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Per quei pochi che ancora non ne fossero a conoscenza, dopo l’ampio risalto dato dai quotidiani cartacei e online locali, la TEB sul proprio sito, in data 12 maggio, ha comunicato che: <<Linea T2. Aggiudicato il Bando di gara integrato per la progettazione esecutiva, l’esecuzione dei lavori della nuova linea e la fornitura di 10 nuovi tram.>> e che:<<Sarà il raggruppamento temporaneo d’imprese (RTI) formato da Impresa Milesi geom. Sergio, G.C.F. Generale Costruzioni Ferroviarie, Skoda Transportation e Impresa Edile Stradale Artifoni a realizzare la progettazione esecutiva, il coordinamento della sicurezza in fase di progettazione esecutiva, l’esecuzione dei lavori, la fornitura e l’attrezzaggio dei veicoli tramviari per la realizzazione della linea tramviaria T2 della Valle Brembana Bergamo-Villa d’Almè.>>
Cosa dire: un ottimo finale di bando pur in presenza dell’aumento complessivo dell’opera di 33 milioni, coperti per 26,5 milioni dallo Stato e 6,5 milioni che devono essere trovati da Teb.
È opportuno far presente che l’aumento, che porta il costo complessivo dell’investimento a 211,5 milioni, non riguarda nello specifico il progetto dell’opera ma come dichiarato dal Presidente di TEB: dal notevole aumento dei costi delle materie prime e il sopraggiungere di nuove norme.
Inoltre, per sgombrare il campo da eventuali considerazioni da parte dei NIMBY locali sul fatto che essendoci stato un aumento dei costi si sarebbe potuto prendere in considerazione la proposta del totale interramento della tramvia è necessario puntualizzare che il raggruppamento temporaneo d’imprese ha formulato la sua offerta a fronte di una gara che non prevedeva tale ipotesi e pertanto la progettazione esecutiva che sarà predisposta non potrà che essere coerente con il bando.
Cosa dire: un ottimo finale di bando pur in presenza dell’aumento complessivo dell’opera di 33 milioni, coperti per 26,5 milioni dallo Stato e 6,5 milioni che devono essere trovati da Teb.
È opportuno far presente che l’aumento, che porta il costo complessivo dell’investimento a 211,5 milioni, non riguarda nello specifico il progetto dell’opera ma come dichiarato dal Presidente di TEB: dal notevole aumento dei costi delle materie prime e il sopraggiungere di nuove norme.
Inoltre, per sgombrare il campo da eventuali considerazioni da parte dei NIMBY locali sul fatto che essendoci stato un aumento dei costi si sarebbe potuto prendere in considerazione la proposta del totale interramento della tramvia è necessario puntualizzare che il raggruppamento temporaneo d’imprese ha formulato la sua offerta a fronte di una gara che non prevedeva tale ipotesi e pertanto la progettazione esecutiva che sarà predisposta non potrà che essere coerente con il bando.
Teb-T2, scaduto il termine del bando
Cosa è successo il 30 marzo?
Come pubblicato su L’Eco di Bergamo alla scadenza dei termini è pervenuta una sola offerta.
Per analizzarla la commissione tecnica preposta impiegherà almeno due mesi e solo al termine si conoscerà l'esito del bando e l’offerente.
Quindi se ne saprà qualcosa verso la fine del mese di maggio, speriamo in bene e incrociamo le dita anche perché nei pressi della ex stazione si sono (ri)visti, dopo quattro mesi di silenzio, i nostri NIMBY che gufavano nella speranza che la T2 finisca su un binario morto.
Come pubblicato su L’Eco di Bergamo alla scadenza dei termini è pervenuta una sola offerta.
Per analizzarla la commissione tecnica preposta impiegherà almeno due mesi e solo al termine si conoscerà l'esito del bando e l’offerente.
Quindi se ne saprà qualcosa verso la fine del mese di maggio, speriamo in bene e incrociamo le dita anche perché nei pressi della ex stazione si sono (ri)visti, dopo quattro mesi di silenzio, i nostri NIMBY che gufavano nella speranza che la T2 finisca su un binario morto.
