
Colombi Carlo
Carrara Benigno
Ronzoni Marco
Gatti Donella
Ravasio Greta
Minoranza
Vivi Ponteranica
Vivi Ponteranica
Aldegani Cristiano Simone
Imberti Cinzia
Minetti Santo Giuseppe
Locatelli Nicola
Imberti Cinzia
Minetti Santo Giuseppe
Locatelli Nicola
I risultati delle comunali
Ponteranica in Comune vince le amministrative e Alberto Nevola è il nuovo sindaco di Ponteranica.
- Ponteranica in Comune: voti 2.250 (54,65 %)
- Vivi Ponteranica: voti 1.867 (45,35 %)
La Maresana augura buon lavoro alla nuova compagine amministrativa.
- Ponteranica in Comune: voti 2.250 (54,65 %)
- Vivi Ponteranica: voti 1.867 (45,35 %)
La Maresana augura buon lavoro alla nuova compagine amministrativa.