Teb-T2, il termine del bando slitta ancora di due settimane
Rimandato per la seconda volta il termine del bando per la progettazione esecutiva e realizzazione (previsto il 16 febbraio, poi spostato al 16 marzo) della linea tramviaria T2 della Valle Brembana Bergamo-Villa d’Almè: ora la nuova data è il 30 marzo alle ore 18.00.
È evidente che l'appalto si sta rivelando più complesso del previsto e quindi Teb si sta prendendo il tempo necessario per valutare tutti gli aspetti tecnici dell'opera tramviaria (sono ben 52 le richieste di chiarimenti formulate). Un ritardo che, si ri-assicura, non dovrebbe influire sull'inizio dei lavori previsti per l’ottobre 2023 e l'avvio del servizio previsto a partire dall'estate del 2026.
Staremo a vedere cosa succederà oggi (30 marzo).
In questi casi è meglio prendersi tutto il tempo necessario prima, piuttosto che rincorrere ricorsi al TAR dopo.
È evidente che l'appalto si sta rivelando più complesso del previsto e quindi Teb si sta prendendo il tempo necessario per valutare tutti gli aspetti tecnici dell'opera tramviaria (sono ben 52 le richieste di chiarimenti formulate). Un ritardo che, si ri-assicura, non dovrebbe influire sull'inizio dei lavori previsti per l’ottobre 2023 e l'avvio del servizio previsto a partire dall'estate del 2026.
Staremo a vedere cosa succederà oggi (30 marzo).
In questi casi è meglio prendersi tutto il tempo necessario prima, piuttosto che rincorrere ricorsi al TAR dopo.
Notizie in breve
Teb-T2
Scadeva il 16 febbraio scorso il termine del bando per La progettazione esecutiva ed esecuzione dei lavori della Linea T2.
Nei giorni scorsi Teb ha deciso di spostare il termine del bando per una necessaria modifica del disciplinare di gara riguardante le modalità di sopralluogo obbligatorio sulle aree di lavoro.
Un ritardo che, si assicura, non dovrebbe influire sull'inizio dei lavori previsti per l’ottobre 2023 e l'avvio del servizio previsto a partire dall'estate del 2026.
Scadeva il 16 febbraio scorso il termine del bando per La progettazione esecutiva ed esecuzione dei lavori della Linea T2.
Nei giorni scorsi Teb ha deciso di spostare il termine del bando per una necessaria modifica del disciplinare di gara riguardante le modalità di sopralluogo obbligatorio sulle aree di lavoro.
Un ritardo che, si assicura, non dovrebbe influire sull'inizio dei lavori previsti per l’ottobre 2023 e l'avvio del servizio previsto a partire dall'estate del 2026.
Teb-T2
Questi della Teb sono proprio bravi.
Neanche dieci giorni dopo l'approvazione del progetto definitivo oggi 30 dicembre è stato reso pubblico il Bando di gara per la progettazione esecutiva dell'opera. Complimenti!
Questi della Teb sono proprio bravi.
Neanche dieci giorni dopo l'approvazione del progetto definitivo oggi 30 dicembre è stato reso pubblico il Bando di gara per la progettazione esecutiva dell'opera. Complimenti!
Dal sito della TEB - 30/12/2022
T2, pubblicato il Bando di gara integrato per la progettazione esecutiva, ed esecuzione dei lavori.
È stato reso pubblico, in data odierna, il Bando di gara per la progettazione esecutiva, coordinamento della sicurezza in fase di progettazione esecutiva, esecuzione dei lavori, fornitura e attrezzaggio dei veicoli tramviari per la realizzazione della linea tramviaria T2 della Valle Brembana Bergamo-Villa d’Almè, per un importo a base di gara di 176.523.340,56 euro.
Il termine per la presentazione delle offerte è il 16 febbraio 2023 e la stipula del contratto con l’assegnazione dei lavori è prevista entro maggio 2023.
Procede quindi a passo spedito la realizzazione della nuova linea T2 che collegherà i comuni tra Bergamo e Villa D’Almè in direzione Valle Brembana, arricchendo con una nuova linea tranviaria l’offerta di mobilità alternativa della provincia di Bergamo.
Grazie alla pubblicazione del bando di gara e al cronoprogramma che ne consegue, i lavori si stima inizieranno entro ottobre 2023, mentre l’avvio del servizio è previsto per il mese di luglio 2026.
Le tappe del progetto e il finanziamento.
Il progetto di fattibilità tecnico-economica della Linea T2, sviluppato da TEB nel dicembre 2018, in collaborazione con il Comune di Bergamo e l’Università degli Studi di Bergamo e corredato degli accordi sottoscritti con la Regione, la Provincia ed i Comuni interessati dal tracciato, è stato accolto e finanziato nel 2019 dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Nello specifico l’investimento complessivo di 211,5 milioni di euro, risulta finanziato per 151,5 milioni di euro dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti; per 40 milioni di euro di cofinanziamento da Regione Lombardia, per 9,5 milioni di euro dal Comune e Provincia di Bergamo e 4 milioni di euro dagli altri Comuni interessati dal tracciato, quest’ultimi finanziati per 3 milioni dal Consorzio BIM.
Il progetto definitivo è stato realizzato dal Raggruppamento temporaneo di progettisti denominato "RTI Tramsì” – costituito da ITALFERR in qualità di mandataria e, in qualità di mandanti, E.T.S., S.D.A. PROGETTI e Ing. Arini. L’architetto Belloni, su mandato di TEB, ha inoltre fornito la consulenza progettuale per la qualità paesaggistica dei manufatti e delle tratte più significative.
Le caratteristiche della Linea T2
La Linea T2 da Bergamo a Villa d’Almè si sviluppa sul sedime della ex Ferrovia della Valle Brembana, attraversa 5 comuni e interessa una popolazione di oltre 240 mila abitanti.
Il percorso si snoda per 11,5 km e nel primo tratto urbano condivide il tracciato e le due fermate esistenti (Borgo Palazzo e San Fermo) della Linea T1. Dalla successiva nuova fermata Bronzetti, d’interscambio tra le due linee tramviarie, la T2 prosegue lungo il tracciato della vecchia ferrovia della Valle Brembana, dismessa nel 1966.
Le fermate previste in totale sono 17: 9 a Bergamo, 2 a Ponteranica, 2 a Sorisole, 2 ad Almè, 2 a Villa d’Almè. Il progetto prevede la predisposizione di 2 ulteriori fermate, previste in collegamento agli interventi di riqualificazione urbanistica nelle aree dell’ex Reggiani a Bergamo e del Gres a Sorisole.
Per il 95% del percorso la Linea T2 si sviluppa lungo un percorso preferenziale e in sede protetta con 23 attraversamenti a raso tra stradali e pedonali. Tutto il tracciato è a doppio binario con l’esclusione della già esistente galleria Ramera (fermata Ponteranica) e del ponte storico sul torrente Rino (fermata Villa d’ Almè).
Lungo il tracciato verranno realizzate alcune nuove gallerie (fermata Pontesecco), sovrappassi (fermata S. Antonio) e sottopassi (fermata BG Stadio) per consentire ai tram di proseguire sul percorso del tracciato.
Il tempo di percorrenza da Bergamo a Villa d’Almè è di 30 minuti e il servizio sarà garantito da 11 nuovi tram (1 scorta di esercizio e 1 scorta per la manutenzione), lunghi 32 metri con una capacità massima di 239 passeggeri che si integrano ai 14 della Linea T1 per una flotta complessiva di 25 tram che possono viaggiare su entrambe le linee.
La velocità massima è di 70 km/h. Nel tratto più urbanizzato tra Ponteranica e Bergamo è di 50 km/h che scendono a 15 km/h in prossimità degli attraversamenti stradali.
Lungo la Linea T2 viene realizzato un nuovo deposito in prossimità della fermata Petosino per il ricovero, lavaggio e pulizia di massimo 10 tram. Il Centro di Controllo Operativo di Ranica, già sede, deposito e officina della Linea T1, rimane il cuore operativo di entrambi i servizi tramviari, riducendo in modo significativo i costi di gestione unitari anche del servizio esistente.
I tram viaggeranno secondo l’orario invernale ed estivo - da lunedì a venerdì, sabato e festivi - come per la Linea T1 e il servizio è previsto dalle ore 6.00 alle ore 21.30 con possibilità di estensione della fascia oraria. Nell’ora di punta, con i tram occupati all’82%, si stimano 15.064 passeggeri al giorno, 150 corse e 1.700 km percorsi al giorno, per un totale di 500.000 km/anno e tra i 4,1 e i 4,5 milioni di passeggeri l’anno.
Il nuovo servizio tramviario sarà integrato con i servizi di trasporto pubblico dell’area urbana (linee di bus nei 30 comuni intorno al capoluogo) ed extraurbana della Valle Brembana e della Valle Imagna.
Sono previsti inoltre 7 parcheggi di interscambio per un totale di 515 posti auto e 1 pista ciclopedonale realizzata da TEB, affiancata alla tramvia (San Fermo-Villa d’Almè) della larghezza di 2,5 m, lunga 9.840 m e in connessione con le reti ciclabili esistenti.
Il percorso ciclopedonale consentirà un accesso alternativo alle fermate e un collegamento con i centri urbani attraversati dalla linea tramviaria. Ad ogni fermata sono previsti stalli per biciclette e ciclomotori.
Tra le fermate Ramera e Paladina i tram fiancheggiano l’area naturalistica del Parco dei Colli, costeggiando aree verdi a sud e centri abitati a nord.
L’analisi trasportistica e la valutazione economica del progetto mostrano benefici di incremento anche sulla linea già esistente; un rapporto benefici/costi di 1,86, un VAN di circa 21 milioni di euro ed un tasso interno di rendimento del 4,2%.
T2, pubblicato il Bando di gara integrato per la progettazione esecutiva, ed esecuzione dei lavori.
È stato reso pubblico, in data odierna, il Bando di gara per la progettazione esecutiva, coordinamento della sicurezza in fase di progettazione esecutiva, esecuzione dei lavori, fornitura e attrezzaggio dei veicoli tramviari per la realizzazione della linea tramviaria T2 della Valle Brembana Bergamo-Villa d’Almè, per un importo a base di gara di 176.523.340,56 euro.
Il termine per la presentazione delle offerte è il 16 febbraio 2023 e la stipula del contratto con l’assegnazione dei lavori è prevista entro maggio 2023.
Procede quindi a passo spedito la realizzazione della nuova linea T2 che collegherà i comuni tra Bergamo e Villa D’Almè in direzione Valle Brembana, arricchendo con una nuova linea tranviaria l’offerta di mobilità alternativa della provincia di Bergamo.
Grazie alla pubblicazione del bando di gara e al cronoprogramma che ne consegue, i lavori si stima inizieranno entro ottobre 2023, mentre l’avvio del servizio è previsto per il mese di luglio 2026.
Le tappe del progetto e il finanziamento.
Il progetto di fattibilità tecnico-economica della Linea T2, sviluppato da TEB nel dicembre 2018, in collaborazione con il Comune di Bergamo e l’Università degli Studi di Bergamo e corredato degli accordi sottoscritti con la Regione, la Provincia ed i Comuni interessati dal tracciato, è stato accolto e finanziato nel 2019 dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Nello specifico l’investimento complessivo di 211,5 milioni di euro, risulta finanziato per 151,5 milioni di euro dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti; per 40 milioni di euro di cofinanziamento da Regione Lombardia, per 9,5 milioni di euro dal Comune e Provincia di Bergamo e 4 milioni di euro dagli altri Comuni interessati dal tracciato, quest’ultimi finanziati per 3 milioni dal Consorzio BIM.
Il progetto definitivo è stato realizzato dal Raggruppamento temporaneo di progettisti denominato "RTI Tramsì” – costituito da ITALFERR in qualità di mandataria e, in qualità di mandanti, E.T.S., S.D.A. PROGETTI e Ing. Arini. L’architetto Belloni, su mandato di TEB, ha inoltre fornito la consulenza progettuale per la qualità paesaggistica dei manufatti e delle tratte più significative.
Le caratteristiche della Linea T2
La Linea T2 da Bergamo a Villa d’Almè si sviluppa sul sedime della ex Ferrovia della Valle Brembana, attraversa 5 comuni e interessa una popolazione di oltre 240 mila abitanti.
Il percorso si snoda per 11,5 km e nel primo tratto urbano condivide il tracciato e le due fermate esistenti (Borgo Palazzo e San Fermo) della Linea T1. Dalla successiva nuova fermata Bronzetti, d’interscambio tra le due linee tramviarie, la T2 prosegue lungo il tracciato della vecchia ferrovia della Valle Brembana, dismessa nel 1966.
Le fermate previste in totale sono 17: 9 a Bergamo, 2 a Ponteranica, 2 a Sorisole, 2 ad Almè, 2 a Villa d’Almè. Il progetto prevede la predisposizione di 2 ulteriori fermate, previste in collegamento agli interventi di riqualificazione urbanistica nelle aree dell’ex Reggiani a Bergamo e del Gres a Sorisole.
Per il 95% del percorso la Linea T2 si sviluppa lungo un percorso preferenziale e in sede protetta con 23 attraversamenti a raso tra stradali e pedonali. Tutto il tracciato è a doppio binario con l’esclusione della già esistente galleria Ramera (fermata Ponteranica) e del ponte storico sul torrente Rino (fermata Villa d’ Almè).
Lungo il tracciato verranno realizzate alcune nuove gallerie (fermata Pontesecco), sovrappassi (fermata S. Antonio) e sottopassi (fermata BG Stadio) per consentire ai tram di proseguire sul percorso del tracciato.
Il tempo di percorrenza da Bergamo a Villa d’Almè è di 30 minuti e il servizio sarà garantito da 11 nuovi tram (1 scorta di esercizio e 1 scorta per la manutenzione), lunghi 32 metri con una capacità massima di 239 passeggeri che si integrano ai 14 della Linea T1 per una flotta complessiva di 25 tram che possono viaggiare su entrambe le linee.
La velocità massima è di 70 km/h. Nel tratto più urbanizzato tra Ponteranica e Bergamo è di 50 km/h che scendono a 15 km/h in prossimità degli attraversamenti stradali.
Lungo la Linea T2 viene realizzato un nuovo deposito in prossimità della fermata Petosino per il ricovero, lavaggio e pulizia di massimo 10 tram. Il Centro di Controllo Operativo di Ranica, già sede, deposito e officina della Linea T1, rimane il cuore operativo di entrambi i servizi tramviari, riducendo in modo significativo i costi di gestione unitari anche del servizio esistente.
I tram viaggeranno secondo l’orario invernale ed estivo - da lunedì a venerdì, sabato e festivi - come per la Linea T1 e il servizio è previsto dalle ore 6.00 alle ore 21.30 con possibilità di estensione della fascia oraria. Nell’ora di punta, con i tram occupati all’82%, si stimano 15.064 passeggeri al giorno, 150 corse e 1.700 km percorsi al giorno, per un totale di 500.000 km/anno e tra i 4,1 e i 4,5 milioni di passeggeri l’anno.
Il nuovo servizio tramviario sarà integrato con i servizi di trasporto pubblico dell’area urbana (linee di bus nei 30 comuni intorno al capoluogo) ed extraurbana della Valle Brembana e della Valle Imagna.
Sono previsti inoltre 7 parcheggi di interscambio per un totale di 515 posti auto e 1 pista ciclopedonale realizzata da TEB, affiancata alla tramvia (San Fermo-Villa d’Almè) della larghezza di 2,5 m, lunga 9.840 m e in connessione con le reti ciclabili esistenti.
Il percorso ciclopedonale consentirà un accesso alternativo alle fermate e un collegamento con i centri urbani attraversati dalla linea tramviaria. Ad ogni fermata sono previsti stalli per biciclette e ciclomotori.
Tra le fermate Ramera e Paladina i tram fiancheggiano l’area naturalistica del Parco dei Colli, costeggiando aree verdi a sud e centri abitati a nord.
L’analisi trasportistica e la valutazione economica del progetto mostrano benefici di incremento anche sulla linea già esistente; un rapporto benefici/costi di 1,86, un VAN di circa 21 milioni di euro ed un tasso interno di rendimento del 4,2%.
Teb-T2: è fatta.
Il progetto definitivo della Linea tramviaria T2 della Valle Brembana Bergamo - Villa D’Almè, a seguito della verifica positiva della conferenza di servizi tenutasi il 21 dicembre scorso, è stato approvato come riportato sul sito della Provincia di Bergamo.
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Registro delle Determinazioni n. 3060 del 21/12/2022
PROGETTO DEFINITIVO DELLA LINEA TRAMVIARIA T2 DELLA VALLE BREMBANA BERGAMO - VILLA D'ALME' - DETERMINAZIONE DI CONCLUSIONE POSITIVA DELLA CONFERENZA DI SERVIZI DECISORIA EX ART. 14, CO. 2, LEGGE N. 241/1990 IN FORMA SEMPLIFICATA E MODALITA' ASINCRONA E DI APPROVAZIONE DEL PROGETTO DEFINITIVO
Il progetto definitivo della Linea tramviaria T2 della Valle Brembana Bergamo - Villa D’Almè, a seguito della verifica positiva della conferenza di servizi tenutasi il 21 dicembre scorso, è stato approvato come riportato sul sito della Provincia di Bergamo.
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Registro delle Determinazioni n. 3060 del 21/12/2022
PROGETTO DEFINITIVO DELLA LINEA TRAMVIARIA T2 DELLA VALLE BREMBANA BERGAMO - VILLA D'ALME' - DETERMINAZIONE DI CONCLUSIONE POSITIVA DELLA CONFERENZA DI SERVIZI DECISORIA EX ART. 14, CO. 2, LEGGE N. 241/1990 IN FORMA SEMPLIFICATA E MODALITA' ASINCRONA E DI APPROVAZIONE DEL PROGETTO DEFINITIVO
Teb-T2
Replica del sindaco Nevola del tutto condivisibile.
Ci uniamo ai 530 concittadini che hanno invitato il Sindaco a proseguire su questa strada o meglio tramvia.
Replica del sindaco Nevola del tutto condivisibile.
Ci uniamo ai 530 concittadini che hanno invitato il Sindaco a proseguire su questa strada o meglio tramvia.
Teb-T2
Le considerazioni sull'assemblea, del 7 dicembre '22, promossa dai NIMBY le lasciamo al giornalista dell'Eco di Bergamo con la pubblicazione dell'articolo a sua firma.
Invitato e presente all'incontro è sicuramente una voce terza e quindi fuori dalle dispute riguardanti il progetto.
Ebbene basta leggere le ultime 7 righe dell'articolo per avere la conferma di come pensiamo stiano le cose e cioè che il passaggio della tramvia è solo il paravento per altri fini o per vicende di tipo personale che nulla hanno a che vedere con il bene pubblico.
Le considerazioni sull'assemblea, del 7 dicembre '22, promossa dai NIMBY le lasciamo al giornalista dell'Eco di Bergamo con la pubblicazione dell'articolo a sua firma.
Invitato e presente all'incontro è sicuramente una voce terza e quindi fuori dalle dispute riguardanti il progetto.
Ebbene basta leggere le ultime 7 righe dell'articolo per avere la conferma di come pensiamo stiano le cose e cioè che il passaggio della tramvia è solo il paravento per altri fini o per vicende di tipo personale che nulla hanno a che vedere con il bene pubblico.
NIMBY?
NIMBY acronimo dell’espressione inglese Not In My Back Yard, «non nel mio giardino», è l’effetto che identifica l’opposizione di uno o più membri di una comunità locale a ospitare opere di interesse generale sul proprio territorio, pur riconoscendone, a volte, la desiderabilità sociale o in altri casi l’opera è assolutamente indesiderata, perché considerata una minaccia alla salute o alla sicurezza, oppure perché a essa si associa una riduzione dello status di un quartiere o di un’area geografica.
Ebbene questo effetto, recentemente, si è palesato anche a Ponteranuica.
Infatti un gruppo di cittadini che abitano nel nostro Comune ha costituito il comitato <<Un futuro per Ponteranica>> con l’intento di promuovere un progetto alternativo per l’attraversamento del paese della futura tramvia denominata T2 (la linea T1 è quella già in esercizio tra Bergamo e Albino).
Ebbene questo effetto, recentemente, si è palesato anche a Ponteranuica.
Infatti un gruppo di cittadini che abitano nel nostro Comune ha costituito il comitato <<Un futuro per Ponteranica>> con l’intento di promuovere un progetto alternativo per l’attraversamento del paese della futura tramvia denominata T2 (la linea T1 è quella già in esercizio tra Bergamo e Albino).
Allo stesso modo con cui è stata realizzata la linea T1 con il recupero del sedime della ex ferrovia valle Seriana, il progetto della linea T2 prevede l’utilizzo del tracciato, in superficie, della ex ferrovia valle Brembana, chiusa nel 1966.
Al contrario i promotori del comitato contestano questo progetto proponendo che la linea sia completamente interrata da Pontesecco fino a poco dopo il Bo.Po e prima dell’ingresso della galleria.
Come si vede l’effetto NIMBY calza a pennello: il comitato, pur riconoscendo l’utilità della tramvia, ritiene il progetto in superficie non conveniente per una futura migliore qualità della vita.
Il rischio di questa intransigente posizione, al di là delle buone intenzioni del tutto condivisibili, è che l’opera rimanga sulla carta per i seguenti motivi: il primo e più importante è che si sta parlando di una tramvia quindi di una infrastruttura leggera e che perciò i costi della linea devono essere commisurati alla relativa capacità di trasporto (costi-benefici).
Tenendo conto che se dovesse passare questa ipotesi progettuale per Ponteranica si potrebbero aprire altri effetti NIMBY per altre realtà toccate dalla tramvia.
Per secondo: la necessità di prevedere la realizzazione di fermate interrate che riducono l’accessibilità e possono provocare problematiche di sicurezza per gli utenti, specie nelle fasce serali.
Infine le opere di scavo possono comportare cedimenti o movimenti negli edifici limitrofi così come la conformazione del sottosuolo potrebbe riservare delle sorprese.
Insomma tutte queste variabili potrebbero far lievitare di parecchio il costo dell’opera con il rischio che non si trovi un <<finanziatore>> e quindi non se ne faccia niente.
Come si vede l’effetto NIMBY calza a pennello: il comitato, pur riconoscendo l’utilità della tramvia, ritiene il progetto in superficie non conveniente per una futura migliore qualità della vita.
Il rischio di questa intransigente posizione, al di là delle buone intenzioni del tutto condivisibili, è che l’opera rimanga sulla carta per i seguenti motivi: il primo e più importante è che si sta parlando di una tramvia quindi di una infrastruttura leggera e che perciò i costi della linea devono essere commisurati alla relativa capacità di trasporto (costi-benefici).
Tenendo conto che se dovesse passare questa ipotesi progettuale per Ponteranica si potrebbero aprire altri effetti NIMBY per altre realtà toccate dalla tramvia.
Per secondo: la necessità di prevedere la realizzazione di fermate interrate che riducono l’accessibilità e possono provocare problematiche di sicurezza per gli utenti, specie nelle fasce serali.
Infine le opere di scavo possono comportare cedimenti o movimenti negli edifici limitrofi così come la conformazione del sottosuolo potrebbe riservare delle sorprese.
Insomma tutte queste variabili potrebbero far lievitare di parecchio il costo dell’opera con il rischio che non si trovi un <<finanziatore>> e quindi non se ne faccia niente.
Al momento i nostri <<Nimbyani>> calcolano che il loro progetto alternativo abbia dei costi superiori rispetto al progetto Teb di ca. dieci milioni di euro, comunque non pochi e sicuramente inferiori ad altre stime fatte dalla stessa Teb e da primarie società del settore.
In questa situazione si corre il rischio che le conseguenze dell’effetto del «non nel mio giardino» porti all’effetto deleterio del <<chi troppo vuole nulla stringe>>.
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19 marzo '19
In questa situazione si corre il rischio che le conseguenze dell’effetto del «non nel mio giardino» porti all’effetto deleterio del <<chi troppo vuole nulla stringe>>.
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